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venerdì 2 novembre 2007

Traiasca Romania ! Viva la Romania !

In questi momenti la mia pazienza è messa a dura prova dall' ignoranza colossale intorno a quello che sta accadendo. Ma ci dimentichiamo che è successo anche a Noi Italiani, anzi succede ancora: siamo e saremo Mafiosi, chissà per quanto tempo ancora, come ce l' ha ricordato una recente sentenza di un tribunale tedesco.

E succede così che venga diffamato sempre di più un Popolo Meraviglioso come quello Rumeno, che ha in comune con l' Italia le Origini, la Lingua ed il Sangue, e che ha preservato per secoli l' Identità Romana e Latina da ogni invasione prima barbarica, poi magiara, poi slava ed infine musulmana, spesso pagando in vite umane od oro il fatto di essere ultimo avamposto della Civiltà Occidentale e Romana lasciata a difesa dell' Europa, spesso ultimo Fosso di Helm a difesa di Gondor, con la promessa ultima dei Romani che si ritiravano davanti alle orde avanzanti: "Torneremo !" a coloro che rimanevano. E così per secoli, i discendenti delle Antiche Legioni Romane si batterono, fieri di quella Antica Alleanza che aveva visto crescere insieme Romani e Daci, come millenni prima aveva visto, in altre ere ed altri luoghi, combattere e crescere insieme gli Elfi ed il Popolo degli Uomini. Numerosi furono gli Imperatori di sangue Daco-Romano-Illirico, su tutti Gaio Galerio Valerio Massimiano, Tetrarca insieme a Costantino, che un mese prima di morire, pentitosi, diede l' ordine di porre fine alla persecuzioni anti Cristiane con l' Editto di Sarnica, ponendo così le basi per il successivo Editto Costantiniano. E per secoli ancora i Rumeni, fedeli alla Parola data, riconobbero l' autorità più alta non nei Re o Voivodi, ma solo all' Imperatore, anche se non c' era più, tant' è che molte favole rumene cominciano così: "C' era una volta un Imperatore...".

Nei secoli successivi i rapporti tra l' Italia ed i territori Rumeni furono strettissimi; e terminate le invasioni barbariche, i Principi e Re Valachi e Moldavi arginarono in battaglia o con balzelli pesantissimi l' avanzata Turca in Europa. Compreso Vlad Tepes, le cui imprese vennero spesso esagerate in truculenza da Turchi, Magiari e Sassoni, tanto da passare alla storia prima come Impalatore e poi come Vampiro. In realtà, piuttosto che impalatore vero e proprio, pratica del resto diffusa a quei tempi, il Principe Vlad fece mettere la testa di 20.000 Turchi, già morti in battaglia, sopra dei pali per terrorizzare l' esercito ottomano che aveva invaso la Valacchia.

Poi, per secoli il Popolo Rumeno, come quello Italiano, subì la dominazione straniera; tutti i tentativi di riconquistare l' Indipendenza furono sedati nel sangue. Famosissimi e veri eroi Nazionali sono Horia, Closca e Crisan, massacrati dagli Ungheresi nel 1784 col supplizio della ruota. E dovettero difendersi, oltre che da Magiari e Turchi, dall' avanzare dei russi, che miravano a ricongiungesrsi con gli Slavi del Sud, i Bulgari, cercando di impadronirsi della Bessarabia. Creando un problema secolare che oggi si chiama Repubblica di Moldavia e Trasnistria.

Finalmente nel 1859 Alexandru Ioan Cuza riuscì a riunire le 2 corone, quella di Moldavia e Valacchia, senza colpo ferire, senza cioè quella Guerra fratricida che scelse casa Savoia ispirata dal massone Cavour per conquistare il Cattolicissimo Regno delle Due Sicilie. E fu poi un Re di sangue Tedesco ed Imperiale, Karl Eitel Friedrich Zephyrinus Ludwig von Hohenzollern-Sigmaringen, Carlo I, a dare la completa indipendenza dalla Sublime Porta.

