Chi è appassionato di Storia della Seconda Guerra Mondiale, è a conoscenza che gli Inglesi coniarono un nuovo verbo, to badogliate , per definire un modo un pochino bislacco di cambiare alleanze e campo di battaglia. Naturalmente si riferivano al nuovo Primo Ministro italiano che, contrariamente a quello spiattellato a destra e manca dopo l'arresto di Mussolini il 25 Luglio 1943 da parte di Badoglio stesso, e cioè che la guerra sarebbe continuata, in realtà trattava in segreto la resa. Cosa che non impedì, nonostante fosse siglata intorno al 3/4 Settembre, il bombardamento di alcune città laziali e campane.
Questo vizietto è rimasto talmente radicato nella memoria dei soldati inglesi, che si dovette arrivare fino ai tempi nostri, grazie alla Politica Estera finalmente Occidentale ed Atlantica di Silvio Berlusconi, per dare una nuova immagine di affidabilità degli Italiani, mandolinari e pulcinellanti.
Purtroppo questo vizietto è però ben strutturato nel DNA di molti politicanti, che ognitanto si esercitano nel salto della quaglia.
E così tra pochi giorni assisteremo ai nuovi emuli del Generale piemontese: Marco Follini, già Vicepresidente del Consiglio del Governo Berlusconi tra il Dicembre 2004 e l' Aprile del 2005, ed eletto in questa ultima legislatura nelle file dell' UDC all'interno della CdL, dopo aver abbandonato il Centrodestra lo scorso ottobre, si è dichiarato pronto a sostenere questo governo agonizzante, rinviandone la sua giusta dipartita.
Vedremo ora se al di là della Manica verrà coniato il nuovo verbo to follinate.
Nel rimanere in attesa dei nuovi neo-gappisti pronti a rinforzare questo prode governo comunista, alla faccia dei loro poveri elettori, vorrei però avvertirli che una volta aderito a questo neo-CLN, è molto pericoloso dissentire; come dimostra il saluto particolarmente vivace dato da Nino Frosini, segretario del PDCI toscano ed ex-peso welter, al senatore Fernando Rossi sull' Eurostar Roma-Milano: "Un buffetto", così dichiara l'ex-pugile rosso, "solo un buffetto, l'ho appena sfiorato sul naso."
Badoglio avvisato, mezzo salvato...
34 commenti:
Ecco i commenti:
#1 24 Febbraio 2007 - 19:44
Follini come Badoglio? Quindi Berlusconi come Muss... no, dai, non dire così. O forse sì? Accidenti, allora se torna Berlusconi al Governo è meglio che io non passi da Fossoli, non tanto lontano da dove sto, per un po', sai mai intenda rinverdire qualche campetto di concentramento per dissidenti politici (ah già, dimenticavo, allora i dissidenti li si mandava in "vacanza").
Giulio
P.s. comunque, riguardo al precedente post, io non sono comunista, non lo sono mai stato (anche perchè quando è caduto il muro avevo 10 anni), ne, tanto meno, ho intenzione di farne apologia. Tu, in compenso, sei molto buffo. Molto.
utente anonimo
#2 25 Febbraio 2007 - 09:15
Che a sinistra paragonino Berlusconi a Mussolini non è un mistero, basta vedere le scritte sui muri e gli slogan che chiedono per il Primo Ministro temporaneamente non in carica una nuova Piazzale Loreto.
E' poi fuorviante paragonare il confino di alcuni dissidenti col campo di Fossoli, prima Campo di Concentramento per prigionieri alleati e poi requisito dalla SS. Che fu un episodio di guerra, brutale e sanguinario non meno di altri episodi che inaugurarorono la Seconda Guerra Civile italiana.Ben precedenti, come l'omicidio di Igino Ghisellini, Federale di Ferrara (14 Novembre 1943),di Aldo Resega, Cattolicissimo Fedrale di Milano (18 Dicembre 1943),di Eugenio Facchini, Federalr di Bologna(Gennaio 44)e di Arturo Capanni, Federale di Forlì (Febb 1944),voluti dai Gappisti per instaurare un clima di violenza e repressione. Esattamente come fecero durante la Prima Guerra Civile Italiana, quella occultata dai troppi anni passati e sulla quale sto scrivendo nell' archivio di "Morti Dimenticati". Quella del 1919-24.
E poichè sei vicino a Fossoli, potresti farci una visita, cercando di rintracciare i tanti figli di profughi giuliano dalmati che vi furono ospitati, facendoti raccontare come furono accolti in Italia da parte dei sindacalisti e miltanti comunisti:a sputi e bastonate.
Non sei comunista ? Tu lo credi, ma i tuoi modi, le tue espressioni, compreso il modo di definirmi buffo sono assai comunisti. Molto meno di Snasis, che invece comunista si snte.
Questo da parte di chi i comunisti li conosce bene, se vedi la seconda bandierina affiancata a quella italiana nel mio blog.
Vandeaitaliana
#3 25 Febbraio 2007 - 10:38
Condivido il pensiero di Vandea al 100%.
UPC
#4 25 Febbraio 2007 - 13:39
Primo: Berlusconi a Mussolini io non l'ho paragonato. Io ho solamente completato il ragionamento che tu hai iniziato, portandolo ad un paradosso per palesarti quanto, almeno secondo me, fosse buffo.
Secondo: sorvolo sugli episodi da te citati (ci porterebbero un po' troppo lontano). Mi permetto solamente (sperando che la cosa non ti offenda, visto che sei abbastanza suscettibile) di sottolineare come sia singolare sostenere che la repressione sia instaurata contro un regime, mentre quel regime è al potere (o forse intendevi dire che gli episodi hanno costretto il regime ad instaurare un regime di repressione?). Inoltre, a Fossoli, ci sono stato, e di cose ne ho viste abbastanza per farmi un'idea. Tu, invece, perchè non ci fai una visitina? Mi racomando, non dimenticarti il busto del Duce (dai che ce l'hai)! Sono sicuro che verrai accolto con grande calore.
Terzo: neanche mi conosci, ma già sostieni che io sia nel bel mezzo di una crisi di identità, ove credo di essere (o, meglio, di non essere) qualcosa, ma, in verità, la mia percezione della realtà è plagiata dall'egemonia culturale comunista. Continuo a sostenere di non essere comunista, in compenso tu hai atteggiamenti un po' fascisti. Oltre che, ribadisco, buffi. Molto.
Quarto: in cosa sono, i miei modi, comunisti? Perchè ho osato definirti buffo? Mi rendo conto che, durante il ventennio, un'offesa così sarebbe stata ripagata con un paio di ossa rotte (per farsi una scorpacciata di olio di ricino bastava molto meno), ma se per te l'utilizzo di una non volgare ironia corrisponde con il comunismo, allora forse sono comunista. Molto piu' probabilmente, tuttavia, penso che la tua definizione di comunismo si scontri con l'accezione comune, oltre che con la stragrande maggioranza dei dizionari di lingua italiana.
In ultimo: tanto per essere chiari, personalmente mi fa molto piacere che tu cerchi quelle che tu ritieni verità, e spero che tu possa continuare a pubblicarle quanto vorrai, almeno fin quando non ti stancherai. Personalmente rivedrei volentieri la legge Scelba. Seriamente. Infatti, trovo che tutto questo discorso sul fascismo sia inutile. Il fascismo è morto, sconfitto, prima che da Piazzale Loreto, dalla Storia. Finchè continueremo ad impedire che si presenti un partito fascista alle elezioni, continueremo a fornire pretesti ad alcuni per avanzare buffe tesi su buffissimi complotti storici. Se si candidasse un partito fascista, questo prenderebbe un 1% di voti, senza contare che difficilmente troverebbe alleati, e, fra non piu' di una generazione, sparirebbe. A quel punto tutto questo divertente, ma utile come un cappotto in Sicilia in agosto, discorso imploderebbe, e non potrebbe neppure fregiarsi del titolo che ad oggi gli compete. Quello di (inutile) esercizio dialettico.
Con simpatia,
Giulio (non dirmi che credo di chiamarmi Giulio, ma, in realtà, mi chiamo Mario, perchè ti assicuro che non è così)
utente anonimo
#5 25 Febbraio 2007 - 17:39
Prendo nota che il paragone che fanno a sinistra tra Mussolini e Berlusconi è da te considerato buffo. Così evidentemente come il voler mettere l'accento su una battuta del Primo Ministro sui prigionieri politici sotto il Ventennio. Sul quale ho scritto. Ventennio che in tempo di pace non fu più autoritario di altre nazioni, non solo di quel periodo.
Non sono suscettibile se non con chi entra in casa altrui volendo insegnare la propria versione a chi ne cerca altre. Tant' è che con Snasis il dialogo, pur tra mille disparità di vedute prosegue.
