Ma che inciucio e coalizione del piffero. Ma stiamo dimenticando l'arroganza della mattina dopo le elezioni, quando i prodi ulivisti erano prima alla canna del gas e poi sono diventati leoni, compresi certi margheritini alla Lusetti ?
Questi bisogna mandarli a casa senza sè e senza ma, con tutti i danni che hanno fatto e vogliono continuare a fare. Del resto, un' inchiesta dell' istituto di ricerca FN&G parla chiaro: tra i molto e gli abbastanza favorevoli alle elezioni, siamo al 79,7 %.
O dobbiamo dimenticare le frasi di Prodi, pure quelle sul Papa, le pacatezze di Diliberto, le presenze in parlamento di Franca Rame, Heidi Giuliani, Vladimiro Guadagno e di Franceschiello Caruso ?
Dobbiamo dimenticare gli insulti ai Nostri Soldati, i dico e non dico, i digiuni pannelliani, i rientri in Italia dei vari Cattivi Maestri come Scalzone e terroriste come la Baraldini ?
Dobbiamo dimenticare l' Annunziata che aggredisce verbalmente Berlusconi, Santoro che piagnucola mostrando un' italasia di parte a sua immagine e somiglianza ?
Dobbiamo dimenticare gli attacchi alla Chiesa dai laicisti della prima ed ultima ora ? Le calunnie dei giornali al Santo Padre ?
Dobbiamo dimenticare cosa insegnano durante le lezioni di storia nelle scuole italiane ? Gli autori che impongono nelle lezioni di lettere ? Gli insulti e le feste alla morte della Fallaci ? Le manifestazioni per impedire a Magdi Allam ed a Pansa di tenere dibattiti ? Le nefandezze che ancora osano scrivere sulle Foibe alcuni tristi personaggi sinistri ? La faccia di Casarini che esce dalla stazione di Vicenza a braccetto col servizio d' ordine ?
E soprattutto dobbiamo dimenticare le facce di Prodi con tutte le sue dichiarazioni "seeerieee" di questi mesi ?
Ogi come non mai, valga il titolo del mio blog:
NON PORGIAMO L' ALTRA GUANCIA ! E mandiamoli a casa !
14 commenti:
Ecco i commenti:
#1 22 Febbraio 2007 - 17:13
situazione non fattibile, purtroppo. Non ce ne sono i presupposti, anche perchè né Fini, nè Berlusconi hanno chiesto elezioni anticipate.
utente anonimo
#2 22 Febbraio 2007 - 18:38
Non le hanno chieste perchè, per puro spirito di contraddizione, se le chiedessero farebbero esattamente il contrario.
L'importante è che nessuno nel Centro Destra si presti ad operazioni trasformiste sostenendo un qualsivoglia governo assieme alla sinistra, neppure un governo "istituzionale".
Monsoreau
#3 22 Febbraio 2007 - 20:53
Ma che elezioni...
Ci devono dare subito la maggioranza a noi... intanto votare è superficiale...
unitalialibera
#4 22 Febbraio 2007 - 22:44
Sono d'accordo sul mandare tutti a casa.
Volevo solo farti notare che hai messo insieme affermazioni che descrivono di volta in volta parti esigue della sinistra. In queste faccende, non si possono "sommare" le idee, ed è ancor più sbagliato generalizzare.
snasis
#5 23 Febbraio 2007 - 13:59
Questa sinistra è antidemocratica ed eversiva, non andrà mai a casa, perchè loro hanno per diritto morale e naturale la missione di educare e governare....... loro hanno diritto di fare tutto: governare e fare opposizione, decidere chi è democratico e chi no, chi è costituzionale o anticostituzionale, far cadere Prodi e rialzarlo.Gli altri non fanno parte del consesso democratico.............del resto questa è la loro visione del mondo! Berlusconi deve stare attento.........Diliberto ha detto che fa schifo! Il loro odio non ha limiti! Vorrebbero organizzare un'altra Piazzale Loreto! Berlusconi impari dalla storia e una volta al governo faccia piazza pulita del marciume italico...................beh sarebbe oggettiamente troppo, anche il cavaliere nero dovrebbe disfarsi di molti amici e di molti affari personali! L'italietta continuerà a galleggiare............come dal 1945 del resto! Saluti forzanovisti! A Noi
fnsolofra
#6 24 Febbraio 2007 - 10:46
Ripeto che è un errore generalizzare. Stai generalizzando ALCUNE concezioni di frange estremissime portandole a idee proprie di tutta la sinistra. Sinceramente: stai un pò esagerando (addirittura arriviamo ad una seconda piazzale Loreto! Ma per chi ci hai preso, la personificazione del male? Il "male assoluto"?).
