Molti, molti anni fa esisteva un isola felice nell' Africa povera ed arretrata a causa della forzata decolonizzazione voluta dalle Nazioni Unite e dai comunisti esportatori del loro "progresso".
Una Nazione costruita inizialmente da coloni coraggiosi, i Voortrekker (quelli che vanno avanti), Coloni Boeri di origine olandese che pian piano incominciarono ad espandersi lasciando l'avanposto di Città del Capo, fondata dalla Compagnia Olandese delle Indie, come fecero altri pionieri in America ed in Australia qualche tempo prima, anche per contrasti con gli Inglesi nuovi arrivati. A volte intrattenendo buoni rapporti con i pochi negri che incontravano, come i Khoi (gli Ottentotti...). A volte scontrandosi con alcuni di loro, come con gli Zulu di Re Dingane. Un capo feroce ed infido che, dopo aver patteggiato coi coloni un accordo per la cessione di alcuni territori, invitò uno dei loro capi, Piet Retief insieme a moltissimi altri boeri ad una cerimonia di danze, massacrandoli a tradimento. Non contento, Dingane si precipitò sul campo ormai sguarnito, uccidendo donne e bambini. Ma presto gli afrikaaner si riorganizzarono, sconfiggendo gli Zulu e fondando tanti piccoli stati boeri, come lo Stato Libero dell' Orange ed il Transvaal, con l' arrivo anche di coloni tedeschi, tra cui sicuramente il più noto fu il prussiano Paul Kruger (quello raffigurato nelle omonime monete d' oro... e nella foto a fianco), per non dimenticare Louis Botha, originario della Turingia. Purtoppo, la scoperta di giacimenti di diamanti ed oro fece aumentare le mire dell' Inghilterra, e così dopo una Prima vittoriosa Guerra Anglo-Boera, i coloni, perdendo la seconda, furono inquadrati nell' Unione Sudafricana aderente al Commonwealth britannico.
Ma gli afrikaans mal gradirono questo dominio, tant'è che durante la Prima Guerra Mondiale molti di loro disertarono entrando nell' Esercito Tedesco di stanza nella confinante Namibia; e durante la Seconda una gran parte degli attivisti del maggior partito boero, il National Party, simpatizzò per la Germania, dando vita a diverse scissioni. Molti, i Bittereinder, addirittura non riconobbero mai la vittoria degli inglesi. E tale fu la loro forza d' animo che, con il loro comportamento patriottico, riuscirono, nel 1948 a conquistare anche molti inglesi, portando al potere il NP, che restò alla guida del paese fino al 1994. Personaggio di spicco fu senz'altro Pieter Willem Botha, che pur essendo anch'egli filotedesco, prese le distanze da partiti nazionalsocialisti come l' Ossewabrandwag, portando il NP su posizioni NazionalCristiane simili a quelle dell' austriaco Dolfuss. Divenuto prima Ministro della Difesa, poi Primo Ministro ed infine Presidente, fece una politica caratterizzata da un anticomunismo senza se e ma, per contrastare la penetrazione sovietica in Africa. Come contropartita, l' Occidente gli regalò una fama immeritata di essere razzista; niente di tutto falso: Botha voleva portare il Sudafrica gradatamente ad una integrazione, conscio del fatto che il processo sarebbe stato lunghissimo, come gli esempi poco edificanti degli altri paesi confinanti dimostravano; e cioè che ad una troppo rapida decolonizzazione, seguiva sempre un impoverimento degli stati ma con arricchimento dei vari politici negri arrivati al potere. Per esempio rese legali i matrimoni misti, consentì la nascita di partiti politici interrazziali moderati, e cercò di rendere meno rigida la divisione degli abitati tra popolazioni bianche e negre. Purtroppo fu costretto alle dimissioni dalla Presidenza nel 1989 dopo una malattia improvvisa e soprattutto in seguito ad una sorta di golpe strisciante di Frederik Willem de Klerk, il quale portò, sia con la scarcerazione di Nelson Mandela, comandante dell' Umkhonto we Sizwe , braccio armato comunista dell' ANC, African National Congress, presto legalizzato dallo stesso de Klerk, sia con alcune nefaste riforme, alle elezioni del 1994 poi vinte dall' ANC, da allora al potere.
Con che risultato ? Che oggi il Sudafrica è uno dei paesi più violenti del mondo, molte città un tempo floride, sono insicure, soprattutto nelle antiche dowtown dalle quali i bianchi sono scappati. L' inflazione galoppa verso picchi altissimi, la moneta (Rand) è divenuta quasi carta straccia rispetto agli anni precedenti, la disoccupazione è a livelli record, la criminalità, come dicevo, è pratica comune, il 72 % della popolazione è sotto la soglia di povertà, la corruzione è la norma, la prostituzione è diffusissima con livelli di AIDS allucinanti.
Certi esempi dovrebbero fare scuola, ma gli occhi eternamente ciechi dell' Occidente non li vedono, non capiscono che quello che è accaduto in Sudafica (ed alle Fiji, come ho in passato denunciato), potrebbe presto ripetersi in Europa.
Questo Mondiale di Calcio non mi interessa, lo lascio ad altri...
7 commenti:
Ecco i commenti:
#1 12 Giugno 2010 - 15:20
razzista di merda, ti veniamo a prendere !!!!!!!!!!!!!!!
utente anonimo
#2 13 Giugno 2010 - 15:08
Son contenta di aver letto questa breve storia dei Boeri, grazie per avermela segnalata. Sai, é un periodo che non leggo piu' i blog e non scrivo nemmeno sul mio.
