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martedì 27 giugno 2006

L' Italia dice no. E se il Lombardo-Veneto se ne andasse ?

E così un' altra minoranza di Italiani, ancora una volta, decide per la maggioranza. Nel "ringraziare" chi, pur riconoscendosi nel Centro-Destra si è astenuto, guardo con preoccupazione crescente alla divisione sempre più netta in atto nel Paese. Qualcuno non se ne rende conto, ma l'esempio di quanto accaduto nella vicina Jugoslavia non sembra aprire gli occhi a chi continua a dormire.
E per rendere l' idea di quanto sia necessario conoscere bene la Storia, provo a postare un' ipotetica lettera scritta poco prima della Prima Guerra Civile Europea (1914-1918) da un residente in Trentino, sotto gli Ausburgo, ad un fratello emigrato in Italia:


Saludi Piero,
spero che la dò tra i taliani vada tutto bene. Mia moglie e i ragazzi stanno bene, tutti e sei. Il nonno vive ancora qui da noi e sta abbastanza bene anche se continua a raccontarci di quando suo padre amministrava Milano sotto Radezky (tanto che anche il nonno parla lombardo correttamente) e del bellissimo ricordo dei milanesi che non hanno ancora digerito il cambio di amministrazione a distanza di anni.
Il mio grano cresce in quantità sufficiente per tutti noi, non siamo ricchi ma abbiamo da mangiare. La polenta e la luganega la domenica non ci manca mai.
Sono preoccupato perché da voi, nel Veneto, muoiono dalla Pellagra, le zanzare impediscono di andare nei campi, c'è la malaria e non ci sono le risorse per bonificare le zone paludose.
Ho sentito che nel territorio che una volta avevano i Borboni, vivono ancora in capanne o in grotte e coltivano ancora a latifondo. E venite a dire a noi che siamo ancora feudali...

I miei figli hanno l'obbligo scolastico, hanno un'istruzione adeguata, sanno leggere e scrivere; sono sudditi di Vienna ma nessuno li obbliga ad imparare il tedesco. Toni, il ragazzo più grande, vorrebbe seguire le orme di nostro nonno ed essere assunto nell'amministrazione di Vienna. Per imparare il tedesco, se quest'anno il raccolto andrà bene, lo manderò a studiare ad Innsbruck laddove c'è una scuola di lingua italiana che insegna per bene il tedesco. L'analfabetismo qui è al 3%, dopo tutto già Maria Teresa, quasi due secoli fa aveva cominciato a mandarci a scuola.
Da voi invece, caro fratello, l'analfabetismo è al 78% con punte del 90% al Sud, 8 o 9 italiani su dieci non sa né leggere né scrivere. Sei fortunato ad esserti trasferito oltre lo Schenér "dopo" essere andato a scuola qui a Fiera. Mio figlio Bepi, 6 anni, dice che in Italia è più bello perché nessuno ti obbliga ad andare a scuola e puoi andare a pesca tutto il giorno. Lì, dico io, pensano che sia meglio che non studi, così hai più tempo per farti i muscoli per la guerra che vogliono farci.
Qui da noi c'è ancora un luogo comune che dice che a Primiero vedi la gente zappare fino a sera, a Fonzaso (la dò tra i taliani) vedi la zappa ma non vedi la gente. Tu che dici? Forse è esagerato ma i proverbi nascono da qualche parte... di sicuro la nostra valle, anche se è incollata all'Italia, non ha gran che importazioni. Anzi, siamo noi a portar fuori i nostri prodotti. Il nostro burro va a ruba nel mediterraneo e alla birreria di Pedavena, sopra la tua Feltre, il "Mèto de la Bira" vi porta spesso la birra che produciamo a Siròr. Una vera leccornia.

Sono abbastanza tranquillo e sereno. Il mio paese vive un sostanziale periodo di pace. Dopo la perdita del Lombardo-Veneto la nostra generazione non conosce la guerra e faccio fatica ad immaginarla. In valle c'è un solo gendarme che riesce a risolvere tutti i problemi: c'è poca criminalità e le questioni tra la gente vengono risolte in pochi giorni. I processi durano poco. A proposito, hanno deciso qualcosa per quella mucca che non ti hanno pagato 7 anni fa?
Hai fatto male a fidarti: non è come qui che basta una stretta di mano per onorare un contratto. Spiegami come mai da noi c'è un gendarme e va tutto abbastanza bene e da voi i vostri gendarmi, quei… come si chiamano… Carabinieri, anche se vanno in giro per i paesi in tanti non riescono a mantenere l'ordine? Magari perché il vostro Stato è giovane, forse tra qualche anno riuscirete a ridurre i briganti e debellare quella cosa che chiamate mafia. Qui in Austria non abbiamo capito bene cosa sia questa "mafia", noi non la abbiamo. Dicono che è una reazione all'unità d'Italia o un'organizzazione di banditi che uccide la gente e che è più forte dei Carabinieri. Non vorrei proprio essere nei vostri panni... Avete una bella gatta da pelare.
Qui viviamo serenamente in pace da anni e mi spaventano molto le minacce italiane che, dopo aver provocato per 40 anni le guerre contro il nostro Paese per strapparci pezzi di terra, schiera l'esercito sui confini pochi chilometri da dove vivo con i miei figli.
L'Austria-Ungheria ha stretto un'alleanza con l'Italia ma la cosa ci fa solo ridere perché lo sanno anche le mie mucche che i taliani tradiranno il patto.