Questa lunga premessa storica era necessaria per spiegare le notevoli difficoltà economiche della Mia Seconda Patria nei secoli, a causa dei pesantissimi tributi pagati alla Sublime Porta ed alla Russia, e successivamente accentuate dal comunismo di Gheorghe-Gheorghe Dej prima e di Ceausescu poi.

Nonostante queste difficoltà, il Popolo Rumeno ha generato molti geni, a partire da Mihail Eminescu, il più grande poeta rumeno, che fu pure un esponente politico Conservatore e profondamente Cristiano; il grande drammaturgo Ion Luca Caragiale; il francesizzato Eugene Ionescu; le due pietre miliari del '900, Emil Cioran ed il più grande conoscitore mondiale della Storia comparata delle Religioni, Mircea Eliade, uno dei miei padri spirituali,otto volte proposto per il Nobel per la letteratura ed otto volte bloccato dal veto dello Stato d' Israele, che però non si oppose al Nobel del Paracadutista della GNR Fo Dario. E poi il grande musicista George Enescu; il celeberrimo direttore d' orchestra Sergiu Celibidache; il famosissimo scultore Costantin Brancusi; ed infine gli attori Emmanuel Goldenberg (Edward G. Robinson) e Johnny Weissmuller (Tarzan). Per tralasciare i tanti atleti di ogni sport.

Ebbene, questo popolo che diede i natali infine agli Eroi che combatterono e morirono per la libertà e la Cristianità della Spagna a fianco dei Camerati Italiani, Ion Motza e Vasile Marin, nonchè a Corneliu Zelea Codreanu, ispiratore di una Terza Via alla Rumena, superamento spirituale del materialismo marxista e capitalista, oppositore tenace del profitto estremo e creatore delle Banche Legionarie che riportavano all' origine l' istituto bancario, eliminando la visione usurara, e riproponendone la versione medieval-rinascimentale Cristiana, ebbene questo popolo è oggi svillaneggiato ed offeso da una campagna senza eguali.

Perchè assistiamo ad ogni giorno all equazione Rrom-Zingaro= RUMENO. Mentre invece la maggior parte degli efferati delitti di questi ultimi tempi sono compiuti da Zingari (o Rrom) delle varie nazionalità: Italiane, Rumene, Macedoni, Bosniache ed altre ancora. La stragrande maggioranza dei Rumeni lavora duro, spesso sfruttata in nero come manovalanza nei cantieri, magari, come raccontò Carlo Verdone in una recente intervista, avendo pure una Laurea in Filosofia. La stragrande maggioranza dei Rumeni ha una cultura enorme, essendo cresciuta andando a Teatro fin da piccoli, parla spesso tre o quattro lingue, tra cui la nostra. La stragrande maggioranza dei Rumeni ha un amore profondo verso l' Italia e gli Italiani. Italiani che negli ultimi 60 anni hanno spesso sfruttato la povertà del Popolo Rumeno, recandosi in Romania non per conoscere il comunismo come feci io nel 1972 ma per trovare sesso per calze, saponette e profumi, sfruttando la situazione con l' IGNOBILE cambio al mercato nero, anche dopo la Rivoluzione. Arrivando anche a rimpiangere, come sentii io all' aereoporto di Bucarest un imprenditore italiota, il regime di Ceausescu perchè esempio di ordine. Italiani che dopo la Rivoluzione esportarono in Romania personcine come Giorgio Mendella (ve lo siete dimenticato ?) ed altri simpaticoni.