Sul decidere in merito a costituzionalità e democraticità: spiegati meglio.
snasis
#7 24 Febbraio 2007 - 13:53
Questo blog è bellissimo. Complimenti davvero. Era ora che qualcuno disse le cose come stanno. Porgere l'altra guancia? Col piffero. E' il tipico esempio di ciò che i comunisti hanno imposto, già ai tempi degli evangelisti, affinchè questi ultimi la scrivessero sui Testi Sacri, per poterla tirare fuori duemila anni dopo; questa è la verità che tutti sanno ma che non si può dire, perchè i comunisti hanno in mano tutta l'informazione, soprattutto in televisione, dove quella grandissima satanista di Anna Finocchiaro possiede 7 Reti e controlla Tg4, Studio Aperto e il Tg2(anche questo lo sappiamo tutti ma, ovviamente, non si può dire). Maledetti bastardi comunisti, che possiate morire di una morte terribile e subitanea. Se ci fosse ancora il Duce ridereste meno (Gramsci non vi dice niente?). Meno male che adesso c'è Silvio. Lui è discendente diretto di Dio, lo ha confermato anche Don Baget Bozzo, che per me, dovrebbe essere fatto Papa. Lui ci guida nel buio dell'odio comunista (morite tutti bastardi), grazie al Partito dell'amore. Allora Forza Italia.
utente anonimo
#8 24 Febbraio 2007 - 15:08
Yawn.
Padone
#9 24 Febbraio 2007 - 17:58
I fatti ti smentiscono, Snasis: basterebbe vedere certi manifesti di Rifondazione affissi a Roma sulle Foibe. Oppure certi siti che ti ho segnalato. oppure le magliette in vendita a Vicenza...
Vandeaitaliana
#10 24 Febbraio 2007 - 17:59
Che satira, l'anonimo comunista.... Altro che Travaglio !
Vandeaitaliana
#11 24 Febbraio 2007 - 18:24
Snasis!
Confermo il comunismo, come il nazismo sono il male assoluto!
fnsolofra
#12 25 Febbraio 2007 - 08:54
Complimenti, una dichiarazione che ti fa onore, FN.
Ma ricordati di chiamare per il vero nome il NazionalSOCIALISMO. Si comprendono meglio certe affinità.
Per poter parlare di quello che fece il Fascismo, bisogna prendere le distanze da un alleanza che ci fu imposta dagli eventi e dalla cecità di Inghilterra, Francia ed America.
Senza rinnegare, come Fini, ma senza negare certi sbagli.
In una povera Italasia che criminalizza persino un simbolo di Cristianità come la Croce Celtica.
Vandeaitaliana
#13 26 Febbraio 2007 - 09:43
Vandea: è bene non generalizzare mai. Il fatto che determinata sinistra si comporti in questo modo ed abbia certe idee non significa che tutta la sinistra condivida queste cose. Altrimenti ti avrei già fatto da tempo esempi di cose incredibili dette e fatte da esponenti della destra della mia città e ti avrei incolpato di questo. Ma io so che, a destra come a sinistra, ci sono persone che la pensano diversamente. E, anzi, la cosa dovrebbe essere ancor più chiara nella mia parte politica dove anche al governo le diverse concezioni non gli permettono neanche di governare.
fnsolofra: a parte il fatto che io non credo nell'esistenza di un "male assoluto", devo ricordarti tuttavia di non confondere il comunismo "reale" (Cina, URSS, Cuba) da quello "ideale" (mai esistito). Se per il primo sono d'accordo con te nel dipingerlo come negativo, sul secondo mi trovo in disaccordo.
