Ieri è piombato all' Inferno (constatazione, non giudizio...) uno dei più efferati criminali delle Guerre d' Indocina, il Generale Vo Nguyen Giap. Comunista convinto, già contro l' Esercito Giapponese incominciò ad attuare le tecniche di guerriglia, perfezionate poi contro i francesi; ma le sue tecniche raggiunsero un grado altissimo di macelleria contro gli Americani. Bambini e donne che accoglievano i soldati USA con bombe nascoste nei cesti di frutta, trabocchetti micidiali nella giungla, taglio di teste non solo di Soldati dell' Esercito Regolare del Vietnam del Sud, ma anche di popolazioni inermi. Tortura dei prigionieri. Fino alla criminale offensiva del Tet del 1968, durante il Capodanno Vietnamita ove le tregue erano assoluta consuetudine, in cui non solo fece uccidere anche nemici che osservavano la tregua tradizionale, ma sacrificò oltre 45.000 propri soldati per cercare una vittoria che non ottenne...
Ma l' Unità lo celebra in prima pagina, come mito.
Sono sempre i soliti comunisti....
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