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venerdì 24 ottobre 2008

Okkupatevi il cervello, SOMARI !

Tempo d' autunno, tempo d' okkupazioni: niente di nuovo, da quarant' anni a queste parti. Fioccano le prime interrogazioni, ed i somari cominciano a paventare i 2 in Greco ed i 4 in Latino. Così, supportati da qualche somarone con laurea sessantottina, quella del 30 Politico (1 esaminando unico e voto collettivo ad altri 100 !), cui non par vero di rispolverare Eskimo e Kefiah per ritornare l' imbecille di sempre, con molotov e sanpietrino in mano come in gioventù, invece di pensare ad insegnare l' Adelchi e l' Antigone, ora che in cattedra dovrebbero capire che l' insegnamento non è parlar di Mandela, Protocollo di Kjoto e Che Guevara, ecco che i somari pensano bene di rispolverare un rito annuale.

Così si danno presto da fare a contagiare altri imbecilli, con la chimera della Festa Continua. Perchè l' okkupazione non è altro che una carnevalata, dove dar sfogo a canne e bevute collettive, sveltine nei sacchi a pelo con la compagna allocca o veramente tr****etta, proiezioni di pellicole sbiadite, firme di solidarietà a Chavez o all' Irak, progetti sul solito campo antiimperialista.

E non mi si venga a rimpiangere Valle Giulia da parte di qualche orfanello maldestro o pseudodestro di quegli scontri: l' unico momento positivo di quei momenti fu l' arrivo di Almirante( nella foto con cappello ed il solito Loden) e Caradonna a liberare le Facoltà, spazzolando le schiene a chi di dovere.

Perchè contro chi voglia impedire il Diritto allo Studio nelle Scuole e nelle Università non esistono che due vie:o l' autodifesa oppure l' utilizzo massiccio delle Forze dell' Ordine, magari nei modi sollecitati recentemente da un vispo Francesco Cossiga.

mercoledì 22 ottobre 2008

Quel Don Gigetto che piacerebbe a Famiglia Cristiana.

Come ho scritto anche di recente, ogni giorno che passa Famiglia Cristiana si sposta ulteriormente a sinistra, semmai fosse possibile. Chissà se vorra mettere in risalto curiose figure del passato, come quella di Don Gigetto, al secolo il Sacerdote Giacomo Sbarboro. Questo personaggio venne agli onori della cronaca verso la fine della Seconda Guerra Civile Italiana, quando ricevette all' Hotel Crespi di Genova, come autoproclamatosi Cappellano partigiano, la figlia del Vice Federale di Genova, Alfredo Grazzini, che cercava notizie di suo padre e del fratello, il Capitano Adelindo Paolo Grazzini. Don Gigetto si presento all' apuntamento con la ragazza nel Maggio del 1945 con una Croce sul petto ma un berretto con una falce e martello. Subito la Grazzini rimase interdetta, e chiese come mai portasse due simboli così contrastanti. Don Gigetto, di rimando, rispose che lui si riteneva un buon Sacerdote ed un buon comunista. Eppoi, alzando la voce, aggiunse: "Ragazzina, stai attenta, che rischi di fare la stessa fine di tuo fratello...".

Don Gigetto venne poi fortunatamente richiamato a Roma e relegato in un monastero con il nome cambiato di Padre Damiano.

Qualche tempo dopo venne trovato il corpo di Adelindo Grazzini in una fossa comune con altri corpi martoriati. Ma questo è materiale per "Morti Dimenticati". Resterebbe da chiedersi se fu lo stesso Don Gigetto a costringere sia il Capitano Grazzini che il Tenente Colonnello Celeste Gianelli a fare una penosa Via Crucis con tanto di Croce sulle spalle, tra sputi, percosse ed insulti.

Don Gigetto, prete partigiano e comunista.

(nella foto: il prete guerrigliero Camillo Torres Restrepo, ucciso nel 1966 in un combattimento dall' Esercito Regolare Colombiano. Comunista, attualmente ospite di Belzebù)

http://mortidimenticati.blogspot.com/2008/10/capitano-grazzini-adelindo-e-tenente.html#links

giovedì 16 ottobre 2008

Nell' Italia dei Carretta e Maso, Priebke fa ancora paura.

