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lunedì 12 febbraio 2007

Dopo il 10 Febbraio:denunciare Osimo e rivedere i Confini Orientali.

Il 10 Febbraio è passato, e bene o male tutti Blog di Destra lo hanno ricordato. Ma, poi, che fare ? Non scordiamoci infatti che il 10 Febbraio è il giorno in cui fu siglato il Trattato di Parigi nel 1947, che in realtà fu un vero diktat, con le nazioni vincitrici, tra cui la Jugoslavia. Trattato ribadito dal governo di centrosinistra italiano con un assassino come il Maresciallo Tito nel 1975 ad Osimo. Ora la Jugoslavia non esiste più, a seguito delle varie guerre civili che hanno dimostrato a tutto il mondo la vera faccia degli slavi confinanti; ed il Nostro Territorio è stato diviso tra Slovenia e Croazia, con una nuova drammatica divisione. Queste due nuove nazioni non hanno rispettato poi nessun punto del Trattato di Osimo, soprattutto per quanto riguarda la restituzione dei beni agli esuli.

Dunque, che fare dunque, passata la commozione del 10 Febbraio ? Ebbene, bisogna chiedere a gran voce al futuro e spero prossimo Governo Berlusconi, forte della maggioranza enorme che avrà dopo questo prode governo, di includere nel programma di Governo non solo di denunciare il Trattato di Osimo, e pretendere l' intera restituzione immediata del Territorio della Zona "B" indebitamente annesso da 2 nazioni che non esistevano nè nel 1975 nè tantomeno nel 1947; ma anche, a fronte della sparizione della Jugoslavia, di rivedere completamente i Confini Orientali.

Perchè non basta solo ricordare il 10 Febbraio alle future generazioni, poichè in Italia abbiamo ancora non solo Negazionisti delle Foibe, ma anche i Giustificazionisti, come Enzo Collotti che dalle pagine de "Il Manifesto" di Domenica ancora si ostina a dare le colpe delle Foibe ai Fascisti, rei di aver duramente represso le minoranze slovene-croate durante il Ventennio. Sempre in agguato a far conoscere solo visioni parziali della Storia, visioni sinistre. Ed imporle nelle scuole.

Peccato che ci si dimentica che nel Ventennio diverse formazioni di Terroristi slavi operarorono nel territorio Italiano:la Tigr (acronimo di Trst, Istra, Gorica, Rijeka), l'Rrjuna, la Tob, la Mlada Istra e la Borba. Terroristi che non facevano distinzioni tra Italiani Fascisti o meno. Ma d'altronde cosa aspettarsi dai comunisti di oggi e di ieri, pronti a cedere a Parigi nel 1947 anche parte del Friuli,con Cormons, Cividale e Monfalcone, come richiesto dal "loro" alleato sovietico?

Istria e Dalmazia:Terra Italiana,per sempre !



1 commento:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 12 Febbraio 2007 - 18:53

Per intanto sarebbe sufficiente impedire l'ingresso di Slovenia e Croazia nella ue finchè non avranno risarcito gli esuli e restituito loro le terre rubate.
Monsoreau
#2 12 Febbraio 2007 - 22:33

Sarebbe anche necessario che Slovenia e Croazia restituissero agli Italiani ivi residenti il diritto di proprietà ad oggi ancora negato...
Meg
utente anonimo