Questa volta il Vaticano ha proprio surclassato l' italietta dei prodi sinistri ! Infatti, mentre da noi politici, la cui collaborazione coi servizi segreti sovietici è non solo un sospetto, come parrebbe da certe notizie al vaglio da parte della Commissione Mitrokhin (come il fatto che la sede sovietica della società Nomisma a Mosca era in joint-venture con l’”Istituto Plehanov”; e che questo istituto altro non era che il nome di copertura della sezione economica del Kgb), non solo non sono stati mandati a casa, ma starnazzano indisturbati, al Vaticano è bastata una semplice accusa (ancora poi da dimostrare) al Cardinale Wielgus di collaborazione (probabilmente sotto ricatto) coi comunisti polacchi, per spingerlo alle dimissioni.
L'altro goal della Chiesa Cattolica è arrivato dalla scoperta delle Cellule Staminali Amniotiche da parte di un ricercatore cattolico italiano emigrato (tanto per cambiare) a Londra, il Dottor Paolo de Coppi, che peraltro si è lamentato di essere boicottato da chi vorrebbe la ricerca improntata esclusivamente sulle Staminali Embrionali. Le Amniotiche sono Cellule Staminali sulle quali praticare tranquillamente la ricerca scientifica senza portare al massacro milioni di Embrioni.
"Dio è anche nella scienza e con questa notizia possiamo garantire e tutelare sia la vita del donatore che quella del ricevente". A parlare così è la massima autorità sanitaria della Santa Sede, il Cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute (il Ministero della Sanità, in pratica). L'alto prelato commenta la scoperta di una nuova fonte di cellule staminali che non andrebbero a toccare gli embrioni: "Un passo avanti molto significativo ed eticamente ammissibile perché non si fa danno a nessun organo e non si discrimina la vita. La Chiesa non è oscurantista ed è sempre pronta ad accogliere i veri progressi scientifici".
"L’embrione - conclude il cardinale non va trattato come semplice materiale di sperimentazione, o come oggetto di manipolazioni nell’ambito dell’ingegneria genetica, quando si procede senza nessun rispetto della vita come tale. Noi diciamo sì all’ingegneria genetica purché rispetti la vita, anche degli embrioni".
E così, mentre il parlamento dei prodi sinistri si appresta a discutere su come distruggere la Famiglia attraverso la creazione di innaturali forme caricaturali di essa, come i PACS o peggio, ecco due esempi vincenti da parte del Vaticano per chi vorrebbe ridurre la stessa Chiesa Cattolica al silenzio come se fossimo (ma forse lo siamo... ) in un regime sovietico. Da UNIONE Sovietica, appunto...
16 commenti:
Ecco i commenti:
#1 10 Gennaio 2007 - 17:09
Sì, verissimo.
IO aggiungerei anche un terzo punto: la chiara esposizione di Benedetto XVI sul "perchè no" alla elevazione a dignità di legge per le unioni omosessuali.
Ah, e il tutto senza decennali "scioperi" della fame e della sete ... ;-)
Monsoreau
#2 10 Gennaio 2007 - 17:36
Scusami se commento qui, ma nel post della nostra discussione non riesco ad inserire commenti (non capisco perchè...) e mi dispiace farla terminare in questo momento.
Dunque secondo te la scienza arriverà un giorno a spiegare anche i miracoli? E allora come mai la Chiesa, nel giudicare dei Santi, si rifà proprio ai miracoli? In fin dei conti, se la scienza riuscirà a spiegarli, chiunque dovrebbe essere in grado di farli... e poi, se i miracoli non sono qualcosa di inspiegabile, cosa distinguerebbe Gesù Cristo da un semplice profeta? Cosa lo differenzia da tutti gli altri se un giorno la scienza spiegherà i suoi miracoli e ognuno riuscirà a trasformare l'acqua in vino?