É grave che il mondo se ne infischi di questa gente...
utente anonimo
#3 13 Giugno 2010 - 16:03
Condivido tutto quello che hai scritto, ma il mondiale mi interessa. Purtroppo un boicottaggio funziona se una manifestazione sportiva viene messa in quarantena dai governi (come fu Mosca nel 1980) o se un blocco viene fatto rispettare manu militari (come fa Israele con Gaza). Che pochi o tanti non guardino le partite, non cambierebbe nulla, tanto i diritti sono già stati definiti e pagati, come pure gli spazi pubblicitari.
Così l'unico a rimetterci è l'appassionato di calcio che per boicottare non si guarda le partite. No, grazie. Io mi guardo le partite e non mancherò di ricordare la storia del Sud Africa, che si sta concludendo con il massacro (veggasi il post dello Pseudosauro qui) dei Boeri, come è naturale che sia quando si perde una guerra o ci si arrende perchè chi si è eletto non vuole più combattere. Un ammonimento anche per noi, se continueremo a consentire orde di immigrazione massiccia nella nostra terra già densamente popolata.
Monsoreau
#4 16 Giugno 2010 - 05:41
Permettetemi di congratularmi con voi, signor mio, avete superato voi stesso.
Si sentiva ssoluto bisogno, di una bella dissertazione a rimpianto del Sudafrica dell'apartheid.
Mi sentirei di suggerirvi, quale prossima mossa, una struggente commemorazione della povera Irma Ilse Grese...ah, ma no, dimenticavo, i suoi datori di lavoro erano dei birbaccioni comunistoidi travestiti da antibolscevichi. Peccato.
Comunque, tenete duro, signor Vandeaitaliana; boicottate, boicottate, voi che potete. Io resterò davanti al video, sgranocchiando degli ottimi boeri...al rhum, durante le partite.
Nelson Candela
#5 16 Giugno 2010 - 14:42
Che dire, davanti ai commenti 1 e 4 ?
E' più mentecatto il primo oppure il quarto ?
Il quale, quarto, dimostra di non aver capito nulla del post, ma neanche di non aver letto i miei ultimi interventi e relativi commenti, dove sono stato accusato quasi di essere un agente del Mossad...
Di come io abbia fatto una netta distinzione tra NP e Ossewabrandwag, di come Botha avrebbe portato gradualmente il Sudafica oltre l' apartheid, evitando gli strappi voluti dall' ex-condannato Mandela, altro esempio, con Lula, degli errori madornali della "democrazia".
E dimostra pure di essere un pessimo nutrizionista:cioccolato col rum, con questo caldo/umido, dà subito alla testa. E si vede...
Vandeaitaliana
#6 16 Giugno 2010 - 14:50
Insomma, decidetevi, sono un bieco nazionalsocialista oppure il nuovo Ben Gurion ???
Comunque, da quello che vedo dalle sintesi televisive, non mi sto perdendo granchè...
Eppoi io sono per un mondiale a sedici, altro che sto' pateracchio...
Econ un Blatter che ci offende un giorno si ed uno no...
Meglio, mille volte meglio, essere andato a Madrid !
Vandeaitaliana
#7 17 Giugno 2010 - 06:47
Li ho letti, li ho letti i vostri post, e li ho capiti sin troppo bene.
Voi, piuttosto, mi dimostrate - ma non ce n'era bisogno alcuno - di avere una cultura storica alquanto bizzarra, altro che revisionismo. Dimostrate di avere bisogno di qualche buon corso serale di recupero; ce ne sono di validi, informatevi. Dimostrate soprattutto che la vostra cosiddetta ironia è sempre e comunque a senso unico, se viene da chi non vi approva, a quanto pare, è da liquidare come risibile.
Ah. grazie per il "mentecatto" (alla faccia del vostro vanto di non offendere mai nessuno): detto da voi, è per me un onore e la riprova di trovarmi sulla strada giusta.
Boicottate, boicottate...
Nelson Candela
utente anonimo
#8 18 Giugno 2010 - 14:37
Opperbacco, ma forse trattasi del "presunto" C.A. ???
Se sì, dovrebbe sapere che io mi vanto di non aver mai offeso con parolacce, è ben diverso. Se poi i visitatori si autooffendono coi loro commenti che dimostrano d' ignorare parecchie cose sul sottoscritto oppure su altro, non è colpa mia...
E davanti a commenti che mi danno praticamente del negazionista o dell' estimatore di kapò, come non chiedersi se la privazione del cervello,o parte di esso, sia maggiore in chi non ha mezzi termini per offendermi,oppure maggiore in chi ignori mie dispute decennali con negazionisti (che bruciano il lavoro di noi Revisionisti)e con nazionalsocialisti vari. E con i razzisti di Destra e sinistra.
Quanto al "Voi" che il simpatico "anonimo forse CA" adopera, vien spontaneo chiedersi: è forse per rispetto per il Ventennio, oppure è un ulteriore conferma che questo luminare che mi onora dei suoi salaci commenta ignora che se su altri blog scrivo in compagnia di altri autori, questo è mio personale ???
Vandeaitaliana
#9 18 Giugno 2010 - 14:40
Quanto alla conoscenza della Storia del sottoscritto, è quasi un decennio che mi faccio pazze risate con i buffi commenti di certi sprovveduti (altra offesa ? oh perbacco ! Che roba !) visitatori depositari del verbo assoluto...
Vandeaitaliana
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