Chi conosce il mio Blog sa che ho la fortuna di aver incontrato un
grande Sacerdote. Che ho rinominato Don Camillo, per le sue somiglianze
con quello di Guareschi.
Si definisce "Prete di Campagna",
ma ha due Lauree. Scomodissimo, inviso alla Curia per via del suo
essere politicamente scorrettissimo. Ha bacchettato i partigiani, i
comunisti, i mussulmani, i pretini sinistri. Amatissimo dai
parrocchiani, ha più volte subito trasferimenti per le sue posizioni
controcorrente. Purtroppo ora non è più a condurre la mia Parrocchia, e
la mia colpevole pigrizia domenicale non mi consente di andare sempre
alle sue Funzioni, che distano qualche chilometro rispetto alla mia
Chiesa. Ma appena posso, corro a trovarlo, per respirare aria buona.
Non
ero ancora andato dopo l' elezione di Bergoglio. Ebbene, qualche giorno
addietro sono riuscito a spingermi da lui, e l'ho trovato sulle mie
posizioni dubbiose. Lui, che da sempre mi invita a dargli del "tu", cosa
che non mi riuscirà mai, pur conoscendolo da vent'anni ed essendo il
mio Confessore, Parroco di Campagna che rifugge cariche, prebende e
simpatie, ma che ha SEMPRE ricostruito o rimesso in ordine le sue
Parrocchie, spesso disastrate, grazie ai soldi dei matrimoni (la mia
Parrocchia dove stava, prima dell' ultimo trasferimento, è un noto luogo
turistico, dove celebrò anche matrimoni di "VIPSSSSSS"), mi ha espresso
i miei stessi dubbi. Chi fa del bene, spesso, rifugge dalla notorietà,
mi ha detto, e la pubblicità non piaceva a San Pio da Pietrelcina. Non
capisce e non si adegua al nuovo corso, lui che i poveri ha sempre
aiutato. Ma lui è un parroco di Campagna, con auto scassata, scarpe
grosse e spesso parla in dialetto. Ma ha due Lauree, ha scritto libri,
crede poco alla troppa Misericordia per i peccatori ostinati ed
orgogliosi. Spero di incontrarlo in Purgatorio, un giorno. Ma continuerò
a dargli del "Lei"...
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