Confesso, per la prima volta in quasi 12 anni di internet sono stato tentato di scrivere una parolaccia, quella che si intende nel titolo. Non tanto per i commenti carichi d' odio e d' invidia dei mentecatti nell' altro post (mi immagino le vostre facce da raphus cucullatus...), ma per aver visto i titoli dei giornali esteri spalleggiati dai mondialisti d' assalto a cui non è parso vero vedere quei 50 o poco più mentecatti ignobili, veri tricoteuses odierni, con l' autentica volgare ignoranza di quelle babette che sferruzzavano sotto la ghigliottina durante il Terrore. Certo che vedere pretorfiniani, popolviola, indignados imbécilos, no-global, comunisti e racchie senza speranza festeggiare insieme a braccetto la svendita d' Italia a Trilaterale, Bildenberg e compagnucci, con l' aggiunta di nuove stangate ed il ritorno dell' ICI che non colpirà certo chi è ricco sfondato, è la cosa più squalificante e masochistica che si poteva immaginare. Festeggiate, Tafazzi, finchè potete: i veri danni li fate voi, non certo chi non ha mai messo le mani in tasca agli Italiani !
14 commenti:
Ecco i commenti:
#1 13 Novembre 2011 - 18:08
Quello di Berlusconi è solo un arrivederci, non un addio, come nel 2006 :-)
Il fatto che quei miserabili gioiscano, dimostra il loro scarso spessore intellettuale, morale, culturale e politico, perchè quando cadde Prodi anche noi fummo contenti, ma non andammo per questo in piazza ad offendere chi è caduto.
L'unico aspetto consolante è che quelli che ora gioiscono, saranno anche quelli che pagheranno di più per il governo Goldman Sachs, come accadde nel 2006 con la vittoria della sinistra e poi li dovevi vedere nel gennaio 2007 con che faccia si rigiravano tra le mani la loro busta paga decurtata dalle nuove aliquote di Prodi e Visco ! :-)))
Monsoreau
#2 13 Novembre 2011 - 20:52
Ho alcuni dibbi e certezze sugli accadimenti delle ultime ore:
Dubbi
1) Da quanto ho capito il professore Monti e il "suo" governo per risolvere la crisi seguiranno i punti della famosa lettera di Belusconi all'europa. Allora perchè la sinistra e gli altri ora appogiano questo governo e la sua linea e prima con il PDL a capo votarono contro???
2) Perchè il professore Monti ha accettato con riserva ma nello stesso tempo andrà a parlare con le forze politiche sperando in cosa???
3) Perchè l'Europa e il mondo in generale ha preso la caduta del governo Berlusconi come una cosa positiva.......e in più la scelta del professore Monti è stata vista di buon occhio da tutti sapendo che sarà formato un goveno si tecnico ma sempre con le stesse facce e sopratutto coadiuvato dai vecchi partiti i quali sono stati tra i tanti artefici della situazione attuale ( Bersani con Prodi, Alfano con Berlusconi, Fini etc etc)
Certezze
1) La comunità Europea ha un solo scopo quello finanziario ecomonico , le banche europee sovrastano la politica dei stati membri, non importa chi ci sia al governo destra , sinistra centro la finanza e il mercato del denaro deve "viaggiare" in un preciso binario ( speculativo e lucro) e il governo nazionale deve assecondarlo, se ciò non accade il governo non serve e può essere sostituito, Quando Prodi aggevolò il cambio lira euro a 1,936 e Berlusconi ratificò la " sostituzione" euro lira la banca europea e chi doveva controllare su eventuali speculazioni non mosse ciglio sapendo già che tutto ciò avrebbe portato l'italia e non solo nel baratro e molta gente nella povertà. Continua---------
utente anonimo
#3 13 Novembre 2011 - 21:11
Continua---------------------
2) I partiti in Italia non hanno più ragione di essere ( sopratutto in questa democrazia rappresentativa). Ora mi spiego
Se una maggioranza è incapace di portare avanti un progetto politico, incapace a far fronte a situazione di emergenza, un presidente del consiglio ormai abbandonato etc etc è giusto un cambio di governo ma allora l'opposizione perchè non propone una soluzione , perchè chi ha ha cambiato bandiera come girava il vento non esce allo scoperto e spiega le sue ragioni e invece " tocca" formare un governo tecnico perchè scusate la parola abbiamo dei politici incompetenti incapaci di "lavorare" , si lavorare perchè se io non riesco nel mio lavoro a raggiungere un obbiettivo vengo ripreso o licenziato, invece noi andiamo a festeggiare in piazza ma????Quindi questo sistema politico , questa democrazia in italia è inutile.
