Mi ero preso qualche giorno di vacanza, ma la notizia che mi è arrivata per mailing-list non la posso tenere celata.
Sul sito del Ministero dell' istruzione, alla pagina
http://www.istruzione.it/docenti/index.shtml
troviamo che tra i corsi di aggiornamento per i Professori ( e che fanno punti, quindi) ce n'è uno che si terrà dall' Arcigay a Bologna, denominato "Educare al rispetto", dal Febbraio ad Aprile 2007, per Insegnanti e Dirigenti scolastici di 1° e 2° grado.
Se la cosa non fosse tremendamente seria, si potrebbero fare facili ironie, ma non ho nè la voglia nè tantomeno il tempo.
La prima domanda che mi viene, poichè gli Enti che tengono tale corsi vengono scelti da un Comitato Tecnico della Pubblica Istruzione, è quella che mi piacerebbe saper con quale criterio è stato scelto l' Arcigay.
La seconda , vorrei sapere le tematiche che verranno sviluppate in questo corso; cioè si parlerà dei tanti giovani insidiati nel mondo da omosessuali che detengono ormai posti di potere in moltissimi campi e ne approfittano per divertirsi, oppure sarà la solita lagna sui "poveri gay perseguitati da un sistema oppressivo e clericale blà blà blà..."
Se questa è la Scuola del dopo-Moratti, cominciamo bene...
Blog di discussione,laico ma antilaicista,su politica e religione italiana e mondiale.Anticomunista da sempre,non sarò mai antifascista.
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mercoledì 23 agosto 2006
L' ARCIGAY educa i Professori.
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8 commenti:
Ecco i commenti:
#1 23 Agosto 2006 - 16:32
Ti stupisci? Loro passano il temp ad educare e ad educarsi fra loro... e' la base stessa dell'ideologia. Siccome stanno al governo si allargano un po', ma queste cose accadevano anche prima, per la precisione: 20 anni fa. Nulla da eccepire se un professore omosessuale parlasse della sua condizione... anche se sarebbe comunque scorretto, ma che lo faccia un'associazione politica post-comunista non e' che un'ulteriore conferma del fatto che il lupo... Quanto al "punteggio" si tratta di un dettaglio, dato che sappiamo bene da che parte si deve essere politicamente orientati per fare carriera nella Pubblica Distruzione. Benvenuto nel socialismo reale...
PseudoSauro
#2 23 Agosto 2006 - 17:12
Qualche anno fa Fini disse che non avrebbe gradito un omo come maestro di sua figlia. Non so se abbia cambiato idea anche su questo. Io non l'ho cambiata ;-)
Monsoreau
#3 23 Agosto 2006 - 19:32
Ma vivete nel 1500?
frou
#4 23 Agosto 2006 - 20:12
Si,
secondo il calendario musulmano direi che ci siamo vicini.
Tu sai cosa fanno i musulmani ai froci vero? Quando questa sarà una società islamica mi piacerebbe rincontrarti, così giusto per sapere se la penserai allo stesso modo.
Almenochè tu non sia contro i musulmani!
Bisqui
#5 24 Agosto 2006 - 07:09
Se per quello, lo stesso trattamento che fanno ai pederasti presso alcuni stati legati al Libro, lo hanno fatto e lo fanno ancora nei paesi comunisti. Alla faccia dei Grillini e dei Vladimiro Guadagno nostrani. :-) !
Vandeaitaliana
#6 24 Agosto 2006 - 12:11
Come facevo a non rubarti questo post?Un'abbraccio.
Histon
Histon
#7 25 Agosto 2006 - 14:59
"perseguitati dal sistema oppressivo e clericale?".... Mah... nell'ambito ecclesiastico gli omosessuali si son sempre trovati bene...Perchè come ben sai, nei seminari ne succedono di cotte e di crude... E pensa, hanno arrestato un prete anche l'altroieri perchè insidiava i bambini... Molto meglio dell'Olanda che vuol portare il partito dei pedofili in Parlamento... Per la Chiesa c'è la completa impunità per certi crimini. Al massimo si viene spostati in un'altra parrocchia a fare danni....
Se c'è un sistema che non opprime è proprio quello ecclesiastico. "Si fa ma non si dice"...
PLAYAGIRON
#8 25 Agosto 2006 - 16:37
La Chiesa è fatta da uomini, nel bene e nel male; distingue il peccato dal peccatore. E soprattutto distingue tra "arresto " e "condanna in giudicato dopo i 3 gradi di giudizio".
Per "Si fa ma non si dice", magari sarebbe da chiedere un parere a RAUL ...
Ma sono solo calunnie... O no ? :-) !
