"Le foibe non sono state risultato di atti di cattiveria umana, ma di ritorsioni" Elisabetta Malpezzi, assessore alla cultura della giunta rossa del comune di Tresana (Massa Carrara).Con queste dichiarazioni la giunta del paesino negò le celebrazioni della Giornata del Ricordo e che a fine giugno fecero gridare allo scandalo il PdL e la Lega Nord locali, che chiesero le dimissioni di tutta la giunta comunale guidata dal sindaco Oriano Valenti.Passata la buriana,i due politici, nel corso delle solite serate che allietano i villeggianti della luningiana, hanno aderito a simpatiche presentazioni sulla resisternza tenute nei paesini limitrofi, che hanno visto anche la partecipazione di Don Gallo.
Il comune di Tresana ha sede in piazza 25 aprile...
2 commenti:
Ecco i commenti:
#1 19 Agosto 2010 - 21:12
Insomma tu, caro Vandea Italiana, non fai altro che fare un manicheismo alla rovescia, per te i partigiani comunisti erano tutti criminali ed i fascisti erano tutti buoni o vittime innocenti. Sei proprio sicuro che la realtà non fosse più sfumata?
utente anonimo
#2 21 Agosto 2010 - 09:24
Beh, diciamo che faccio una netta differenza tra i partigiani liberali e monarchici, che lottavano per un loro ideale, che non condivido, ed i partigiani comunisti che avevano intenzione di instaurare un regime comunista in italia. Regimi siffatti hanno seminato solo sangue, miseria e morte.
Mentre in tutte le guerre civili ci sono state esagerazioni e crimini da tutte le parti. Dunque anche da chi combatteva con una vera divisa come l' Esercito della RSI. Ma bisogna vedere chi volle instaurare questo clima di vendette. Ed in questo caso il primo omicidio fu quello di Ghisellini a Ferrara,sul quale ho già scritto altrove.
http://mortidimenticati.blogspot.com/2008/04/igino-ghisellini-il-perch-di-un.html
Vandeaitaliana
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