Certo, oggi l' Italia ha in atto una collaborazione imprenditoriale seria, grazie non solo alle politiche di detassazione finalmente avviate, alla scarsa presenza del sindacato conflittuale, ma anche dovuta alla serietà di come si lavora in Romania. Ma al tempo stesso, dopo i danni del comunismo, le esasperazioni capitalistiche spinte da assordanti pubblicità fanno si che spesso gli stipendi rumeni, intorno ai 200 euro mensili (e sono generoso), non bastino neanche per il mangiare, spingendo all' emigrazione molti lavoratori qualificati e specializzati. Tant' è che la Romania deve importare manodopera a sua volta dalla vicina Moldavia, dall' Ucraina e persino dalla Cina.

Certo, oltre alla criminalità della Mafia Rrom che ha basi solide in Timisoara ( e che spesso ho denunciato), città di confine dove molti capi cosca hanno ville incredibili con piscina e annessi, c' è anche qualche Rumeno che delinque: ma ci dimentichiamo che spesso, oltre ad onesti e bravi lavoratori, abbiamo noi creato ed esportato nel mondo la Mafia ?

Dunque, sono il primo a dire: chi delinque, in galera, magari in Romania, dove non ci sono indulto e carceri modello, ma CERTEZZA DELLA PENA. Dico basta al tempo stesso che una sinistra doppiamente colpevole si coccoli dovunque i Rrom, gridando al razzismo ogni volta che si vuole smontare i loro campi regni dell' abusivismo di ogni tipo.

Ma al tempo stesso, conosciamo di più ed impariamo ad amare i Rumeni, che della Romanità e della Latinità hanno fatto il loro mito e modus vivendi.

Traiasca Romania !

10 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 02 Novembre 2007 - 22:24

Devo riconoscere che dopo aver letto questo stralcio di Storia Rumena, il mio atteggiamento verso di loro sarà sostenuto da valide considerazioni per trasformarsi in amicizia e simpatia. Beninteso, però, che amicizia e simpatia verranno accordate a coloro che si comportano degnamente e civilmente. Per gli altri, rimane l'atteggiamento consueto.

Nel mio condominio vivono alcune famiglie Rumene. Alcune sono diventate proprietarie, ed una, in particolare, partecipa attivamente alle riunioni condominiali, e alla vita del condominio. Durante l'ultima riunione, la signora Rumena prese la parola, in un quasi perfetto italiano. Ricordo l'episodio perchè fece un intervento degno di attenzione e perchè mi stupì sentire poi che era Rumena (francamente, la facevo di tutt'altra nazione più avanzata; e questo, per "colpa" del clichè che noi italiani, e altri europei, ci siamo fatti dei Rumeni). Oltre al fascino e alla bellezza, si sentiva che aveva anche un grado di cultura superiore a tante condomine nostrane.
Peccato non mi sia ricordato di Lei in altre occasioni, quando si era eventualmente trattato l'argomento dei Rumeni. Lo terrò presente in futuro.
Tutt'altra cosa sono i Rumeni affittuari del piano di sotto: baccanari e un pò incivili. Baccanari perchè ascoltano la musica di idoli del loro paese, a tutto volume. Sembravano canti islamici, e quando glielo chiesi, mi dissero che è un cantante zingaro, molto conosciuto in Romania, e tra gli italo-rumeni.
Costoro, per via del loro comportamento poco rispettoso degli altri, sono invisi ai condomini locali; solo che poi, come spesso avviene, si fa di tutte l'erbe un fascio.

Marshall
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#2 03 Novembre 2007 - 09:49

è incredibile come questo popolo sia potuto riemergere dai secoli delle invasioni conservando la propria lingua, purtroppo è un pezzo di storia di cui sappiamo pochissimo; tra l'altro dalla conquista di Traiano al ritiro delle legioni passano appena 150 anni, pochissimo se pensiamo ad altre regioni, come l'Inghilterra, che erano state parte dell'Impero per secoli....
per il resto cercare di spiegare certe cose ai nostri concittadini è un'impresa disperata, ma tu insisti, in fondo anche il Battista sembrava che predicasse nel deserto...

