Angelo Frammartino, 25 anni, volontario in un campo di lavoro gestito da CGIL ed Arci, iscritto a Rifondazione Comunista, è stato ucciso a Gerusalemme nell'ennesimo attentato palestinese contro gli occidentali in Israele. E' curioso che il volontario italiano, pacifista e filopalestinese, sia stato ucciso da chi voleva aiutare, forse ignaro dell'identità del ragazzo; o forse no, perchè le trame che animano l'estremismo islamico sono talmente complicate da essere a volte difficilmente comprensibili.
Chissà se questa povera vita sacrificata sull'altare del pacifismo a senso unico farà comprendere qualcosa alla sinistra italiana sul Medioriente e su con chi schierarsi; purtroppo non lo credo.
Riposa in pace, e speriamo che da dopo morto i soliti prodi ti lascino in pace. Che la terra d' Israele ti sia lieve.
Shalòm.
1 commento:
#1 11 Agosto 2006 - 14:35
pulisciti la bocca fesso
arpia
#2 11 Agosto 2006 - 16:55
Visto ? Proprio non capiscono.
Vandeaitaliana
#3 26 Agosto 2006 - 12:36
Davvero, non si fa politica sulla morte di un ragazzo, e nessuno si merita un necrologio con la battutina sui "soliti prodi".
Vergognati.
NedLudd
#4 26 Agosto 2006 - 13:23
Si dovrebbero vergognare i pacifinti che ad Assisi ancora non lasciano in pace i morti. Oggi.Dimostrando cosa valgano i soliti prodi.
Vandeaitaliana
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