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martedì 14 settembre 2010

C'era una volta il Postino...

Ieri Monsoreau ha fatto un ottimo punto sulla situazione della scuola italiana, http://blacknights1.blogspot.com/2010/09/cera-una-volta-la-scuola.html#links

ma non è l' unica nota dolente italiana. Per esempio, ho appreso in questi giorni che presto la Posta cesserà di essere consegnata al Sabato. Dal 20 Settembre in alcuni comuni pilota, poi dall' 11 Ottobre piano piano si estenderà a tutto il resto della penisola. E così una figura un tempo mitica nei piccoli centri, il Postino, colonna portante della ruralità insieme al Barbiere, la Maestra, il Maresciallo dei Carabinieri, il Capostazione ed il Parroco, perderà ulteriore importanza, valore e significato. Si, d' accordo, già ora non è più quello dei vecchi film in bianco e nero che recapitava una missiva anche tra un metro di neve, con la vecchia bici e la tracolla trabordante di posta; già da tempo i pacchi te li recapita un corriere menefreghista, spesso peruviano o nordafricano; che quasi sempre ti infila la cartolina di "mancata consegna" già furbescamente preparata la sera prima. Lo stesso postino è un mestierante sindacalizzato che ti lancia la busta nella feritoia e scappa, magari col pensiero al secondo (ed a volte pure al terzo...)lavoro. A volte accorpa la posta, e così un giorno o due o tre la casella è vuota, ed a volte straripa di buste. Sotto le Feste, poi, i ritardi sono stratosferici, quando poi la cronaca non ci informa della scoperta del Postino infido trovato a buttare la posta tra i rifiuti oppure che s'era intascato assegni e Carte di Credito.

Già non c' era più il Postino d' un tempo, spesso invitato da un' anziana sola soletta a bersi un caffettino ristoratore od un nocino fatto in casa. Anziana in attesa della lettera da un parente lontano. Già sostituita dalla posta elettronica era precocemente scomparsa la Busta d' Amore, profumata, contenente piccoli ricordi, petali di rose, che innamorati romantici ma divisi dalla lontananza attendevano con trepidazione. Quelle Buste che io e Mia Moglie ci siamo scambiate a centinaia, prima da giovani adolescenti, eppoi quasi ventanni dopo, ancora copiose, per riprendere un discorso interrotto per colpe non nostre. Buste che ancora conserviamo ed ogni tanto rileggiamo insieme, con gioia.

Anche i quotidiani cesseranno d' essere consegnati, e più non conforteranno i pensionati in cerca di notizie dal mondo. E di ciò se n'è lamentato l' Osservatore Romano.

Dice: ma se non sai usare Internet, hai la televisione ! Già: Il Grande Fratello, Santoro, TG3, Uomini e Donne, l' Isola dei Famosi...!!!

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 14 Settembre 2010 - 16:16


ehhh,
è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio.

Simone

utente anonimo
#2 14 Settembre 2010 - 16:18

Come hai giustamente scritto, alcuni postini accorpano più giornate e così passano solo tre o quattro volte per la consegna.
Sarebbe anche accettabile, se ci fosse un servizio apposito per le urgenti, ma la posta prioritaria, ormai, ha gli stessi tempi di quella ordinaria.
Così abbiamo il controsenso di una società, Poste spa, che dovrebbe ofrire un servizio pubblico in regime privatistico con il risultato di sommare i difetti del pubblico (ipergarantismo per i dipendenti, scioperi, lentezze, burocrazie) con quelli dei privati (taglio dei "rami improduttivi", riduzione del servizio per contenere i costi). Se fosse o tutto pubblico (spero di no) o tutto privato (come auspico) allora avremmo anche gli aspetti positivi. Così siamo in mezzo al guado (con la "d", eh ... ;-).

Monsoreau