Nel proseguire, è palese che mi riferissi alla seconda formula, cioè che tali attentati (ed altri ancora) contribuirono a scatenare la repressione. Attentati a volte particolarmente odiosi come quelli che privarono la Mia Città di una persona equa e moderata come Aldo Resega.Ma evidentemente essere moderati allora era considerato un peccato, tant'è che uno dei primi ad essere ucciso a guerra finita fu un altro Fascista Cattolicissimo come Carlo Borsani, che per tutto il periodo della II Guerra Civile si adoperò per la Pacificazione Nazionale. Borsani cieco di guerra e Medaglia d' Oro, Presidente dell' Ordine dei mutilati.
Non è un mistero che il PCI cercò attraverso esecuzioni mirate di scatenare la rappresaglia per isolare il PFR, cosa che però non riuscì completamente, come dimostrano le adesioni in massa alla RSI ; la quale fece un grosso errore, che ho sempre ammesso:la Coscrizione Obbligatoria, evitabile perchè migliaia di Fascisti si arruolarono; Coscrizione che portò al fenomeno della diserzione di molti che non si sentivano più di combattere. Diserzione che non coincise mai con il fenomeno delle "cosiddette" bande partigiane, assolutamente esigue per numero ed irrilevanti nel corso della guerra. Non sono io a scriverlo, ma un certo Sir Winston Churchill nella sua monumentale "Storia della II GM".
(segue)
Come ti ho scritto, sarebbe un bene per la tua formazione, chiedere ai parenti dei giuliano-dalmati rimasti a Carpi (ma molti sono sparsi per il mondo), il comportamento di cui ti ho scritto sopra verso di loro, colpevoli di nulla. A Bologna i treni furono bloccati , la gente malmenata. Persino nella friulana terra di Monfalcone gli operai comunisti si avventarono sui profughi, insultandoli e gridando loro di tornare nella "accogliente" Jugoslavia.
Fossoli posso immaginarlo benissimo, avendo visto certi Gulag dal vivo dopo la Rivoluzione alla quale partecipai e che mi riferivo parlando della bandierina. Ma non credo che tu abbia mai visitato il Campo di concentramento di Coltano presso Pisa, il PWE37,dove vi furono parecchie morti per tifo, maltrattamenti ed altro; o le carceri di Schio dove vi fu un barbaro eccidio a guerra terminata.
Vedo poi che non sei immune dal vedere i Fascisti o presunti tali con il solito stereotipo; Busto di Mussolini ? Ma ne ho un centinaio, anche in giardino.
Tutte le mattine, sveglia all' alba, alza bandiera con giovinezza, 100 km di corsa a torso nuso e col moschetto; pomeriggio, dopo il rancio, salto nel cerchio di fuoco ed esercizi ginnici...
Poi sarei io quello buffo...
Sul tuo essere comunista è il tuo modo di proporti qui dentro, simile ai tanti comunisti che ho fronteggiato nel corso della III Guerra civile Italiana. Modo che parla per te. assai diverso, come ho detto , di quello di Snasis. Comunisti uguali in tutto il mondo, anche in Romania.
Modo assai manicheo.
Quanto alle ossa rotte ed all' olio di ricino, ti rimando nuovamente a Morti Dimenticati : lì, sono pistolettate e bombe a mano. Periodo 1919-24, ancora non troppo rivistato dal Revisionismo , dato che i documenti sono molto rari. Ed i parenti di quei morti sono spesso defunti.
(segue)
Quanto alla mia definizione di comunisti, oltre che per esperienza e conoscenza diretta, per me vale il pensiero su di essi del Primo Ministro temporaneamente non in carica Silvio Berlusconi che, contando attualmente su oltre il 57 % del consenso, coincide dunque con la Maggioranza degli Italiani.
Non cerco poi le MIE verità, ma la Verità che spesso viene occultata dai vincitori. Non solo quindi, per quanto riguarda gli ultimi centanni.
Non esiste solo la legge Scelba, ma anche la Mancino, che vieta l'esposizione della croce Celtica: cosa c'entri essa col Fascismo, nessuno riesce a dirlo. Anche perchè essa fu usata per la prima volta come espressione di appartenenza alla destra in Francia, tra il 1950 ed il 1960. Croce Celtica che compare spesso su molte tombe anche italiane. Arrestiamo i Morti ? Ci siamo vicini, perchè è appena iniziato un procedimento contro un pericolosissimo OTTANTADUENNE per Apologia di Fascismo e Ricostituzione del PNF.
Trovo spesso anch'io stucchevole il discorso sul Fascismo, ma non sono io ad iniziarlo. Fascismo che è stato sconfitto dagli Alleati, non dalla Storia, tantomeno dall'ignobile vergogna di Piazzale Loreto (ti prego di non tirare fuori la solita storia dei partigiani fucilati tempo prima; perchè viene sempre omesso l'attentato che precedette tali esecuzione, che provocò diverse morti. Tra cui un sergente tedesco detto "el Carlun" dai milanesi, famoso per la sua bonarietà e per distribuire il rancio ai bisognosi); ma, come il Bonapartismo e la Prussia di bismarck va consegnato alla Storia da storici veri e non faziosi.
Naturalmente per te Pansa è molto buffo, ? Come Telese che scrive dei Morti degli anni settanta. Buffissimi...
Vandeaitaliana
#6 25 Febbraio 2007 - 19:10
Eh eh eh ...Utente anonimo, sei stato battuto da Vndea almeno 5 a 0. E forte, eh? Dai, rimetti la palla al centro...
kiokko
#7 25 Febbraio 2007 - 19:45
Vandea, sei una forza della natura. Con tutte le tue conoscenze potresti scrivere un libro.
Oh comunista, hai già perso in partenza.
UPC
#8 25 Febbraio 2007 - 21:04
La tua risposta è un po' dispersiva, ma cercherò di ricomporla.
Sì, il paragone tra Berlusconi e Mussolini è buffo. La battuta di Berlusconi niente è più che una delle sue innumerevoli gaffe (che vuoi farci, le ascolto, rido e mi fermo li). Sull'autoritarismo del fascismo: è vero, non è stato peggiore di quello di altre nazioni (nella tua Romania, Nicolae Ceauşescu immagino non fosse molto meglio, per non parlare dell'attuale regime di Kim Jong-il in Korea del Nord o di quello di Pinochet in Cile), senza considerare che, come sostiene la Arendt, non si può equiparare il fascismo con i grandi regimi totalitari del XX secolo. Tuttavia il concetto di libertà, durante il fascismo, è un bel po' distante dalla sua concezione attuale, anche al suo minimo.
Devo proprio averti colto su un nervo scoperto, per quanto riguarda la suscettibità. Io non ho proposto alcuna "mia" versione nel mio prmo intervento. Inoltre, se implementi un blog, lo fai proprio pechè vuoi che la gente lasci dei commenti, no (casa altrui mi sembra un'espressione un tantino forte)? Tu vai immediatamente sulla difensiva, cercando di prevenire un attacco che io no non ti ho mai sferrato (sei stato tu a dire che sono un comunista).
Per quanto riguarda la repressione: mi limito a dire che il tuo ragionamento è simile a quello di coloro che, nel 1956, sostenevano che la rivolta ungherese fosse solo un pretesto per fornire dell'URSS un'immagine illiberale. Questi signori si sono ricreduti e, anche se con colpevole ritardo, hanno ammesso che quelle dichiarazioni furono aberranti. Chissa che il tempo non porti consiglio pure a te (sei già in ritardo, quindi forse è meglio se provi ad iniziare. Prendilo come un consiglio disinteressato). Sull'esiguità dei partigiani descritta da Churchill: cosa vuoi che ti dica? Forse nel resto del Paese erano in pochi, ma qui basta parlare con la gente viveva a quel tempo, per capire cosa sia stata la Resitenza, rossa, bianca (nera no), socialista, e chi più ne ha più ne metta.
(segue)
Su quello che successe dopo, è tutto vero: ci furono regolamenti di conti sanguinosi. Qui sul nostro appennino anche 2 anni dopo la fine della guerra la gente continuava a morire. Tu mi citi i nomi dei caduti; ti basti pensare che non basterebbe un'enciclopedia per contenere i nomi di quelli che sono morti, in Italia sotto il fascismo (tra guerre e leggi razzziali). Pansa (che, oltre ad essere il vicedirettore del mio settimanale italiano preferito, L'Espresso - giornale comunista -, non è buffo) descrive fatti realmente accaduti e lo fa con un intento preciso: che la sinistra italiana affronti finalmente questa pagina della sua storia. Il punto, tuttavia è un altro: consoci guerre civili dove questo non accade? In Romania, dopo la caduta del regime, non ci sono stati regolamenti di conti? In ogni singolo paese dell'Africa dove sono riscorsi gli stessi presupposti? In Sudamerica?