E' scorcertante vedere uscire di galera chi si sia macchiato di delitti allucinanti; alcuni pure premiati, come Ferdinando Carretta, con l' eredità dei propri genitori che ha ammazzato, grazie al fatto che i simpatizzanti di Franco Basaglia, tra l' altro firmatario dell' appello uscito sull' Espresso contro il Commissario Calabresi, sono garantisti a tutto tondo, ed in questo caso invece che applicare l' ergastolo non hanno voluto tenere A VITA il reoconfesso in un Manicomio; altri come Pietro Maso, che sembra bello pronto per future partecipazioni a Isole o Grandifratelli.

Ed altrettanto sconcertante è il fatto che ad un 95enne come Erich Priebke, di cui parlai ampiamente nel Giugno del 2007:

http://santosepolcro.splinder.com/post/12655699/Fucilate+Priebke+e+non+parliam

sia negata la libertà.

Questo tenendo conto che i veri responsabili della rappresaglia seguita al sanguinoso attacco di Via Rasella sono da ritenersi in via gerarchica Hitler, il Maresciallo Generale Kesserling, il Generale Von Mackensen ed il Generale Maelzer, condannati dai Tribunali Alleati alla Pena Capitale, communtata in ergastolo ed infine graziati nel 1952. Grazia o clemenza o assoluzione negata ai due sottoposti Kappler e Priebke, i quali come alternativa avevano davanti la prospettiva di finire essi stessi davanti al plotone d' esecuzione per non aver obbedito agli ordini. Da notare poi che esistono una decina di condanne per calunnia di chi in passato accusò Priebke di aver torturato i prigionieri. Condanne anche a quotidiani rinomati, ma fatte passare sotto silenzio.

Forse se Priebke si fosse iscritto a "Nessuno tocchi Caino", come Francesca Mambro, le cose sarebbero andate diversamente.

Per la cronaca, io vorrei vedere la Mambro e Fioravanti in galera a vita, anche se li considero innocenti come Ciavardini per la Strage di Bologna;ma colpevoli di terrorismo. Terrorismo per il quale Giorgio Almirante chiese la Pena di Morte.

Ma in galera vorrei pure vedere i vari Battisti, Baraldini, Scalzone, Petrella, Sofri. Ma loro vanno in TV...

PS:

Franco Basaglia morì di tumore. Al cervello.

martedì 14 ottobre 2008

E se le Brigate Rosse avessero rapito ed ucciso Vostro Padre, Sorelline Bruni Tedeschi ?

Ci risiamo: dopo le frasi ed i danni di Fanny Ardant, che con le sue incredibili dichiarazioni su Renato Curcio proprio nei giorni dell' arresto della terrorista criminale Marina Petrella fece la solita pessima figura tipica della gauche-caviar transalpina, nell' Agosto dello scorso anno:

http://santosepolcro.splinder.com/post/13548791/Quell%27+inguaribile+amore+per+i

ecco ora l' intervento delle due Sorelline Bruni Tedeschi a favore della stessa terrorista, la quale, poverella, giace in un letto d' ospedale. Ma viva, a differenza di tutte le vittime delle Brigate Rosse.

Se io fossi un parente di queste vittime, porrei alle Sorelline questa domanda: "E se Vostro Padre oppure un Vostro Parente fosse stato rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse ?". Si, perchè la famiglia Bruni Tedeschi si trasferì in Francia proprio per paura di un possibile sequestro da parte dei Terroristi così cari alla sinistra francese salottiera. Il nonno aveva fondato la CEAT, fabbrica di pneumatici, e come molti industriali era inviso a chi trovava nell' odio verso i padroni una ragione di vita.

Ma perchè, Sorelline Bruni Tedeschi, non pensate alle vostre scarpine basse ed ai vostri completini chic, invece che di prendere le difese di una criminale terrorista ? Che, tra i diversi ergastoli, ne ha uno per concorso nell' omicidio di un poliziotto, la cui famiglia non pasteggia nè a champagne nè ad aragosta ?

La Transnistria alle Iene.