Un'ultima cosa: la scienza dice che TUTTO DEVE seguire le leggi della scienza stessa. E sempre. Ma se Dio è onnipotente significa che Lui può non seguire queste leggi. Dunque, ci sono 3 opzioni:
1. Dio non è onnipotente (e si viene a negare una delle caratteristiche principali del Dio cristiano);
2. Dio non esiste (perchè è inteso come essere che supera le leggi scientifiche, e ciò per la scienza è impossibile);
3. Esiste qualcosa che non segue le leggi scientifiche (ma a questo punto tutta la scienza cadrebbe, perchè si negherebbe un principio basilare della stessa)
Giusto per non far apparire il mio commento come un'intrusione: i PACS servono a garantire diritti, non a distruggere unioni. Tipo: un convivente non può assistere il compagno in caso di emergenze, nè può pronunciarsi su decisioni in ambito medico, non può avere la reversibilità della pensione, nè ha diritti in caso di morte del compagno. Certo, tutto ciò sarebbe risolvibile con un contratto civile. E allora perchè esistono i matrimoni civili? Non potrebbero fare anche loro dei contratti? Non basterebbe il matrimonio in chiesa (per chi lo vuole)?
E poi le unioni sono fatte di diritti e doveri. Se nei matrimoni questi sono riconosciuti, perchè non riconoscerli anche nelle unioni omosessuali o nelle coppie di fatto?
Un'ultima cosa: io dico NO all'ingegneria genetica.
snasis
#3 11 Gennaio 2007 - 01:16
O vero lupo che magna i creature è o' piemontese che avimm' a caccià!
UnitedandStrong
#4 11 Gennaio 2007 - 15:48
Dopo una ventina di interventi, e soprattutto se passa un po' di tempo, chiudo il post. Faccio così anche quando vado in vacanza.
Ecco perchè hai trovato chiuso.
Ho scritto che la scienza è in evoluzione, ma non necessariamente sarà in grado di spiegare tutto. Questo perchè credo nel Giudizio Universale:ed a quei tempi non è detto che l' Uomo sarà padrone del Sapere: pensava di esserci anche nell' Eden, e peccò d'orgoglio, con i risultati che sappiamo.
Sarebbe troppo lungo, almeno per il momento, spiegarti la concezione che ho del passato remotissimo, ma per dirla in breve, coincide molto con il Silmarillion Tolkienano, scrittore Cattolicissimo e, saprai, particolarmente caro a Noi F..., pardòn, non posso scriverlo ...,diciamo di Destra.
Il Silmarillion è opera assai meno nota de ISDA, ma è di gran lunga più complessa e ispirata. E parla della Creazione. Del Diluvio, comparando Numenor ad Atlantide etc etc.
La Scienza stessa contraddice ogni giorno, con le sue scoperte, proprio quello che pensava Hume a proposito non solo dei Miracoli,ma anche dei Testi Sacri. Per esempio, con l' archeologia, che ricerca sul Monte Ararat l' Arca di Noè; o che ha fatto strane scoperte dove si pensa vi fosse Sodoma (vetrificazione, come in caso di una Bomba Atomica) o la distruzione delle Mura di Gerico. Ed altre ancora.
Per riassumere quanto esposto, credo che la nostra Civiltà sia stata preceduta da un altra,non necessariamente su questo pianeta;e che abbia tradito Dio credendo di poterne fare a meno;e con il Mondo attuale, ci sono molte similitudini.
(segue)
...Tutta questa premessa è per affermare che non necessariamente la scienza arriverà a spiegare tutti i miracoli; ma al tempo stesso, al Termine dei Tempi, noi avremo la spiegazione di ogni cosa.
Non pretendo che chi non abbia la Fede, possa avere la stessa mia fiducia.
MIRACOLI.
Innanzitutto, i 2 più Grandi li ha fatti SOLO e SOLO Cristo:Incarnazione e Resurrezione; e questi 2 sono quelli che celebriamo ogni Domenica.
Nessun altro è in grado di ripeterli.
Al tempo stesso dobbiamo ancora dividere i Miracoli tra quelli di Gesù e quelli dei Santi. Perchè i primi hanno spesso valore anche rivelatore e divulgativo; spesso a livello della Conoscenza delle Scritture rimaniamo a livello scolastico, e non approfondiamo più come facevano i Nostri Padri.
