Altro che equidistanza della politica estera italiana tra Israele ed Hezbollah: le fotografie che tutti abbiamo visto di D' Alema a braccetto per le vie di Beirut con Hussein Haji Hassan, che è un esponente politico Hezbollah di primo piano,parlano chiaro. Eletto nel parlamento libanese dalla metà degli anni Novanta, docente di Biochimica dopo una laurea a Parigi, in un'intervista al Corriere ha detto che "l'Onu non deve interferire con il disarmo degli Hezbollah perché è una questione interna al Libano" e ha definito «amico» l'attuale governo italiano di centrosinistra. "Non avremmo nessun problema - ha aggiunto - nel caso l'Italia mediasse per risolvere la questione prigionieri".
Giustamente gli Israeliti Italiani hanno protestato verso un atteggiamento iniziale perlomeno poco corretto e che lascia più di un dubbio a chi vadano le simpatie del Ministro.
O vogliamo dare ad Hezbollah la valenza di un interlocutore della stessa stregua di uno Stato Sovrano come Israele, dimenticando come questi estremisti abbiano ridotto il Libano, uno Stato una volta definito la Svizzera del medioriente ?
E cosa chiederà questo temporaneo Ministro degli Esteri , forse il disarmo di Israele ?
Ma tra un po', visto come vanno le cose, avremo anche noi i nostri bravi Hezbollah in casa nostra, con tanto di cittadinanza, legge coranica e diritto di vita e di morte sui congiunti.
2 commenti:
Ecco i commenti:
#1 17 Agosto 2006 - 17:40
Cosa ci si può aspettare da uno che si è vantato pochi anni fa di aver tirato bombe molotov ?
Monsoreau
#2 17 Agosto 2006 - 21:36
Ma un bel post per ricordare che, finalmente, quel sant'uomo di Stroessner ha reso l'anima al diavolo non lo vuoi partorire?
PLAYAGIRON
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