Una volta si accusava, giustamente, il PCI di arrogarsi tutto il merito della Resistenza, negando che i Partigiani fossero anche cattollici (a volte preti), socialisti, etc... Da li a negare che questa gente sia morta per liberare l'Italia, di acqua sotto i ponti ne passa decisamente troppa.
Anche io riesco ad immaginre i Gulag perchè ho visto Fossoli, ma anche Auschwitz, perchè ho recentemente visto parlare Nedo Fiano, che dal fascismo ad Auschwitz fu portato a causa del suo essere ebreo. Il punto, caro amico è che sei tu che rimpiangi i bei tempi dei balilla, non io che rimpiango Stalin e compagnia bella.
Sullo stereotipo del busto, apparte essere un'evidente provocazione (paraltro, me ne darai atto, riuscitissima), devi scusarmi. E' che i pochi nostalgici del fascismo che ho incontrato in vita mia (tra cui anche un mio parente) ce l'avevano tutti. Ma proprio tutti. A me, puoi immaginare, la cosa fa scompisciare dalle risate. Ce lo vedi un mezzobustino del pelato? Il problema è statistico (più che di stereotipi): siccome siete quattro gatti, non mi è facile raggiungere una numeosità campionaria sufficiente per trarne conlcusioni statisticamente rilevanti. Comunque mi risulta che l'articolo sia molto venduto a Predappio il 25 aprile. Comunque mi dispiace se ti sei sentito stereotipato e ti prometto che non lo farò più.
(segue)
Sulla croce celtica soprassedo. Ti rimando ai cappotti ad alla Sicilia.
Il pensiero di Berlusconi su di me e sul mio modo di discutere non lo conoscevo proprio. Meno male che mi hai illuminato tu, così adesso, se lo incontro, non faccio brutte figure (sai quelle situazioni imbarazzanti dove incontri uno che ti conosce ma tu proprio non riesci a ricordati chi sia?)
Per quanto riguarda la maggioranza degli italiani, Berlusconi si dovrebbe proprio mettere il cuore in pace, perchè contano solo i risultati delle elezioni politiche e, per indire nuove elezioni, bisogna prima sciogliere le camere. Ti pare forse che all'indomani delle elezioni regionali del 2005 Berlusconi avesse più del 40% dei voti (e bada che quelli non erano mica sondaggi, ma voti veri!)? Te lo ricordi con Alemanno a provare a giustificare la debacle (almeno Alemmano aveva il buon gusto di tacere)? Quindi, se e quando questo governo cadrà (e, ahimè, temo proprio questo non accadrà fra molto), si andrà alle elezioni anticipate (comunque non prima, per vostra fortuna, di aver messo mano alla "porcata"). Comunque penso proprio che Berlusconi non abbia nessuna intenzione di andare alla urne troppo presto, anche perchè, in quel 57%, c'è anche l'UDC; se quest'ultimo si presentasse da solo, Berlusconi stesso (che è il principe dei buffi, ma non certo degli stolti), non riuscirebbe mai a vincere.
Sulle ossa rotte e sull'olio di ricino, ti confermo che qui in Emilia bastava manifestare il minimo dubbio sul regime (e quando dico minimo lo intendo) per ricevere certe attenzioni. Ti riamando ad pranzo a casa mia (ti assicuro, niente bambini, sono pesantissimi da digerire), con successivo giretto per gli anziani della mia città.
Infine, non sono i morti o chi parla di essi ad essere buffo, ma chi vuole rinverdire ciò che la Storia (ribadisco) ha sepolto. Ti assicuro che, se incontrassi un blog di stalinisti, utilizzerei la stessa ironia.
Con rinnovata simpatia,
Giulio (o Mario, vedi t, però fammi sapere quando risolverai il mio conflitto interiore)
P.s. quando ti arrabbi sei anche più buffo.
P.p.s. la storia del rancio e dei bisognosi fa molto fiction. Siamo un po' sullo stucchevole andante. E pure un po' sul buffo, ma meno del solito.
P.p.p.s Dubito che fino al prossimo fine settimana avrò modo di rispondere alla tua replica, perchè devo lavorare. Intanto, buona settimana.
utente anonimo
#9 26 Febbraio 2007 - 13:41
Ora oltre ad essere buffo, do anche risposte dispersive.
Veramente fantastico ! Questo mi mancava. Per fortuna rimangono gli scritti che quelli che passano,leggono e giudicano.
Veniamo ai punti:
Ho scritto che il paragone è da TE considerato buffo.Non che il paragone è buffo. Sono 2 cose estremamente diverse. Anche perchè non trovo buffo l'odio viscerale verso il Cavaliere ben radicato a sinistra. Verso una persona che non ha mai LICENZIATO nessuno;mentre questo prode governo continua a fare regali alla FIAT, che paghiamo tutti. Prode governo che vorrebbe portare al fallimento la Fininvest, col taglio pubblicitario, lasciando a casa il lavoratori. Prode governo che ci aumenta il canone.
La battuta di Berlusconi vuole riportare la giusta collocazione di un qualcosa ingigantita dalla vulgata. Non voglio tornare sempre sulle stesse cose, sono cosucce noiose: Gramsci, la cui malattia era antecedente al confino, fu ricoverato alla Clinica Quisisana di Roma, mica in un dispensario comune. Ma non importa. Sono contento che il Premier ti faccia venire il buonumore, perchè in Italia, c'è poco da stare allegri. Soprattutto quando parla Prodi, che vorrebbe far difendere il Papa dalle Guardie Svizzere.
(segue)
Poichè citi la Aarendt, spesso presa a modello da Benoist, vorrei ricordare che ella stessa, come altri studiosi, pone l'accento sulle differenze tra Autoritarismo e Totalitarismo. E mentre per il ventennio , nonostante quello che i professori insegnano a scuola, dobbiamo parlare di Autoritarismo, come fu il Bonapartismo ( che fece migliaia di vittime, esportando la rivoluzione); la Prussia di Bismarck e l' Impero di Francesco Giuseppe, per i regimi comunisti, insieme al nazionalSOCIALISMO, si parla di Totalitarismo.
Spesso totalitarismi criminali. Sempre avvallati dai comunisti italiani, come le prefazioni o le recensioni ai libri di Nicolae Ceausescu fatte da personaggi di spicco.Conosci Nilde Jotti ?
Se vuoi ti cito qualche frase su come veniva definito il Conducator. Anche in tempi recenti, poco prima del 1989.
Quanto alla libertà attuale, mi sembra che leggi come la Scelba e la Mancino la limitino un pochino. Gli Stati Uniti che hanno molti difetti , hanno il Primo Emendamento che sono un bell' esempio. Ma in Italia mandiamo sotto processo un ottantaduenne, come ho scritto, e sul quale sorvoli...
Se poi vogliamo continuare, sotto il Fascismo si poteva anche stare senza chiudere a chiave la porta; ora le ditte di antifurti e porte blindate , pur prosperando, non garantiscono la libertà delle persone nelle proprie case. Per non parlare della libertà di chi vorrebbe circolare senza subire violenze e rapine.
Non vuoi imporre le tue visioni ? Per fortuna ci sono i tuoi scritti.
Quanto al Blog, che ho recentemente riaperto agli anonimi, su domanda di molti amici che non sono loggati a Splinder , è uno spazio destinato a discussioni costruttive. Non certo a ironia che lascia il tempo che trova, come spesso buontemponi amano fare. Ho già parecchio da fare, che stare dietro alle solite cose trite e ritrite.
Il fatto poi che non consideri un Blog casa altrui, è un ulteriore prova di come la pensiate sulla proprietà privata.
Il paragone con il 1956 è poi improponibile ed impresentabile: la volontà del PCI a portare il paese in una conflittualità permanente durante il biennio 43-45 è ammessa da molti storici, anche provenienti da area socialista, come Luciano Garibaldi. Da area antifascista, come Gianni Oliva. Ed anche area sindacalista, come Romolo Gobbi. Ed area Liberale, come Ugo Finetti.
Se il dissenso durante questo biennio si fosse limitato a forme incruente, come volevano parti minoritarie del CLN legati a partiti non marxisti, si sarebbero evitati lutti da entrambe le parti.
Gli errori preconcettuali che ti portano a parlare del 1956 non ti fanno considerare che i Patrioti Ungheresi non sparavano alla gente alla nuca mentre andavano a comprarsi il giornale. Come ad Aldo Resega.
E come ho inutilmente cercato di spiegarti, i gappisti colpivano i più moderati Fascisti, per lasciare spazio ai Pavolini ed alle ali dure.
