Domenica 12 Agosto Marcello Veneziani ha dedicato un articolo su Libero alla proposta fatta da un deputato, Guglielmo Rositani, per collocare nel Parlamento un busto dedicato a Giorgio Almirante.
Non posso che associarmi alla proposta per il riconoscimento al miglior oratore in assoluto della repubblica italiana, leader del Movimento Sociale in anni difficilissimi, che seppe trattenere la base e noi giovani di allora (Giovani Nazionali, ci definiva) da qualsiasi reazione violenta che i troppi morti, ferimenti ed incarcerazioni di quegli anni di piombo che colpirono la Destra,reazione che avrebbe innescato la terza Guerra Civile Italiana, in un vortice di sangue. Non solo, condannò fin da subito i gruppi eversivi di Destra, in modo chiaro e fermo, in tempi in cui le "Brigate Rosse erano sedicenti", e la "violenza era solo e comunque fascista" come i giornalisti con l' Eskimo sinistro addosso raccontavano da quasi tutte le testate.
Almirante sapeva e capiva tutto questo, ed a ogni funerale di un Nostro Camerata, ci ammoniva di restare calmi, e ci insegnava a piangere in silenzio i Nostri Morti, ma senza per questo arretrare di un passo dalle Nostre Idee e dai Nostri Principi. La Nostra Fiamma avrebbe potuto appiccare incendi devastanti, ma il Segretario Missino seppe controllarla ed incanalarla come un semplice simbolo della Nostra Fede e della Nostra Passione giovanile. Da passare da generazione in generazione, per risplendere infine quando i tempi saranno maturi per risollevare quest' Italasia dalle macerie e rovine di Evoliana memoria nelle quali si trova; per riprendere quel cammino interrotto nel 1940 con l' entrata in guerra per poter costruire una Identità Nazionale Comune che un risorgimento zoppicante, a senso unico ed anticlericale prima, ed una resistenza che mai cercò la pacificazione (e neppure adesso la cerca) poi, non riuscirono mai a realizzare, mantenendo il Nostro Paese in un clima di conflittualità permante dal 1860 ad oggi.
A Giorgio Almirante, Italiano Vero, l' Uomo che immaginò il Futuro, dedico dunque questo Feragosto (con la foto in alto che sicuramente piacerà a Massimiliano...).
"Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte. E se l'avversario irride
alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci.
In altri tempi ci risollevammo per noi stessi, da qualche tempo ci siamo risollevati
per voi, giovani, per salutarvi in piedi nel momento del commiato, per trasmettervi
la staffetta prima che ci cada di mano, come ad altri cadde nel momento in cui si
accingeva a trasmetterla. Accogliete dunque, giovani, questo mio commiato come un
ideale passaggio di consegne. E se volete un motto che vi ispiri e vi rafforzi,
ricordate: Vivi come se tu dovessi morire subito. Pensa come se tu non dovessi morire mai."
Giorgio Almirante, da "Autobiografia di un fucilatore".
1 commento:
#1 15 Agosto 2007 - 16:17
Veneziani ha perfettamente ragione. Almirante fu un Leader di straordinaria personalità, coerenza e carisma.
Peccato non abbia potuto, se non marginalmente durante la R.S.I., partecipare al governo della nostra Italia.
Monsoreau
#2 15 Agosto 2007 - 17:41
L'ultimo grande leader della destra italiana.
utente anonimo
#3 16 Agosto 2007 - 14:47
Giorgio Almirante: PRESENTE!
La tua forza spirituale ci guida ancora, il tuo sguardo bonario e fermo ci illumina sempre, la tua fede si perpetua, immortale, attraverso l'esempio che tutta l'area da alle nuove generazioni. W l'Italia! W l'Europa!
utente anonimo
#4 16 Agosto 2007 - 15:27
Ma sì dai, in fin dei conti Bolzano è a una cinquantina di km da me...
Ma avevano avuto la maggioranza assoluta????????????
Quando Almirante morì io dovevo ancora essere pensato...
Massimiliano
utente anonimo
#5 18 Agosto 2007 - 16:28
No, ma Primo Partito, si !
Vandeaitaliana
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