Una cosa: la croce celtica, come tutti i simboli, ha valore solo in virtù di ciò che rappresenta. Messo su una chiesa (come avviene nella mia città, in un quartiere vicino al mio) non è un problema, ma scritto sui muri affiancato da scritte razziste e che incitano alla violenza, oppure con due 8 e due H agli angoli, allora qualche problema c'è.
snasis
#14 26 Febbraio 2007 - 12:07
Caro Snasis, non è questione di generalizzare: è la dura realtà Credimi, rappresenti veramente una rarità, nel panorama sinistro.
Potrei farti un elenco senza fine di intolleranze quotidiane.
Il comunismo ideale ? Un utopia inapplicabile,perchè tiene conto solo dei bisogni materiali.
Croce Celtica: distinguiamo tra chi la usa come simbolo e chi la graffitta senza senso, senza conoscerne il significato ed il valore.
Perchè chi la usa in malomodo, non ha mai letto un libro, probabilmente.
Vandeaitaliana
#15 26 Febbraio 2007 - 16:05
Snasis
Mi piace interloquire con te e ti rispondo. Per chi come me non è nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, ma un militante politico di un movimento dichiaratamente nazionale e sociale come Forza Nuova, che crede (forse con qualche presunzione ma certamente con sincerità e purezza) di essere l'unica opposizione a questo sistema, che ha un'idea mazziniana o se vogliamo "gentiliana" della lotta politica ("pensiero e azione"), mal sopporta un'idea che non trova riscontro pratico nella realtà (come il comunismo ideale) ed è immaginata solo nella mente. La nostra sinistra ha questo difetto di rifugiarsi dalla realtà perchè è molto più semplice dire che c'è un'idea(quella comunista) ancora da applicare, perchè altrimenti dovrebbe semplicemente prendere atto della realtà e cioè che quell'idea è superata dalla storia(come in effetti è accaduto per il comunismo, ma non per la dottrina sociale del fascismo che già applicata nella realtà è stata battuta dalla guerra degli angloamericani). Caro snasis è difficile ammetterlo ma del calderone del socialismo europeo, il fascismo mussoliniano è stato il suo figlio migliore perchè esso aveva intuito già la radice materialista e nichilista della dottrina comunista. Il materialismo storico di marx e il capitalismo attuale non sono la soluzione ai problemi esistenziali dell'uomo moderno, abbiamo bisogno di altri modelli e di altre dottrine. Io credo di averlo individuato in una terza via, quella della socializzazzione, della concezione organica e/o organicista dello Stato, del corporativismo come tutela di tutte le categorie e corpi sociali che compongono lo Stato e/o sono lo Stato stesso, della concordia tra classi e del rispetto dell'uomo come unità spirituale e materiale, uguale agli altri uomini nei punti di partenza ma profondamente diverso nei punti di approdo e nelle capacità. La proprietà da distribuire a tutti, affinchè attraverso il legame con la propria terra e le proprie radici, si realizzi il senso comune dell'appartenenza ad una comunità nazionale e spirituale. Le risorse della nazione necessarie al bene comune da gestire attraverso una classe politica che ama il suo popolo e le sue specificità, perchè il popolo italiano, non è quello francese, nè quello tedesco, nè nessun altro al mondo e questa è la migliore garanzia di pace su questo pianeta: pensare che tutte le nazioni sono uguali e sovrane nella loro diversità. Diversamente è l'anarchia, il disordine, il caos, il male assoluto!
fnsolofra
#16 01 Marzo 2007 - 18:01
FOLLINI SEI PROPRIO DEGNO DELLA D.C!
Effrena
#17 01 Marzo 2007 - 21:18
Ti ringrazio, Vandea, di avermi definito "una rarità": per me è uno dei più grandi complimenti che si possano fare.
