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sabato 23 gennaio 2010

Ma il Saviano sponsor dei giudici è lo stesso pro-Battisti ?

Ed ecco, inopportuna, arrivare la dedica della propria Laurea ad honorem (???) ai giudici milanesi fatta da Saviano. Che fa gongolare il fronte anti-Belusconiano e suona come una condanna. Senza processo, senza appello, senza possibilità di difesa; senza volerlo, però, certe mancanze di garantismo mi fanno venire in mente che la firma dello scrittore mondadoriano è tra quelle dei soliti noti (tra cui Vauro e Wu Ming...)dell' 11 Febbraio 2004 apparso sul sito di Carmilla, fondato dallo scrittore di fantascienza Valerio Evangelisti fortemente schierato alla sinistra estrema, a favore del terrorista ed assassino Cesare Battisti, allora protetto ed osannato in Francia. Certo, poi Saviano chiese di ritirare la firma, portando fragili argomentazioni. Insomma, una firma messa senza neanche sapere nulla del caso Battisti.
Ed ora lo stesso scrittore si schiera coi giudici; ma lui, come abbiamo visto, tutto sa e tutto conosce.
Certo che se questi sono i professionisti dell' Antimafia, stiamo freschi !

sabato 9 gennaio 2010

Hanno ragione i negri !

Ben centrato l' articolo di Feltri di oggi sul Giornale, che riassume sostanzialmente quello che ho scritto ieri. Poche storie, i clandestini non devono entrare, e quelli che sono in italia devono essere perseguiti penalmente. Ma cosa dobbiamo fare alle quattro mafie che li hanno aiutati ad entrare per anni ? Cosa dobbiamo fare ai comunistelli che gli hanno fatto il lavaggio del cervello, e che se li coccolano nelle manifestazioni ? Cosa dobbiamo fare a chi ha tollerato un campo come quello di Rosarno ? Nei telegiornali odierni, tra la fatiscenza bestiale, si intravedono diversi wc chimici:CHI LI HA MESSI ? Cosa dobbiamo fare agli italiani che li fanno lavorare in nero ? Cosa dobbiamo fare a chi li ha sfruttati in modo vergognoso, trattandoli da schiavi, eppoi gli spara addosso ?

Si caccino i clandestini, ma anche gli italiani indegni di questo nome. O, almeno, li si privi del diritto di voto.

(ed ecco pure un articolo di Renato Farina di oggi, sempre sul Giornale...):

http://www.ilgiornale.it/interni/quel_sud_messo_ginocchio_vizio_non_voler_faticare/09-01-2010/articolo-id=412332-page=0-comments=1


venerdì 8 gennaio 2010

Rosarno, guerra tra bande: si mandi l' Esercito.

L' anno 2010 comincia veramente male, per i miei gusti, all' insegna dell' illegalità. Gli incidenti di Rosarno, hanno tutti i crismi di una guerra tra bande. Da una parte la 'ndrangheta, che vorrebbe usare i clandestini come schiavi, dall' altra i clandestini che vorrebbero continuare a lavoricchiare, restando irregolari, girando impunemente le regioni del sud in cerca di lavori stagionali.

Come nelle solite storie di mafia, qualcuno si ribella, i picciotti sparano, ed i compagni cavalcano la tigre degli sfruttati, che stranamente, erano ben pronti alla rivolta, con spranghe e bastoni che non spuntano certo dal nulla. E non mi si venga a dire che la popolazione locale ora è pronta a controrivoltarsi ! Mai passati davanti alle loro bidonville, ai loro miseri capannoni rifugi di topi e liquami ? Facile adesso, ma allora gli occhi erano ben chiusi, nella più classica delle omertà di questo povero paese allo sbando.

Poche storie, dunque: se veramente questi incidenti sono frutto dell' immigrazione clandestina, nuovo business redditizio delle quattro mafie, come ha oggi affermato il Ministro dell' Interno, Roberto Maroni, si invii l' Esercito, quei battaglioni oggi all' estero oppure quelli appena tornati; reparti speciali, ben a conoscenza di come si controlla un territorio di guerra, e si faccia piazza pulita: in galera od espulsi i clandestini, in galera con sequestro di ogni avere, esteso a parenti e conniventi, agli appartenenti alle quattro mafie. Non se ne può più di vedere certe rivolte, sia fatte da clandestini fuorilegge, sia dalle mogli e dai parenti italiani dei mafiosi in certi quartieri d' italia ogni volta che Polizia o Carabinieri osano violare le terre di nessuno delle cosche per fare qualche arresto di latitanti. E se necessario, si privino della cittadinanza italiana i più indegni, li si carichi su una barchetta, e via !

Magari verso Malta e Libia...e possibilmente con Fini e Farefuturo.

(nella foto, il Prefetto Cesare Mori)