Vandeaitaliana
#10 26 Febbraio 2007 - 13:51
Partigiani. Non parlo di quelli scopertisi dopo il 25 Aprile ; parlo di quelli che effettivamente parteciparono alla Guerra Civile. Combattendo senza divisa e senza mostrine in abiti civili contro eserciti regolari. A differenza del Regio Esercito del Sud.
Chiaramente la vulgata distorce ed occulta ad arte. Se non solo in Emilia, ma in tutta Italia chiedi chi erano i fratelli Cervi, lo sanno tutti.
Chiedere dei 7 Fratelli Govoni, massacrati solo perchè uno SOLO aderiva alla RSI ( e neanche come combattente),neanche nelle zone di Pieve di Cento sanno rispondere. Ed a volte hanno ancora paura a farlo.
Vandeaitaliana
#11 26 Febbraio 2007 - 13:52
Dimenticavo, poi: L' ANPI, nonostante Pansa e revisionisti vari, considera ancora Moranino un eroe...
Vandeaitaliana
#12 26 Febbraio 2007 - 14:32
Tiremm innanz, come diceva Scesa.
Nel gran minestrone che tendete a fare a sinistra per distorcere i fatti,mischiando leggi razziali , ventennio, guerra e falpalà, senza poi ricercarne le cause, come dovrebbe essere compito dello storico, ignorando in toto la Prima Guerra Civile Italiana, per esempio, vedo che hai un ammirazione smodata per Pansa. A parte il fatto che è curioso che se a descrivere certe verità lo ha fatto Pisanò ( a cui Pansa, per sua ammissione si ispira;
PS: esistono Enciclopedie, forse le ignori, con i nomi e cognomi dei Caduti della RSI: Pisanò vi ha dedicato una vita.),
cade nel vuoto, e se lo fa Pansa vende libri, mi piacerebbe sapere se sei a conoscenza che Pansa spesso è contestato oppure gli è impedito persino di parlare , come a Piacenza.
Così come certi amministratori comunisti invitano a parlare sulle Foibe nei loro paeselli noti NEGAZIONISTI sloveno-croati. O giustificazionisti. Che ad arte omettono le Prime Foibe, quelle post 8 Settembre.
Questo è il modo serio e corretto, nonchè democratico di insegnare la Storia, a sinistra ?
Vedo poi che ogni tanto rispolveri il folklore, come con il fatto che io rimpianga i Balilla. Io non rimpiango, ricerco e studio.
Quando poi il folklore viene meno, ecco l'insulto di bassa lega, "il pelato"; come quando chiamate Berlusconi "il nano". Questo, naturalmente, non è razzismo. Così come non è razzismo l'antisemitismo comunista, che portò Ceausescu e molti altri dittatori rossi a finanziare il terrorismo palestinese, non solo nella persona di Arrafat, ma anche di Abu Nidal ed altri bei campioni.
Quanto al fatto che i nostalgici siano 4 gatti, può essere. E' però strano che non solo in determinati periodi dell' anno , come il 28 Aprile (non il 25, ma si sa che certe cose, come diceva Almirante, le ignoriate...)ed il 28 Ottobre,Predappio si riempia; ma anche durante tutto l'anno è un via vai di persone che foraggiano il turismo del simpatico borgo romagnolo. Tant' è che il sindaco rosso gongola...
Lungi da me, da Almirantiano di ferro, essere poi nostalgico. Vedo che hai capito tutto, sempre per allontanarci dagli stereotipi.La Nostalgite, termine coniato proprio dal Segretario è ben lontana dai miei Blog. Ma è spesso difficile far comprendere come ci siano differenze tra un a-Fascista (termine sempre coniato da Almirante) come me, un Fascista, un Postfascista di Fiuggi che rinnega senza rinnovare e comprendere, ed un antifascista.
Vandeaitaliana
#13 26 Febbraio 2007 - 14:43
Ma come,poi, sai a memoria tutto sulle "cosiddete gaffes" del Presidente del Consiglio temporaneamente non in carica (anche a cusa della mancata verifica di TUTTE le Schede Elettorali), e non sai il suo pensiero sui vetero comunisti inconsapevoli come te ? male, male...Vedo che ignori molte cose, ahimè...
Dici poi che contano le Elezioni ? Va bene, allora verifichiamole. Senza dimenticare che essendo passato il Partito dei Pensionati nella CDL, possiamo parlare di Maggioranza, anche se non disponibile a livello parlamentare. Quanto ad indire nuove elezioni, il TERRORE VERO che dimostra questa bislacca minoranza che governa che non vuole lasciare, la dice lunga su come vi manchi il terreno sotto ai piedi.
Le elezioni son lontane ? Non ne sarei troppo sicuro.
Vandeaitaliana
#14 26 Febbraio 2007 - 15:00
Ossa rotta ed Olio di Ricino ? Ad ulteriore dimostrazione,come ricorda de Benoist, che la Memoria non coincida con la Storia, essendo la prima di parte, e la seconda frutto di ricerca, chiedi pure agli arzilli vecchietti, cosa sanno o ricordano, per restare a Carpi, di Eugenio Paltrinieri, ucciso il 22 Febbraio 1922 a pistolettate dai comunisti a Moglia. O di un altro carpigiano, Edoardo Amadei, cui fu dedicata una piazza ed una targa nel Castello dei Pio di Savoia ? Ucciso il 5 Agosto 1922. Chiedigli di Enea Abizzi, proprio di Fossoli, ucciso nel 1921, o di Ermete Lodi, sempre di carpi.
E chiedigli delle stragi di Modena del 1921, dove cadde l'eroe fiumano Duilio Sinigaglia, Israelita e Fascista, insieme a molti altri.
MORTI, MORTI, non manganellati o purgati.
MORTI.
Quanto all'arrabbiarmi, ci vuole altro. Tranquillo...
Vandeaitaliana
#15 26 Febbraio 2007 - 17:02
Utente Anonimo, un altro 5 a 0....
A forza di trovare tutto quanto buffo si perde la voglia di studiare, non te l'hanno insegnato a scuola?
kiokko
#16 26 Febbraio 2007 - 17:37
Vandea sa le cose che è un piacere leggerle... il prossimo anno quando le studio vengo a casa tua, mica sto con quella comunista della mia prof.
UPC
#17 27 Febbraio 2007 - 11:58
De Gregorio in cambio di Follini.
Uno a uno, palla al centro!
Milva
utente anonimo
#18 03 Marzo 2007 - 15:03
domanda?e sergio de gregorio allora non è un trasformista a vostro favore?boh!! 1 a 1 per usare una metafora calcistica
utente anonimo
#19 04 Marzo 2007 - 16:12
A volte mi chiedo perchè non vi informiate meglio.
De Gregorio prima di approdare all' Italia dei Valori era in Forza Italia ed aveva partecipato pure alla rivista di Destra "Ideazione".
Niente a che vedere con la Professoressa Fullin...
Vandeaitaliana
#20 04 Marzo 2007 - 18:35
De Gregorio prima di approdare all' Italia dei Valori era in Forza Italia
Nelle file di chi e' stato eletto?
utente anonimo
#21 05 Marzo 2007 - 10:31
Non è colpa mia se Di Pietro, notoriamente di destra,solo per antipatia per Berlusconi, crea un partito anomalo che prende quello che passa il convento, cioè un collaboratore di Ideazione e Franca Rame. Il paragone con Follini non regge, perchè gli elettori di De Gregorio avrebbero dovuto sapere per chi votavano.
Vandeaitaliana
#22 05 Marzo 2007 - 10:35
#5 04 Marzo 2007 - 20:37
Amici dei miei amici, buonasera. Benvenuti ad un'altra puntata de "Il fascismo secondo me", dialogo in piu' atti tra un don Chisciotte "ventennio-version" ed un (poco meno che) trentenne, saccente ma simpatico (e anche un po' autoreferenziale).
Dunque dunque...
Vedo che hai prodotto un commento-fiume. In questo sei sicuramente molto Almirantiano. Io non lo sono, ma non sarò da meno.
Finora ho cercato di seguire l'ordine temporale delle tue argomentazioni nel risponderti (tu no, ed è per questo che ti ho definito un po' dispersivo), questa volta preferirò articolare la mia risposta seguendo un ordine differente. Partirò degli argomenti che ritengo piu' pretenziosi, per finire con quelli piu' sostanziosi ed interessanti (questo solo per chiarezza).
Berlusconi:
sapere a memoria tutte le gaffe di Berlusconi? Ma per chi mi hai preso? Sarebbe piu' semplice imparare a memoria tutta la Recherche (senza contare, poi, che Proust è molto piu' interessante dell'ex premier)!
