Due anni fa lo scoprii e scrissi su di lui. Oggi è il giorno del suo primo trionfo elettorale nelle amministrative inglesi e gallesi. Il leader inglese dell' UKIP, il partito indipendentista britannico, ultra-conservatore ed euroscettico, è il vincitore delle elezioni appena terminate con il 26 %, lasciando basiti gli altri 3 partiti inglesi. Farage da sempre segue il pensiero popolare, è contro l' immigrazione clandestina, contro l' Euro, ha attaccato casta, poteri forti, banche, Prodi, Monti e centralismo europeo; ha pure difeso Berlusconi dagli attacchi interni ed esterni. Ma non chiamatelo grillino, potrebbe spaccarvi una pinta di birra in testa (metaforicamente...) perchè è fortemente identitario, conservatore, contrario ai matrimoni strani (e per questo ha sorpassato i tories, che hanno tradito l'elettorato...).
Ha promesso un referendum per uscire dall' europa.
Bene così....
1 commento:
Il percorso è stato lungo (dal 1992). E Farage è leader da poco. I cittadini più coscienti del pericolo che corre la nostra Civiltà millenaria, in Inghilterra come in Francia, in Germania e anche in Italia, si rendono conto che è necessario reagire con strumenti non convenzionali e abbandonando quei partiti e quei leaders pronti e proni davanti alle parole d'ordine del nemico. Il problema è superare gli individualismi e trovare un Nigel Farage in ogni nazione.
Posta un commento