Qualche esempio:la Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci è rivelatorio della Fede degli Apostoli che accettano gli ordini del Messia, pur avendo solo 5 Pani e 2 Pesci. Fanno un atto di Fede, che rimarrà poi nella Storia della Chiesa, e Pane e Pesce diventeranno simboli Cristiani, dei Primi Cristiani.
Così per l' acqua in vino, a coronamento del sacramento del Matrimonio. E simbolico è anche il camminare sulle acque, così come tutti i miracoli.
Gesù volle compiere quegli atti Mirabilis trasformandoli in Miraculosus per testimoniare non solo che il tempo del Magicus era finito,ma che attraverso la Fede anche la Metafisica e l' Ignoto potevano essere accettati. E così la Morte.
Diversi poi sono i Miracoli dei Santi:essi sono i segni con cui Dio ci parla. E spesso sono meno clamorosi di tanti altri.
Per esempio, io trovo MIRACOLOSO che al giorno d'oggi ci siano ancora tanti giovani che vogliono prendere i Voti. Spesso ci perdiamo nella Ricerca del Divino nelle Grandi Cose, e lo perdiamo nelle Piccolissime a noi più vicine.
Quanto alle tre opzioni, ti dimentichi che è Dio stesso che ha organizzato le Leggi della Scienza; e solo Lui le conosce appieno e per intero. E questo è mostrato nella Resurrezione, in contrasto con ogni legge.
Scienza poi che viene messa a durissima prova da questa domanda piccola piccola:
Siamo sicuri, cioè la scienza possa dimostrare al 100 % che l' Universo non sia stato creato IERI, e con esso tutta la Memoria ed i Segni del passato ?
E' un assurdo, ma la scienza crolla, davanti a questo semplice giochetto.
La Fede, no.
Vandeaitaliana
#5 11 Gennaio 2007 - 16:00
Sull' esistenza di Dio, faccio intervenire poi San Tomaso d' acquino, peraltro gran ricercatore della Metafisica :
Che Dio esista si può provare per cinque vie. La prima e la più evidente è quella che si desume dal moto. È certo infatti e consta dai sensi, che in questo mondo alcune cose si muovono. Ora, tutto ciò che si muove è mosso da un altro. Infatti, niente si trasmuta che non sia potenziale rispetto al termine del movimento; mentre chi muove, muove in quanto è in atto. Perché muovere non altro significa che trarre qualche cosa dalla potenza all'atto; e niente può essere ridotto dalla potenza all'atto se non mediante un essere che è già in atto. P. es., il fuoco che è caldo attualmente rende caldo in atto il legno, che era caldo soltanto potenzialmente, e così lo muove e lo altera. Ma non è possibile che una stessa cosa sia simultaneamente e sotto lo stesso aspetto in atto ed in potenza: lo può essere soltanto sotto diversi rapporti: così ciò che è caldo in atto non può essere insieme caldo in potenza, ma è insieme freddo in potenza. È dunque impossibile che sotto il medesimo aspetto una cosa sia al tempo stesso movente e mossa, cioè che muova se stessa. È dunque necessario che tutto ciò che si muove sia mosso da un altro. Se dunque l'essere che muove è anch'esso soggetto a movimento, bisogna che sia mosso da un altro, e questo da un terzo e così via. Ora, non si può in tal modo procedere all'infinito, perché altrimenti non vi sarebbe un primo motore, e di conseguenza nessun altro motore, perché i motori intermedi non muovono se non in quanto sono mossi dal primo motore, come il bastone non muove se non in quanto è mosso dalla mano. Dunque è necessario arrivare ad un primo motore che non sia mosso da altri; e tutti riconoscono che esso è Dio.
