Translate

sabato 30 giugno 2012

Aggiornamento di stato. Post di servizio. II°

Il 29 Gennaio,ultimo mio contatore controllato su Splinder, mi dava:

visitato 184.596. Aggiungendo le 53.299
qui su blogger (nonostante poi il fatto che negli anni il contatore di Splinder si sia bloccato più volte, anche per lunghi periodi...)fanno 237.895.
Non male per un blog con commenti ipermoderati e censurati da un vecchio brontolone come il sottoscritto. Grazie a tutti.

venerdì 29 giugno 2012

Veneziani, Dio, i Diritti ed i Doveri.

Manco a farlo apposta, dopo aver dato le risposte al mio post di ieri, sono capitato nell' articolo odierno di Marcello Veneziani sul Giornale, ripresosi dalla sua piccola sbandatina a favore del Buddismo e contro un bel libro che ne denunciava le magagne (Roberto Dal Bosco "Contro il Buddismo").

Di nuovo un Veneziani che mi piace, e che ripropone il Pensiero Forte (e dunque Gerarchico) come base per il futuro. Rilancia la Visione Spirituale, e pur non nominando esplicitamente Dio, suggerisce che questo mondo materialista, sia nella visione marxiana che quella nicciana siano al termine. Entrambi visioni ispirate dall' orgoglio umano, che pone lavoro umano o razza umana come Centro dell' Universo. E dopo secoli di fuga da Dio, fuga che porta solo alla disperazione nichilista alla Cioràn, dopo che ci hanno ripetuto costantemente che Dio è Morto, ecco che il Mondo Odierno è davanti ad un baratro. E' forse venuto il momente delle scelte coraggiose (ma non certo sposando Serge Latouche...). Scelte forse improponibili per chi non riesca a spogliarsi dalla propria carne. Scelte difficili che non significano riproporre passi indietro verso il "buon selvaggio" (che buono, oltretutto, non lo era...)o nuove Arcadie Bucoliche. Ma rimettere Dio al Centro dell' Universo, come lo è sempre stato e lo sarà, nei secoli dei secoli. Rivalutiamo la Gerarchia, che ci permette di distinguere i Veri Diritti (alla Vita, per esempio, non negoziabile, in tutte le sue forme) ed i Veri Doveri (ubbedienza non cieca, ma consapevole). Diritti e Doveri radicati nei Nostri Avi. E buttati al vento.
Dio non è morto, è eterno. Marx e Nietzsche, si. Come le nostre spoglie mortali lo saranno. Siamo piccoli piccoli,ma possiamo ragionare in grande, grazie al Dono Divino dell' Anima. E' ora delle Scelte Epocali.

http://www.ilgiornale.it/faccia_faccia_crisi/veneziani_economia_irreale_ha_sovrastato_quella_realesi_recuperi_senso_limite/marcello_veneziani-crisi-euro/29-06-2012/articolo-id=594738-page=0-comments=1


giovedì 28 giugno 2012

Caso raro, ma questa volta ha ragione la Fornero.

Spiace ripetermi, ma ancora una volta debbo far riferimento alla differenza tra la Costituzione Americana e quella del nostro paese, influenzata nella stesura dai comunisti di allora che costrinsero i democristiani ad una forma di Compromesso Storico ante litteram. "Fondata sul lavoro..." . Con tanto di ruota dentata nello stemma repubblicano che ci rimanda a quello dell' Angola...
Costituzione degli Stati Uniti che sancisce fin dall' inizio che "promuovere il Benessere generale" non coincide necessariamente come un diritto ad avere un lavoro. E che "assicurare le Benedizioni delle Libertà" non coincide con la libertà giacobina ereditata dalla Rivoluzione Francese. Eccesso di libertà che spesso ha oppresso quella altrui.
Affermare inoltre che il "lavoro non è un diritto" non si tratta di non tutelare i diritti dei lavoratori, ai quali spesso ci pensa una magistratura fortemente politicizzata e tendente al rosso, con sguardi strabici verso il "povero" lavoratore catechizzato dai sindacati.
Si tratta di ribadire con forza che IL LAVORO NON E' UN DIRITTO, inteso come posto e stipendio fisso e garantito comunque dallo Stato. Lavoro che in Italasia è spesso ottenuto grazie alla raccomandazione od alla bustarella piuttosto che in modo meritocratico. Lavoro dove il fannullonismo è guardato con invidia, piuttosto che con rabbia; dove il "tengo famiglia" è una forma di intoccabilità estesa oggi anche ai troppi immigrati giunti con sentore di Paese di Bengodi che è momento di far cessare.
E' giunto invece il momento di ribaltare gli schemi ribaltati, mi si permetta questo gioco di parole; tornando al concetto che IL LAVORO E' UN DOVERE ED UN SERVIZIO, verso gli altri e verso lo Stato. Dove il MERITO e l' IMPEGNO devono essere premiati fin dalla Scuola, cancellando l' idea del "comunque tutti promossi" che ha fatto radice asinina in questi ultimi anni. LAVORO dove chi sbaglia, paga, sia che si tratti di un padrone, di un operaio o di un magistrato. LAVORO inteso non come routine spesso improduttiva finalizzata al raggiungimento del Venerdì sera; magari faticando, fisicamente o mentalmente, il meno possibile, fregando Stato e Padrone. LAVORO inteso invece come una BENEDIZIONE (rifacendomi agli USA) da mantenere e coltivare, come nella Parabola dei Talenti.
Dunque, questa volta la Fornerina non ha avuto torto. Peccato solo una sua piccola marcia indietro simile a quella di Cassano...

