La guerra è un mostro, ma bisogna vincerla, con ogni mezzo.
Perché i vinti non scrivono la storia.
Gli americani (ed i russi prima), avrebbero dovuto ispirarsi a questo Ufficiale Borbonico, il Generale Paolo Avitabile.
Il quale, dopo aver essere stato un vincente nel Regno delle Due Sicilie, si trasferì come Mercenario nelle Indie, dove sconfisse, al comando delle truppe del maharaja Ranjit Singh i ribelli Afghani.
Stessa vittoria poi contro gli stessi nemici al comando delle Truppe Inglesi. Ancora oggi, nelle città afghane, il suo nome arabo, Abu Tabela, viene evocato dalle madri come una sorta di Uomo Nero nei confronti dei bambini disubbedienti.
Il Generale era spietato: faceva torturare, impiccare, decapitare e pure impalare (come il Mio Vlad Tepes...) i ribelli anche sotto la propria abitazione, a Peshavar, anche parecchi al giorno.
Grazie a queste vittorie, accumulò ingenti ricchezze presso le banche inglesi, e rientrò poi ad Agerola, suo luogo di nascita.
Ironia della sorte, morì avvelenato dalla moglie giovanissima, triste fine per un Impavido.