Ed ecco, inopportuna, arrivare la dedica della propria Laurea ad honorem (???) ai giudici milanesi fatta da Saviano. Che fa gongolare il fronte anti-Belusconiano e suona come una condanna. Senza processo, senza appello, senza possibilità di difesa; senza volerlo, però, certe mancanze di garantismo mi fanno venire in mente che la firma dello scrittore mondadoriano è tra quelle dei soliti noti (tra cui Vauro e Wu Ming...)dell' 11 Febbraio 2004 apparso sul sito di Carmilla, fondato dallo scrittore di fantascienza Valerio Evangelisti fortemente schierato alla sinistra estrema, a favore del terrorista ed assassino Cesare Battisti, allora protetto ed osannato in Francia. Certo, poi Saviano chiese di ritirare la firma, portando fragili argomentazioni. Insomma, una firma messa senza neanche sapere nulla del caso Battisti.
Ed ora lo stesso scrittore si schiera coi giudici; ma lui, come abbiamo visto, tutto sa e tutto conosce.
Certo che se questi sono i professionisti dell' Antimafia, stiamo freschi !
4 commenti:
Ecco i commenti:
#1 23 Gennaio 2011 - 17:33
Certa gente firma la sua stessa natura. E ne va pure fiera !!!
Monsoreau
#2 26 Gennaio 2011 - 17:27
Premetto, per amor di franchezza, che trovo assolutamente detestabile questo blog, "consigliatomi" da amici che, per qualche forma di incomprensibile masochismo, si dilettano a bazzicare siti ad essi stessi indigesti.
Con la stessa franchezza, desidero però convenire sul fatto che la "firmite acuta" è un morbo che non cessa di affliggere molti intellettuali (o presunti tali) italiani, specialmente di sinistra. Mi dolgo, pertanto, che ne sia stato contagiato anche Saviano, verso il quale nutro una certa stima, al contrario di Voi; perché la "firmite" è un morbo facilone, furbastro quanto pernicioso, come dimostra la storia recente del nostro Paese. Basti pensare al linciaggio morale di un certo Commissario Calabresi, che finì con l'armare la mano di qualche esaltato criminale. Soprattutto, detta "firmite" rappresenta uno dei tanti indici, e nemmeno uno dei più importanti, purtroppo, della persistente incapacità della sinistra italiana di crescere e di porsi quale alternativa credibile di governo a quella che reputo la peggior destra dell'intero sistema occidentale, fatta forse eccezione per qualche compagine dell'ex blocco comunista dell'Est europeo. Ma tant'è: è inutile demonizzare Berlusconi & soci, quando non si perde occasione per dimostrare la propria inadeguatezza ed inabilità a sostituirlo, fronteggiarlo, giudicarlo. Siamo in tantissimi in questo Paese che, più che avercela con "Mr. B", dal quale riceviamo esattamente ciò che ci attendiamo, siamo inferociti verso una sinistra da operetta che sembra fare di tutto per mantenere al potere il proprio stesso spauracchio n.1.
Un Italiano amareggiato
utente anonimo
#3 27 Gennaio 2011 - 16:33
Prendo atto che ,pur essendo io detestabile (e faccio pure 'nu poco schifo...),scrivo cose vere,,,
Vandeaitaliana
Posta un commento