Prendiamo spunto dal nostro illustre ospite che ci ha gentilmente resi edotti del fatto che i sacerdoti trucidati a Cuba erano collaborazionisti di Batista(affermazione che se non fosse così grave e dolorosa dovrebbe indurre all'ilarità...) per fare un parallelismo con la storia della repubblica nata dalla resistenza.
Roberto Beretta ,per Piemme ,ha recentemente pubblicato "Storia dei preti uccisi dai partigiani",un dettagliato compendio dei massacri che subirono i religiosi anche a guerra ormai conclusa da tempo:130.
Altri ferventi Cattolici praticanti ma laici furono uccisi in quei giorni:su tutti voglio ricordare Carlo Borsani,cieco ed eoe di guerra,presidente dell'Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra.Fascista convinto,si batté in più di un occasione negli uffici delle SS e della polizia fascista per evitare le fucilazioni e le deportazioni di ebrei,partigiani,socialisti e comunisti,anche a rischio della propria personale incolumità.Inoltre si adoperò per cercare la riconciliazione tra gli italiani,trattando con il CLN.E che ebbe come ringraziamento qualche pallottola,nonostante la cecità.Per lui il figlio omonimo ha chiesto l'inserimento tra i "Giusti delle Nazioni".
1 commento:
#1 02 Novembre 2005 - 19:26
Io ho detto che i preti giustiziati furono riconosciuti colpevoli di collaborazionismo. Se fosse vero o no, non posso saperlo, ma non lo sai neanche tu. La tonaca non è garanzia di onestà. E nelle Rivoluzioni purtroppo finiscono nel calderone molti colpevoli e qualche innocente.
Fior di prelati hanno benedetto i massacri in Argentina, o in Cile, o in decine di paesi martoriati da dittature sanguinarie. Se poi questi prelati (per aver assolto appieno il loro compito, forse) sono stati "promossi" al rango cardinalizio... non possono comunque venir assolti dalla pubblica opinione.
Fatti tutte le risate che vuoi. Nel frattempo ricordati che più o meno nello stesso periodo, qualche prelato giocava a tennis con gli aguzzini di qualche famosa giunta militare, e qualcun'altro veniva trucidato sull'altare per aver difeso la popolazione, sfruttata e vessata.
PLAYAGIRON
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