La seconda via parte dalla nozione di causa efficiente. Troviamo nel mondo sensibile che vi è un ordine tra le cause efficienti, ma non si trova, ed è impossibile, che una cosa sia causa efficiente di se medesima; ché altrimenti sarebbe prima di se stessa, cosa inconcepibile. Ora, un processo all'infinito nelle cause efficienti è assurdo. Perché in tutte le cause efficienti concatenate la prima è causa dell'intermedia, e l'intermedia è causa dell'ultima, siano molte le intermedie o una sola; ora, eliminata la causa è tolto anche l'effetto: se dunque nell'ordine delle cause efficienti non vi fosse una prima causa, non vi sarebbe neppure l'ultima, né l'intermedia. Ma procedere all'infinito nelle cause efficienti equivale ad eliminare la prima causa efficiente; e così non avremo neppure l'effetto ultimo, né le cause intermedie: ciò che evidentemente è falso. Dunque bisogna ammettere una prima causa efficiente, che tutti chiamano Dio.
La terza via è presa dal possibile (o contingente) e dal necessario, ed è questa. Tra le cose noi ne troviamo di quelle che possono essere e non essere; infatti alcune cose nascono e finiscono, il che vuol dire che possono essere e non essere.
(segue)
...Ora, è impossibile che tutte le cose di tal natura siano sempre state, perché ciò che può non essere, un tempo non esisteva. Se dunque tutte le cose (esistenti in natura sono tali che) possono non esistere, in un dato momento niente ci fu nella realtà. Ma se questo è vero, anche ora non esisterebbe niente, perché ciò che non esiste, non comincia ad esistere se non per qualche cosa che è. Dunque, se non c'era ente alcuno, è impossibile che qualche cosa cominciasse ad esistere, e così anche ora non ci sarebbe niente, il che è evidentemente falso. Dunque non tutti gli esseri sono contingenti, ma bisogna che nella realtà vi sia qualche cosa di necessario. Ora, tutto ciò che è necessario, o ha la causa della sua necessità in altro essere oppure no. D'altra parte, negli enti necessari che hanno altrove la causa della loro necessità, non si può procedere all'infinito, come neppure nelle cause efficienti secondo che si è dimostrato. Dunque bisogna concludere all'esistenza di un essere che sia di per sé necessario, e non tragga da altri la propria necessità, ma sia causa di necessità agli altri. E questo tutti dicono Dio.
La quarta via si prende dai gradi che si riscontrano nelle cose. È un fatto che nelle cose si trova il bene, il vero, il nobile e altre simili perfezioni in un grado maggiore o minore. Ma il grado maggiore o minore si attribuisce alle diverse cose secondo che esse si accostano di più o di meno ad alcunché di sommo e di assoluto; così più caldo è ciò che maggiormente si accosta al sommamente caldo. Vi è dunque un qualche cosa che è vero al sommo, ottimo e nobilissimo, e di conseguenza qualche cosa che è il supremo ente; perché, come dice Aristotele, ciò che è massimo in quanto vero, è tale anche in quanto ente. Ora, ciò che è massimo in un dato genere, è causa di tutti gli appartenenti a quel genere, come il fuoco, caldo al massimo, è cagione di ogni calore, come dice il medesimo Aristotele. Dunque vi è qualche cosa che per tutti gli enti è causa dell'essere, della bontà e di qualsiasi perfezione. E questo chiamiamo Dio.
La quinta via si desume dal governo delle cose. Noi vediamo che alcune cose, le quali sono prive di conoscenza, cioè i corpi fisici, operano per un fine, come appare dal fatto che esse operano sempre o quasi sempre allo stesso modo per conseguire la perfezione: donde appare che non a caso, ma per una predisposizione raggiungono il loro fine. Ora, ciò che è privo d'intelligenza non tende al fine se non perché è diretto da un essere conoscitivo e intelligente, come la freccia dall'arciere. Vi è dunque un qualche essere intelligente, dal quale tutte le cose naturali sono ordinate a un fine: e quest'essere chiamiamo Dio.
Queste 5 vie tratte dalla "Somma Teologica" a me bastano. Non pretendo che siano sufficienti per te. Anche questa è Libertà.