La Storia di Fininvest e dei licenziamenti, poi, merita davvero qualche riga. Penso saprai che in Italia non è così semplice licenziare; se qualche lavoratore non ti piace ma non ricorrono i presupposti per il licenziamento (c.d. giusta causa), esistono tuttavia altri modi per terminare il rapporto, piu' o meno legali (e, tra questi ultimi, piu' o meno moralmente corretti): mobbing e buona-uscita a fronte di dimissioni volontarie sono i due principali. Vi è poi una notevole quantità di posssibilità contrattuali a tempo determinato e/o di natura collaborativa, che fino al 2003, anno in cui sono stati regolamentati organicamente, si potevano moltiplicare a causa dell'atipicità, fonte dell'autonomia contrattuale. Quando questi contratti scadono e non vengono rinnovati, ovviamente (e correttamente) non si ricade nella fattispecie del licenziamento. Inoltre, non possiamo esimerci dal fare un'analisi piu' adeguata: parliamo di Mediaset (che, mi sembra di capire, è il principale oggetto della tua arringa difensiva a favore del Berlusconi economico, ossia all’interno di Fininvest). Se datiamo l'inizio della sua ascesa al 30 settembre del 1980, data di lancio su scala non locale, notiamo che da allora ha operato in un mercato in grandissima crescita. Se escludiamo il sadismo, perchè mai avrebbe dovuto licenziare qualcuno? Il punto piu' curioso è però un altro: per quanto concerne il mercato della trasmissione televisiva analogica su scala nazionale in Italia, siamo in una situazione quasi duopolistica (vi è infatti la lodevole eccezione di La7). Secondo qualsiasi teoria economica che si rifaccia, anche in parte, al mercato (ma soprattutto secondo le teorie degli economisti che la Casa delle Libertà ha sempre preso a riferimento, e che hanno guidato l’operato di quest’ultima nello scorso quinquennio governativo, da te tanto rimpianto), non essendoci un grado di monopolio naturale tale da giustificare una così forte concentrazione, siamo di fronte ad una situazione di fallimento del mercato. L'abbattimento delle barriere all'entrata non dovrebbe far altro che migliore l'effetto economico generale, con i lavoratori che si spostano nei soggetti entranti, traendone beneficio a seguito dell'aumento dell'efficienza di un mercato ora piu' sincono con le teorie positive. Semmai io potrei obiettare che la fluidità di questo meccanismo è tutta da dimostrare e che esiste una disoccupazione di lungo periodo, come ben descritto nell'articolo di Laurence Ball, "Aggregate Demand and Long-Run Unemployment," (Brookings Papers on Economic
Activity 1 (1999), 189), ma prima di farlo dovrei analizzare bene il caso pratico e non tirare conclusioni a casaccio.
Insomma, siamo alla schizzofrenia pura.
(segue)
...Per quanto riguarda la FIAT: ogni singolo governo della storia di questo Paese ha avuto un rapporto privilegiato con l'azienda in questione, e questo, siccome ti interessi di ventennio, dovresti saperlo bene. FIAT non produce solo automobili, ma anche mezzi agricoli e da trasporto pesante. Se vai a leggere i bilanci di questi ultimi anni del gruppo, noterai che hanno evidenziato risultati decenti (quando non molto buoni, come adesso), proprio per merito di questi rami dell'azienda. Pensi davvero che provvedimenti legislativi come la Tremonti-bis non abbiamo influenzato neanche un po' questi risultati? Suvvia...
L'insulto di bassa lega: stavolta pensavo di essere stato troppo smaccato nella provocazione. Pensavo davvero non ci saresti cascato, che avresti soprasseduto. Mi sbagliavo (e la cosa, come ben potrai immaginare, mi diverte non poco). Per tua informazione, entrambi i miei nonni erano pelati, come lo sono mio padre e mio fratello (che è poco piu' grande di me). Io mi sto incamminando verso lo stesso destino;se fossi razzista nei confronti dei calvi sarei o cieco o masochista. La questione è differente: non facendo io della mia fisicità una questione esiziale, lo scherzarci sopra mi viene naturale. E' naturale che, quando una persona punta tutto sulla propria immagine, venga deriso quando i suoi atteggiamenti risultano patetici. Tuttavia, essendo il concetto di ironia avulso dal tuo modo di porti, non potevo sperare che non lo fosse quello dell'auto-ironia.
Inoltre, collegare quanto sopra con l'antisemitismo è semplicemente assurdo.
Non ignoro assolutamente che la data corretta sia il 28 e non il 25. Mi sono solo limitato ad osservare che il 25 aprile Predappio sia piena. Questo (l'errore della data) dovrebbe far riflettere molto su quanto, in realtà, ci sia di mondano nell'avvenimento. Se fossi il Sindaco di Predappio gongolerei anch'io a vedere questi mucchietti di uomini buffi riempirmi la città acquistando dai negozianti cianfrusaglie degne del Kitsch piu' sfrenato. In ogni caso, Predappio è una cittadina di poco piu' di seimila abitanti, e di circa 90 Km quadrati. Anche non considerato l'effetto mondano, quattro gatti sono piu' che sufficienti a riempirla.
La mia concezione di proprietà privata è la stessa del Codice Civile italiano (lo dovresti conoscere bene, è del 1942). Se così non fosse sarebbe problematico per la mia professione (sono Dottore Commercialista e lavoro in uno studio dove siamo quasi in venti professionisti, fra soli Commercialisti ed Avvocati). Tralasciando una sfilza di sentenze della Corte di Cassazione sui diritti reali ed internet, mi limito a considerare che tu piuttosto, fai un po' confusione tra la proprietà e gli altri diritti reali (nella fattispecie in esame, di godimento).
Detto questo, continui a non centrare il punto. Se fai un blog prendi i commenti, se no fai un sito. Comunque, se non sono il benvenuto, basta che tu lo dica e ti garantisco che non ti importunerò mai piu'. Davvero, senza alcun rancore.
(segue)
La libertà in Italia ora ed ai tempi del fascismo. Per quanto rigurda la legge Scelba, mi sembra di averti già detto che non avrei problemi a vederla abolita (e ti ho già anche spiegato perchè); stesso discorso lo possiamo fare per la legge Mancino. Per quanto mi riguarda, se vedessi un ottuagenario che mi si para innanzi sventolando un bandierone con una croce celtica, mi verrebbe spontaneo scoppiare a ridere ed abbracciarlo calorosamente. Anche perchè sarebbe per lui molto peggio come affronto che il processo (si rimanda a quanto detto in precedenza sull'ironia). In ogni caso, e ribadendo quanto appena premesso, la tua difesa dell’origine della croce celtica è fuorviante. Anche la Svastica si può ritrovare già dal periodo neolitico, senza considerare che è ancora oggi un simbolo sacro della religione Induista (con gli uncini rivolti in entrambi i sensi). E’ il significato che viene attribuito a questi simboli da chi li utilizza a portare a significati estremamente differenti. Il passo logico che permette di attraversare il fossato è fondamentalmente quello operato da Wittgenstein nella sua transizione filosofica tra il Tractatus Logico-Philosophicus e le Ricerche Filosofiche (Curioso che questo suo radicale mutamento di pensiero sia avvenuto soprattutto grazie ai colloqui in cui egli si intrattenne con Piero Sraffa, probabilmente il maggiore economista italiano, antifascista e per questo ospitato a Cambridge, che poi sarà ricordato nella Prefazione delle Ricerche filosofiche). Detto questo, paragonare la Scelba e la Mancino con i soprussi che limitavano la libertà durante il ventennio è molto buffo.
Ad uso e consumo della comune memoria, riporto qui di seguito alcuni fatti che accaddero nel “forse non liberalissimo” ventennio:
1923
2 Febbraio. Arresto del liberale Piero Gobetti (ci ricordiamo, poi che fine ha fatto);
3 Febbraio. Arresto del comunista Amedeo Bordiga, di quasi tutto il comitato centrale del partito, di 72 segretari federali, di 41 segretari delle organizzazioni giovanili e chiusura del giornale "L'Avanguardia";
1 Marzo. Arresto del socialista Giacinto Menotti Serrati;
31 Marzo. Arresto del comunista Ruggero Grieco.
15 Luglio. Il prefetto di Trieste ordina la cessazione della pubblicazione del giornale comunista "Il Lavoratore";
24 Agosto. Don Giovanni Minzoni (piu' "cattolicissimo" di lui... era prete!) è ucciso dai fascisti ad Argenta, nel Ferrarese. Proseguono gli atti di violenza e di devastazione dei circoli cattolici;
21 Settembre. Vengono arrestati esponenti di spicco del partito comunista d'Italia tra cui Palmiro Togliatti, Angelo Tasca e Alfonso Leonetti;
29 Novembre. Dimostranti fascisti invadono e devastano l'abitazione di Francesco Saverio Nitti senza che la polizia intervenga (come vedi, non tutte le porte si potevano tenere aperte);
26 Dicembre. L'onorevole Giovanni Amendola, direttore del giornale "Il Mondo" viene assalito e bastonato a Roma da un gruppo di fascisti;
1924...