3) Una volta tanto sono d'accordo con la Lega , passata all'opposizione
"dice" non possiamo appoggiare un governo coadiuvato da politici che hanno provocato lo stato attuale delle cose ( Bersani, Fini, Alfano etc etc). Cosa giusta e sensata.
In conclusione voglio dire che una delle più grandi tragedie dell'umanità , spero di sbagiarmi,sarà l'Unione Europea e la sua finanza
Spero di esser stato chiaro. Adriano!!!!!!
utente anonimo
#4 13 Novembre 2011 - 22:09
quello delle "mani nelle tasche degli italiani" è senza dubbio un bello slogan; purtuttavia resta il fatto che la pressione fiscale in Italia è aumentata negli ultimi 10 anni di circa 2 punti percentuali (dati ISTAT). Sempre secondo l'ISTAT, inoltre, il rapporto debito/PIL è aumentato anch'esso di circa 15 punti percentuali nello stesso periodo. In pratica gli sforzi patiti negli anni 90 sono stati vanificati dalle scelte di politica economica quanto mai infelici portate avanti da chi oggi se ne va. Con questo non si vuol dire che sia tutta colpa dei governi Berlusconi (II, III e IV), perché l'indicatore in oggetto è fondamentalmente un rapporto il cui denominatore dipende anche e soprattutto dalla congiuntura internazionale. Detto ciò, con un po' di accortezza in più e molta demagogia in meno, oggi non saremmo sul punto di dover subire nuovamente manovre pesanti come quelle che si prospettano. In questo senso (più aspettiamo e peggio sarà) penso che sì, rallegrarsi delle dimissioni dell'ormai ex premier sia quanto mai comprensibile
utente anonimo
#5 14 Novembre 2011 - 10:13
Adriano, complimenti, vedi che i commenti organici ed interessanti sono possibili ?
DUBBI:
1)Sono i tanti misteri di una sinistra italiana ancora comunista e legata ad odio personale. In una povera Italia dileggiata da Churchill che la descrisse fatta da 45 milioni di Fascisti sotto il ventennio e 45 milioni di antifascisti dopo.
2)La "riserva" fa parte della forma prevista.Tanto sa già che lui ci guadagnerà comunque, con i suoi amici.
CERTEZZE:
1)Sempre Soros resta dietro tutto questo, compreso l' iniquo cambio a 1936. I francesi ebbero un trattamento favorevolissimo, allora...
Noi siamo solo dei colonizzati, dentro questa comunità sovietica europea...
2)L' opposizione preferisce far imputare i prossimi provvedimenti ad un tecnico, per non bruciarsi le mani con questa patata bollente...
3)Siamo d' accordo.
Ciao, Adrianoooo !!!!
Vandeaitaliana
#6 14 Novembre 2011 - 10:22
In verità i buchi risalgono agli anni '70, ingigantiti dalle continue ruberie in opere mai portate a termine. E dall' assenza di governanti decisi. Come per il cambio a 1936. E da politiche sociali sbagliate, garantiste solo per FIAT e soci. Berlusconi avrebbe potuto e dovuto fare di più, ma appena ha cominciato, ci ha pensato Fini a badogliare.
Infine, non contesto chi si rallegri tra l' opposizione, ma il modo di farlo. Sp*******do l' Italia.
Vandeaitaliana
#7 14 Novembre 2011 - 14:46
In verità fino alla prima metà degli anni 80 il rapporto in Italia era ancora del tutto sostenibile, salvo poi esplodere fino al 1992, anno in cui è stato dato il via ad una cura da cavallo che abbiamo pagato tutti (e cara) e che però ha dato i suoi frutti all’inizio del decennio scorso. Poi quello che è successo è davanti agli occhi di tutti. Tante belle parole, ma fatti davvero pochi. Per quanto riguarda Fini (verso cui davvero non nutro alcuna simpatia), penso che il sig. Berlusconi dovrebbe prendersi le proprie responsabilità invece di scaricare sempre tutto sugli altri: nel 1994 era colpa della Lega, nel 2001-2005 era colpa di Casini, nel 2008 Casini non c’era, ma due anni dopo era colpa di Fini. Sarà, ma a me pare di stare all’asilo.