Stasera alle ore 21.10 su Italia vedremo un servizio di Luigi Pelazza che si e' recato nella Transnistria, di cui ho spesso parlato,che dimostrerà come sia possibile acquistare qualunque tipo di arma o bomba a cifre irrisorie. Arrivata nella capitale Tiraspol, la Iena riesce a mettersi in contatto con un trafficante che garantisce, in meno di due settimane, di potergli procurare anche un centinaio di armi da fuoco tra pistole e mitragliatrici. Nel prezzo pattuito e' inoltre incluso il trasporto oltre le frontiere dello stato. Le connivenze russe sono internazionalmente note, ma c' è a Destra chi, malinformato, continua a stravedere per Putin e soci. Poi, non dite di non essere stati avvertiti...

martedì 7 ottobre 2008

Ciao Papà,tre anni dopo. Ovvero La Recherche...

Ciao, Papà, sono tre anni. E ti faccio una sorpresa, la foto che ti piaceva tanto, dove ci siete tutti:Tu, il Nonno Libero, la Zia Pina, lo Zio Lorenzo, lo Zio Mario e la Nonna Adele. Una famiglia di altri tempi. Una vera Famiglia No-strana. Decisamente tempi migliori: i delinquenti finivano in galera, la Patria era amata, c' era pace e concordia sociale, l' antifascismo non era un valore imposto e la democrazia non era necessaria, perchè tutti si collaborava per il bene comune. Le banche e la finanza non erano così importanti, e senz' altro meno di una fabbrica, di un' impresa e soprattutto della Terra. La Nostra Terra Lombarda e grassa, che non tradiva mai ai cambi di stagione. Così come non tradivano i Nostri Contadini, non ancora indottrinati dal comunismo. Eppoi i Nostri son rimasti gli stessi:credo che la Zia Maria che da poco è venuta a trovarti in Purgatorio ti avrà raccontato le feste che mi hanno fatto al Suo Funerale. Quanti ricordi ! Eppoi Nazareno, il NENO ! Il NENO !Rimasto uguale, anche se saranno passati trent'anni dall' ultima volta che l'ho visto. Che spensieratezza, allora ! Quei mesi passati al podere da bambino non li potrò mai dimenticare. Si partiva al mattino, col trattore, FIAT oppure OM, e via nei campi, il Neno che guidava quella macchina enorme, tra il granturco e l' erba, ed io al suo fianco, su quella piccola porzione laterale del trattore, felice come poteva esserlo un bimbo di città. Quanto mi sarebbe piaciuto guidarne uno, col fumo che usciva dallo scappamento in alto ! Mi sembravano enormi, quelle macchine, per non parlare delle mietitrebbie Massey Ferguson. Era una felicità immensa ! Eppoi i giochi con i figli dei Contadini, saltare nel grano sull' aia messo ad asciugare, con i chicchi che entravano dappertutto, nei calzini e nel coppino ! E vederli fare il bucato nei tinozzoni pieni d'acqua al fuoco: quello era un modo divertente, per farlo, altro che la noiosa macchina della Mamma a Milano ! Ed infine tornare a casa, dove la Zia Pina mi aspettava per lavarmi da capo a piedi, lercio com' ero, e magari riuscivo a rubacchiare la pastasfoglia cruda, anche se Lei lo sapeva. Eppoi il Polpettone della Nonna, che bontà ! E la sera, a nanna: quel letto riscaldato dallo scaldino era la cosa più bella che si potesse aspettare, prima di addormentarsi lievemente !

Bei tempi, Papà ! Lì come va ? Ti annoi vero ? Be, lo sai che devi portare pazienza; lo so che la Luce di là è forte, calda, meravigliosa ed infinita, ma devi aspettare. Eppoi mi dicono che sei riuscito a trovare Almirante, che è sempre più incaspitato con quel sacripante del sig. Fini: state buoni, nel Purgatorio bisogna aver pazienza, anche con chi tradisce qui in terra. Altrimenti San Pietro vi aggiunge un' altro centinaio d'anni !

Noi stiamo bene, V. tra qualche giorno parte per una settimana a Vienna con la scuola, ed è sempre indaffarata. Prodi non c' è più, ma qualcuno s'è venduto l' Identità; non fa niente, possiamo attendere. Per il resto, tutto bene: Ti mando un bell' abbraccio e Ti saluto forte forte: vorrei farlo Romanamente, ma mi dicono che non si può più...

Ciao Papà !!!!!!!!!!!!

TAG: Papà.

http://santosepolcro.splinder.com/tag/pap%C3%A0

domenica 5 ottobre 2008

Cosa ci fa l' antifascista Fini a Verona per Pasetto ?