La figlia lesbica del Professor Vecchioni.

Sarai contento, Professore, che tua figlia che hai voluto "contro", oggi è madre lesbica. Sarai contento che lei abbia usato l' inseminazione artificiale ("saresti comunque nata, ti avrebbe comunque avuta"). Sarai contento, Professore, che si "è innamorata senza pensare". Sarai contento che "ha scelto di sbagliare". Tienti pure il fiore dentro il pugno, Compagno Professore. E ringrazio Dio di non averti avuto come Professore, al Liceo. E che non ti abbia avuto Mia Figlia.


(nella foto, il Matrimonio tra il Beato Carlo d' Asburgo e la Moglie Zita.)




FIGLIA, di Vecchioni Professor Roberto.

"Sapeva tutta la verità

il vecchio che vendeva carte e numeri,
però tua madre è stata dura da raggiungere,
lo so che senza me non c'era differenza:
saresti comunque nata,
ti avrebbe comunque avuta.
Non c'era fiume quando l'amai;
non era propriamente ragazza,
però di aver fatto del mio meglio,
così a volte guardo se ti rassomiglio,
lo so, lo so che non è giusto,
però mi serve pure questo.

Poi ti diranno che avevi un nonno generale,
e che tuo padre era al contrario
un po' anormale, e allora saprai
che porti il nome di un mio amico,
di uno dei pochi che non mi hanno mai tradito,
perché sei nata il giorno
che a lui moriva un sogno.

E i sogni, i sogni,
i sogni vengono dal mare,
per tutti quelli
che han sempre scelto di sbagliare,
perché, perché vincere significa "accettare"
se arrivo vuol dire che
a qualcuno può servire,
e questo, lo dovessi mai fare,
tu, questo, non me lo perdonare.

E figlia, figlia,
non voglio che tu sia felice,
ma sempre "contro",
finché ti lasciano la voce;

vorranno
la foto col sorriso deficente,
diranno:
"Non ti agitare, che non serve a niente",
e invece tu grida forte,
la vita contro la morte.

E figlia, figlia,
figlia sei bella come il sole,
come la terra,
come la rabbia, come il pane,
e so che t'innamorerari senza pensare,
e scusa,
scusa se ci vedremo poco e male:
lontano mi porta il sogno
ho un fiore qui dentro il pugno. "


domenica 24 giugno 2012

SILVIO, torna sul predellino, capperi !!!