Vandeaitaliana
#6 11 Gennaio 2007 - 16:08
Ultimo:
ma proprio perchè esiste il 1322 del Codice Civile che regola i contratti, non vedo la necessità di attentare alla Famiglia nella sua naturalità atta alla procreazione naturale.
Non serve poi scomodare psicologi famosi (come dovetti fare una volta) per rammentare che l'unione omosessuale è infedele per sua natura.Come ammettono il 99 % di loro. Dunque perchè voler dare una sacralità ad un vizio ? (Queste parole sono di Franco Zeffirelli, la cui omosessualità scaturì da un aborto praticato da una sua ragazza a sua insaputa.)
Vandeaitaliana
#7 12 Gennaio 2007 - 17:13
Certo, Dio ha (avrebbe) creato le leggi scientifiche.
La resurrezione, che è in contrasto con ogni legge, ci riporta alla situazione precedente: la scienza è impossibile. Perchè la scienza si basa sulla certezza che le leggi che trova siano assolute, che nulla possa superarle. La scienza sopravvive ancora perchè non ha trovato nessuna "eccezione". Cioè: quando la scienza ha trovato fenomeni che contrastavano la sua visione del mondo l'ha modificata. Ma una volta modificata, tutti i fenomeni erano spiegabili tramite la nuova visione. Per intenderci: la scoperta di un essere assolutamente libero (non condizionato dalle leggi scientifiche e, cioè, onnipotente) porterebbe la scienza al collasso.
è la stessa storia di Galileo Galilei: quando spiegò l'eliocentrismo egli era in contrasto con il "e Dio fermò il sole" di non mi ricordo quale parte della Bibbia (a quei tempi la leggevano non come simbolismo ma come verità anche scientifica): se una parte della Bibbia (della scienza) non è vera, potrebbe esserlo anche il resto.
Sul simbolismo dei miracoli hai ragione. Io, in realtà, estendo questo simbolismo a tutta la Bibbia: secondo me la Bibbia è un libro che contiene solo simboli. Anche il Paradiso e Dio.
Forse non ti è chiara una cosa: io non sono un sostenitore della scienza, perchè ritengo anch'essa frutto di una fede. Non possiamo dimostrare che non siamo stati creati ieri o qualche secondo fa, come non possiamo dimostrare che l'ipotesi solipsistica sia falsa e che dall'altro capo dell'universo valga la legge di gravitazione universale, nè che questa legge sia valida domani. Per questo dico che la scienza è frutto di una fede (di natura non teologica, naturalmente): queste affermazioni, che rappresentano le basi della scienza, non possono essere dimostrate. Per accettarle bisogna fare anche qui uno sforzo fideistico.
Sull'esistenza di Dio: permettimi di far intervenire Blaise Pascal (che ospiti illustri hai nel tuo blog: come fai??? :-)) tutto ciò dimostra l'esistenza del "Dio dei filosofi", non del "Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe". Il Dio che dimostrò Tommaso d'Aquino è solo una causa efficiente, un motore che dà l'impulso al mondo e di cui il mondo stesso non ha più necessità al di fuori di quell'impulso iniziale. Tutto ciò non dimostra affatto che Dio sia come lo descrive la Bibbia, ma dimostra solo che all'inizio di tutto doveva esserci qualcosa che ha causato tutto il resto, cosa che d'altronde io non nego.
Sulla quarta via: se esiste un essere che è causa di tutte le perfezioni deve esistere anche un essere che è causa di tutte le imperfezioni? (anticristo, diavolo...) Ma ciò porterebbe ad una visione manichea della realtà. Ora, prima che lo faccia tu, faccio intervenire Sant'Agostino ;-). Tuttavia cosa ci vieta di pensare che, in realtà, il male sia sostanziale e il bene sia solo "mancanza di male" e non viceversa? Cosa ci nega di pensare che, al posto del Dio buono che conosciamo, ci sia un genio malvagio (tipo Cartesio)?