A quanto vedo fnsolofra attacchi non la mia utopia, ma il concetto stesso di utopia. E per me questo concetto è molto importante nella politica. Nonostante io dia una notevole importanza al pragmatismo in politica, senza il quale non si va avanti (lo diceva anche Marx...), ritengo comunque che senza un'utopia si va avanti senza sapere dove si deve andare, perchè l'utopia è l'obiettivo da raggiungere. Mi spiego con un esempio che feci ad un amico: la politica è come una partita a scacchi in cui, se sono importanti le mosse da compiere, anche l'obiettivo finale ha la sua importanza (lo scacco matto), altrimenti diventa una serie senza fine e senza senso di mosse e contromosse che non solo non giungono mai a nulla, ma possono rivelarsi dannose.
Esiste una concezione della politica italiana che la vede di forma circolare: in cui, cioè, i due estremi sono più vicini tra loro di quanto lo siano con i rispettivi partiti moderati. Sulla tua concezione sono perfettamente d'accordo, tranne che per alcune cose: in una società ideale non c'è necessità di classe politica che governa perchè, oltre al fatto che "il potere corrompe", una società in cui si concepisce che il male si ripartisce per tutti noi (se io rubo o faccio il furbo creo anche la mia infelicità) non ha bisogno di governanti. E poi si pone sempre lo stesso problema nella storia politica dell'uomo: chi sorveglierà i sorveglianti?
Io credo nel cosmopolitismo (per quanto un italiano e un tedesco o un francese siano diversi per cultura e lingua non capisco perchè debbano essere divisi da dei confini che creano solo persone sospettose e invidie inutili)
Visto che parli di anarchia: anarchia non significa "caos": questa utopia (la mia, visto che ne stiamo parlando: sono anarchico) è un'estremizzazione della concezione comunista, con la negazione della dittatura del proletariato e di ogni forma gerarchica (anche all'interno di un partito). Questo ideale, che vede ogni uomo come un Emilio (si veda Rousseau per comprendere ciò che voglio dire), è stato descritto come quella forma di governo in cui la coscienza pubblica e quella privata sono talmente sviluppate da difendere la giustizia senza alcuna costrizione. Che, come si vede, non ha nulla a che fare con il caos e il disordine.
Vandea: questi due ideali non tengono conto dei bisogni spirituali perchè questi devono essere soddisfatti dall'individuo stesso: una società può al massimo soddisfare la tua fame e la tua sete, poi sta a te trovare ciò in cui vuoi credere e ciò che vuoi fare della tua vita.
Naturalmente ciò non è vero per il marxismo, che attaccava e vietava la religione e ogni credenza spirituale. La libertà di scelta è la via da percorrere.
snasis
#18 01 Marzo 2007 - 21:24
E, giusto per terminare il discorso sull'anarchia: le gerarchia sono una necessità ORA, senza di esse ADESSO si creerebbe solo caos e disordine. Ma da qui a dire che questo vale per sempre...
snasis
#19 02 Marzo 2007 - 10:23
Troppa teoria caro snasis, troppa teoria................
fnsolofra
#20 03 Marzo 2007 - 10:11
Questo è uno dei motivi per cui non sono in politica e non faccio parte di nessun partito o movimento: io sono un teorico ed un sognatore. Lascio a chi è più pragmatico di me la politica.
Ma questo non vuol dire che un politico non debba sognare. Io la penso così: cerchiamo la perfezione, così tutto quello che raggiungeremo ci avvicinerà ad essa e sarà senza dubbio "progresso".
snasis
#21 04 Marzo 2007 - 11:45
Sogno tutti i giorni una patria più degna di tale nome, una nazione che ami il suo popolo e un popolo che ami la sua nazione; sogno il progresso per tutti gli italiani e l'Italia e viceversa; questo è il senso delle mia lotta politica e del mio sognare che non è nè di destra, nè di sinistra, nè di centro.......è dentro di me! Saluti forzanovisti caro snasis e a presto!
fnsolofra
#22 04 Marzo 2007 - 15:26
Innanzitutto sono molto contento del dialogo tra Snasis e FN, sviluppatosi in mia assenza, dovuta ai miei troppi impegni.Non voluta, infatti ho trascurato anche gli altri miei blog.Ancora adesso troppo spesso mi capita di assistere a scontri urlati tra chi si trova agli opposti,con insulti e minacce nei blog:vi ringrazio entrambi di come stiate dialogando.
