Mi domando se qualcuno in Italia, conoscendo il simbolo e la bandiera del partito del presidente Luìs Inàcio Lula da Silva e del ministro della giustizia Tarso Genro abbia avuto qualche dubbio sulla vicenda del terrorista Cesare Battisti: una bella stella rossa a cinque punte che vi mostro puntualmente. Ed anche la sua storia è veramente istruttiva: tra le varie organizzazioni politiche brasiliane che parteciparono alla sua fondazione troviamo quel Partido Revolucionário Comunista che per un certo periodo di tempo fu clandestino, forse in omaggio alla componente "rivoluzionaria" del suo nome. PRC che ebbe come portavoce nientemeno che quel simpaticone di Tarso Genro ! Si, si, proprio il ministro attuale, che fu pure il sindaco di Porto Alegre che volle quel Forum Sociale che vide la partecipazione del fior fiore dei no-global mondiali, tra cui i soliti Caruso e Casarini nostrani ed il presidente della regione toscana, Claudio Martini, ma anche Folena con 13 Ds, Agnoletto e Bertinotti,oltre a ben 6 ministri francesi dell' allora governo Jospin. Con tanto di campeggio intitolato a Carlo Giuliani.
Quanto al presidente della repubblica, che tanti pennivendoli nostrani cercano di dipingere come riconvertito alla socialdemocrazia, sono le frequentazioni preferite che dovrebbero farci riflettere sulla sua reale collocazione politica, soprattutto questi due campioni della democrazia fotografati con lui nelle immagini qui accanto. Mentre la sorprendente e tanto criticata rapida ascesa del proprio rampollo, Fábio Luís Lula da Silva detto Lulinha mi rammenta Ceausescu ed il figlio Nicu.
Così, dopo i vari terroristi ospitati dalla Francia in passato grazie alla "dottrina Mitterand", ci vediamo negato il diritto di vedere ospitato dalla patrie galere un terrorista assassino già protetto dalle varie gauche-caviar che vedrei bene a zappar la terra.
Spiace che fino ad ora i vari calciatori miliardari che giocano in Italia, da Adriano a Kakà, da Ronaldinho a Mancini, non si siano ancora espressi sul caso.
Speriamo almeno che il trenta per cento dei parlamentari brasiliani ,che sono di origine italiane, insieme alle varie associazioni italobrasiliane ed ai milioni di italiani residenti in Brasile, facciano sentire il proprio sdegno nei confronti della gravissima decisione presa dai neo-comunisti carioca.
Chiedo infine a chi legge questo post di scrivere la propria protesta alle rappresentanze diplmatiche del paese sudamericano,grazie.
2 commenti:
Ecco i commenti:
#1 24 Gennaio 2009 - 16:00
confermo.blog fascista e razzista.
ciudadjuarez
utente anonimo
#2 25 Gennaio 2009 - 18:17
Sull'ultima frase: lo farei subito ma non so quale sia la sede più adatta (insomma: a chi devo mandare la mail di protesta?)
Su tutto il blog: vedo con piacere che la linea non è cambiata e questo posto rimane ancora una delle mie più grandi consolazioni politico-morali, quando il confronto con compagni di classe, amici, professori, etc. rimane avvilente...
Apprezzo moltissimo la lettura dell'ultimo conflitto israelo-palestinese, ennesima prova che la Vera Destra NON è antisemita.
La critica per le eccessive vittime civili c'è (diciamo che Israele poteva essere moooolto più chirurgico) ma si continua a rammentare che Israele è l'ultimo avamposto di civiltà.
Reazionario
#3 26 Gennaio 2009 - 14:32
Grazie. Anche i tuoi commenti sono per me fonte di conforto, dato che a volte sono attaccato anche dall' ultradestra.
Esattamente come ho sempre sostenuto. Liberi di criticare, alleati sì, ma senza kippah in testa...
Puoi provare a scrivere all' ambasciata a Roma.
E dato che siamo entrambi appassionati di calcio, anche alla FIGC, in vista dell' amichevole a Londra del prossimo mese Brasile-Italia.
Vandeaitaliana
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