Vandeaitaliana
#9 26 Agosto 2006 - 12:34
Non male davvero, i "tanti giovani insidiati nel mondo da omosessuali che detengono ormai posti di potere in moltissimi campi e ne approfittano per divertirsi".
Il metodo di ragionamento mi ricorda un po' Borghezio e un po' un Thomas Millian d'annata, nei panni di "Er Monnezza".
Mamma mia.
NedLudd
#10 26 Agosto 2006 - 13:19
Toomas Millian, esule cubano, dovette adattarsi a fare qualunque lavoro gli proponessero, in un Italia dove essere comunista era una condizione necessaria per lavorare nello spettacolo.
Vandeaitaliana
#11 26 Agosto 2006 - 14:37
Già... peccato che Tomas Milian lasciò Cuba ben prima dell'avvento di Castro...
Comunque, la scusa che la Chiesa sia composta da uomini e perciò esseri imperfetti e fallaci, è vecchia... Quando sarà la Chiesa a far pulizia, prima della Giustizia, al proprio interno ne riparliamo, ok? Per ora vedo solo tanta omertà.
E sui gusti di Raul, ammesso che fossero veri, niente da dire. Non è l'omosessualità il problema. Preti omosessuali fra adulti consenzienti non mi scandalizzano. Se invece ad essere messi alla gogna sono i padri Fedeli e i monsignori Milingo, mentre per la diocesi di Boston tutti zitti, allineati e coperti... bhe allora qualche dubbio mi coglie.
Però potete tranquillamente continuare a cantarvela e suonarvela. Contenti voi...
PLAYAGIRON
#12 26 Agosto 2006 - 16:36
Chissà perché adesso non è a Cuba?
Scusa? Ti pare una scusa? La Chiesa è infallibile in materia di fede e morale, ma in altre cose no: gli uomini sono sempre uomini, con le loro debolezze, e in un mondo come questo non è strano che ci siano persone di bassa moralità nella Chiesa. Come al solito, quelli di sinistra sono con quelli perseguitati dalla Chiesa a priori: non vi importa di sapere se lo scandalo di Boston è gonfiato o no. Sappi che nemmeno noi ci scandalizziamo delle debolezze umane, ma siamo quelli che dicono che sono debolezze, e non cose da istituzionalizzare.
ago86
#13 27 Agosto 2006 - 06:59
Tomas Quintin Rodriguez, figlio di una delle migliori famiglie cubane, lasciò sì Cuba prima dell'avvento del criminale Castro , esattamente nel 1955, per andare a studiare recitazione in America.
Poi, però, non potè più farvi ritorno, diventando a tutti gli effetti un esule, come racconta spesso nelle interviste. E con gli esuli cubani in America ha mantenuto stretti rapporti, tant' è che compare nel prossimo film di Andy Garcia , il più famoso degli artisti fuorusciti dall' Avana, "Lost City", che parlerà proprio delle violenze dei barbudos.
Rodriguez, divenuto Tomas Milian, nonostante gli ottimi studi americani (pure con Lee Strasberg) ed i buoni inizi italiani (prima al Festival di Spoleto, chiamato da Menotti;poi Bolognini,Zeffirelli,Lattuada, Pasolini, Zurlini, Visconti, Bertolucci.
Successivamente, a causa delle divergenze politiche che vennero a galla con alcuni registi di western spaghetti che volevano dare un' impronta sinistrese ai loro film, Milian venne emarginato come accadde a moltissimi bravi attori non politicamente corretti in quegli anni, da Walter Chiari a Giorgio Albertazzi; così dovette adattarsi a girare i film alla Nico Girardi.
Successivamente tornato in patria, riprese a recitare in ottime pellicole.
Questo per rispondere sia a Nedd Ludd che all'estimatore di Castro.
Vandeaitaliana
#14 27 Agosto 2006 - 07:06
Per il resto, avevo già risposto nel commento 8 e Ago ha completato.
La Chiesa fa molto per combattere il Peccato che colpisce anche i Suoi Ministri, cui Satana si dedica con maggior impegno e fervore.
Quanto a Raùl, l'ho citato proprio per far notare la disparità di trattamento dell' Isola Caraibica.
Vandeaitaliana
#15 27 Agosto 2006 - 10:24
Io, di gonfiato nello scandalo della diocesi di Boston vedo solo il conto in banca delle vittime. Messe a tacere con quintalate di soldi. Ecco, diciamo che fra un Michael Jackson e un Cardinal Law.... trovo delle assonanze...