Eddai con i moderati.....
Silvio, torna sul predellino, urla, arrabbiati. Noi non siamo moderati, siamo incavolati NERI, con Napolitano, con la Fornero, con Montimario,con la Merkel, con i sindacati rossi,con Pisapia, con l' IndiachenonmollaiMarò e Terzi che balbetta.
Noi siamo il Popolo di Destra, che vogliamo essere al Governo, mancando dal 1945, non avendo mai creduto in AN e le furbizie di Jeanfufù da Montecarlo. Siamo tanti, sparsi nella diaspora Missina, tra la Lega, Forza Nuova, la Fiamma, i veridestri del PDL, CasaPound e la Destra. Siamo stufi di vedere la Patria calpestata,ignorata, tradita. Con un presidente comunista che piange, con la Brutta Fornerina che piange, con Rutellino che piange e pensa alla dolce Malindi come proprio futuro. SIAMO ARRABBIATI e NON MODERATI. Arrabbiati di vedere la Fede insultata da 4 pederasti truccatissimi con a capo un invertito libertario di pseudocentrodestra che per vendere un libro insinua omosessualità vere o presunte negli spogliatoi della Nazionale. Arrabbiati di essere stati svenduti alle banche che se hai bisogno non mollano un euro, siamo il popolo dei tanti, troppi piccoli e piccolissimi imprenditori che ogni Lunedì tirano su la saracinesca con la paura di non arrivare a Sabato. Dei padroncini trasportatori indebitati a causa della concorrenza delle multinazionali del trasporto che arruolano sudamericani ed altri stranieri sottopagati che non parlano italiano e trattano le merci che trasportano da schifo, tutelati da leggi menefreghiste dei clienti. Siamo il popolo degli Agrari, che sono disperati. Siamo l' Italia intera che vuole Monti Mario a casa, Bersani a casa, ma che non si entusiasma per Alfano. Siamo l' Italia che non vota più, MA NON SIAMO MODERATI, SIAMO INCASPITATISSIMI !
TI VOGLIAMO ARRABBIATISSIMO MA NON MODERATO !
E ti daremo il 51 %. Con le buone o con le cattive !

sabato 23 giugno 2012

Ma dove vedono l' omofobia ???


Il Corriere di oggi titola che questo manifesto è omofobico. Ma dove vedono l' omofobia, in una foto ed alcune frasi di un Papa Beato e presto Santo ???
Ma finirà veramente che sarà precluso predicare in Chiesa, secondo il proprio Credo e Pensiero ? Dobbiamo tornare, Noi Cattolici, nelle Catacombe ? Ma ditemi se questo mondo non è veramente impazzito ed invertito ?

Pisapia, da comunista vero, difende la Cina. E' tutto normale.

Francamente non riesco a capire tutta l' indignazione di questi giorni intorno alla notizia della mancata concessione della Cittadinanza Onoraria della Mia Città da parte di Pisapia al Dalai Lama. Il Sindaco Peppone in effetti si è comportato da buon comunista stalinista anni'50, ossequioso della più grande potenza comunista ed imperialista esistente,proprio come allora, quando tutto il PCI, ma tuttotuttotutto, anche coloro che oggi negano e piangono, piangono e negano, era vassallo del PCUS e dell' Unione Sovietica, incurante dei Gulag, delle purghe staliniste, dell' invasione di Budapest, della corsa all' atomica dell' allora grande potenza (poi rivelatasi d'argilla...).
Cosa volete che importi a Pisapia dell' invasione del Tibet, dell' uccisione ultima di diversi Monaci Buddisti, delle persecuzioni di Pechino contro i Cattolici Cinesi, rinchiusi nei Lao-Gai dove, grazie alla riduzione in totale schiavitù,i prigionieri politici costruiscono le fondamenta dell' economia cinese che si contrappone violentemente a quella occidentale ?
Come diciamo io e Berlusconi: SONO SEMPRE COMUNISTI !

mercoledì 20 giugno 2012

Monti: VATTENE !!! Parte V°

E ricomincio con l' aggiornamento dell' elenco delle cose non realizzate dal governicchio tecnico di Monti Mario:

Rendere le parcelle dei professionisti detraibili dal 740.

Allineare lo stipendio dei parlamentari italiani a quelli europei.

Accorpare i referendum nelle giornate elettorali.

Annullare l' anticipo delle tasse per l' anno successivo.

Monti Mario, a casa !!!!!!!!!!

sabato 16 giugno 2012

Una Madre Coraggio: Chiara Corbella.

Dopo Santa Gianna Beretta Molla, medico canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2004, morta di cancro per non aver voluto accettare le cure per non recare danno al bambino che portava in grembo (e come sanitario sapeva che sarebbe andata incontro a morte certa), ecco che un' altra Grande Donna si aggiunge ai Martiri Cattolici nella interminabile lotta contro il Maligno che ispira l' aborto: si sono celebrati a Roma, nella Chiesa di Santa Francesca Romana, i funerali di Chiara Corbella. Anche lei morta per non aver voluto accettare cure pericolose per la vita di Francesco, come si chiama oggi il suo bambino.
Io, che spesso penso a quasi tutti in Purgatorio od Inferno (e che il Signore mi perdoni...), oggi credo proprio che Chiara stia varcando quella Splendida Porta che conduce a Cristo. In attesa un giorno di ricongiungersi a Suo Figlio Francesco ed a Suo Marito Enrico Petrillo, conosciuto durante un viaggio a Medjugorje.
Che iddio Ti Benedica, Chiara !

http://www.avvenire.it/Vita/Pagine/Rinuncia-cure-nasce-bimbo-sano-muore-di-cancro.aspx

mercoledì 13 giugno 2012

L' operazione di marketing di Cecchi Paone schiaffeggia la Nazionale. E Cassano non ci sta.