Con il mio carro riesco a muovermi abbastanza bene, qui da noi le strade principali furono costruite dai militari molti anni fa ma sono ancora estremamente moderne e funzionali. Modestamente qui da noi, come sai, nacque Luigi Negrelli che progettò strade, canali e ferrovie in tutto il mondo. In Italia mi dicevi che avete una rete ferroviaria pressoché inesistente e una rete stradale, soprattutto al sud, gravemente carente. Le uniche linee ferrate e strade decenti che avete le abbiamo fatte ancora noi quando il Lombardo Veneto era amministrato dal nostro bisnonno.

Personalmente stimo molto l'Imperatore: egli è fiero, rispettato in tutto il mondo. Ha saputo far fronte a tutte le disgrazie che ha avuto la sua famiglia, compresa la scomparsa dell'amatissima principessa Sissi, uccisa da un italiano, che amava tutti i popoli del'Impero, dall'Ungheria al nostro Tirolo tanto che aveva in Merano la sua dimora preferita.
E' dai tempi di Matria Teresa che non abbiamo un imperatore che ci rispetta solo per essere suoi sudditi, non importa che siamo di lingua italiana, tedesca o magiara, per la quale in segno di riconoscimento è stato concesso un regno parallelo.
Sono orgoglioso del mio Impero, siamo il punto d'incontro tra il nord e sud, tra l'est e l'ovest. Viviamo bene o male in armonia tra tedeschi, ungheresi, italiani, romeni, cechi, polacchi, ucraini, sloveni, serbo-croati, slovacchi e bosniaci. Ci sono delle tensioni là nell'est, soprattutto in Ungheria, ma sono delle lotte tra nobili e Asburgo per questioni di dinastie e potere. I popoli tra loro non si odiano, abbiamo tutti il nostro spazio. Qui a Primiero ci sono dei boemi che ci rispettano e parlano il nostro dialetto, come ci sono dei tirolesi in Boemia che hanno imparato il ceco.
L'Austria-Ungheria bene o male è abbastanza decentrata. Abbiamo due regni (presto con la Slavia ne avremo tre); solo nella nostra Cisleithania abbiamo 516 circoscrizioni nazionali con le quali eleggiamo i Signori della Camera Alta a suffragio universale maggioritario. Tutti votiamo qui.
Credo che le tensioni e le rivolte, soprattutto nel Mezzogiorno, di cui mi parlavi sono provocate dal fatto che i Savoia vogliono trattare tutti i problemi alla stessa maniera. Da quanto mi racconti lì da voi i rapporti sociali sono ancora peggiori che da noi e le masse contadine stanno diventando sempre più ostili al potere politico. Ormai però i contadini si stanno arrendendo perché i tribunali militari negli ultimi 50 anni hanno fucilato migliaia di cittadini anche solo per non aver voluto partire per il militare. Una brutta situazione davvero la vostra; il nonno dice che quando ci lamentiamo dobbiamo sempre pensare a chi è messo peggio. E quando penso ai nostri vicini italiani ogni nostro problema sembra piccolo.

Sono sempre un fedele di Cristo e la Chiesa cristiana è il valore che ho più nel cuore assieme a quello della famiglia; partecipo a processioni e vado regolarmente a messa.
Il nostro Imperatore, del quale, come quasi tutti qui, ho una raffigurazione in camera da letto di fronte al crocifisso , è un baluardo della cristianità; è in Europa una sicurezza contro eresie, scismi e anarchie.
Ho però degli amici che non sono cattolici: il nostro vicino, quello del maso su a Camp, è arrivato dalla Svizzera ed è protestante, mentre il mio miglior amico Samuel è ebreo. Nonostante questo non temo per loro perché qui non ci sono persecuzioni di nessun genere. Da due anni poi la Bosnia islamica fa parte definitivamente del mio Paese e addirittura la religione storicamente "antagonista" del Cattolicesimo, l'Islam, continua ad essere professata liberamente. Questo mi rassicura anche perché non ci saranno tensioni religiose laggiù in Erzegovina e sono quasi invogliato ad aderire all'offerta di lavoro che mi offrono da Vienna, quella di essere assunto con la mia famiglia come boscaiolo. Certo, avremo un'incredibile nostalgia di Primiero ma nostro cugino Nico, che vive là da due anni, mi scrive spesso dicendo che si trova bene in mezzo alle bellissime foreste che assomigliano tanto al nostro amato Tirolo. Là c'è molto lavoro da fare ed è lautamente ricompensato.