#15
FN, credo che, pur tra i limiti che ogni partito della CdL ha, stiano facendo una discreta opposizione. Certo, Casini ogni tanto minaccia e sibila, da buon democristiano, ma credo che l'importante, in questo momento, sia cacciare Prodi. Ci sarà tempo poi per definire e ridefinire le alleanze.
Concordando poi con te sulle critiche a capitalismo e marxismo (da me sempre definiti fratellastri, figli della Rivoluzione Francese; ma il primo ha perlomeno qualcosa da salvare), vorrei poi però precisarti che la componente socialista (pur Mussolini proveniendo da quell'area) fu solo una delle tante del Fascismo, che riuscì a inserire al suo interno Cattolici, Nazionalisti, Liberali, Sindacalisti, Monarchici, Futuristi, Neoborbonici e persino comunisti come Bombacci che seguì il Duce fino al martirio di Dongo.
Questo perchè il Fascismo fu un movimento trasversale talmente vasto, popolare e con consenso anche intellettuale da poter fare a meno di altri partiti.
Questo è da precisare , perchè spesso quando certi neo-antifascisti di destra ben arroccati in Tocqueville vogliono attaccare il Fascismo, cominciano con le solite accuse di socialismo e e parentele coi comunisti. Cosa assai inesatta: se parentele ci devono essere, sono quelle tra nazionalcomunisti e nazionalsocialisti.
Per questo, secondo il mio modesto parere, l'unico paragone, nell'epoca delle Rivoluzioni ( o Controrivoluzioni) Nazionali tra le due Guerre Mondiali, possibile con il Fascismo è il Legionarismo Rumeno, che incorporò molteplici aspetti del pensiero della Mia Seconda Patria. E forse un pochino il Fascismo di Dollfuss in una nazione schiacciata proprio tra Italia e Germania e dove Fascismo e Nazionalsocialismo si scontrarono aspramente.
Vandeaitaliana
#23 04 Marzo 2007 - 15:28
La Nazione di Dollfuss era l' Austria, ho dimenticato di dire...
Vandeaitaliana
#24 04 Marzo 2007 - 15:52
# 17.
Non solo ti ho definito una rarità, ma ti ho elogiato anche nei commenti nei quali ho risposto all' anonimo (Giulio ?) che definiva me ed il mio blog buffo, e che rispolvera le solite faziose argomentazioni sinistre.
Tu parli di Utopia:ma infatti è proprio il concetto di Utopia, quel non-luogo di Tommaso Moro e caro anche a Campanella , ad essere irrealizzabile, destinato a non-esistere. Proprio perchè l'uomo è imperfetto. Ed infatti si può parlare di Utopia anarchica,comunista e nazionalsocialista; ma anche di Utopia Islamica: infatti anche i Muslim vogliono creare il Regno di Dio in Terra.
Per questo io preferisco il concetto di Ideale, sia in campo politico che religioso. Per questo seguo un Ideale Cattolico e Reazionario, forse un po' più esttremo di quello Conservatore. Ma essendo Ideali, sono consapevole di dover usare molte cautele. Pur non muovendomi di un passo da essi.
Vorrei precisare che non necessariamente il potere corrompe: Mussolini e Codreanu ne sono 2 esempi. Il primo spinto dalla onestà proletaria (d'un tempo, ahimè, d'un tempo !), il secondo dal Misticismo Ortodosso.
E' poi chiaro che dissentiamo sul cosmopolitismo:pur essendo un fautore dell' Europa Unita (non certo questa delle banche edelle multinazionali), non trovo nessuna affinità coi francesi nè tantomeno cogli slavi (come sai, non sono pacifista, e partirei volontario per riprendermi l' Istria); mentre a volte l'essere completamente agli antipodi e diversi, completa. E' il caso del popolo Tedesco; col quale vedrei una bella Confederazione nel rispetto delle singole nazionalità. Confederazione alla quale francesi ed inglesi non necessariamente debbano partecipare.