E cosa farebbe la Chiesa per combattere il peccato fra i suoi ministri? Mi incuriosisce la cosa... Perchè più volte abbiamo letto di preti spostati in altre parrocchie pur se gravati dal sospetto di pedofilia. Ma sto aspettando ancora una denuncia che sia partita dalla Diocesi... Prendetevela pure con Satana, se vi alleggerisce lo spirito. Ma le "umane debolezze" (come qualche giovanotto preferisce chiamarle) sono le stesse che portano eminenti (si fa per dire) uomini politici a chiedere la castrazione chimica per i pedofili.
La stessa accusa che rivolgete ai comunisti, può venir largamente riscontrata nella Chiesa: AUTO-ASSOLVERSI. Con l'aggravante che si porta a supporto la (presunta) verità che viene direttamente da Dio. Giustificate tutto. Com'era quella del "trave e della pagliuzza"?
PLAYAGIRON
#16 27 Agosto 2006 - 10:28
Ah, nell'agiografia di Tomas Milian dovresti anche ricordare come il padre, generale dell'esercito, fu messo a riposo e mandato in manicomio dal regime di Batista.... Sai, così per completezza...
PLAYAGIRON
#17 27 Agosto 2006 - 17:01
E tu che sei così ferrato in storia, hai delle lacune enormi in cronaca: sai quanti scandali sono stati montati sulla base i sospetti e null'altro? Hai idea di quanti hanno cavalcato l'onda per guadagnare palate di soldi? Abbastanza per far capire quanto lo scandalo sia stato montato dai soliti ABC (All But Catholicism). A proposito, tu per un SOSPETTO di pedofilia condanni direttamente l'interessato? Diamine, si vede che sei proprio uguale a quel criminale del Che: stessi principi, stessi sistemi. E stesse invettive: io non ho mai sentito la Chiesa che abbia giustificato le persone, né che abbia negato le proprie colpe. Ma la versione dell'interessato è un optional, non trovi?
ago86
#18 27 Agosto 2006 - 19:24
Io non sono ferrato nè storia nè tantomeno nella cronaca quotidiana. Dico solo che fra un professore sospettato di omosessualità e un prete sospettato di pedofilia... preferirei lasciare un figlio a lezione dal primo e non a catechismo dal secondo. Soprattutto perchè il primo, con il proprio comportamento privato non danneggia nessuno. Poi fate voi, ci mancherebbe...
E la grande ipocrisia è tutta la vostra che vi scagliate contro gli omosessuali dimenticando come proprio nella Chiesa la lobby omosessuale sia preponderante, fino ad arrivare ai vertici. Un po' di coerenza non guasterebbe.
Ah... si gli scandali son montati ad arte, hai ragione. Anche il povero M.Jackson in fondo è vittima dei sospetti.... Ciò non toglie che non farei avvicinare un figlio a meno di un km. da Neverland...
La Chiesa effettivamente non giustifica nessuno. Le basta coprire lo scandalo. Un pater, ave e gloria. Un richiamo al cattivaccio di Satana et voilà... il gioco è fatto...
PLAYAGIRON
#19 28 Agosto 2006 - 08:09
Sempre di soli sospetti si tratta, in base ai quali non si dimostra nulla. Se poi affermi di non conoscere né la storia né la cronaca, perché ti scagli a condannare altre persone senza conoscere i fatti?
L'ipocrisia è la tua che dici che ognuno può tenere il comportamento che vuole basta che non danneggi nessuno: in questo modo annulli ogni forma di diritto e di società. Ci scagliamo contro l'omosessualismo, contro chi vuole far credere che l'omosessualità sia una condizione naturale. E di quale lobby gay nella Chiesa parli? Questa è grossa. Coprire lo scandalo: ma se tutti i preti condannati per pedofilia sono stati condannati anche da Roma! Si vede proprio che sei un ignorante di cronaca. Allora smettila di parlare di cose che non sai, eviti brutte figure.