A parte gli Stati Uniti, di cui ho sentito parlare ma che non so bene dove siano se non al di là del mare, e la Francia che ha dei ministri che sono ancora più dispotici dei Re (pensa a quello che ha combinato Boulanger vent’anni fa), non conosco al mondo stati importanti che non abbiano un sovrano e quindi mi ritengo fortunato. Di questi tempi infatti meglio di così a noi austriaci non ci può andare.
D'altronde voi avete un Re che non è mai stato educato nel campo religioso per i conflitti con lo Stato Pontificio . So anche che il Papa non ama i Savoia, che hanno distrutto lo Stato Pontificio attaccandolo a tradimento con la breccia di Porta Pia, riducendolo ad un fazzoletto di terra.
Mio figlio Cecco, 16 anni, vuole diventare sacerdote ed è in collegio a Trento. Dice che in città ci sono dei ragazzi socialisti che vorrebbero che passassimo con gli italiani. Dice che alcuni di questi ragazzi vorrebbero anche uccidere tutti i preti e chiudere le chiese. Mi chiedo come Alcide Degasperi, che abbiamo mandato al Reichstag di Vienna per rappresentarci, non riesca a dissociarsi dalle idee di queste persone. Credevo che fosse un buon cattolico. C'è poi quel Cesare Battisti, di cui ho la "guida del Primiero" in casa, ma non per molto, che è ancora peggio. L'anno scorso ha scatenato col Degasperi una guerriglia ad Innsbuck e nonostante questo è ancora al Reichstag.
Possono dire tutto quello che vogliono però devono riconoscere che l'Imperatore è tollerante visto che non li ha ancora impiccati, come vanno a dire in giro.
Voi in Italia fucilate le persone per molto meno, ti conviene non dire troppo in giro che ti senti ancora Primierotto.
Il gendarme mi ha detto che a Vienna stanno discutendo di cedere il Tirolo più meridionale a Vittorio Emanuele III in cambio del rispetto italiano dell'alleanza. Questa cosa proprio non mi va giù ma mi consola il fatto che Primiero, assieme a Val di Fassa, Fiemme e Madonna di Campiglio, non saranno mai ceduti anche se, in cambio della pace, perderemo dei nostri fratelli sudtirolesi. Se Trento si lascerà convincere da quei quattro gatti socialisti e magnapreti di andare con gli italiani vadano pure. Primiero in ogni caso resterà austriaca.
Queste bociazze si definiscono "irredentisti" ma sono solo dei giovani esaltati, figli di borghesi che vogliono solo allargare i loro interessi. Nessuno di noi contadini può essere d'accordo con loro. Noi contadini pensiamo solo a lavorare, non abbiamo tempo di andare in piazza a creare disordine o leggere libri che andrebbero messi all'indice per l'odio contro la chiesa e contro l'Austria che trasmettono. Questi quattro studentelli che non hanno mai lavorato, non sanno cosa vuol dire guadagnarsi il pane.

Il clima si fa di anno in anno più teso. Il nostro Imperatore nell'ultima visita a Primiero ha ribadito che la sua è una politica di pace e lo sta dimostrando. E' impegnato nella lotta al terrorismo che vede la Serbia sempre più minacciosa con quegli attentati panslavi.

Abbiamo alleati la Prussia e l'Italia; con questi equilibri riusciremo a non farci attaccare dai russi. A meno che qualcuno tradisca....

Speriamo che ci lascino vivere in pace.
Con affetto,
tuo fratello Tita.

Parole strane e lontane; non ci toccano.
O NO ?

12 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#1 27 Giugno 2006 - 17:54

