Tra le troppe bufale della rete, e purtroppo anche di certi libri di storia, circola una nota bufala sul primo ministro inglese Lord William Gladstone. Il quale, in una lettera a Lord Aberdeen, millantò una visita al penitenziario borbonico di Santo Stefano nel 1851, che descrisse in condizioni disumane, arrivando a definire il Regno delle Due Sicilie "la negazione di Dio eretta a sistema di governo." Nel 1888 Lord Gladstone ammise di non aver mai messo piede in nessun carcere borbonico.
Luigi Settembrini, ancor oggi intestatario di molte scuole italiano, noto cattofobo dell' ottocento nonchè rivoluzionario, in quelle odiose carceri stava così male da prendere il tè con gli amici che gli facevano liberamente visita, e riceveva fiumi di inchiostro e risme di carta per scrivere il suo romanzo "I neoplatonici" sugli amori tra pederasti. Probabilmente dopo aver iniziato in carcere a tali pratiche qualche femminiello locale. Tant'è che, saputa la cosa, i Borboni, così illiberali, decisero di spedirlo in america, per evitare altri vizi. Carcere duro, durissimo...
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