Purtroppo non credo che il governicchio dei sottomessi di Monti Mario, che incassa l' ennesimo insulto dall' Unione Sovietica d' Europa sulla pratica degli invasori clandestini provenienti dalla Libia, abbia il coraggio di emulare gli Israeliani con quella mitica impresa riproposta in tanti film che fu l' Operazione Tundherbolt, in seguito divenuta Operazione Yonatan, dal nome del Tenente Colonnello Netanyau, comandante il raid su Entebbe, Uganda, nel 1976, ma posso augurarmelo.
Il 27 Giugno di quell' anno un commando di terroristi palestinesi e tedeschi dirottò un aereo dell' Air France, il Tel Aviv-Parigi, facendolo atterrare nella capitale del criminale dittatore africano Idi Amin Dada, che parteggiava per il terrorismo palestinese, in combutta con Ceausescu, la DDR ed altri servizi segreti comunisti. Una volta atterrati, e saliti a bordo altri della banda, venne chiesta la liberazione di numerosi criminali palestinesi ed internazionali. Per dare credibilità, vennero rilasciati quasi tutti i prigionieri non ebrei oppure israeliani. Ma il comandante dell' aereo, che non si chiamava Schettino, rifiutò di abbandonare gli ostaggi, e rimase con loro, seguito dall' equipaggio; tutti furono dunque trasferiti in un hangar insieme ai terroristi.
Iniziò così un estenuante trattativa tra il commando, che minacciava di morte i prigionieri, e lo Stato d' Israele, che abilmente riuscì a guadagnare tempo per organizzare quello che poi fece, essendo sempre stata la politica israeliana quella che con i terroristi non si tratta, ma si spara.
La notte del 4 Luglio 4 aerei da trasporto Hercules C 130 atterrarono all' aereoporto di Entebbe, il principale di Kampala, riuscendo a far credere agli ugandesi che si trattava del dittatore Amin Dada in persona in visita. Per questo una Mercedes, scortata da due Land Rover, uscì dalla pancia del primo aereo, dirigendosi immediatamente verso l' hangar, dopo aver eliminato due sentinelle.
L' azione fu fulminea e senza scampo: dopo aver urlato in ebraico ai prigionieri di buttarsi a terra (ma uno non comprese e fu subito colpito per errore), oltre un centinaio di soldati ed agenti del Mossad fece irruzione, sparando con le micidiali minimitragliette UZI, dopo aver paralizzato i terroristi con granate accecanti e lacrimogene. Sei terroristi non ebbero scampo. In un lampo, gli ostaggi vennero liberati e caricati sugli aerei, la debole resistenza dei soldati ugandesi venne fiaccata dai lanciarazzi, che fecero strage dei nemici, con la perdita di due soli ulteriori ostaggi. Cadde (nella foto a fianco) anche il
Tenente Colonnello Yonatan (che, come ho ricordato, darà il nuovo nome all' operazione) Netanyau, fratello maggiore dell' attuale Premier d' Israele Benjamin, a capo di un governo conservator-nazionalista. Ma in nemmeno mezzora tutto si concluse, con un bilancio di soli tre morti tra gli ostaggi più il capo della spedizione, a fronte di altri 102 liberati, 6 terroristi eliminati (ed almeno uno catturato, di cui non si seppe più nulla), ed una cinquantina di nemici ugandesi caduti. Ed 11 Mig 17 distrutti per impedire che agli stralunati ugandesi saltasse il pallino di inseguimenti nei cieli africani.
Uno straordinario successo che consiglio vivamente fosse imitato dal Nostro Esercito, qualora la trattativa con gli indiani che detengono illegalmente i Nostri 2 Marò andasse troppo per lunghe:
Andiamo a prenderli !!! Libertà x i Nostri Marò !
3 commenti:
Magari ! La professionilità dei nostri Incursori non è in dubbio e abbiamo una base operativa in Afghanistan ...
Sarebbe l'ideale!
Come Forze Armate ordinarie forse non siamo messi come Israele. Ma come Forze Speciali non dobbiamo invidiare niente a nessuno!
- IX Reggimento Paracadutisti Col Moschin
- IV Reggimento Alpini Paracadutisti "Monte Cervino"
- COMSUBIN (Matina)
- GIS (Carabinieri)
- Fucilieri dell'Aria (Aviazione)
E' sufficiente????
Reazionario
^_^
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