Apprendo che il sig. Fini ha partecipato a Verona all' inaugurazione di una via a Nicola Pasetto: un nome che certi badoglietti non hanno nemmeno il diritto di pronunciare. Uno che non avrebbe mai tradito il proprio passato per oscurarne il futuro. Uno che oggi siederebbe al posto di chi sta traghettando l' Anima verso il Nulla, in cambio di una poltrona senza felicità. Uno che non scappava sotto ai divani in federazione quando arrivavano le zecche. Un' anticomunista da sempre e per sempre che mai si sarebbe definito antifascista, semplicemente perchè odiato a morte dagli antifascisti di tutt' Italia. Uno che amava Vivere, Vivere Davvero:

Dove vai, ma dove stai correndo?
Forse dove è già il tuo cuore.
Basta un attimo e ciò che stai vivendo
prende il volo e muore.
Dove sei adesso? Lassù dove pensavi?
Da lì dirai "Ragazzi, state svegli!"
Ma c'è un modo solo per non morire mai
e quel modo è vivere davvero.
Ma c'è un modo solo e questo tu lo sai
ed avevi quello sguardo fiero.
Come fare adesso senza quel tuo sguardo,
sguardo vivo di chi sogna e crede.
Io lo so che fare oltre a non dimenticare,
perché, sciacalli, adesso lui vi vede.
Ma c'è un modo solo per non morire mai
e quel modo è vivere davvero.
Ma c'è un modo solo e questo tu lo sai
ed avevi quello sguardo fiero.
Io lo so che fare, non provo più dolore,
con il tuo sorriso chiuso nel mio cuore.
Io lo so che fare, non smetto di sognare
e non ci potranno più fermare.

Cari ragazzi di Azione Giovani, Nicola non era antifascista:non siatelo voi ! MAI !


sabato 4 ottobre 2008

Nel nome dell' antifascismo e dell' antirazzismo,2 negri hanno aggredito la Santanchè.

Non guardo Santoro, ma l' altro giorno ero curioso di ascoltare l' Onorevole Santanchè. Così ho assistito ad un revival del clima da anni '70 presente nello studio, alimentato da Gad Lerner, che era letteralmente inviperito contro l' esponente politica ancora iscritta alla Destra, anche se non più portavoce per scelta personale.

L' ex di Lotta Continua (il quale continuo a chiedermi cosa ci facesse alla presentazione milanese del libro "Cuori Neri" di qualche tempo addietro al fianco di un La Russa colpevolmente troppo amichevole verso questo signore), che ad "Anno Zero" ha mostrato il suo antico volto di sempre, quello di Sofri e compagni, ha fatto salire la tensione a livelli altissimi, tant' è che in un intervallo pubblicitario, due ragazzi negri, la cui nazionalità non è nota, hanno assalito la Santanchè, tentando di picchiarla ed insultandola pesantemente: "Bastarda, delinquente, figlia di p******, tr**** !". Dopo essere stati cacciati, con la scusa di voler chiedere scusa all' Onorevole, hanno invece inscenato una nuova gazzarra, ma per fortuna la Parlamentare di Cuneo, a causa delle minacce dei terroristi islamici, ha la scorta che ha provveduto al caso.

E' deplorevole il clima da tentativo di clima da Guerra Civile (e sarebbe la Quarta !)che la sinistra, ormai agonizzante e sconfitta su tutto, oltre che dalla storia, sta imponendo al paese, grazie ai soliti pennivendoli dai rinnovati Eskimo presenti nelle varie redazioni. Soffiando sul fuoco di singoli episodi di violenza non certo ascrivibili al razzismo, ma via via a scontri tra bande rivali o a controllo di possibili sospetti sfociati in episodi ancora poco chiari. Certo, nel clima di tensione, qualche imbecille ed utile idiota può portare acqua al mulino rosso, come la vile aggressione al signore cinese da parte di quatto bulli. Ma, come sempre, la sinistra pur di non mollare il potere, non si ferma davanti a niente, e cerca di far rivivere quegli anni "per niente formidabili".

VERGOGNATEVI !

PS: gli stessi pennivendoli con Eskimo mica hanno reclamizzato l' aggressione: non è razzismo all' inverso ?