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giovedì 31 gennaio 2013

Cosa dovrebbe proporre un candidato Cattolico per farci risparmiare.

Sappiamo che molto pochi saranno i candidati che si presenteranno alle prossime elezioni veramente Cattolici ed in linea col Magistero della Chiesa, pronti a battersi a spada tratta contro aborto, matrimoni omosessuali, eutanasia e fecondazione assistita. 
In tempi di gravissima crisi economica, mentre tutti i politicanti promettono mari e Monti per far abbassare le spese, mi permetto di fare oggi un piccolo suggerimento diretto a questi pochi Cattolici. 
Sappiamo che la Sanità ha uno spreco di denaro pubblico allucinante. Ecco allora che sarebbe auspicabile che l' aborto, attualmente a carico del Sistema Sanitario, diventasse a pagamento, come avviene negli Stati Uniti. Con un risparmio valutabile in 170.000.000 di Euro all' anno. 
Per esempio, ogni aborto in Friuli ha un costo valutabile tra i 1479 ed i 1814 euro. Nel 2010 in italia ci sono state 115.372 interruzioni di gravidanza praticate negli ospedali pubblici. Ecco che la cifra sarebbe tra i 170 ed i 209 milioni di euro.
Oltre a questo, altri soldi potrebbero arrivare dal risparmio sulla fecondazione assistita, dove i costi ed i metodi variano da regione a regione, creando così una migrazione verso luoghi che permettono cicli di trattamento più lunghi e senza limiti di età, come la Lombardia. Ma assai più costosi per la comunità.
Non sarebbero mica noccioline... 
Con buona pace delle femministe...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e chi vuole abortire e non può permetterselo fa come si faceva una volta. yuppi.

F.

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

No, dovrebbe portare a termine la gravidanza, decidendo poi se tenere la creatura o affidarla alla Chiesa per poi essere addottata. L' aborto è sempre stato cosa da ricchi, i figli per i poveri erano un valore.Ed un Dono di Dio.