Freeman
utente anonimo
#3 03 Novembre 2007 - 10:05

Un sunto veloce e istruttivo.
Io calcherei la mano sul regime comunista che ha fatto di un popolo se non fratello, almeno cugino, uno che ci sembra così distante.
Se nel 1948 avesse vinto il fornte popolare socialcomunista di Nenni e Togliatti, noi saremmo come i Rumeni. Se consentiremo alla sinistra di restare al governo, noi saremo i Rumeni di domani.
Monsoreau

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#4 03 Novembre 2007 - 14:47

Marshall.

Quest' estate perchè non provi ad andare a visitare la Romania ? Non è così economica come un tempo (anche se io ho sempre sdegnosamante rifiutato il cambio a Mercato Nero, che ora non c' è più), magari con la Famiglia ?
Sibiu quest' anno è stata eletta Città Europea dell' Arte. Non lontano da Sibiu c' è il Castello di Shighisoara, appartenuto a Vlad Tepes; poi c' è la Muntenia e l' Oltenia, tra valli splendide. Al mare si possono fare i fanghi; vicino a Bucarest c' è pure la Clinica della Dottoressa Aslàn che inventò il Gerovital. E' piena di posti da scoprire, ed i delinquenti sono quasi tutti qui. :-) !
C' è da stare attenti in Frontiera (io entro solo dall' Ungheria, sono anni che non passo dalla Portile de Fier, cioè Yugo/Serbia.), con gli zingari. Arad è bruttina, Timisoara è piena di zingari, ma siccome è feudo loro, raramente succede qualcosa. Bucarest si visita in un giorno o 2: Ceausescu ed i terremoti hanno distrutto quella che veniva considerata la Parigi dell' Est, e poco rimane dell' antico splendore: il Palazzo Reale a Cotroceni, vicino alla casa dei Miei Suoceri.Il Giardino Botanico. La tomba di Vlad Tepes poco fuori la città, su un isolotto.


Ma è soprattutto il Popolo, da conoscere: se diventi amico di uno di loro, della loro famiglia, beh, lo sarà per tutta la vita.
Alcuni conoscono la mia storia: feci il primo viaggio a 17 anni nel 1972, dove conobbi quella che è l'attuale Mia Moglie, tornandoci spesso e scrivendoci una lettera o 2 al giorno. Nel 1974, dopo l' Italicus, ebbi problemi politici, dai quali uscii completamente assolto in istruttoria. Ma tra maturità e sequestro temporaneo del Passaporto , finì, anche perchè eravamo troppo giovani. Ma mi rimase sempre nel cuore, Lei, la Sua Famiglia, la Romania, la Sua Cultura. Codreanu ed Eliade fecero il resto.
Passarono molti anni, ed il tempo e la lontananza...

Poi allo scoppio della Rivoluzione partii immediatamente per parteciparvi. Alcuni Italiani , come il Fronte della Gioventù di Trieste e di altre città giunsero nella Capitale, per un Sogno.
Il resto è Storia, insieme al fatto che ritrovai Lei e rinacque la passione.
Io felicemente single e destinato a trasferirmi per sempre a Samoa...
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 03 Novembre 2007 - 14:58

Musica.

Probabilmente ascoltano certe musicacce portate dai troppi palestinesi/irakeni/siriani giunti sotto Ceausescu, mischiate con litanie tzigane.

Altra cosa è la Musica Tradizionale Rumena: non so se hai il satellite , ma TV romania International trasmette spesso questi spettacoli: beh, se uno comincia ad ascoltarle, spesso il piede comincia a muoversi da solo, come in Irlanda, altro paese che amo. E poi i costumi, gli strumenti, spesso antichissimi. Il flauto, che ricorda quello usato dai Romani. Delle loro Tradizioni ne fanno un mito: da noi molto sta scomparendo, perchè la Musica Folk è stata in mano ai rossi, ed a volte mischiata con il liscio.
Spendiamo soldoni per i concerti degli stranieri, ma quasi nulla si conosce delle Nostre Tradizioni. E Musica, nella Terra di Verdi e Puccini, Mascagni e Monteverdi, non è insegnata alle superiori...
Vandeaitaliana
#6 03 Novembre 2007 - 15:00

Mons.