Le cause finali sono solo frutto della nostra mente. Mi spiego: è facile, dopo aver visto un sasso cadere, pensare che quello fosse il fine della sua vita. Non è dimostrata l'esistenza di un fine ultimo delle cose, nè è dimostrabile (un mondo senza scopo, per quanto sia deprimente, è comunque possibile)
In definitiva: il Dio cristiano non è dimostrabile. E ciò è anche un bene per i cristiani!!! (paradossalmente). Mi spiego: immagina un mondo in cui ci sia la certezza dell'esistenza di Dio perchè dimostrato senza alcun dubbio: che senso avrebbe la parola "credere"? Dove sarebbe la libertà ed il libero arbitrio (necessari alla costituzione di una morale)?
(segue)
....Sull'omosessualità: non è possibile generalizzare il caso di Franco Zeffirelli all'intera comunità omosessuale. E poi non è dare "sacralità", ma garanzie (cioè: non voglio che la Chiesa accetti queste unioni, perchè sarebbe contro i suoi principi, ma che ne rispetti i diritti). Sull'infedeltà: pensi che una coppia che voglia ricorre ai PACS, che sta lottando per ottenerli lo faccia solo per sport? Perchè se il rapporto omosessuale è infedele per sua natura non capisco il motivo per cui debbano sforzarsi tanto per chiedere i PACS (ricorda: un'unione è fatta di diritti, ma anche di doveri)
E dopo San Tommaso d'Aquino, Sant'Agostino, Blaise Pascal, Franco Zeffirelli, ... per il prossimo commento chi avremo, Dio in persona??? Ahahah :-D
snasis
#8 15 Gennaio 2007 - 17:33
Sulla Bibbia, padronissimo di non credere:ma come ti ho accennato, diversi atti biblici sono stati oggetti di riconferma,così come è evidente che Gesù, come Uomo, sia esistito.
Pascal, non risulta tra i Santi, a differenza di San Tommaso. Perchè rimase sempre tra i meandri della fisicità, anche se contestava la scienza. E non volle mai addentrarsi nella Metafisica, che apre all' inconscio, all'inconnu che spesso spaventa.Il Mistero di Dio è dato prorio dal connubio tra Metafisica e Fisica.
Quanto a Sant' Agostino, che mi è particolarmente caro, non me lo tirare per la giacchetta...
Il Santo sa bene che Dio è un Bene Perfetto, al di sopra del Bene Naturale e del Male Naturale:la Natura, provenendo da Dio, non potrà pai essere perfetta.
Quanto al Dio Cristiano, siamo sempre lì:per un Ateo non è dimostrabile, ma per chi abbia Fede, l'esistenza è dimostrata dall'essenza stessa del Verbo, dal Suo Incarnarsi e dal Suo Risorgere. La Fisicità del Dio vivente è rappresentata in molte parti evangeliche. Ma Gesù lascia a tutti il Libero Arbitrio, anche ai suoi contemporanei che lo conobbero: Giuda, San Tommaso che non crede se non mette le mani, Pilato, i Sacerdoti, ma anche Pietro e Paolo.
Vandeaitaliana
#9 15 Gennaio 2007 - 17:43
Non è solo Zeffirelli, ma altri omosessuali la pensano così, come Paolo Poli.
Non voglio tornare su questioni che mi sono espresso più volte:solo l' 8 % degli omosessuali è REALMENTE omosessuale. Una cifra veramente bassa. Esistono enti come il NARTH che riescono a recuperare chi non lo è veramente.
Quante alle coppie, c'è stata proprio su Libero ieri un elenco dei Comuni dove esistono le Unioni Civili: un flop pauroso.143 coppie di fatto (ma solo 14 omo) su una popolazione di 1.448.096 :lo 0,0098 % !
Sull' infedeltà , esistono pagine pagine di studi.
Ripeto, basta l'articolo 1322 del codice civile sui contratti.
