Massimo, da cultore di fantascienza, in Blacknights ha ricordato oggi la morte di Neil Armstrong come realizzatore di un sogno.
Io vorrei invece ricordare il periodo storico. Eravamo in piena Guerra Fredda, all' inizio di quegli Anni di Piombo ed Anni '70 che tanto odio e tanti morti regalarono all' Italia, grazie ai Servizi Segreti comunisti ed arabi di mezzo mondo, che interagivano sul nostro suolo. Morti di Stragi e Morti dovuti all' antifascismo militante che vedeva nell' avversario politico il Fascista da abbattere, fisicamente e moralmente. Ed anche nel mondo il KGB, il servizio di spionaggio russo, con le varie Quinte Colonne, cercava di propagandare l' odio antiamericano, riuscendo a penetrare anche negli USA, iniettando il pacifismo tra i giovani grazie alla diffusione delle droghe e vari messaggi disgreganti. Nasceva negli anni '60 la contestazione globale che poi avrebbe contaminato l' Europa, nascevano le manifestazioni antipatriottiche contro la GIUSTA guerra anticomunista nel Vietnam. E grazie a pennivendoli, scrittori e cantanti si ponevano le basi per rischiare di perdere quella Terza Guerra Mondiale.
Attorno a quegli anni, anche su altri fronti era combattuta quella guerra: oltre alla Propaganda di cui sopra, uno era la Conquista dello Spazio. Ad un certo punto l' URSS sembrò vincente in entrambi. Gagarin era stato il primo uomo dello Spazio, e molti pennivendoli e pseudo intellettuali erano pronti a celebrare la vittoria Sovietica nella corsa alla Luna.
Ma restarono come "quelli della Mascherpa" (di sasso), come si dice a Milano, per il grande sorpasso, poi vittorioso, fortemente voluto dal grande Presidente anticomunista Richard Nixon.
Ero quattordicenne, allora, ed ero in vacanza a Capri. Con grande attenzione si era seguito quel momento. Ricordo che con la famiglia decidemmo di attendere quella notte nella Sala TV dell' Hotel Quisisana, pieno di turisti americani, con i quali fraternizzai. Ricordo come fosse oggi il grande applauso e le manifestazioni di giubilo patriottiche al momento del magico tocco lunare di Neil Armstrong, ex-pilota pluridecorato nella Guerra di Corea. Mentre già, pur giovanissimo, conoscevo l' odio comunista verso la Patria e la Bandiera in Italia (che Napolitano sembra aver dimenticato...).
Anche per quello non potrò mai dimenticare quella magica notte del 1969, e Collins, Armstrong ed Aldrin (nella foto con Bush nel 40esimo anniversario dell' Apollo 11). Quella storica vittoria di tutto l' Occidente sull' Unione Sovietica !
2 commenti:
I comunisti furono talmente storditi che cercarono si inventarono la storia sulla sceneggiata cinematografica. Senza capire che, se così fosse stato, l'Unione Sovietica di allora avrebbe potuto dimostralo senza problemi. Sì, Armstrong sulla Luna fu una vittoria degli Stati Uniti e di tutto l'Occidente. L'ennesima dimostrazione della inferiorità antropologica dei comunisti ;-)
Va avanti anche su Marte la menata delle false foto,i soliti mentecatti complottisti...
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