Vandeaitaliana
....socialista Antonio Piccinini;
30 Maggio. Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia le violenze e i brogli che hanno caratterizzato le elezioni politiche e ne chiede la invalidazione (ricordiamo che fine ha fatto);
10 Giugno. Una squadra fascista che comprende Amerigo Dumini (stipendiato dall'ufficio stampa della presidenza del consiglio), Albino Volpi, Giuseppe Viola, Amleto Poveromo, Augusto Malacria, rapisce e uccide il deputato socialista Giacomo Matteotti;
5 Settembre. Piero Gobetti, editore e direttore della rivista "La rivoluzione liberale", viene aggredito a Torino dai fascisti;
31 Dicembre. Vari giornali d'opposizione sono sequestrati in ogni parte d'Italia. I fascisti compiono aggressioni contro professionisti di orientamento antifascista. I gruppi fascisti nelle province chiedono a Mussolini di sopprimere qualsiasi opposizione;
1925
3 Gennaio. Parlando alla Camera, Mussolini si assume la responsabilità 'politica, morale e storica' di tutto quanto è avvenuto durante il suo governo e quindi anche del delitto Matteotti. Assicura un chiarimento della situazione nelle quarantotto ore successive al suo discorso. È l'inizio del regime fascista.
4 Gennaio. I prefetti ricevono l'ordine di proibire qualsiasi manifestazione pubblica, di esercitare un controllo su circoli, ritrovi, organizzazioni, gruppi in qualche modo sospetti, di sciogliere le formazioni considerate sovversive, di reprimere ogni tentativo di resistenza;
6 Gennaio. Il ministro dell'interno Luigi Federzoni presenta un primo bilancio delle disposizioni date ai prefetti : sono stati chiusi o sciolti 95 circoli e ritrovi, 150 esercizi pubblici, 25 organizzazioni ritenute sovversive, 120 gruppi dell'associazione antifascista Italia libera; sono state arrestate 111 persone dichiarate sovversive; sono state effettuate 655 perquisizioni domiciliari;
12 Gennaio. Disegno di legge per il controllo statale di tutte le associazioni e organizzazioni;
1 Maggio. Viene istituita l'Opera nazionale dopolavoro che passerà sotto il diretto controllo del partito nazionale fascista.
Il deputato Antonio Gramsci, nel suo unico discorso parlamentare, si pronuncia contro la legge sulle associazioni in quanto concede allo stato la licenza di sciogliere a suo piacere qualsiasi organizzazione. La legge sarà approvata dalla Camera il giorno 19;
20 Luglio. Giovanni Amendola subisce una nuova aggressione in conseguenza della quale morirà alcuni mesi dopo;
29 Settembre. Il prefetto fa sospendere la pubblicazione del giornale La Stampa fino al 9 Novembre.
2 Ottobre. A palazzo Vidoni la Confindustria e la Confederazione delle corporazioni fasciste si riconoscono reciprocamente come i rappresentanti esclusivi degli industriali e dei lavoratori. Vengono abolite le commissioni interne di fabbrica. Il patto di palazzo Vidoni sancisce il monopolio sindacale fascista;
8 Ottobre. Il podestà, di nomina prefettizia, sostituisce il sindaco eletto dai cittadini del Comune. Vengono inoltre estesi i poteri del prefetto. La legge entrerà in vigore nel febbraio del 1926;
3 Novembre. Il Popolo, giornale del partito popolare, è costretto a cessare la pubblicazione dopo che da mesi veniva quotidianamente sequestrato;
8 Novembre. Il prefetto di Milano sospende le pubblicazioni dei quotidiani l'Avanti e l'Unità.
10 Novembre. Il prefetto di Torino sospende la pubblicazione del periodico 'La rivoluzione liberale' diretto da Piero Gobetti;
24 Dicembre. Vengono allargati i poteri del capo del governo che può emanare norme giuridiche senza l'approvazione delle Camere.
31 Dicembre. Nuovi provvedimenti di controllo statale della stampa impongono ai giornali un direttore responsabile riconosciuto dallo stato. Dopo l'uscita del provvedimento molti giornali sospendono le pubblicazioni;
(segue)Mi fermo qui perché poi mi viene da trarre. Questi sono solo te fra i primi anni della gloriosa storia del fascio, più si va avanti, peggio è.
Se per te questo grado di libertà è paragonabile con quello che c’è ad oggi in Italia, mi sa che tu non ti debba tanto preoccupare della legge Scelba o della Mancino, quanto, piuttosto, della Basaglia.
A quanto segue faccio una premessa importante, rifacendomi ad Hosbawm: “I confronti religiosi o ideologici, quali sono quelli che hanno riempito il nostro secolo, erigono delle barricate sulla via dello storico, il cui compito principale non è di giudicare, ma di comprendere perfino ciò che possiamo capire di meno. Tuttavia ciò che si frappone sulla via del comprendere non sono solo le nostre convinzioni appassionate, ma l'esperienza storica che le ha formate. E' più facile sbarazzarsi delle prime che della seconda, perchè non c'è alcuna verità nel consueto ma erroneo motto francese Tout comprendre c'est tout pardonner («Capire tutto è perdonare tutto»). Comprendere l'epoca nazista nella storia della Germania e collocarla nel suo contesto storico non significa perdonare il genocidio. In ogni caso, chiunque sia vissuto durante questo secolo straordinario difficilmente potrà astenersi da un giudizio. E' la comprensione, in se stessa, che risulta difficile."
(segue)
...I ragazzi dell’Ungheria del 1956 non sparavano? Ti ricordo che , tra loro, si infiltrarono anche i membri reduci delle cosiddette Croci Frecciate. Questi sparavano eccome. non so se alla nuca, ma, francamente, non mi interessa, anche perché, pur rendendomi conto che per te sia una questione d’onore, tra sparare alla nuca e prendere la gente, riempirla di botte e poi sparare in faccia, non so cosa sia peggio. I morti son morti.
Veniamo ora alla vulgata (temine più banale non c’era?). I Fratelli Govoni sono ricordati anche (mi risulta, perché non l’ho letto, e non sono ancora abbastanza rincretinito per mettermi a leggere i suoi libri) da Vespa (!) in un suo recente libro. Siamo sul nazional-popolare andante, altro che storia nascosta e paura di raccontare. Ad onor di cronaca va poi detto che due di loro sono stati ritenuti i carnefici di Irma Bandiera a Bologna. Per quanto riguarda i Fratelli Cervi, tu dici che tutti li conoscono. Ma come? No n ti ricordi le parole con cui Berlusconi, a colloquio con Bertinotti, arrivò solo pochi anni fa sostenere che, siccome quest’ultimo gliene parlava come di una persona tanto ammodo, avrebbe incontrato volentieri questo “suo papà Cervi”? (se ci ripenso mi vien da ridere per almeno mezz’ora). Questo ad ulteriore dimostrazione del fatto che a Berlusconi queste cose non interessino per niente, che non le conosca minimamente e che si serva di certe argomentazioni (ivi compreso lo spauracchio comunista, neanche fossimo nel ’45) solo per raccattare voti. Quando ve ne accorgerete sarà già troppo tardi.
Mi chiedi poi di sentire dagli arzilli vecchietti (comunque io non sono di Carpi, ti ho solo detto che Fossoli non è molto lontano da dove vivo, ma ci sono comunque più di 50 km). Bene. Prendiamo il primo dei morti che citi e leggiamo dunque uno stralcio dell’intervista a Leone Sacchi, che al tempo era poco più che dodicenne:
“…A Migliarina avvennero altri due fatti delittuosi, di cui però furono responsabili gli squadristi di Carpi.
(segue)
...Il primo avvenne nella sala da ballo, una domenica …, durante una festa da ballo. La festa si stava svolgendo tranquillamente quando, verso le 22 irruppero nella sala le squadracce fasciste di Carpi. Spensero la luce e cominciarono a sparare all’impazzata. Fu anche lanciata una bomba contro il muro esterno, all’altezza della galleria soprastante, che aprì un foro nel muro. Quando si riaccesero le luci, a terra c’era un giovane squadrista, colpito da un colpo di arma da fuoco. Si trattava di Eugenio Paltrinieri, figlio di una ricca famiglia di proprietari terrieri che avevano un caseificio a Limidi di Soliera. Il giovane fu trasportato agonizzante nella casa di Ilario Savani, dove spirò. …. La polizia perquisì tutti i presenti alla festa ma nessuno risultò in possesso di un arma da sparo, ad eccezione degli assalitori. Era evidente che il Paltrinieri era stato colpito da una “pallottola amica”, ma i fascisti vollero far credere che il giovane fosse stato vittima di una aggressione dei “sovversivi”. Al giovane Paltrinieri “martire fascista caduto per la libertà” fu poi intitolata la caserma fascista all’interno del Castello dei Pio.