Vandeaitaliana
#10 16 Gennaio 2007 - 14:41
Si, ma la Bibbia è un libro morale: il suo scopo non è illustrare leggi scientifiche, ma far vedere come è giusto comportarsi (per intenderci: "Dio fermò il sole" non deve essere preso come verità scientifica, ma come metafora per comunicare una verità MORALE). Che gesù sia realmente esistito non lo mettono in dubbio nemmeno gli atei più convinti (per quanto ne so), e il fatto che alcune cose siano realmente accadute e provate non ci sono dubbi. Ma non è questa la cosa più importante: la cosa più importante nella Bibbia è il messaggio di pace, speranza, amore (soprattutto nel Nuovo Testamento) che porta.
Pascal (che difendo anche nella sua scelta di non addentrarsi nella metafisica) l'ho citato perchè ha detto una cosa giustissima: tutte le dimostrazioni presenti, passate e future sull'esistenza di Dio, anche se impeccabili, potranno dimostrare solo l'esistenza del Dio "dei filosofi", cioè di un Dio che è solo una causa prima, e non del Dio "di Abramo, di Isacco e di Giacobbe", che è invece amore per le sue creature.
Lo so cos'ha detto Sant'Agostino (tra l'altro aveva anche negato, a suo tempo, l'esistenza del libero arbitrio, ma risulta ancora tra i santi. Giusto per dire che non per forza un santo deve ripetere ciò che la Chiesa dice): stavo solo prospettando un'alternativa alla sua visione (l'esatto contrario).
Ma se Dio è onnipotente poteva anche creare una natura perfetta. Infatti, è Dio il responsabile della nascita del male (Dio è onnisciente dunque sapeva già dall'inizio cosa sarebbe successo). Egli ha corrotto l'esistenza trasformandola da perfezione (quando solo Lui esisteva) ad imperfezione (dopo la Creazione). Se Dio ha un progetto, se non vogliamo negare la sua bontà od onnipotenza, deve comprendere anche il male, la sua presenza. A questo punto si arriva al paradosso che anche il male, essendo strumento divino, è in realtà bene.
Il problema è proprio quello: FEDE. Non la si può imporre, non si può convincere qualcuno ad averla con le semplici parole, non può rappresentare il metro di giudizio imposto di una società (questa era una critica alla scienza che, come ho già detto, è frutto di una fede)
Sul "realmente omosessuale" bisogna lasciare libera espressione: ognuno deve ricercare la propria strada. Questi dati, poi, provengono dal NARTH?
Sulle coppie di fatto: 1. sai che significa unirsi con una persona dello stesso sesso? Io vedo nella mia città che una persona solo perchè RITENUTA omosessuale viene sbeffeggiata, derisa e allontanata. Forse per questo molti "realmente omosessuali" non li conosciamo. Ricordiamoci che l'outing non è facile. 2. Non pensi che quelle 28 persone abbiano dei diritti? (Questo, a mio parere, è difesa delle minoranze). 3. Quante coppie di fatto esistono in Italia e non hanno usufruito delle Unioni Civili?
Un'ultima cosa, visto che non l'ho capita dal tuo intervento: sei ancora convinto che fede (religiosa) e scienza non siano in contraddizione?
snasis
#11 21 Gennaio 2007 - 06:26
Ohibò, avevo saltato una risposta. Meno male che la Domenica, prima di andare a Messa, ho più tempo.
In realtà, come ti ho detto, molti racconti della Bibbia possono essere spiegati scientificamente, come ho parlato per l' Arca, Sodoma e Gomorra, le Trombe di Gerico. Anche il "fermati o sole" potrebbe essere un fenomeno naturale,come un'eclissi.
Sul messaggio di Gesù, non posso che concordare.Ma vorrei aggiungere l' Incarnazione e la Resurrezione, che fanno del Cristo l' Unico Figlio del Dio Vivente.
Sant' Agostino ?
Scheza coi fanti, ma lascia stare i Santi :- ) !
Non nega assolutamente il libero arbitrio, affermando che Dio, in quanto Onniscente, conosce il futuro, e, volendo il BENE per ogni uomo, potrebbe intervenire per impedire il Male; ma non lo fa, come con il suicidio di Giuda, che riafferma la negazione di Dio. E ci lascia liberi di agire. Libero arbitrio che ha bisogno della Grazia Divina, per completarsi verso il Giusto.
