Translate

mercoledì 10 ottobre 2007

A Milano torna la teppaglia rossa.

Mentre i Libertari/pseudoliberali continuano nelle loro manie anticlericali, nella loro unica militanza che sono in grado di fare, quella davanti ad un Monitor, le zecche cercano di riportare l' orologio del tempo agli anni '70. A Milano sei ragazzi di Azione Universitaria, che stavano volantinando davanti all' Università Statale contro l' aumento delle tasse universitarie voluto dal governo Prodi, sono stati attaccati a sorpresa nell' atrio in Via Festa del Perdono da otto antagonisti armati di caschi, cinghie e catene giunti dalla Facoltà di Scienze Politiche; un autonomo è stato identificato e denunciato per aggressione, resistenza e rissa. Gli otto hanno rubato un Tricolore, rovesciato un banchetto e distrutta una bacheca.

Non si sa bene se l' iniziativa delle zecche sia dovuta alla rabbia per la requisitoria del Pubblico Ministero al processo sui fatti del G8, oppure per celebrare l' anniversario della morte di quel sanguinoso assassino di nome Guevara, oppure, infine, per rinvedire le gesta dell' assalto del 24 Ottobre 2006, quando un gruppo di comunisti aggredì all' interno di Scienze Politiche alcuni esponenti di A.U., mandando all' ospedale Stefano Rigon; tra gli aggressori vi sarebbe stato quell' Alfredo Mazzamauro coinvolto a Febbraio di quest'anno nelle indagini sulle Nuove Brigate Rosse, come da interpellanza parlamentare dell' Onorevole Frassinetti:

http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed137/s150.htm .

Aggressione poi rivendicata con un volantino firmato "Assemblea degli studenti di scienze politiche". Milano ancora una volta assiste all' ennesima ripresa della violenza della teppaglia rossa, nel quasi totale silenzio della stampa e delle televisioni, peraltro spesso in gara a sbattere in prima pagina l' arresto di un pensionato trovato in possesso di un busto di Mussolini oppure il ritrovamento di quattro teste rasate scoperte in un bar intente a giocare a briscola fischiando Giovinezza. Ma così va quest' Italasia, dove i paladini del nulla/giovanitristi/maldestri continuano a starnazzare contro il pericolo Fascista, non accorgendosi della realtà che li circonda. Forse perchè eternamente incollati davanti al PC...

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 10 Ottobre 2007 - 19:05

Ormai è inutile commentare.

Massimiliano
utente anonimo
#2 10 Ottobre 2007 - 19:27

Vandea, guarda che per tua informazione noi maldestri libertari non facciamo di certo sconti alla feccia comunista.....
Il problema è che in mezzo ai comunisti mettiamo pure voi nazional-socialisti. Alla fine che importa il colore della maglietta scusa? In fondo dite le stesse cose, più o meno.
utente anonimo
#3 11 Ottobre 2007 - 10:04

E qui hai commesso il tuo errore.
Eppure dovresti sapere, caro anonimo, anche se stavolta hai omesso la casetta, che Splinder registra gli anonimi, ed un rapido confronto mi ha permesso di capire chi tu sia. E se le varie offese che mi hai fatto, e le brutte figure conseguenti, lasciano il tempo che trovano, questa volta dovrai rendere conto del termine "nazionalsocialista" nei miei confronti. Presenterò una bella Querela con ampia facoltà di prova; esiste già un precedente di una sentenza in cui un esponente di AN ha vinto contro chi gli aveva dato del Fascista. Figuriamoci dare del nazionalsocialista a chi, come me, in rete li ha sempre contrastati.

Dato la lentezza delle cause civili , ci vediamo tra qualche annetto,ma ci vediamo...


Saluti al militante dalla scrivania da un Militante che "la feccia rossa" l'ha vista spesso negli occhi e non in una foto.
E' un pochino diverso...
Vandeaitaliana