Questa è una nota difficile, a molti forse non piacerà. E molti, come è capitato, non la capiranno. Ma vabbè...
Questa
Italia è spaccata, e non si aggiusta. Italia che si odia, che non si
capisce, che non cerca di vedere il punto degli altri, le ragioni del
nemico, come scriveva la Fallaci, anche se io, immeritatamente, la precedetti.
L'
Italia spaccata, che non si pacifica, che si divide in fazioni.
Fascisti e comunisti, Cattolici e laici, leghisti e neo-borbonici, potrei andare avanti all' infinito, arrivando allo scontro finanche su
Papa Bergoglio. Poco è concesso all' avversario, io stesso sono stato
bannato ma ho bannato pure io. Tanto, perchè, giuro, cerco sempre di
approfondire i problemi, cercando di vedere anche il pensiero altrui. Ma
spesso è difficile stare buoni davanti a faziosità palesi.
Ed ecco, che tra ieri ed oggi, 2 episodi confermano questo eterno scontro, questa mancanza di volersi rappacificare, e vengono tutti dal mondo del calcio. Il primo viene dalla Finale di Coppa Italia, dove continua lo scotro sempre più ampio tra Mondo Ultras e Forze dell' Ordine, con ormai molti, troppi caduti tra entrambi le parti. Con entrambi le parti che si radicalizzano, considerando i caduti dell' altra parte Morti di serie B. Con l' opinione pubblica che, malinformata, si spacca: ben pensanti e certa Destra che si schierano contro il Mondo Ultrà, criminalizzandoli e contribuendo alla loro autoghettizzazione. No, il Mondo Ultras, che ben conosco, è molto variegato;
innanzitutto bisognerebbe fare distinguo tra tifoserie delle grandi
città e delle piccole; nelle grandi, spesso l' infiltrazione malavitosa è
evidente. Questo per via dei notevoli guadagni provenienti dal mercato
parallelo di biglietti, gadgets, sciarpe, adesivi ed altro ancora. Con
connivenze ad ogni livello, tant'è che due noti calciatori del
recentissimo passato non hanno avuto problemi (anzi, uno s'era imparentato) di sorta e fecero Amministratore di una Società di Moda un ex-parcheggiatore del centro di Milano e riconosciuto Capo Tifoso.
Ben diversa è la situazione nelle piccole città, dove spesso il Mondo
Ultras ha organizzato anche raccolte benefiche e collette verso poveri e sofferenti; eppoi anche nelle
grandi città c'è chi vive questo mondo come un avventura, spesso in
buona fede. Certo, c'è violenza, botte, se menano, fanno, forcano
eccetera eccetera: lascio questo a sociologi spiccioli ed a coloro che
odiano approndire.
Dall' altra parte, c'è la sinistra, sempre pronta ad attaccare le Forze dell' Ordine, per via di quel retaggio "resistenziale" che odia potere e divise, e che vedono la violenza provenire da chi, in realtà, è sottopagato, sottostimato, sfruttato da uno Stato che li protegge solo a parole. E la fila dei Morti si allunga, ormai: e così vediamo un simpatico tizio cresciuto a pane e camorra
che reclama la libertà di un assassino di un poliziotto sulla
maglietta, che si erge a garante della sicurezza nello Stadio. E dall'
altra parte vediamo l'increscioso episodio dell' applauso verso
poliziotti condannati in via definitiva. Evvia, subito PARTIGIANI dell' una e dall' altra parte (aspetto però che oggi o domani,le istituzioni, Napolitano in testa, solidarizzino con la Vedova Raciti...) stracciarsi le vesti.
Il secondo episodio viene dalla mancata volontà da parte dei tifosi juventini di accettare
una sentenza DEFINITIVA, e cioè la revoca di due scudetti,
irrevocabilmente e per sempre. Oggi ancora li vedo con i 32 Scudetti
spudoratamente schiaffati in faccia altrui: non è così, sono e
resteranno 30; oggi festeggiate, giustamente, la Terza Stella ma, datevi pace, rappacificatevi con il Resto del Mondo, Moggi e C. sono una realtà, prendetevela con loro, piuttosto. E' ora di riappacificarvi.
Ma so già che questa
nota scatenerà polemiche inutili. Che saranno cestinate, perchè non ho
più la pazienza del 2000, quando entrai in internet cercando di "capire
le ragioni degli altri"...
1 commento:
Estremamente buonista ed ecumenico (tranne sulla Juve ...). Sarà l'età ? :-)
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