ago86
#20 28 Agosto 2006 - 08:34
Sono di corsa, Mia Moglie sta preparando le valigie, ho una marea di cose da fare. Perciò, per una volta, mi appoggio ad altri per chiudere la diatriba:
Pubblicata l'istruzione che vieta l'ingresso in seminario degli omosessuali
Niente piu' gay nei seminari e negli ordini religiosi, niente piu' sacerdoti che 'praticano' l'omosessualita', hanno 'tendenze omosessuali profondamente radicate' o addirittura sostengono 'la cosiddetta cultura gay'. Il Vaticano chiude loro definitivamente le porte con l''Istruzione' che nega agli omosessuali l'accesso al sacerdozio, appositamente elaborata dalla Congregazione per l'Educazione cattolica e resa oggi pubblica in forma ufficiale. Il documento di nove pagine, con una ventina di note, approvato il 31 agosto scorso da papa Benedetto XVI e siglato il 4 novembre dal prefetto della Congregazione, card. Zenon Grocholewski, e dal segretario, arcivescovo J. Michael Miller, dedicato ai 'Criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri', non risulta diverso dal testo finora trapelato tramite un'anticipazione on-line. Il testo, diffuso questa mattina dalla sala stampa della Santa Sede, sara' pubblicato oggi dall'Osservatore Romano. - UN'ISTRUZIONE RESA URGENTE DALL'ATTUALITA': Oltre che di una breve introduzione secondo cui - con un indiretto riferimento ai casi di cronaca sui preti pedofili - la 'questione particolare' dell'ammissione o meno di omosessuali nei seminari e' 'resa piu' urgente dalla situazione attuale', il testo consta di tre capitoletti: 'Maturita' affettiva e paternita' spirituale', 'L'omosessualita' e il ministero ordinato', 'Il discernimento dell'idoneita' dei candidati da parte della Chiesa'. Nel primo viene stabilito, in particolare, che 'il candidato al ministero ordinato deve raggiungere la maturita' affettiva', cosa che 'lo rendera' capace di porsi in una corretta relazione con uomini e donne'. -(segue)
...DISTINZIONE ATTI OMOSESSUALI E TENDENZE: Quindi, dopo aver posto l'accento sulla distinzione del Catechismo tra 'atti omosessuali' (presentati dalle Scritture come 'peccati gravi' e considerati dalla tradizione 'intrinsecamente immorali e contrari alla legge naturale') e 'tendenze omosessuali' ('oggettivamente disordinate'. - NESSUNA DISCRIMINAZIONE: Le persone in cui si riscontrano 'devono essere accolte con rispetto e delicatezza', evitando 'ogni marchio di ingiusta discriminazione'). - NO GAY NEI SEMINARI O AGLI ORDINI SACRI: Ma il testo sancisce che 'la Chiesa, pur rispettando le persone in questione, non puo' ammettere al seminario e agli ordini sacri coloro che praticano l' omosessualita', presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta 'cultura gay''. Per gli estensori, la situazione di tali persone 'ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne', ne' sono da trascurarsi 'le conseguenze negative' che possono derivare dalla loro Ordinazione. 'Qualora, invece - si legge ancora nel documento -, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l'espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un'adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell'Ordinazione diaconale'. L' 'Istruzione' avverte inoltre che 'il solo desiderio di diventare sacerdote non e' sufficiente e non esiste un diritto a ricevere la sacra Ordinazione'. Compete, invece, alla Chiesa 'discernere l'idoneita' di colui che desidera entrare nel seminario' e, nel caso dell'ammissione all'Ordinazione diaconale, 'verificare che sia stata raggiunta la maturita' affettiva del candidato al sacerdozio'. - RESPONSABILITA' DEL VESCOVO: Della chiamata agli ordini sacri sono responsabili il vescovo o il superiore maggiore, che prima di ammettere il candidato all'Ordinazione, 'devono pervenire ad un giudizio moralmente certo sulle sue qualita'. Nel caso di un dubbio serio al riguardo - viene ribadito -, non devono ammetterlo all' Ordinazione'. - IL RETTORE DEL SEMINARIO: Un ruolo-chiave viene affidato, insieme al rettore del seminario, anche al direttore spirituale, che nei colloqui col candidato 'deve segnatamente ricordare le esigenze della Chiesa circa la castita' sacerdotale e la maturita' affettiva specifica del sacerdote', oltre ad 'accertarsi che il candidato non presenti disturbi sessuali incompatibili col sacerdozio'. - IL DIRETTORE SPIRITUALE E IL CONFESSORE: E 'se un candidato pratica l'omosessualita' - recita ancora il documento - o presenta tendenze omosessuali profondamente radicate, il suo direttore spirituale, cosi' come il suo confessore, hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso l'Ordinazione'. Nel richiamare la necessita' di un 'attento discernimento' da parte di tutti i responsabili e della vigilanza di vescovi e superiori maggiori sull'attuazione delle norme, l'Istruzione' ammonisce, infine, che 'sarebbe gravemente disonesto che un candidato occultasse la propria omosessualita' per accedere, nonostante tutto, all'Ordinazione'. 'Un atteggiamento cosi' inautentico - conclude il testo - non corrisponde allo spirito di verita', di lealta' e di disponibilita' che deve caratterizzare la personalita' di colui che ritiene di essere chiamato a servire Cristo e la sua Chiesa nel ministero sacerdotale'.
Vandeaitaliana
#21 28 Agosto 2006 - 08:40
Questo per rispondere alla domanda "cosa sta facendo la Chiesa per combattere il peccato fra i suoi Ministri" posta nel commento 15.
Vandeaitaliana
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