Quanto a Dio, egli avrebbe potuto benissimo non creare nulla; ma essendo Amore allo stato puro, ha fatto tutto per il Trionfo finale dell' Amore. Questa è la vera Meraviglia di tutto.
Quanto alla Fede, come vedi, seguendo il messaggio degli ultimi 2 Pontefici, nessuno vuole imporla, io per primo. Ma chi accetta la Chiesa, deve accettarne Regole e Gerarchia.
Sull' Omosessualità, come per droga e Darwinismo, non potremo trovarci d'accordo, appartenendo alla Medicina, perennemente in evoluzione contraddizione.
Ognuno deve cercare la propria strada: ma è compito di un amico aiutare chi si è perso. Ricordiamoci che la Natura ha come fine la procreazione.
Ma direi che su questi temi, si viaggerà sempre su linee parallele, senza possibilità d'incrocio.
Vandeaitaliana
#12 21 Gennaio 2007 - 06:45
Fede e Ragione ?
Ma sono indivisibili !
La Ragione, da sola porta alla Disperazione, ed il Fideismo non risponde ai nostri quesiti di Verità.
Proprio Giovanni Paolo II con la "Fides et Ratio" del 1998 ce l'ha ribadito:
"La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità. E' Dio ad aver posto nel cuore dell'uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso... "
Ed ancora:
«La ragione, privata dell'apporto della Rivelazione, ha percorso sentieri laterali che rischiano di farle perdere di vista la sua meta finale. La fede, privata della ragione, ha sottolineato il sentimento e l'esperienza, correndo il rischio di non essere più una proposta universale. È illusorio pensare che la fede, dinanzi a una ragione debole, abbia maggior incisività; essa, al contrario cade nel grave pericolo di essere ridotta a mito o superstizione. Alla stessa stregua, una ragione che non abbia dinanzi una fede adulta non è provocata a puntare lo sguardo sulla novità e radicalità dell'essere».
Esiste un Libro del 2002 molto interessante, al proposito:
Antonio Livi
Razionalità della Fede nella Rivelazione.
Ed. Leonardo da Vinci.
Vandeaitaliana
#13 21 Gennaio 2007 - 14:57
Il fermarsi del sole non può essere un eclissi, in quanto si parla di un protrarsi del giorno. Cioè, il sole si ferma e continua ad illuminare. 24 ore di luce manco si trovassero al polo nord.
"Giosuè parlò al Signore e al cospetto di tutto il popolo disse: Sole, non muoverti da Gabaon e tu, luna, dalla valle di Aialon. Il sole e la luna si fermarono fino a che la nazione non si fu vendicata dei suoi nemici. Questo non è scritto nel libro dei giusti? Si fermò dunque il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare per lo spazio di un giorno" (Giosuè 10:12-13)
Libero arbitrio: ma Dio, essendo sempre stato onnisciente, già sapeva cosa sarebbe accaduto anche al momento della creazione. In un certo senso, saremmo già costretti nelle nostre scelte.
Certo, chi accetta la Chiesa deve accettarne regole e gerarchie. Ma non bisogna imporre queste regole anche in una società civile, in cui ci sono anche persone che non accettano la Chiesa (per omosessualità, droga...).
Se mi dici che la natura ha come fine la procreazione mi viene in mente Schopenhauer: non so tu, ma io vedo oltre la semplice procreazione, per me il rapporto tra due persone che si amano supera questo aspetto.
Non metto in dubbio che sia necessaria un'unione tra fede e ragione. Ma la scienza non è solo ragione, e la fede cattolica non è solo fede. Cioè: al loro interno sono già in parte fede ed in parte ragione. Questo perchè non esiste nulla di "puramente razionale", e quindi solo ragione. Il fatto è che, a mio avviso, le due fedi (cattolica e scientifica) sono impossibili da unire.
snasis
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