Diciamo che, ancora una volta, ci ha salvato la presenza del Vaticano...

:-)))))))))) !!!!!!!!!!
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#7 03 Novembre 2007 - 18:38

Musica.
Adesso che è autunno e si devono tenere le finestre chiuse, si sente meno la musica quasi assordante degli affittuari Rumeni (sono 5 o 6 uomini, in tre locali. Niente donne?) del piano di sotto. Alla signora del sesto piano -quello sopra di me - una siciliana, come mia moglie, piace quel ritmo, che a me sembra arabo, e lei la fa ballare. Quella musica si sente la sera, le domeniche, e durante il giorno di settimana, quando qualcuno di loro è a casa dal lavoro.
E' una musica che a me richiama sentimenti di forte nostalgia. E' un tam tam continuo e ripetitivo. Appena avrò occasione di incontrare qualcuno di loro (purtroppo esco poco dall'uscio, per via del mio "acciacco") gli chiederò l'esatto titolo (è quasi sempre lo stesso motivo; o almeno a me così sembra) e il nome dell'artista (un nome difficile da ricordare, quando me lo disse l'altra volta).
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Sei più giovane di me. Ad ogni modo, in quel periodo, anni 72-76, conobbi miei coetanei che si recavano in vacanza in Romania per conoscere e sposare ragazze di quel paese. Forse ti sei imbattuto in qualcuno di loro, dei quali non ricordo neanche più il nome: era un gruppo di ciociari, zona di Cassino. La bellezza delle ragazze Rumene, per noi ragazzi italiani era diventata proverbiale. Chi fosse riuscito a "portarne a casa" qualcuna, era oggetto di grande invidia. Ricordo che uno di costoro, un benestante del posto, "portò a casa" una "bellezza smagliante", ma tanto bella, e lui bruttino, che non sò poi, nel proseguio della vita, come gli andò a finire (secondo me non sono più assieme, perchè oltretutto aveva un caratteraccio ed era un tirchione di prima categoria).
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Per la visita in Romania, vedremo se il mio "acciacco" me lo consentirà. Intanto il viaggio, meglio ancora i miei viaggi mancati in Romania risalgono agli anni '90. Ma fanno parte di viaggi di "speculazione" che son contento di non aver fatto. E questa è un'altra bella storia sulla Romania che racconterò in altro commento.

Marshall
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#8 03 Novembre 2007 - 22:15

Mi spiace Stars, ma per il momento si sarebbe dovuta applicare la moratoria di 2 anni che hanno applicato gli altri stati europei nei confronti della Romania. Di stranieri qui ne abbiamo così tanti che alla fine ci sentiremo spaesati e alieni a casa nostra. Io la penso così.
Nessie
utente anonimo
#9 04 Novembre 2007 - 17:34

Marshall


Il Popolo Rumeno è fortemente Romantico, e spesso la Nostalgia della Lontananza coincide con il Romanticismo.

Acciacco ?


Spero niente di grave !


Nessie.


Ma la maggior parte dei Rumeni non vuole emigrare, e chi lo fa a malincuore e non vede l' ora di tornare in Patria. Sono tutti molto Nazionalisti, ed amano il Loro Paese. Inoltre l' emigrazione ha creato, come ho scritto, problemi di immigrazione di Cinesi, Moldavi ed Ucraini. E pure arabi e turchi.
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#10 04 Novembre 2007 - 19:22

Io sono in classe con un ragazzo rumeno che si è integrato perfettamente...

Sapevo delle bulgare, non delle rumene...

I'm sorry ma concordo con Nessie stavolta...