Poi, se mi permette, una domanda? Più volte, anche in giro, ho sentito il discorso del cambio a 1936 Lit/Euro. La pregherei di essere più chiaro: lei ritiene che il cambio si sarebbe dovuto assestare con una sopravvalutazione o con una svalutazione della Lira rispetto al valore definito dal Sistema di “fluttuazione sporca”? Nel caso, ritiene che la svalutazione/rivalutazione fosse da raggiungersi tramite la politica monetaria? La ringrazio anticipatamente per il chiarimento
G.
utente anonimo
#8 14 Novembre 2011 - 17:30
Mi permetto di dissentire: i giornali degli anni '70 sono intrisi di crisi, crisette e crisone. A volte x colpa nostra, a volte per colpa di crisi internazionali. Come per il periodo dell' Austerity. In realtà l' Italia è da sempre, per quanto concerne il risparmio, schizofrenica:da una parte ci sono i risparmi delle Famiglie (grazie al Cielo), dall' altra parte si continua a vivere fuori dalle proprie possibilità, come ancora oggi, dove oltre 8000 tifosi del Napoli hanno seguito la squadra a Monaco ed oltre 3000 italiani hanno preso parte alla Maratona di New York.
Nel corso degli anni si sono buttati via miliardi di lire in opere mai completate: se questo non fosse accaduto, ora saremmo a livello tedesco. Non dimentichiamoci infine l' attacco di Soros, che ci costrinse ad uscire dallo SME, rientrando poi con il cambio imposto al famoso 1936. Cosa che la Francia non accettò: per lavoro anche negli anni '90 mi recavo a Parigi spesso, ed allora la Francia subiva una crisi pazzesca, anche i ristoranti (cosa inusuale per un Parigino, se non impensabile)erano mezzi vuoti. Saloni specializzati dove piangevano...Eppure riuscirono a far imporre un cambio al Franco favorevolissimo.
Vandeaitaliana
#9 14 Novembre 2011 - 17:38
Non mi sembra che, in tutto questo, le colpe siano dunque di Berlusconi, entrato in politica dopo l' accettazione dell' Euro. Credo che sul 1936 anche il Prof. Miglio ai tempi disse qualcosa sull' iniquità di tale cambio. Non essendo poi un economista, non spetta a me stabilire quali mezzi adottare per ottenere un cambio equo.
Vandeaitaliana
#10 [In moderazione] 14 Novembre 2011 - 18:40
Luca
#11 14 Novembre 2011 - 18:57
Penso che Lei abbia ragione quando parla di sprechi vari che hanno visto la luce negli anni 70, tuttavia resta il fatto che fino all’82 il rapporto in oggetto si assestava intorno al 60% (quindi in linea con quelli che sarebbero stati, più di 10 anni dopo, i parametri per l’Euro-compatibilità); nel ’94 lo stesso indicatore era a quota 124%. È pur vero che prima dell’81 si obbligava la Banca Centrale a finanziare parte del debito emesso, creando una folle spirale inflazionistica (e pensare che c’è chi oggi sostiene che una delle cause dell’attuale situazione sia l’impossibilità di gestire la politica monetaria in tal senso), ma ribadisco che, una volta ritornati quasi al 100% (e quindi ad un livello per cui la spesa per interessi non si “mangiasse” da sola la crescita economica) era indispensabile non dilapidare gli sforzi profusi (in primis dalla collettività) e cercare di portare l’indicatore su valori vicini almeno all’85%. Sono state scelte altre strade che, ahimè, si sono rivelate improduttive. Non riesco a non leggere ciò come qualcosa che non sia assimilabile al concetto di “fallimento politico”. E, si badi bene, nei governi non in questione, non c’era solo il PDL (con o senza AN) o l’UDC, ma anche la Lega Nord (che invece di fare il partito “di lotta e di governo” sarebbe bene mettesse anch’ella sul tavolo i propri errori).
Sul fatto che la congiuntura abbia pesato parecchio sulla situazione attuale, non ho dubbi. Quando più sopra sostenevo che i problemi non fossero tutti riconducibili all’operato del Governo intendevo proprio questo. Probabilmente in una situazione congiunturale differente (e mi riferisco allo scenario macroeconomico internazionale) le politiche che hanno provato ad implementare i vari governi Berlusconi avrebbe potuto produrre dei frutti (sotto forma di crescita del PIL e dunque di riduzione del rapporto “incriminato”),ma quasi 9 anni sono un periodo di tempo troppo ampio per giustificare il fatto che, anno dopo anno, si sottovalutasse che le politiche predette non producessero i risultati sperati e che, dunque, urgesse correre ai ripari.
