La degenerazione di una violenta protesta araba contro le continue immigrazioni di Ebrei ha lasciato un segno indelebile nel 1929 nella città di Hebron, dove risiedeva già da secoli un’antichissima comunità Isreaelita. Nell’agosto di quell’anno folle di arabi attaccarono gli Ebrei in tutta la regione. Nella Tomba dei Patriarchi (dove secondo la tradizione sono sepelliti Abramo, Isacco e Giacobbe) furono uccisi circa 65/68 ebrei, tra cui anche donne e bambini. Centinaia di donne furono violentate. Molti dei loro corpi furono mutilati nelle loro case. Alcuni trovarono rifugio presso alcune case arabe, che arrivarono ad ospitarne anche decine, altri in una stazione della polizia britannica. I disordini si diffusero anche a Gerusalemme, dove alla fine delle violenze gli ebrei di Hebron furono costretti a trasferirsi. I 34 poliziotti arabi presenti disertarono, lasciando solo il poliziotto britannico in città, il vice-Ispettore Raymond Cafferata e un solo ufficiale anziano ebreo. Caffarata chiese rinforzi che non giunsero fino a mezzogiorno - cinque ore più tardi - quando 6 poliziotti britannici affrontarono i cecchini e tolsero l'assedio.
Cafferata più tardi testimoniò che:
« Sentendo urla in una stanza, salii per una sorta di galleria e vidi un arabo nell'atto di mozzare una testa di un bambino con una lama. Lo aveva già colpito e gli stava vibrando un altro colpo ma, vedendomi, tentò di colpire me; era praticamente davanti al mio fucile e io lo colpii al basso ventre. Dietro di lui c'era una donna ebrea immersa nel sangue, con un uomo che riconobbi essere un poliziotto arabo di nome ʿĪsā Sharīf di Jaffa, in abiti borghesi. Stava sopra la donna con un pugnale nella sua mano. Mi vide e scappò in una stanza chiusa e tentò di colpirmi gridando in lingua araba: "Vostro Onore, sono un poliziotto". ... Entrai nella stanza e gli sparai". »
In una settimana di scontri, 133 ebrei rimasero uccisi.
L’Alto Commissario britannico in Palestina avvertì il Governo inglese che “il profondo odio latente degli arabi nei confronti degli ebrei si è manifestato in tutti i luoghi della regione”.
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