Stai poi attento alle frequentazioni(hi hi hi): di anarchici massacrati dai comunisti la storia è piena, come in Spagna.
Vandeaitaliana
#25 05 Marzo 2007 - 00:57
Un dialogo, se portato avanti con il reciproco rispetto, porta sempre ai risultati raggiunti da me e fnsolofra. Colgo l'occasione anche per ringraziarti ancora per l'elogio.
Dimenticavo una cosa che mi hai fatto venire in mente parlando di fascismo: una delle caratteristiche più positive del fascismo fu proprio il suo pragmatismo. Senza perdersi in chiacchiere, ha fatto molto in tutta Italia: solo per fare l'esempio della mia città, sono del ventennio il comune, la piazza principale e un intero borgo poco fuori città. Il problema di quel periodo fu la completa dimenticanza di un valore fondamentale: la libertà (sempre nel rispetto di quelle altrui, per carità!).
Ti ricordo che "Utopia" può avere un duplice significato: ou-topos (non luogo) o eu-topos (il prefisso eu indica il bene, la positività). In questa seconda accezione non c'è alcun riferimento alla sua possibile attuazione.
Sul cosmopolitismo: non trovi affinità con gli slavi e con i "cugini" d'oltralpe? Eccone una semplice semplice: siamo uomini. E, dall'inizio dei tempi, la storia ci insegna che è la cooperazione a farci progredire, mentre i conflitti (armati e non) ci fanno solo fare passi indietro. Non capisco perchè vi fermiate all'Italia nello sperare nel progresso. Sareste felici nel sapere che l'Italia fosse il Paese più avanzato mentre tutto il resto del mondo muore di fame? Come vi comportereste in quel caso? Per me volere il bene solo per noi è egoismo.
Sulle mie frequentazioni: per fortuna la maggior parte dei miei amici sono di destra (il mio migliore amico ha due poster del Duce nel box). Ma... un attimo... anche in questo caso dovrò stare attento!
:-D
snasis
#26 06 Marzo 2007 - 13:32
Come vedi, purtroppo, Snasis, l'esempio dell' anonimo (Giulio), cui ieri ho dovuto dedicare fin troppo tempo, conferma che tu sia un' eccezione nel panorama della sinistra.L' odio e l'acredine che ammanta l' ANPI e colleghi rende impossibile il dialogo. Ma a distanza di sessantanni credono ancora di essere i depositari della verità,e non si accorgono che il tempo è passato ed il Muro che copriva la verità è caduto. Dare credito a Leone Sacchi che approffittando del rispetto per l'età che gli è dovuto (ma è solo uno dei tanti partigiani ancora pieni di livore) si permette di cambiare i fatti neanche vissuti in prima persona oppure infangare la Memoria dei 7 Fratelli Govoni oggi, che finalmente si parla anche di loro, vuol dire non voler partecipare a quel processo di pacificazione senza il quale il clima politico in Italia sarà sempre esasperato. Tieni presente che con i reduci del Regio Esercito del Sud la pacificazione c'è stata.
Stesso discorso per slavi, ed in tono minore, per i francesi: i primi, come hai visto partendo dal presidente Croato,negano le Foibe. I secondi ci considerano poveretti. Ed entrambi devono restituire i nostri territori. Poi si potrà parlare d'Europa.
Vedo poi che il tuo materialismo storico ti fa fermare sempre ad una visione antimetafisica:Codreanu in esilio in Svizzera patì la miseria, ma non rinunciò mai alla lotta ed alla preghiera. Perchè a Destra l' Idea, e non l'Utopia, è tutto.Quando partii per Bucarest nel Dicembre 1989 tenni sempre in mente una frase assai apprezzata a Destra:
"La Mia Patria ? E' là dove si combatte per le Mie Idee".