Vandea, sei davvero singolare.
Ti schieri con l'esercito a cui proclami la tua totale deferenza e disprezzi il sangue di tutti coloro che sono morti nella I guerra "civile europea" per l'Italia. Saprai meglio di me che erano circa 600.000. Nb: non a torto la festa della Vittoria è quella della nostra vittoria a Vittorio Veneto e il proclama di Diaz è ancora oggi di una bellezza rara.
Ti proclami filosabaudo (versione Aosta, d'accordo) e ci vieni a raccontare che sotto Cecco Beppe si stava benissimo: senza farla tanto lunga, ti consiglio di leggerti "Il buon soldato Sc'veik" di Hasel, divertente ed istruttivo sulla dolcezza della KuK.
Il referendum non è andato come speravi? E allora giù, dagli all'Italia, terra di mafiosi, pellagrosi, analfabeti e chi più ne ha più ne metta.
Ma scusa, ma per te è vero solo il contrario di quello che sostengono quelli della fazione opposta alla tua?
Il Lombardo Veneto se va? Per quel che mi riguarda ti posso assicurare che non ho perso il vizio di canticchiare, ogni volta che passo il confine a Coccau, "Monte Grappa Tu sei la mia patria....".
Purtroppo, adesso con Schengen non c'é più la guardia austriaca che mi guarda storto riconoscendo il noto motivetto....
E per 'sta benedetta Italia hanno caricato contro il filo spinato destrorsi come Timeus (+ Pal Piccolo) e sinistrorsi come Slataper (+ Podgora), si sono schierati preti non certo modernisti come Gemelli e anime pie varie.... insomma tanti, tanti e ancora tanti.
Ma quello che è veramente sorprendente è che ti bevi la bubbola marxiana che il "poppolo" non voleva la guerra "imperialista". Ma se anche i socialisti alla fine dovettero accettare il principio compromissiorio del non aderire e non sabotare per evitare di perdere tutte le tessere, riuscendoci solo in parte! Ti ricordi cosa successe con l'ala del partito che seguiva un certo Mussolini Benito da Predappio? E ti ricordi di aver letto dei salti mortali che il resto del partito socialista, Turati in testa, dovette fare per bloccare l'emorralgia di iscritti? E allora, se anche i socialisti dovettero adottare quasta posizione compromissioria, forse, non è tanto vero che la guerra non era sentita dal "poppolo".
4 studenti con poca voglia di lavorare dici? Ma va là, i contadini calabresi che conquistarono p.es. il Monte Santo gettarono il panico tra le imperialregie truppe che temevano la determinazione e la ferocia degli attacchi italiani all'arma bianca. E perchè dei contadini calabresi combattevano con così tanto ardore? E perché tutte le truppe italiane hanno eccelso in quella guerra per spirito di aggressività? (o ti sei bevuto anche la bubbola di Prezzolini prima e poi radical chic sulla ignavia italiana in guerra?) Solo per far contebnti i 4 studenti borghesi?
Dai, Vandea, lascia stare i finti contadini austriacanti.



etienne64

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#2 28 Giugno 2006 - 03:05

Beh... Etienne non ha tutti i torti. Si tratterebbe di conciliare la coscienza nazionale consolidata con la sacralizzazione della vittoria di Diaz, l' "uomo nuovo" uscito dalla Ia GM - valori ripresi dallo stesso Fascismo - con l'indubbia maggiore efficienza del sistema asburgico che, per altro, e' crollato proprio a causa della sua enorme estensione, come avverra' presto anche per la UE. Se il problema principale e' l'efficienza l'indipendenza va necessariamente in secondo piano. Sarebbe l'ammissione del fallimento di tutti gl'ideali risorgimentali.
PseudoSauro
#3 28 Giugno 2006 - 11:34

Minoranza?
O trattasi della maggioranza di chi ha senso civico e va a votare?
Anto74
#4 28 Giugno 2006 - 16:15

Ah, scusa, una precisazione: la pena di morte fu abrogata dal codice penale Zanardelli del 1888 e reintrodotta solo dal Fascismo nel 1923 e poi, semplificando un po', di nuovo abrogata con la Costituzione repubblicana. L'ultima esecuzione non militare, per quel che ne so, è del 1946.
Per cui, nel periodo in cui immagini scritta la lettera in Italia non si fucilava nessuno. In Austria, invece, la dolce esecuzione per strangolamento (non per lussazione) che tanto ricordava la garrota spagnola, era abbastanza comunemente praticata.

etienne64

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#5 28 Giugno 2006 - 17:14

Caro Etienne, quando le polemiche sono così civili, figurati...

Si, sono proprio singolare, ma del resto lo si legge nel mio profilo:Revisionista su tutto.
Che mi porta a fare ricerche dalla parte dei vinti, spesso impossibilitati a parlare ed a raccontare.

Non vedo nessuna contraddizione nelle mie posizioni, ma solo l'essere un sano Reazionario , a secondo del contesto storico; e quindi posso dire di sentirmi fieramente Italiano al giorno d'oggi. Ma se fossi vissuto nel Lombardo-Veneto, ma anche nel Regno delle Due Sicilie, come nel Regno Pontificio , avrei combattuto per l' Imperatore, il Papa-Re oppure i Borbone.
Non di meno posso ammirare la Monarchia, ma criticare i Savoia per come fecero l' Unità, a differenza di quanto accadde in Ispagna. Non posso dimenticare quello che accadde poi dopo, ben descritto da Fulvio Izzo ne " I Lager dei Savoia" Edizioni Controcorrente.
E' il fatto che indagando indagando si scopre che la storia del Risorgimento ce l'hanno insegnata come insegnano la resistenza...

Passando ad altro, permetterai che ad Hasek, dedito più alla birra ed al bolscevismo, che volle fare un romanzo satirico, preferisca i saggi storici seri ?
Pertanto preferisco spaziare dal libro di Edward Crankshaw "Asburgo, una dinastia" a quello di Victor Lucien Tapiè "Monarchia e popoli del Danubio". Per non parlare del credo quasi introvabile "Francesco Giuseppe" di Eugene Bagger ; e se romanzo sia, "Diario di un Imperatore" della Isabella Bossi Fedrigotti.

Per il resto ti consiglio una lettura più attenta del mio post, che descrive 2 contesti storici molto simili.
Perchè basta andare in vacanza nella splendida Carinzia e vedere le differenze, ahimè.