Massimo ieri sera mi ha preceduto, ma non posso fare a meno di postare anche oggi sulla polemica di Cassano vs. Cecchi Paone.
Il fatto è che a Maggio l' attivista omosessuale e giornalista ha fatto uscire un libro, proprio in concomitanza con Europei di Calcio ed Olimpiadi, "Il campione innamorato - giochi proibiti nello sport". Dove si parla di casi, peraltro sporadici, di sportivi invertiti. E, secondo il politicamente corretto, stressati e vessati. Niente di più inesatto: Martina Navratilova non ha subito nessun tipo di discriminazione. Il fratello di Fashanu si è suicidato per un accusa di stupro di un minorenne. Gli uomini costretti a diventare trans per le Olimpiadi, lo furono dai regimi comunisti.
Già durante la presentazione, Cecchi Paone esternò le sue presunte relazioni con alcuni calciatori. Probabilmente, non vendendo il libro come lui si aspettava, eccolo di nuovo ieri ritornare alla carica alla Radio. Ma non facendo nessun nome dei due omosessuali e del bisessuale della Nazionale. Solo oggi ha dichiarato che i "metrosessuali" sono Giovinco, Montolivo ed Abate. Ma metrosessuale è un neologismo strampalato che di per se' non è offensivo, ma corrisponde più o meno all' antico "Dandy", cioè indica un eterosessuale raffinato, colto ed esteta. Dunque, ponendosi al riparo da eventuali querele da parte dei calciatori da lui tirati in causa come omo e bisessuali.
Cassano, esponente di un mondo popolare in cui l' omosessualità non ha mai sfondato (i rapporti tra PCI e Pasolini furono pessimi,lo sappiamo...), ha solo voluto precisare che erano fatti degli eventuali pederasti pallonari; usando un termine popolare e popolano, che spesso, come ho ricordato, gli invertiti usano tra loro come vezzeggiativo, al femminile. Come sempre due pesi e due misure. Termine che fa talmente paura che molti giornali oggi sono usciti con "Cassano attacca i gay" piuttosto che "Cassano attacca i froci". Molta ipocrisia da parte dei sepolcri imbiancati. Aspettiamo ora che Cecchi Paone faccia i nomi, assumendosi la responsabilità. O taccia per sempre.

domenica 10 giugno 2012

Napolitano non può non conoscere Carlo Salinari.

Tra poco Napoltano andrà in Polonia. Prima del suo viaggio ha concesso un' intervista al direttore della Gazeta Wyborcza, uscita anche su Repubblica, Adam Michnik, che conobbe il carcere comunista. Ancora una volta l' esponente dell' ex-PCI tenta nuove giustificazioni al suo passato comunista, affermando, sul partito: "Partito Comunista che non era un partito stalinista come molti altri in quanto aveva una fondamentale matrice antifascista e DEMOCRATICA e comprendeva forti componenti liberali...". Ed affermando che via via il PCI, dopo il 1968 e l' invasione della Cecoslovacchia, accentuò le distanze con il blocco sovietico.
Peccato, ancora una volta ha dimostrato di non ricordare. Come dirigente comunista, Napolitano non può non aver conosciuto Carlo Salinari. Partigiano Gappista del gruppo romano (gruppo a cui si deve l' attentato di Via Rasella dove morì tragicamente un innocente dodicenne, Piero Zuccheretti, che ebbe la testa staccata dalla bomba),fu un intellettuale di punta del PCI e critico letterario, direttore del "Calendario del Popolo", giornale letterario del PCI. A lui è dedicata una voce nell' Enciclopedia Treccani, una scuola media nel paese natio ed un Largo Salinari a Roma.
Ebbene, questo esponente comunista nel 1973 (5 anni dopo Praga, dunque...) fu protagonista di un' intervista al giornale Rumeno in mio possesso "Magazin Istoric", durante un viaggio a Bucarest, a proposito delle prefazioni scritte all' edizione in italiano degli scritti scelti di Nicolae Ceausescu, uscite proprio per le Edizioni del Calendario del Popolo. Nell' intervista concessa a Maria Covaci, traspare tutta l' ammirazione per il Partito Comunista Rumeno e "Tovarasul" (Compagno) Ceausescu, "in lupta contra imperialismului si colonialismului, in promovarea consecuenta a principilor internationalismului proletar" (faccio a meno di tradurre...). Ricordiamo ancora una volta come Nicolae Ceausescu sia stato, attraverso la Securitate, uno dei dittatori comunisti peggiori e sanguinari, alleato e foraggiatore del Terrorismo internazionale più spietato.
Già,l' intervista è del 1973. Napolitano non poteva non conoscere Carlo Salinari e nemmeno il Calendario del Popolo... O no ?