D. Leone, quali furono secondo te i motivi o i pretesti per questo intervento in una sala da ballo, contro dei giovani che si stavano soltanto divertendo.
Fu soltanto una bravata e non fu neppure l’unica. Attacchi di questo genere ne furono effettuati anche in altre zone. Per esempio ci fu un attacco alla sala da ballo di Ganaceto. Questi attacchi avevano lo scopo di terrorizzare la gente, per convincerla che loro erano i più forti e che non ci si poteva opporre, in modo da consentire loro di agire contro chi volevano, sempre e comunque. E’ in questo clima che poi si spiega l’inerzia di centinaia di persone di fronte all’aggressione di uno come Pacchioni. Tutti condannavano, ma nessuno interveniva.
In secondo luogo queste aggressioni, compiute contro ragazzi giovani, che sapevano disarmati, dava loro quella spavalderia e sicurezza, di cui avevano bisogno quando si trattava di andare all’assalto di camere del lavoro o di sedi di partito, che erano presidiate.”
Secondo la ricostruzione di alcuni storici, come Giorgio Rochat, I morti causati da spedizioni punitive compiute fra il 1919 e il 1922 furono cinquecento (anche se fonti diverse indicano tale cifra in tremila unità), inoltre altri hanno fatto riferimento, nelle loro ricerche, a sparizioni brevi manu di oppositori del regime ad opera dei sevizi segreti e della polizia fascista; su tali sparizioni - considerate peraltro cospicue - mancano dati...
Vandeaitaliana
#24 05 Marzo 2007 - 10:41
mancano dati accertabili (tanto...
utente anonimo
#7 04 Marzo 2007 - 20:39
perché il regime era liberale).
Tremila morti, morti morti
Morti (solo tra il 19 e il 22)
Non (solo) manganellati o purgati.
Adesso devo andare, ho già scritto abbastanza per questa settimana. Nel prossimo intervento cercherò di rispondere agli spunti più interessanti che hai posto. Riprenderò il discorso sulle origini del fascismo (ricerca delle cause come dici tu), sulla Arendt e, soprattutto, su “la citazione” – Alain de Benoist e il grecismo.
Saluti e buona settimana, Giulio (ormai ne sono convinto).
Vandeaitaliana
NOTA ODIERNA del Dicembre 2011:
naturalmente il commento 22, che ho dovuto spezzettare, è dell' anonimo Giulio.
#25 05 Marzo 2007 - 10:46
HO SPOSTATO QUI I COMMENTI DELL' ANONIMO GIULIO (?) PER POTER MOSTRARE A TUTTI LE DIFFERENZE . Su tutto :-))))!
Vandeaitaliana
#26 05 Marzo 2007 - 11:12
Veniamo dunque alle risposte.
Che partono dalle contraddizioni iniziali .
Giulio (?) si definisce SACCENTE.
Ora il dizionario del vecchio Don Chisciotte recita:
SACCENTE =
1)Si dice di chi presume di sapere e non sa. Ora lascio i visitatori a giudicare se questa prima dizione sia quella giusta .
2)Scaltro, astuto . Ed anche qui mi astengo dal giudizio.
Quello che vorrei sottolineare è che l'antitesi tra un Saccente ed un Simpatico, come si definisce, è evidente.
Al lettore rimando il giudizio di cui sopra,per vedere, restando con Almirante , chi IGNORA...
Vandeaitaliana
#27 05 Marzo 2007 - 11:42
Veniamo ora alle risposte.
(Giulio),dopo aver ribadito il concetto della mia presunta dispersività (e per questo motivo ho spostato la discussione qui,cioè per vedere le mie risposte precedenti), con impegno e gran fervore ci snocciola una tesina sul Diritto del Lavoro, naturalmente sposandone le tesi sinistre, dimenticando che la causa principale della difficoltà nel licenziare sia insita nella Costituzione stessa, che parla di Repubblica non fondata sulla LIBERTA', ma sul LAVORO. E questo credo che tanti Magistrati del Lavoro lo sappiano bene;tant'è che ogni avvocato difensore di un medio-piccolo imprenditore cerca subito di convincere il malcapitato datore di lavoro a mollare il colpo.
Cosa c' entri tutto questo su un dato di fatto evidente, e cioè che Berlusconi non abbia licenziato nessuno come la FIAT od altre imprese pubbliche e statali, con esempi anche vergognosi, come fino a poco tempo fa faceva il Ministero dell' Educazione,lascio alla fantasia del lettore...
Non è poi imputabile a Berlusconi se diversi tentativi di aprire altri poli televisivi siano naufragati nel nulla. E' il mercato che giudica.
Francamente poi che ci sia monopolio o duopolio od altro, non mi riguarda punto,poichè sulla RAI guardo esclusivamente le partite di calcio, i telegiornali li vedo su Mediaset , sulla 7 vedo Ferrara. Ma i miei canali preferiti sono quelli storici, geografici ed educativi su Sky.
Ma ripeto, la tesina che viene sfoggiata con saccente eloquio è ininfluente per quanto concerne il dato di fatto iniziale, cioè che Berlusconi non ha mai licenziato.
Nel concordare poi che tutti i governi
Vandeaitaliana
#28 05 Marzo 2007 - 12:53
Stavo dicendo, prima di essere interrotto, che tutti i governi di centro e centrosinistra abbiano sempre patteggiato coi due poteri forti:FIAT e PCI.
Mentre è noto a tutti che tranne nel campo calcistico, i rapporti tra Lingotto ed il Presidente Berlusconi non siano mai stati buoni.
Dimenticavo, a proposito di monopolio, niente da dire che, grazie agli anni di scioperi senza freno, il primo potere forte abbia conglobato tutto il settore auto ?
Non potendo poi contestare l'antisemitismo sinistro, neghi che "pelato" sia stato scritto in termini volutamente denigratori.
Ma è tipico dei sinistri negare l'evidenza, come se noi fossimo dei trogloditi che non siamo a conoscenza di quanto odiate Berlusconi. O mi sbaglio nel dire che ieri è uscito un film che lo vorrebbe morto ? Neghi che ci sia chi tifi per il suo tumore ? Neghi che "sedicenti" Brigate Rosse (tranquillo, poi si scoprirà che sono i servizi deviati...) lo vogliano morto ?
Da buon vetero-leninista, mi metti in bocca parole mai pronunciate, esattamente come non rispondi a tutto, ma saltelli. Infatti io parlo di "presunte gaffes". Non di gaffes vere e proprie, nelle quali Prodi è un vero maestro, a cominciare da quella sulle guardie svizzere.
Vandeaitaliana
#29 05 Marzo 2007 - 13:59
Tralasciamo poi che salti interi pezzi delle mie risposte, come quelle tra i rapporti con la Romania di certi idoli sinistri,cerchi di ridurre nuovamente tutto a folklore, come su Predappio e successivamente con l'ottuagenario.
Basterebbe vedere quanti libri si scrivano annualmente su Fascismo e Mussolini, per rendersi conto di quanto l'interesse per tali argomenti sia vasto e non certo riducibile a quattro gatti.
Quanto tu non ti renda conto di essere irrispettoso, caro saccente, coi tuoi scritti, è il modo con il quale descrivi "l' ottuagenario". Che non sventola bandiere con Celtica o Fascio, ma vorrebbe solo avere libertà di parlare. E per questo viene inquisito. Ma essere ottuagenario evidentemente per te è sinonimo di rimbambimento. Ed al quale usare affronto, come specifichi.
Sono costretto poi, dal tuo modo di scrivere, ad adeguarmi, e saltare di palo in frasca. Il fatto che io sia l'utente di Splinder e non tu mi autorizza a ritenere questo Blog casa mia, ti piaccia o no. Infatti posso far scrivere chi voglio. Posso bannare i maleducati e cancellare chi non si attiene al tanto sbandierato codice di buona educazione non applicato dal,possiamo dirlo, 80 % se non di più, dei blog.
Blog che possono anche non consentire i commenti.
Finchè non esci dalle righe, puoi continuamente importunarmi.
Senza poi andare a scomodare uomini assai tristi e pessimisti come Witt, l' evidente tua scarsa conoscenza degli anni '70 ti fa dire cose inesatte: come si può attribuire una valenza di Fascismo o Neo-Fascismo alla Croce Celtica, usata dal Fronte della Gioventù per parecchi anni e messa al bando da Mancino senza nessuna spiegazione ? Non parlo della runa "A" usata da Avanguardia Nazionale o dell' Ascia Bipenne di Ordine Nuovo:essendo state sciolte per Ricostituzione del Partito Fascista, pur non approvando tali sentenze, prendo atto che per i giudici che motivarono tali sentenze, sono simboli neo-fascisti.
