giovedì 2 marzo 2006

Le vere mani che grondano sangue.

Ricordate quest'uomo ? E' Nicolae Ceausescu, criminale dittatore comunista della Mia Seconda Patria, la Romania. Talmente sanguinario da essere accostato in Patria a Vlad Tepes, meglio conosciuto come Dracula.
Ebbene decine e decine di comunisti italiani per anni hanno non solo stretto le mani a questo boia, ma hanno tessuto le sue lodi e perfino scritto prefazioni ai suoi scritti ed ai suoi libri tradotti in italiano. Comunisti importanti e famosi.
Ma queste cose i comunisti alla Diliberto, che ha definito le mani di Bush e Berlusconi sporche di sangue, le sanno bene. Ma sperano nell' oblio del tempo. Per dimenticare che il comunismo in tutto il mondo ha seminato solo SANGUE, ORRORE E MORTE.
Ma noi non dimentichiamo e lo rammentiamo.
I comunisti non sono cambiati, perche NON POSSONO CAMBIARE. E quando non arrivano all' eliminazione fisica dell' avversario, cercano di annullarlo con l'odio e la diffamazione.

2 commenti:

  1. #1 02 Marzo 2006 - 21:25

    Basterebbe leggere Ignazio Silone in "Uscita di sicurezza" per capire. Pinguino nero
    pinguinonero



    #2 02 Marzo 2006 - 21:44

    Sono con te, come sono con Imre Nagy in Ungheria e con la primavera di Praga in quella che fu Cecoslovacchia.

    Non cambieranno mai, maledizione.
    liberoconcetto



    #3 03 Marzo 2006 - 10:28

    Capisco il tuo dolore, il comunismo dalle tue parti ne ha fatte di stragi, ma non credo che il fascismo e il nazismo ne abbiano fatte di meno.
    Se tutti continuiamo a guardare il passato non andremo più avanti.
    I comunisti di oggi non sono i dittatori che hanno macchiato di sangue le vostre terre, come anche i fascisti e i nazisti di oggi non sono le stesse persone che hanno fatto stragi di ebrei.

    Io, però vedo una piccola differenza, i comunisti di oggi, almeno quelli italiani, ammettono gli errori di dittatori come il tuo. Quelli che invece si defisniscono neo-fascisti, no, anzi, continuano a dire che l'olocausto non è esistito, cosi come non sono esistite le camere a gas e i milioni di morti ebrei.

    Essere comunista oggi, non vuol dire volere una nuova dittatura, essere fascisti vuol dire rimpiangere un dittatore e sperare in un nuovo fascismo
    baronerik

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  2. #4 04 Marzo 2006 - 11:16

    Il comunismo non può cambiare, infatti quando Gorbacev provò a riformare l'URSS, questa crollò.

    Questi non capiscono che se non fossimo intervenuti militarmente ora saremmo noi a grondare sangue. Ma si sa, per loro è lecito solo un intervento armato come quello in Ungheria: allora, per Togliatti era sacrosanto.

    CHE SCHIFO! SI VERGOGNINO!
    ago86



    #5 06 Marzo 2006 - 19:49

    vorrei averlo scritto io questo pezzo.
    esprime perfettamente quello che penso.

    dittaturacleric



    #6 07 Marzo 2006 - 13:07

    A dimostrazione che non cambiano mai, ecco lo scritto di baronerik,che mette tutto nel calderone.
    E via con le solite tiritere, tipo i comunisti italiani sono belli e buoni.
    Infatti è nel nome del comunismo italiano che sono stati massacrati i ventuno ragazzi raccontati in "Cuori
    Neri".
    E gli stessi comunisti anche oggi inneggiano a Fidel ed ostentano magliette con quel criminale di Che Guevara.
    E sono solo i comunisti che si ostinano a non vedere le differenze evidenti tra NazionalSOCIALISMO e Fascismo.
    Sono sempre i comunisti che, per ignoranza o malafede, non distinguono tra Negazionismo e Revisionismo.
    Si mascherano da buoni lupi,ma sempre lupi rimangono...
    Vandeaitaliana



    #7 07 Marzo 2006 - 15:25

    Da quando e` al potere, Fidel ha condannato a morte 17000 persone. La sinistra pero` si arrabbia se in america c`e` ancora la pena di morte!
    ago86

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