sabato 9 giugno 2012

‘’I veri figli di Montag siamo noi’’, sui muri d’Italia l’omaggio di CasaPound a Ray Bradbury.



Da CASA POUND:


“Abbiamo 17 anni e siamo pazzi’’. CasaPound Italia rende omaggio a Ray Bradbury, l'autore del capolavoro futuristico ‘Fahrenheit 451’ morto pochi giorni fa a Los Angeles, con una serie di striscioni comparsi nella notte in una trentina di città dal nord al sud del Paese: la tartaruga simbolo di Cpi, il nome dello scrittore americano, e la frase che richiama quella pronunciata da Clarisse McClellan, una ragazzina che fa una fugace ma intensa apparizione nel mondo di Montag, dove i libri sono considerati oggetti pericolosi da bruciare a 451 gradi Fahrenheit, appunto, e c’è chi li manda a memoria per salvarli dall’oblio: "Ho diciassette anni e sono pazza. Mio zio dice che queste due cose vanno sempre insieme’’, dice Clarisse. Un’espressione che riecheggia negli slogan del movimento fin dalla sua nascita, a cominciare da quel ’17 anni per tutta la vita’ poi diventato il motto del Blocco studentesco. Del resto CasaPound iniziò le sue “occupazioni non conformi” proprio dedicando una “Onc” al protagonista del romanzo di Bradbury, chiamando “CasaMontag” l'occupazione di uno stabile abbandonato in via Tiberina, a Roma.

“I veri figli di Montag siamo noi - spiega Cpi in una nota – dato che troppo spesso le presentazioni dei libri che parlano del nostro movimento, da 'Nessun dolore' a 'Riprendersi tutto', sono state oggetto di boicottaggio violento da parte dei talebani culturali della sinistra antagonista. Loro – continua il movimento – sono eredi storici dei grandi censori del passato, dalle commissioni alleate che impedivano la circolazione dei libri 'scorretti' dopo il 1945 al filosofo marxista György Lukács, già consulente, nel biennio 1945-1946, della commissione ungherese incaricata di compilare il Catalogo della stampa fascista e antidemocratica; da Benedetto Croce che negli anni ’50, in qualità di consulente per Laterza, si rendeva responsabile del boicottaggio di testi su Nietzsche, agli editori che non pubblicavano i racconti politicamente scorretti di Charles Bukovski inseriti nell’edizione americana originale di Storie di ordinaria follia”.

Per Cpi l'importanza di Bradbury risiede in valori come “la fanciullezza disinteressata di Clarisse McClellan che risveglia nel freddo Montag un nuovo ardore, e nell'idea che non basta leggere i libri per farne armi di costruzione di mondi e cultura: bisogna essere i libri che si legge, incarnarne le idee affinché non restino stampate su carta ma vengano vivificate e attuate. In poche parole, essere cultura che diventa azione”.

Altre foto visibili sui siti di CasaPound.




Napolitano contestato a Mirandola. Ma i TG minimizzano.

Napolitano, in visita ai terremotati di Mirandola, è stato duramente contestato con fischi ed insulti. Nessuna traccia al TG 3, commenti minimizzanti negli altri TG. E non erano pochi giovani dei Centri Asociali, come scritto dall' Unità, ma tra i presenti vi erano moltissimi abitanti di alcuni paesi che ancora oggi sono trascurati dai soccorsi. Un modo assai singolare di fare giornalismo, che ricorda i tempi dell' Eskimo in redazione.
La realtà è questa, invece, che c'è una bella differenza con i soccorsi giunti tempestivamente in Abruzzo ai tempi di Bertolaso e Berlusconi e quelli del governicchio di Monti Mario ! Che regala alle banche pure la RAI !

giovedì 7 giugno 2012

Il Massacro di Tepich contro la popolazione bianca dello Yucatan..