Se l' Italia è conciata così male,. una ragione indubbia è la forzata unione di popoli tanto diversi per secoli , un Italia senza gli Italiani. Italiani che cercò di forgiare SOLO e SOLAMENTE il Cavalier Benito Mussolini; con la gratitudine che ricordiamo ebbero questi omuncoli sbadoglianti, giustamente ridicolizzati da Leo Longanesi, conclusasi nell' infamia di Piazzale Loreto.

E scrivendo il neologismo "sbadogliante" (peraltro gli Inglesi coniarono il verbo "To badogliate" per definire il tradimento) non potrai negare che l' Italia tradì anche nella Prima Guerra Civile Europea.
Anche se dopo Caporetto, nel Veneto si urlava "Tranquilli, torna l' Imperatore".

Italioti sbadoglianti che usano il tricolore solo per la nazionale di palla al piede: io, che pure sono appassionato dello sport della pedata, la bandiera Tricolore la metto fuori solo per i Martiri di Nassirya.

Rileggendoti meglio il post, vedrai poi che faccio riferimento a "studentelli figli di borghesi", con similtudine del 1968 e degli infami che urlano "10, 100, 1000 Nassirya".
Vandeaitaliana
#6 28 Giugno 2006 - 17:17

Quanto alle fucilazioni, parlo di quelle "degli ultimi 50 anni" : e non puoi negare quello accaduto a Bronte ed altrove, anche da parte di un "padre della patria" come Bixio...

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#7 28 Giugno 2006 - 17:24

E volendo concludere, caro Etienne, non potrai negare che la situazione attuale si grave, con un paese diviso e governato da una minoranza che si sta prendendo tutto. Ipotizzare che il voto espresso dal Lombardo Veneto sia indice di un malessere crescente non mi sembra così campato in aria; negando un giusto e moderno Federalismo, il pericolo di una secessione mi sembra maggiore. E scritto da uno che leghista non è,ed anzi ha votato AS, vale come un presagio.
Vandeaitaliana
#8 28 Giugno 2006 - 17:58

1. Fucilazioni: touchè, su Bronte hai perfettamente ragione (e si potrebbero aggiungere vari poco edificanti episodi della guerra al brigantaggio);
2. Tradimenti. No, il paragone con il 1943, per quanto comune, non regge. L'Austria nel muovere guerra alla Serbia senza consultare l'Italia ruppe la Triplice il cui trattato istitutivo prevedeva la possibilità di uscirne ove non fossero state rispettate le consultazioni delle zone di influenza e i Balcani erano definiti come zona di influenza Italiana.
Il dato non è solo formale: l'Austria ha fatto quello che voleva, violando il sistema di equilibri su cui si reggeva la Triplice (e la Serbia a sud del KuK era uno degfli elementi di questi equilibri), ma poi ha fatto la finta scandalizzata quando l'Italia si è tirata fuori.
Sorry, la pugnalata nella schiena sono tate una geniale trovata propagandistica (gli Austriaci erano bravissimi in questo), ma nulla più.
3. Tranquilli, tornano gli austriaci: chissà perché un sacco di gente è scappata via dal Friuli e dal veneto orientale....Certo è scappato chi poteva e chi aveva qualcosa da pedere. I poveracci sono rimasti. Ma non credo fossero tanto tranquilli.
4. Italia unita, Italia disunita. Ti dirò, 'sta faccenda che l'Italia sia tanto disunita mi ha sempre lasciato piuttosto perplesso. Che ci siano forti differenze tra il Nord ed il Sud è verissimo. Ma, sostanzialmente, non vi è nessun cenmtro di aggregazione significativo. Per quanto possa aver simpatia per il Leone, la Serenissima è una cosa lontanissima: mi può divertire issare il Leon a poppa della mia barchetta (lo faccio), ma è puro folkore. Un dato secondo me è altamente significativo: le regioni italiane non corrispondono a nessun stato preunitario (salvo più o meno la Toscana e forse la Liguria): la serenissima era molto più estesa dell'atuale veneto (arrivava all'Adda), Milano... bhè si dovrebbe stabilire quando, ma comunque non corripondeva alla Lombardia; L'Emilia era divisa tra vari staterelli e in gran parte era sotto lo tato pontificio... e così via.
E infatti la Lega si è dovuta inventare di sana pianta una identità che più artificiale di così si muore, la Padania: cosa diavolo ho a che spartire, io venetofono, con un lombardo o con un piemontese lo sa solo Bossi. P.s. I miei fiumi non sono nemmeno affluenti del dio Po sorto dalla fantastica fantasia Bossiana..... :-)
Sicché, in tutto 'sto sblaterare di federalismo (sia da sinistra che da destra) io proprio non mi ci ritrovo.
Certo, sarebbe utile attuare il decentramento amministrativo previsto dlala nostra Costituzione, perché non ha molto senso che per piantare un lampione che so, a Vicenza, si debba essere autorizzati da Roma. Ma il federalismo mi pare che rpessupponga una divisione come quella tedesca dove fino al 1918 la Baviera aveva un proprio codice civile e un proprio esercito distinto da quello imperiale e dove oggi vedi più bandiere bianco azzurre che bandiere federali. A mò di aneddoto, Rommel aveva le mostrine dei Wuttemberghesi, non quelle imperiali.
Insomma, mi pare che, tanto per cambiare, siamo di fronte al solito scenario in cui si dice che bisogna assolutamente afre qualcosa, ma dove nessuno (né a destra né a sinistra) mi sa spiegare seriamente perché.
Mentre, al contrario,il federalismo ha un'unica cosa certa: costa un casino di più non foss'altro che per le inevitabili duplicazioni che si creano.
Con simpatia

