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domenica 4 ottobre 2015

La "furbata" del prete invertito alla vigilia del Sinodo sulla Famiglia.

La notizia del giorno, ormai la sanno tutti:  Krzysztof Charamsa, monsignore ma non troppo, ma ben radicato nella Curia Romana, tanto da far parte della Congregazione della Dottrina della Fede, come Segretario aggiunto della Commissione Teologica Internazionale, si è dichiarato omosessuale convinto e praticante, con tanto di fidanzato da sposare, ed offeso dall' omofobia dilagante anche nella Santa Sede.
Sospeso, lo hanno sospeso. Padre Lombardi ha pure fatto la voce grossa. 
Sembra però una cosa da Gesuiti. Preparata ad arte.
Infatti basta sentirlo parlare, e si capisce che sia un invertito querulo. 
Lo sapevano, chi doveva sapere, lo sapeva, basta guardarlo.
E magari, già sapendo che questo aveva le scalmane, gli hanno detto di farlo subito, il coming out. Per poterlo subito stoppare, per far vedere al mondo ed ai media che la Chiesa è inflessibile. Per poi aprire una porticina al Sinodo...porticina apribile pian piano con la Misericordina di Francesco, che tutto e tutti perdona. Chi siamo noi, per giudicare ?

Cose da Gesuiti, a me paiono...

4 commenti:

Tommaso Pellegrino ha detto...

A proposito della questione Charamsa, consiglio vivamente tutti di leggere lo splendido post "COMING-OUT DI MONS. CHARAMSA, L'URLO DEI FARISEI E L'ACCIDIA CLERICALE SUICIDA" dell'ottimo Padre Ariel S. Levi di Gualdo, pubblicato, qualche giorno fa, sul blog www.muniatintrantes.blogspot.it.
Tommaso Pellegrino - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Già letto. Considero però da tempo Padre Ariel lontano anni luce dal mio pensiero. E pure dal Cattolicesimo.

Tommaso Pellegrino ha detto...

Meglio di don Giorgio De Capitani, però, no?
Ancora Tommaso Pellegrino - Torino

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Mah ! Don Giorgio almeno sappiamo che è Cattocomunista, come Don Corazzina e molti altri.

Don Ariel invece vorrebbe essere tra i custodi della Tradizione...