Mentre nonostante i tentativi di allora, nè MSI nè tantomeno FDG furono messi fuori legge. E dunque la Croce Celtica è ingiustamente accusata di evocare fantasmi, tanto più che fu usata per la prima volta a guerra lontana, in Francia da Jeune Nation e poi dalla Federation des Etudiantes Nationalistes.
Dunque chi reclama il diritto ad usarla, e non può, ha una limitazione di libertà. Se poi, per restare con Witt, sorgesse un movimento che si ispirasse al Fascismo, ed innalzasse la Carota come simbolo , vietiamo tutte le carote ?
Caso diferente è la Swastikah, simbolo divino e solare, presente in tutte le culture , anche in quella pellerossa (guarda che invece in India, essa è presente prevalentemente nella forma conosciuta, sono importatore da decenni dall' Estremo Oriente, e ne ho viste, di Swastikah , anche nelle insegne dei negozi)ed aborigena; il suo uso, a causa dell'appropriazione indebita da parte del nazionalSOCIALISMO, porta purtroppo ad un' identificazione con quel Totalitarismo.
Poi si può discutere se sia lecito o meno avere libertà di pensiero anche sul nazionalSOCIALISMO. Totalitarismo pagano che condanno da sempre. Ma che gli USA, vera democrazia, non vietano.
Ma l' Italia è un paese bislacco, dove benpensanti e bontemponi gridano ai neonazisti se vedono in uno stadio sventolare la bandiera a sfondo bianco con Croce Teutonica del II Reich che nulla centra con Hitler e SS.
Vandeaitaliana
#30 05 Marzo 2007 - 14:31
Scusandomi per qualche refuso dovuto alla fretta e che non voglio correggere, proseguo.
Libertà: non ho fatto paragoni, ho semplicemente detto che, soprattutto rispetto al Primo Emendamento, tali leggi limitino la Libertà d' Opinione.
Così come altre leggi che limitano il diritto a difendersi nelle proprie case. O difendere la proprietà, od i propri cari. Quei carognoni dei Fascisti,cattivoni e manganellatori, i ladri e gli assassini li mettevano dentro, la Mafia l'avevano debellata, ed i contadini dormivano con la porta aperta.
Veniamo poi ai sopprusi del Ventennio. La solita lista della massaia copia incollata dalla rete è fuorviante per chi voglia una conoscenza minuziosa e scrupolosa, ma NON saccente della Storia; si omette quello che io sto scrivendo in Morti Dimenticati e sulla Guerra Civile che attraversò l' Italia dal 1919 fino a tutto il 1924, e cioè le centinaia di Morti Fascisti dimenticati. A tutto ciò il Fascismo cercò di porre fine con gli arresti di coloro che, a torto o ragione, minavano alla pace.
In questo clima di odio, scatenato solamente dai fascistoni cattivoni e liberticidi, naturalmente..., si devono ascrivere le tragiche uccisioni di Matteotti e Don Minzoni. Sul primo in particolare, suo amico personale, Mussolini ne soffrì in prima persona, proteggendo l'intera famiglia dalla deportazione in Germania durante la RSI.
Vandeaitaliana
#31 05 Marzo 2007 - 15:05
Permettimi ora un pochino d'ilarità. Eppoi non saresti comunista ? A sostenere che alla Rivolta d' Ungheria parteciparono le Croci Frecciate, credo che in Italia siano rimasti solo quelli del PMLdI. Quei simpatici nostalgici del Marxismo Leninismo che mi rendono ilare lo spirito quando vado a leggere le loro cose.
Le uniche organizzazioni che seppero organizzarsi in senso anticomunista dopo la guerra, in Spagna e Sudamerica, furono i Legionari eredi di Codreanu , con Horia Sima.
Nessun altra formazione di Destra dell' Est europeo, che studio fin dal 1972, sopravisse al comunismo stalinista.
Ed è proprio l' URSS a dare la colpa ad inesistenti Frecce Crociate presenti nel 1956 per dare credibilità all' invasione.
Io poi, come si può leggere , scrivo:
"I Patrioti Ungheresi non sparavano alla gente alla nuca". Non ho scritto che gli Insorti non spararono. Ma dopo l'invasione. Patrioti, non Croci Frecciate. Divertente, divertente davvero.
Dopo le risate, la vergogna, invece. NESSUNO, dico NESSUNO che non sia accecato dall' odio può incolpare i fratelli Govoni della morte della partigiana Bandiera. E se prosegui su questa VERGOGNOSA linea, sarò costretto veramente ad impedirti di continuare. Fino ad adesso , nonostante quello che hai scritto in precedenza, non mi ero mai arrabbiato, ora ci sei riuscito: chi insulta la memoria dei Govoni merita il mio disprezzo.
Il libro di Vespa è recente e neanch'io l'ho letto:noi la Storia dei Govoni la sappiamo da sempre, chiedere a Pansa.Dal 1945.
Quanto a Bertinotti, è forse quello che disse:
"Come vittime i 7 Cervi e i 7 Govoni, per me sono uguali; come vittime! La differenza consiste che i primi hanno costruito la Repubblica italiana e perciò vanno onorati non come morti, ma come attori di quel cambiamento. Gli altri non hanno fatto niente, sono vittime, ma non come attori della storia. Ci sarà pure una differenza, o no?"
Capite, lettori, i Govoni non hanno fatto niente, per l' Italia. Giusto ammazzarli, dunque ?
Vandeaitaliana
#32 05 Marzo 2007 - 15:44
Rientrato nei ranghi nonostante l'infamante attacco ai Govoni, passiamo avanti.
Io che a differenza tua ho rispetto per ottanta e novantenni, e non intendo mai nè offenderli nè tantomeno recare loro affronto,non posso che trovare imprecisioni e partigianerie in quello affermato da Leone sacchi, nonchè tue inesattezze.
1)Sacchi è del 1913, dunque aveva nove anni , e non poco più di tredici.
2)Sacchi, forse per la lontananza dei fatti , dice che Paltrinieri fu ucciso in una sala da ballo, a Migliarina.
Falso:Paltrinieri cadde a Moglia di Gonzaga,provincia di Mantova. Avresti fatto meglio a leggere quanto avevo scritto. In una villa privata. Il Sacchi che, nonostante affermi di essere stato sempre antifascista, ha lavorato come musicista nella balera di Migliarina come testimonia un manifesto del 1933, spero che sia in buona fede nel confondere luoghi e fatti. Ma ne dubito, dato il livore con cui conclude l'intervista del 2003: "al momento attuale, con i Fascisti al governo" . E' dunque attendibile o non piuttosto faziosa la sua testimonianza ?
Ma è così spesso: contando sugli oltre ottantanni dai fatti della Prima Guerra Civile , i RARISSIMI casi che trovo in cui si parla dei Morti del 1919-24, ribaltano, inventano,occultano.
Come per i fatti di Palazzo d' Accursio a Bologna.
Ma è una tecnica che usate sempre:Calabresi ha ucciso Pinelli, l'assassino Marini un poveretto pacifico assalito dalla sua vittima, Carlo Falvella. Solo che questi sono fatti recenti, e qui le bugie hanno le gambe corte.
Vandeaitaliana
#33 05 Marzo 2007 - 16:05
Sacchi poi omette di parlare di Edoardo Amadei, ex-brigadiere dei Carabinieri, mutilato ed invalido di guerra, sempre di Carpi, ucciso a Sala Braganza il 5 Agosto 1922. A lui fu inaugurata la lapide nel Castello dei Pio di Savoia. Così come non parla dell' Eccidio di Modena; su tale eccidio, in rete esistono anche le foto dei Morti, che ben conosco.
Non voglio contestare quanto poi affermato da Rochat, ma assolutamente inattendibili sono le altre fonti che parlano di migliaia di morti. Mentre CENTINAIA sono i Caduti Fascisti:tutti uccisi da fuoco amico, suicidati, e morti in un bicchiere d'acqua. Tutti con nomi e cognomi....
Vandeaitaliana
#34 05 Marzo 2007 - 16:16
Sempre per le differenze tra i morti, ecco da Morti Dimenticati:
"Casalini On. Arnaldo.
Deputato di Forlì, Segretario delle prime Corporazioni Fasciste Sindacali , fu assassinato il 12 Settembre 1924 a Roma dal comunista Giovanni Corvi che dichiarò di aver agito per vendicare Matteotti, ucciso qualche mese prima.
Matteotti è su tutti i libri di storia, l' Onorevole Armando Casalini, no."
Vandeaitaliana
#35 05 Marzo 2007 - 16:30
Chapeau! Tanto di cappello per queste parole che per me sono davvero fonte di insegnamento.
UPC
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