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#9 28 Giugno 2006 - 22:50

Anto: quella del "senso civico" e' proprio un colpo basso. Quelli che non vanno a votare avrebbero meno senso civico in quanto voterebbero a destra - se si sentissero meglio rappresentati, perche' moralmente inferiori o forse semplicemente perche' tanto anche se vincessero perderebbero lo stesso? Chi fosse dotato di senso civico certo non voterebbe per gente che ha elevata la menzogna a metodo per decenni o per chi toglie terreno sotto i piedi della democrazia ad ogni giorno che passa. Tra il senso civico e la disciplina, quando non l'odio personale, ce ne corre. Gli esami di coscienza li fanno ancora i cattolici adulti?
PseudoSauro
#10 29 Giugno 2006 - 08:01

@PseudoSauro

Sinceramente, non ho capito.
Anto74
#11 01 Luglio 2006 - 11:48

Mussolini fu l'unico che tentò di forgiare gli Italiani?! Guarda, caro Vandea, che per l'unità d'Italia ha fatto molto di più Rino Gattuso ieri sera...
NoFariseo
#12 01 Luglio 2006 - 12:01

Nell'altro post hai scritto riguardo alla criminalizzazione faziosa di Mussolini: "Napoleone fece molti più morti ma è considerato un eroe dai Francesi"... Forse perchè da solo riuscì a tenere in scacco gli eserciti di tutta Europa, mentre Mussolini costrinse l'Italia a prendere schiaffi persino dai pastori greci?! Fossi francese, anch'io mi sentirei orgoglioso di Napoleone (anche se poi Napoleone francese non era, ma vabbè) così come da italiano-latino mi sento orgoglioso di Cesare... Scusami tanto, cosa avrebbe fatto Mussolini di così straordinario da andarne fieramente orgogliosi? Ah, sì...dimenticavo...conquistò l'Etiopia e l'Albania, suona bene però: Mussolini conquistatore di Etiopia e Albania. Grazie Duce, grazie mille per aver portato così in alto il nome italiano.
P.S: Chiedo scusa di aver inserito qui questi commenti, ma sull'altro post non sono riuscito a scriverli.
NoFariseo

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#13 01 Luglio 2006 - 12:43

Il sogno del Lombardo Veneto è tornato in auge a causa della incapacità di una buona gestione della cosa pubblica da Roma. Il trasferimento costante ed inutile di risrse dal Nord al Sud ha fatto il resto. Drenare i nostri guadagni per dissiparli con le clientele (veggasi i forestali della Calabria) è tutta benzina sul fuoco della secessione.
E tutto questo non incide minimamente sui valori del Risrogimento cui la Destra è diretta erede mentre al sinistra ... non pervenuta (visto che in occasoine di quella che fu la nostra IV guerra di Indipendenza nel 1915-1918) sostenne fino all'ultimo il neutralismo e si schierò in modo vergognoso contro i nostri soldati che rientravano dal fronte, aggredendoli e insultandoli.
Provocando così la nascita di quel fenomeno che fu chiamato Fascismo e che riuscì a mettere ordine in Italia e a dare agli Italiani, per la prima volta, una identità nazionale, con un percorso originale, senza scimmiottamenti da altre esperienze.
Monsoreau
#14 01 Luglio 2006 - 21:48

Monsoreau....
la sinistra, la destra...
Ma scusa, Garibaldi era di "destra"?
Nella prima GM i socialisti furono neutralisti. Quindi, la sinistra è antitaliana e solo il Benito ha fatto qualcosa? don Peppino Garibaldi in un colpo solo ha unificato mezza italia, non dimentichiamolo. E Mazzini, padre della patria (ché è lui con le sue utopie che crea il substrato su cui gli altri agirono) non lo definirei un uomo di destra.
E andiamo avanti: Calamandrei, Partito d'azione, forse il più influente dei padri Costituenti.
Insomma, una nazione non la fa un uomo, ma TANTI uomini che hanno idee (per fortuna) anche diverse.
E negare l'apporto CORALE nella costruzione di una nazione solo per il gusto di dire che il proprio avversario politico è un fetente, sarà anche efficace nella lotta politica spicciola, ma impedisce di capire come si è formata una nazione e impedisce, sopratutto, di capire che l'inno di Mameli (un ragazzetto sinistrorso che si fece ammazzare a Roma per l'Italia) è l'inno più bello del mondo perchè inizia con "FRATELLI".