Il mio Amore per la Romania è immenso. La mia ammirazione per la Germania è palese. La mia invidia bonaria per lo stile di vita pellerossa o samoano è chiara. L' amicizia per la Verde Irlanda è smisurata. Il rimpianto per Savannah, Richmond ed i CSA è profondo. Come vedi, non amo solo l' Italia.
Vandeaitaliana
#27 11 Marzo 2007 - 12:35
Purtroppo la generalizzazione è dietro l'angolo: non tutti gli slavi ed i francesi la pensano allo stesso modo. In ogni caso ritengo che questi modi di pensare siano frutto della inutile divisione di cui parlavo, dato che considerazioni del tipo "gli italiani sono tutti poveretti" non possono che scaturire dall'ignoranza (intesa come non conoscenza della cultura italiana).
A destra è più importante l'idea: ma l'utopia è la trasposizione di un'idea, un ideale in una società che la realizzi perfettamente! E poi non credo di essere un seguace del materialismo storico: il fatto che io credi in un ideale ed abbia fiducia nella forza che un'idea può avere dovrebbe dimostrarlo.
Sulla frase che hai citato: molto bella. Dato che da tempo raccolgo citazioni famose che ritengo interessanti ti chiedo l'autore della stessa, in modo da poterla inserire tra le altre. In ogni caso è quello che penso anch'io, e da cui deriva il mio rifiuto per ogni tipo di confini.
snasis
#28 11 Marzo 2007 - 17:34
Non tutti, ma quasi tutti: basterebbe l'ira di Mesic sulle Foibe:hanno la coda di paglia, perchè sanno che Osimo è stato firmato con la Jugoslavia che non esiste più: basterebbe fare la voce grossa, ed almeno la Zona B tornerebbe a casa.
La frase è patrimonio della Destra della mia generazione, e credo che appartenga ad uno dei tanti volontari Fascisti che partirono per la Guerra Civile Spagnola, ma non con le Brigate Internazionaliste :-) !
Che piacque molto anche a Motza e Mari, due Legionari Rumeni che caddero sul suoli iberico. E che fu ripresa in parte da un nostro complesso, sempre negli anni della mia gioventù, gli Amici del Vento:
PATRIA
Vecchio quadro abbandonato con più muffa che colore,
piume al vento e tricolori, quadro di cent’anni fa.
Occhi pieni di emozione quando passa la bandiera,
occhi basse di ragazze alla loro prima sera-
Certo un po’ d’ipocrisia infarciva la morale
ma la gioventù restava una speranza e un ideale.
E l’Italia era così e la Patria era anche lì,
e l’Italia era così e la Patria era anche lì.
Santi, eroi, navigatori in soffitta son finiti:
dalla cenere ritorna questa Italia dei partiti.
Nata già da un grosso imbroglio, dallo sconcio di una piazza
dove crebbe l’erba voglio per i vigliacchi di ogni razza.
Negli sguardi della gente a cui non gliene frega niente,
nello stupido ideale di un ritorno all’animale.
Se l’Italia è questa qua come Patria non mi va,
se l’Italia è questa qua come Patria non mi va.
Nelle assurde processioni per le liste di assunzione,
nell’inutile realtà della mia Università.
Come unico solvente per la tua disperazione
il Sistema ti regala l’eroina col limone.
E ti metton le stellette per giurare a dei buffoni
che han finito per fregare anche la tua fedeltà.
Se l’Italia è questa qua come Patria non mi va,
se l’Italia è questa qua come Patria non mi va.
La mia Patria è mille voci che si uniscono alla mia:
La mia Patria è un’idea, non è più una geografia.
La mia Patria è mille voci che si uniscono alla mia:
la mia Patria è un’idea, non è più una geografia.
UTOPIA.
Si basa sulla concezione di poter realizzare il Paradiso in terra; l' Ideale invece conosce i limiti umani.
E poichè ti piacciono le frasi, ti lascio con una di Paul Claudel, letterato Cattolico, sull' UTOPIA:
"Quando l'uomo tenta di immaginare il Paradiso in terra, il risultato immediato è un molto rispettabile Inferno".
A presto, come leggerai, vado in vacanza.
Vandeaitaliana
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