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giovedì 8 agosto 2013

Berlusconi Nobel per la Pace.

Venti di Guerra Fredda soffiano nuovamente sul mondo, in gran parte per colpa del premio nobel anomalo Obama. 
Come sono lontani i tempi di questa fotografia, quando, grazie alla propria abile diplomazia, Silvio Berlusconi era riuscito a formare un' asse stabile tra George Bush e Vladimir Putin, portando pure il nostro paese ai vertici mondiali, nonostante diverse forze eversive tramavano tafazzianamente contro di lui, per invidia ed odio. Ed allora, con tutti i farlocchi premi nobel pacifinti distribuiti, incominciando da Obama, passando per Mandela fino ad Arafat, mi sembra giusto proporre, per quanto fatto nell' interesse italiano e mondiale durante la propria carriera di Grande Statista, il Premio Nobel per la Pace a Silvio Berlusconi, da vent'anni perseguitato ingiustamente nel nostro paese ben più del leader terrorista sudafricano, che mai rinnegò la lotta armata. Con buona pace di Bindi, Epifani, Grillo, Benigni e compagnia avariata.

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