etienne64

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#15 02 Luglio 2006 - 17:14

1) Bronte non fu cheun piccolissimo episodio:il libro citato , sui Lager savoiardi, basta ed avanza.
2)La storia, soprattutto quella recente, è assai più complessa da poter esssere confinata in 2 righe, credendo di poter dare giudizi definitivi.
Bisogna studiare gli antefatti.
Dimenticare che la vergognosa invasione della Tunisia,1881, dove molti immigrati siciliani stavano costruendo la Quarta Sponda, favoriti dal nostro stesso governo,non potè che portare alla Triplice Alleanza è a senso unico.
D'altronde basterebbe una lettura approfondita della storia europea per capire come il grande nemico di sempre dell' Italia fu quello staterello sciovinista e segretamente invidioso della nostra genìa che risiede al di là del Monte Bianco.
Venendo agli accori della Triplice Alleanza, tralascerei commenti cari agli azzeccagarbugli tesi alle pure questioni cartacee,tralasciando i patti d'onore che avrebbero imposto all' Itallia, MINIMO MINIMO, la non belligeranza.
Anche perchè il mio interlocutore tralascia poi l'ascesa al trono serbo di Pietro Karageorgevic, filorusso e panslavista. La Russia , ricordiamolo, aveva due grandi mire Imperiali:il raggiungimento dell' Oceano Indiano (che poi portò qualche tempo dopo i sovietici a prendere le mazzate in Afghanistàn)e l' Adriatico.
Russia che anche per questo rappresentò il maggior nemico della Mia Romania per molti secoli,che rappresentava un cuscinetto latino posto tra slavi del nord e quelli del sud.
Italia che meglio avrebbe fatto a restare neutrale, oppure a mandare i propri soldati contro quei cuginastri che a guerra terminata ci trattarono a pesci in faccia negandoci la Dalmazia e le Colonie Tedesche che ci avevano promesso. Creando insieme a quell' ignorante crasso di Wilson la Jugoslavia , i cui danni provocati sono noti a tutti.
In conclusione, se io dono la Mia Parola ad un Camerata, e poi vengo meno, comunque gli azzeccagarbugli possano cercare codicilli e postille, tradimento rimane.
3)La gente scappò come scappa normalmente nelle zone di guerra.Una più attenta conoscenza del risorgimento e del fenomeno dell' emigrazione farebbe capire che l'unificazione a senso unico non solo fece danni al sud, ma anche al nord:così come nel meridione, il protezionismo a favore delle fabbriche tessili piemontesi (per restare in un campo del mio lavoro), portò al fallimento di molte fabbriche venete, con conseguente fenomeno migratorio.Il Veneto, come il Meridione,e la Chiesa, furono depredati per anni.
4)Quando pensi al folclore innalzando il Leone sulla tua barchetta,faresti meglio a pensare a Lissa, dove gli Austriaci vinsero grazie al fior fiore della Gente Veneta.
Ribadisco la mia idea (peraltro ripresa anche da molti storici) che l' unità d' Italia avvenne attraverso sotterfugi e pastrocchi non certo edificanti, soprattutto se paragoniamo gli accadimenti a quanto avvenne in Ispagna.
Quanto alle Regioni sono frutto della costituzione, che il popolo delle vacanze e dei privilegi ha voluto salvaguardare. La Padania, pure nei suoi limiti, rappresenta SOLO un esempio di quelle macroregioni che uno Stato Confederale, come è oggi la Svizzera, come avrebbero dovuto essere gli USA grazie alla Costituzione originale cui si ispirò poi Jefferson Davis ed i CSA a me così cari qualche annetto più tardi , e soprattutto come avrebbe dovuto essere ,grazie alla comprensione delle comuni radici latino-germaniche il Sacro Romano Impero nelle sue componenti principali, Italiane, Austriache e Tedesche (con il solo Lazio lasciato al Papa Re)sia da preferirsi a questa Unione Sovietica Europea.
(segue)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Concludo aggiungendo poi che quello che Etienne ricorda alla fine, non sono che un ulteriore conferma della validità delle mie tesi , sia per quanto riguarda la Baviera (peraltro irregolarmente annessa dal Kaiser: sono legittimista sempre....), che per quello che concerne Rommel, che , pur non dimenticando le origini ,contribuì con grande eroismo a portare le truppe dell' Alleanza alla vittoria di Caporetto.
Rommel da me sempre portato come esempio, perchè, pur essendo un combattente eccezzionale, CRISTIANAMENTE ( e come un Cavaliere Antico) non odiò mai il nemico.
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#16 02 Luglio 2006 - 17:17

