L' assessore comunale alla Cultura della Mia Milano, Vittorio Sgarbi, continua nelle sue derive ed approdi sempre più lontane dall' area della CdL. Dopo la contestata mostra mai aperta sull' arte ed omosessualità, eccolo ritornare alla ribalta come il solito paladino dei graffitari. Posso capire che chi magari ami un Dubuffet, ma anche un Fontana (quello dei tagli alle tele) oppure un Manzoni (quello della M**** d' Artista in scatola), possa coccolarsi coloro che per la maggioranza degli italiani sono vandali, e che invece che promuovere mostre sulla bistrattata Pittura Italiana dell' Ottocento, per me non inferiore agli Impressionisti Francesi, gonfiati dai loro sciovinisti concittadini, possa amare i moderni pseudoartisti d' ogni pennello o cacciavite. Ma ogni giorno Sgarbi me ne combina una. Nell' ottica della lotta a chi imbratta i muri, il Comune di Milano ha finalmente incominciato una sana repressione, cancellando molti obbrobri. Anche se i graffittari si sono mobilitati per far rivivere i loro mostriciattoli dipinti, le loro sigle autoreferenziali, il loro gergo da suburbe degradata. Tra le patacche cancellate, apriti cielo, c'è pure un murale dedicato a Davide Cesare, meglio noto come DAX, un frequentatore dei centri sociali milanesi, ucciso alcuni anni orsono in una rissa incominciata per una storia di inimicizia tra cani, ma poi trasformata dall' estrema sinistra in un omicidio di marca fascista perchè agli assassini fu trovato in casa un busto del Duce ed il cane si chiamava Rommel. Subito tra i primi murales a ricomparire. E Sgarbi, in antitesi con il lavoro svolto dal Comune Meneghino, commenta, lapidario, su questa ricomparsa: "Hanno fatto bene.", invocando una sorte di "pietas" per Dax. Peccato che di norma le scritte , i murales e gli slogan in memoria del morto siano, come chi vive a Milano ben sa, di norma accompagnate dalla frase: "Dax odia ancora...". Come ricorda l' Assessore al Decoro Urbano Maurizio Cadeo. Strano tipo di pietas...
Ebbene oggi il buon Vittorio sarà presente alla performance che si terrà nell' Ufficio del Consigliere Regionale Lombardo del PDCI Bebo Storti. Storti, subentrato in Regione per la rinuncia di quell'atea simpaticona di Margherita Hack, così benevola con Noi Cattolici, forse il più assenteista tra gli eletti in Consiglio ( impegnato dalle repliche di "Mai Morti", monologo impietoso verso i Ragazzi che aderirono alla RSI ?), altri non è che quel comico sparito dalle TV che si distingueva per il personaggio del Conte Uguccione, per nulla triviale e volgare... Il comico farà dipingere, non si sa se a spese del contribuente o personali, il murale per Dax. Non so se con scritta "Dax odia ancora" inclusa o meno.
Non posso che essere felice per questa ulteriore impresa di Vittorio Sgarbi, per il quale continuo a chiedere con insistenza il suo allontanamento da una carica che è anche di Pubblico Ufficiale.
1 commento:
Ecco i commenti:
#1 19 Settembre 2007 - 16:05
Sgarbi è specialista in scandalizzare. Senza la provocazione non se lo filerebbe nessuno. Non vedo proprio cosa ci stia a fare nel Centro Destra, sarebeb ora che lo esautorassero.
Monsoreau
#2 19 Settembre 2007 - 16:58
Sarebbe ora si !
Vandeaitaliana
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