(segue)
...In ultimo, per quanto concerne il rapporto di cambio Euro/Lira: se anche ritenessi che vi siano state colpe in relazione alla definizione dello stesso mai mi sognerei di additarle al sig. Berlusconi, non foss’altro che per le questioni cronologiche (nel caso fosse trasparso dai miei commenti precedenti me ne scuso, non era mia intenzione). Il punto è che il rapporto è stato determinato in base al cambio vigente al tempo tra la Lira e l’Ecu, ossia in base alle politiche monetarie della Banca Centrale Italiana; forse di poteva procedere ad un ulteriore deprezzamento (oltre quello cagionato dalla speculazione di Soros del ’92 che Lei già ricordava), e scambiare le valute a 2.200/2.400 Lit per Euro. Ma su che basi sosteniamo che sarebbe stato vantaggioso? Avrebbe dato certamente maggiore competitività alle imprese esportartici sul territorio nazionale, ma avrebbe avuto molti aspetti oscuri quando non palesemente negativi. Certo non si poteva pensare ad una rivalutazione della Lira, che sarebbe stata conseguibile con un aumento ulteriore dei tassi, che a) non sarebbe stata credibile e b) avrebbe pesato ulteriormente sull’aumento del rapporto debito/pil (la diminuzione dei tassi era proprio il motivo per cui l’Italia nell’Euro voleva entrare).
Cordialmente,
G.
utente anonimo
#12 15 Novembre 2011 - 21:16
Volevo solo dire una cosa ad anonimo riguardo alla pressione fiscale.
Come sappiamo è un rapporto tra le imposte e la ricchezza del paese, ovvero il PIL. Il valore può salire in due casi: se si aumentano le tasse (era successo sotto Prodi II nel 2006 mentre era sceso di un punto nel periodo Berlusconi II e III), oppure se cala il PIL come nella crisi attuale. Ovviamente se si verificano entrambi i casi (aumento tasse e caduta PIL) la pressione sale ancora di più (come succederà a breve).
Non voglio entrare nel merito del governo Berlusconi IV, che certo non è andato come si sperava, ma devo ricordare che nel cosiddetto "ventennio" berlusconiano (che non esiste ma sappiamo qual è il motivo per cui la sinistra usa questa espressione), ovvero 1992-2012, la destra ha governato dieci anni, la sinistra nove. Direi che le responsabilità sono equamente condivise.
AntiBolscevico
#13 16 Novembre 2011 - 14:08
Antibolscevico dice il giusto, sulla divisione delle colpe. Da parte di Berlusconi c'è la sottovalutazione del fenomeno Fini e l' improvvida offerta ad un partito neonato e fortemente identitario come il mio di confluire nel PdL come fece Quagliarella al nostro Congresso. Mentre noi avremmo garantito una continuità superiore a quella che l' ometto di Montecarlo non ha fatto. In più avremmo portato avanti politiche familiari che avrebbero contribuito a dare respiro agli italiani, come il Mutuo Sociale.
Ho poi accennato alla Francia,e doveva esser chiaro (se non lo è stato, me ne scuso) che il cambio avrebbe dovuto essere accettato SOLO a 1400, 1500, massimo; oppure, non avremmo dovuto entrare nell' Euro. I francesi erano messi malissimo, peggio di noi, ma riuscirono ad imporre un cambio favorevole. Non solo il già citato Prof. Miglio sarebbe d'accordo, ma anche Ida Magli, per esempio.
Inoltre, non è stato fatto nulla per calmierare i prezzi subito dopo l' entrata in vigore dello stesso, a causa dell' impronta troppo liberista del Berlusconi II. Provvedimenti impopolari andavano presi, incominciando, per esempio, dai quotidiani stessi, che dopo poco tempo di prezzo a 0,77, passarono a 0,90. Quotidiani spesso in prima linea a denunciare il caro vita ma, nei fatti, razzolando malissimo. Successivamente l' Italia in primis (ma anche l' Europa) avrebbe dovuto fare una forte politica di sbarramento (con dazi) alla Cina ed alle sue importazioni. Ma mi accorgo che stiamo andando parecchio fuori dal discorso del mio post che era, perlopiù, sui mentecatti che hanno sp******* l' Italia all' estero....
Vandeaitaliana
#14 16 Novembre 2011 - 14:13
Quanto al commento di Luca, mi sembra che dopo il tuo accenno al comandante partigiano Valerio (non riesco a scrivere Colonnello...) nell' altro post, non ci sia molto da dire, tra di noi. Dunque, non ti pubblico anche perchè questo blog è FORTEMENTE ideologico ed io non sono un ammiratore della democrazia; soprattutto quella imposta con gli eccidi contro i Vinti.
Vandeaitaliana
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