Non volevo parlare di Olimpiadi, contro i Cinesi che non contenti delle porcate dei Lao Gai, si fanno aiutare da arbitraggi ridicoli. Che spesso hanno danneggiato nostri atleti. Ma da ex-marciatore in gioventù (pessimo...), affascinato dalla Volontà e Disciplina che contornano questo sport, non posso che gioire per questa vittoria. Che mi ha commosso quando Alex ha cominciato a piangere a 500 metri dal traguardo, ha continuato a commuovermi quando Alex ha parlato del Nonno morto al quale era legatissimo. E che ancora mi ha fatto palpitare quando questo altoatesino dal cognome chiaramente tedesco ha cantato l 'Inno Nazionale.
Un esempio che viene da una minoranza che sebbene supportata da moltissimi privilegi come lo Statuto Autonomo è effettivamente sempre stata maggioranza nel proprio territorio, e non imposta con le armi come in Abkhazia ed Ossezia del Nord, dove la maggioranza Georgiana è stata espulsa negli ultimi anni a forza. In questo momento il suo trionfo è significativo: vedere un alloglotta gioire per la Nostra e la Sua Bandiera e cantare l' Inno di Mameli tra le lacrime, la gioia e l'incredulità di questo atleta che odia il doping, è un esempio per chi vuole imporre la russicità a tutti costi dietro i carri armati Neo-bolscevichi. Perchè la Georgia è solo l' inizio. Poi, via via, sarà la volta di ogni territorio che presenti una minima minoranza russa. Eppoi anche di più...
Alex Schwazer ha aderito al progetto "Corro Leale" - Un Braccialetto per la Georgia, un'iniziativa tesa al fine di dare un aiuto concreto ai bambini dell’orfanotrofio Momavlis Sakhli di Tbilisi e contro il doping nello sport il 6 Dicembre 2007.
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