Massimiliano
utente anonimo
#11 04 Novembre 2007 - 23:12

E chi non lo sa? Guarda te che razza di casino è accaduto a MIlano durante la crisi tra la Moratti e la comunità cinese. E' ben contro la Ue dell'immigrazionismo, del multietnicismo e del multiculturalsimo, che mi batto da una vita . Anzi, che mi considero una vera e propria resistente.
"E che dire dell'Europol e del mandato d'arresto europeo e dell'autorizzazione a perseguire mal definiti crimini di "razzismo" e di "xenofobia"? Per crimini del genere non c'è né può esserci una definizione precisa, e di fatto potrà rientrare in questa categoria qualsiasi tipo di dissenso" (citazione da Vladimir Bukovskij- EURSS (edizioni Spirali)).
Se i romeni sono nazionalisti troveranno del filo da torcere nei vari Adrian Severin (commissario europeo socialista nonché direttore di un importante giornale romeno, di matrice socialista eurobabbea che si chiama ZIUA.
Nessie
utente anonimo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#12 05 Novembre 2007 - 08:57

Arriva il cattivello che pone una domanda... se l'omicidio fosse stato scritto da un turco musulmano? Avresti scritto un post del genere?
Anto74
#13 05 Novembre 2007 - 14:35

Massimiliano.


Guarda che anche i Rumeni preferirebbero restare a casa loro.
Magari se Iliescu non avesse svenduto il paese ai bisnezari (da business= uomo d' affari un po' troppo rampante, per essere leggero....)di mezzo mondo,ci starebbero pure.

E come ha ricordato Monsoreau, se avesse vinto il PCI (ma grazie al cielo c'era il Vaticano), invece che Massimiliano ti saresti chiamato Ivan oppure Borìs

Hi hi hi hi !

In più l' Italia ha avuto il Piano Marshall, non dimenticarlo.

CMQ, per voi giovani questa settimana vi posterò i fatti di quei giorni.Rivoluzione e dintorni.

Nessie.

I Rumeni, o Romaeni , come si dovrebbe dire, sono la Nostra Cultura, la Nostra Etnia, sono più Romani di noi.

Sintem Roman; Siamo Romani.

La loro lingua ha mantenuto le strutture latine, declinazioni comprese. il loro strumento musicale più famoso, il flauto a canne è identico a quello che si usava nella Roma Imperiale.

Anche i francesi sono nazionalisti e sciovinisti; sia di destra che di sinistra. Lo stesso vale per i Rumeni.

Quanto ad Adrian Severin, altro non è che il "volpon" Iliescu che tira ancora le fila.

Sai, poi noi non è che siamo messi meglio: come Commissario Europeo avevamo il prode Romano, assai poco romano....

Anto74.

Hai letto il Post ? Ho cominciato ad interessarmi di Codreanu a 15 anni. A 17 ho fatto il primo viaggio in Romania. L' anno della Maturità, nonostante molti otto, il primo quadrimestre mi son preso SEI in condotta solo per aver parlato di Codreanu in classe ( e non a sproposito), rischiando di non dare l' esame. Nel 1989 e 1990 ho rischiato la vita per questo Popolo: cosa c'entrano i turchi, che come ho scritto pure sono tra i responsabili dell' impoverimento della Romania ? Ed anche per questo, in alto al Blog scorre il mio "NO" alla turchia....

Vandeaitaliana



Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#14 05 Novembre 2007 - 18:11

Non ho capito bene cosa c'entra il Piano Marshall (la nostra salvezza postbellica) e la sconfitta del PCI con il mio commento, forse stanotte ho dormito troppo poco guardando football americano. XD

Massimiliano
utente anonimo
#15 06 Novembre 2007 - 15:38

c'è del buono, anzi dell'ottimo, anche in Romania. Nessuno lo nega.
ci sono rumeni cattivi e disonesti come ci sono italiani cattivi e disonesti
il problema è il lassismo italiano nell'estirpare i criminali, dandoli pene certe.

METAFISICO
utente anonimo