Eccomi tornato. E come prima cosa devo piangere un Impresentabilissimo Camerata, come ha fatto Marcello Veneziani sul Giornale: Teodoro Buontempo.
Un politico e soprattutto un Uomo della mia generazione di cui s'è perso lo stampo. Me lo ricorderò, al I° Congresso de La Destra parlare a braccio per ore senza stancarsi. Me lo ricorderò nelle descrizioni dei Camerati romani che lo adoravano letteralmente.
Non hai voluto passare l' ennesima celebrazione di quel bagno di sangue che fu la Seconda Guerra Civile Italiana, Tu che hai vissuto la Terza, a contrastare in prima fila i figli dei partigiani animati dallo stesso odio dei loro padri. Te ne sei andato quasi in silenzio, in punta di piedi, tu che eri un "Boiachimolla" ed inguaribile romantico idealista come pochi.
Ciao, Teodoro, e grazie.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/911508.html
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