Non sono, non siamo più soli, coi nostri dubbi su Bergoglio.
Certo, chi sono io per giudicare. Ed allora, giù mazzate, fin da subito, sulla mia povera testa. Fin dai miei primi dubbi su questo modo di "essere Papa" di Bergoglio. Teso ad uno strappo diretto, voluto o meno, con quello che Benedetto ci ha voluto regalare nel suo Papato.
Benedetto che ci ha spesso ammonito più o meno così: "Ecco, vedete, il Concilio Vaticano II non è quello che i progressisti credono, ma nemmeno quello che i Nostri Fratelli Lefevriani temono. Va solo studiato, attentamente. Per questo io Vi ringrazio che siate rimasti nella Vera Fede, con sofferenze che posso conoscere. ". Ed insieme al Suo Pensiero, Benedetto ci ha regalato come premio la Messa di Sempre, ha protetto quelle vere chicche di Vocazione e Santità che sono i Francescani dell' Immacolata di Padre Manelli. Ci ha regalato scritti eterni, con momenti di Bellezza Infinita. Certo, un Papa, Benedetto che, pur piccino picciò ed umile, era un Gigante di fronte a Satana ed ai suoi servi, ormai ben infiltrati nella Curia Romana. Un Papa che dovette affrontare 2 antipapa, di cui uno con larghissimo seguito, assisi nella mia povera Milano. Un Papa offeso da cialtroni di ogni risma, sia che si vestissero da professoroni illuministi Sapientini; sia che si bardassero da pederasti incipriati nei vari pride; sia che si paludassero da pseudo-artisti con schifoserie becere; sia da laicisti o atei uaarrabbiati.
Un Papa che abbiamo troppo poco difeso, un Papa Crocefisso ogni giorno tra silenzi assordanti. Un Santo Eccezionale.
Così, contando sui molti regali avuti da quest' uomo, ci siamo seduti gongolanti ma non ci siamo accorti della Sua Solitudine da Martirio.
Ci siamo trovati a Febbraio 2013 come babbaloni. A chiedere come e perchè. Evvabbè, noi, Papisti da sempre, eravamo sicuri dello Spirito Santo. Andrà tutto bene, ci dicevamo. E così ci affacciammo fiduciosi in Piazza San Pietro,in quel Marzo. Ma quella fiducia si trasformò quasi subito in piccoli dubbi. Ed ai quei piccoli dubbi si aggiunsero altri dubbi, che cercavamo di scacciare con la Preghiera. Ma i dubbi aumentavano. E se li scrivevamo, venivamo bacchettati, abbandonati da Compagni/e di Viaggio di molto tempo e di molte battaglie. Ci hanno bollati come eretici, come farisei, come pelagiani. Defezioni avvenivano anche tra alti prelati, ma via, non capivamo: Burke, e non solo. Eppoi l' anatema contro Padre Manelli, l' isolamento di Mario Palmaro...
Già, ma chi sono io, continuavo a dirmi. Sommesso, a volte, gridando, tal altre.
Ma ora non sono più momenti di discussioni su Rosari che volano, o Misericordine in scatola. No, non sono più tempi di album di figurine e giornaletti.
Oggi sono momenti di stragi immani, inumane, folli e criminali di Cristiani da parte di coloro che vogliono sterminarci in nome di un dio che pretende sottomissione piuttosto che amore e Libero arbitrio. Un dio dalle teste mozzate e dai bambini e donne seviziati.
Non basta più la Preghiera, doverosa. Non basta più: occorrono parole forti e precise, che non sentiamo. Ed azioni.
Chi sono, io, per chiedere. Ma ora , a chiedere parole forti, si aggiunge Antonio Socci, da me lontano assai come percorso passato.
Ma oggi a me assai vicino nel chiedere: "SALVATE I CRISTIANI, combattiamo la Buona Battaglia". E non solo pregando.
SALVIAMO IL SOLDATO CRISTEIRO !
2 commenti:
Parole sante su Benedetto XVI. Bergoglio avrà tanti difetti, ma, sul caso Iraq, poteva anche comportarsi peggio (almeno non ha condannato l'intervento militare americano e ha ringraziato chi porta aiuto ai cristiani in difficoltà, penso includendovi, pur non dicendolo esplicitamente, anche chi lo fa contrastando i terroristi con i giusti ed inevitabili mezzi "energici").
Se può interessare, ho comunque sviluppato a fondo l'argomento in un lungo articolo pubblicato sia come commento al post del 21 luglio sulla vicenda irakena sul sito www.radiospada.org, sia sul mio stesso blog, da tempo inattivo, ma che sto riprendendo ad utilizzare, www.tommasopellegrino.blogspot.com.
Tommaso Pellegrino - Torino
Ma poteva comportarsi meglio...
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