Il commento 11 è poi la dinostrazione di quello scritto sugli italioti che espongono le bandiere solo per i pedatori del peggior campionato mondiale di sempre, e non per i Martiri di Nassirya come faccio io.
Vandeaitaliana
#17 02 Luglio 2006 - 17:24

Commento 12:

Mussolini se avesse avuto i milioni di soldati arruolati a forza dai francesi non avrebbe avuto difficoltà a ripetere le imprese del còrso-toscano.
Per il resto, poichè Nocristiano non legge mai compiutamente i miei scritti, ribadisco che Mussolini cercò di dare agli Italiani quell' unità di intenti, di spirito e Patria mai avuto in precedenza. Che ciò sia un merito o meno, saranno gli storici futuri a scriverlo.
Vandeaitaliana
#18 02 Luglio 2006 - 17:30

PS: i post precedenti sono stati chiusi a causa dei troppi interventi che risultano forse troppo gravosi per i miei 4 lettori esterni.
Vandeaitaliana
#19 02 Luglio 2006 - 17:37

Garibaldi senza la corruzione di alcuni ufficiali borbonici e senza l'appoggio logistico e pratico (pounds) dei protestanti e massoni britannici , ripeto, avrebbe fatto la fine degli spigolati a Sapri.
Massoni così cari al Sofri dell' Ottocento, tal Mazzini.

Fratelli, mmmmmm. C' è chi preferisce Camerati. Per il quale si è disposti a morire. Cosa che non capita sempre per il fratello, vedasi Romolo e Remo.
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#20 02 Luglio 2006 - 17:40

Calamandrei chi ????

Tra lui e Parri, quando vedo le foto, mi scappa da ridere...

Vandeaitaliana
#21 02 Luglio 2006 - 17:53

Vandea la grandezza militare di Napoleone non si discute. E' inutile che cerchi di arrabbattarti anche in questa disquisizione. Quanto a Mussolini...ti torno a ripetere che per me vale dieci mila volte di più Gattuso. Di cosa devo ringraziare Mussolini? Da Italiano, proprio da italiano...di cosa lo devo ringraziare? L'Italia che da protagonista della guerra del 15-18 (checchè ne pensi tu), nella quale entrò a pieno diritto a fianco della Francia e dell'Inghilterra, alla piena luce del sole (cosa che invece non aveva fatto l'Austria, quando dichiarò guerra alla Serbia) fu trascinata da questo vile omuncolo in una guerra ingiusta che noi non avremmo mai potuto combattere. Non gli posso perdonare l'umiliazione patita in Grecia, non gli posso perdonare l'assassinio di tutti quei giovani italiani mandati consapevolmente allo sbaraglio (dimentichi forse l'ingresso dell'Italia in guerra quando Mussolini disse "Ho bisogno di un pugno di morti da gettare sul tavolo della pace", pensando che la guerra era già vinta dal Demonio?), non gli posso perdonare di avere portato l'Italia alla guerra civile, spingendo fratelli contro fratelli a uccidersi...ha distrutto l'Italia, ha ucciso Italiani, li ha mandati allo sbaraglio e soprattutto, la cosa più grave è: per cosa li ha fatti morire? Per assicurare il potere assoluto di Hitler, del Demonio, sull'Europa? Sappi Vandea, che non ho nulla di cui ringraziare Mussolini e penso che in piazza Loreto abbia avuto la fine che meritava. Un vile. Un vigliacco. Un assassino. Da Cattolico non dovrei dirlo...lo so,ma non riesco a provare pietà per un uomo che ci ha distrutto.
NoFariseo
#22 02 Luglio 2006 - 18:03

E con questo post , zeppo di insulti, di odio ed elogio per un crimine che fece orrore a molti antifascisti come quello di Piazzale Loreto, Nocristiano si condanna all' autobannamento...

PS. Su Gattuso el e sue bestemmie in occasione di un goal, ho scritto in questo Blog:proprio un bell' esempio di Italiano e Cristiano...
Vandeaitaliana

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#23 02 Luglio 2006 - 19:59

Vabbé, Vandea, hai ragione tu. Solo tu sai qualcosa. Gli altri non sanno nulla. Ok. I libri che leggi tu sono buoni, quelli che leggono gli altri sono fesserie. Va bene.
Gli altri trinciano giudizi, tu, invece, ti limiti a dare pacatamente dell'ignorante alla gente. Va bene.
Divertiti con le tue convinzioni.
Io mi sono annoiato del tuo atteggiamento.
Passo e chiudo.
etienne64
#24 03 Luglio 2006 - 12:33

Prendo atto che non sapendo confutare quello che ho esposto, mi si mettono in bocca frasi e conclusioni che non ho detto.
Io leggo libri di tutte le campane, ho dovuto mettere mensole e librerie in camera da letto, nei bagni,nelle cantine ed in garage, per poter alloggiare le mie letture.
E pur leggendo, mi considero sempre ignorante; una più attenta lettura del mio blog eviterebbe ai visitatori di iniziare polemiche che non tengano conto anche di altrui versioni.
Vandeaitaliana