Uno dei pilastri della cosiddetta "Leggenda Nera" anticattolica è quello che continuamente propina lo sterminio delle popolazioni indie nel centro-sudamerica da parte dei Conquistadores. Niente di più falso, in passato ho spiegato che la Chiesa Cattolica considerava Figli di Dio le nuove popolazioni, con grande impegno atto alla loro conversione. I responsabili della decimazione dei popoli precolombiani furono in realtà le malattie e le popolazioni da loro sottomesse, che si ribellarono, approfittando della loro decadenza e della presenza degli Spagnoli, vendicandosi dei torti subiti. Perchè bisogna ricordare che le antiche civiltà del centro-sudamerica erano fortemente sanguinarie e praticavano orrendi sacrifici di bambini, donne e prigionieri. Spesso il cuore veniva strappato dal corpo delle vittime e mangiato dai sacerdoti. Ed altre amenità.
I Maya, quest' anno balzati all' onore delle cronache per la bufala delle profezie e le varie simpatie che i sinistri e gli antiCattolici mostrano nei loro confronti, non furono da meno, anche in epoca relativamente recente. La storia messicana, poco conosciuta in Italia, ci insegna che la Guerra delle Caste, una vera guerra civile combattuta nella Repubblica dello Yucatàn (per breve periodo indipendente dal Messico), iniziò il 30 Luglio 1847 con il massacro da parte del Cacicco (capo-tribù...) Maya Cecilio Chi dell' intera popolazione bianca della cittadina di Tepich. Un solo ragazzo fortunato fu lasciato in vita, per poter raccontare il massacro: donne, vecchi, bambini furono sterminati senza pietà, ed il loro cuore strappato ritualmente come avveniva nei secoli precedenti secondo il rituale Maya. Seguirono altri massacri in diverse località, come a Izamal, Bacamal, Valladolid. La Guerra, nonostante fagocitasse via via i vari capi Maya come durante la Rivoluzione Francese, durò fino al 1901/1902 con la caduta di Bacalar e Chan Santa Cruz, senza colpo ferire.
Decine di migliaia furono i morti di origine spagnola, centinaia le Chiese incendiate (anche con dentro i Fedeli). Morti, appunto, Dimenticati.

(nell' immagine, un demone Maya).
Postato anche nel Blog "I Morti Dimenticati".

martedì 5 giugno 2012

Monti: VATTENE !!! Parte IV°

Altro aggiornamento dell' elenco delle cose non realizzate dal governicchio tecnico di Monti Mario:

Rivedere i costi degli sgomberi dei Rrom.

Aiutare i disoccupati con corsi di formazione e assegni a termine.

Dimezzare numero parlamentari.

MONTI MARIO: a casa !!!!

lunedì 4 giugno 2012

Monti: VATTENE !!! Parte III°

Continuiamo l' elenco delle cose non realizzate dal governicchio tecnico di Monti Mario.

Ridurre il Fondo Interventi Strutturali per la Politica Economica.

Abolire la Tassa Deposito Titoli.
Anzi, la patrimoniale colpisce anche il Conto Titoli. Da non credere !

Bloccare gli aumenti retributivi ai dipendenti pubblici segnalati per gravi inefficenze.

MONTI MARIO: a casa !!!!

domenica 3 giugno 2012

Monti: VATTENE !!! Parte II°

Continuiamo l' elenco delle cose non realizzate dal governicchio tecnico di Monti Mario.

Terminare la Salerno-Reggio Calabria. Per il tratto dal km. 222 al 225,8 sono stati stanziati 146 milioni e 600.000 euro; per lo svincolo di Firmo rescissi due appalti. Tutto langue...

Rendere i Consiglieri regionali proporzionali alla popolazione.

Negare le auto blu a chi è fuori mandato.

Istituire in ogni Regione un centro di consulenza per l' utilizzo dei fondi europei.

MONTI MARIO: a casa !!!!




Monti: VATTENE !!! Parte I°

E' giunto il momento di dire basta al governicchio Monti, incaricato dal comunista che crede di essere in una Repubblica Presidenziale, prima che faccia ulteriori danni. E diciamolo elencando le cose che un governicchio tecnico avrebbe dovuto fare e non ha fatto.

Usare meglio i fondi europei. L' Italia deve ancora programmare l'impego di 4.326 miliardi di euro dal Fondo Regionale Europeo e 3.674 miliardi del Fondo Sociale.

Tagliare di almeno del 3 % gli stipendi dei funzionari pubblici.

Vendere buona parte del patrimonio immobiliare pubblico.
Sempre fermo alla Camera il decreto legge per attuare la dismissione.

MONTI MARIO: a casa !!!!

Milano offende il Santo Padre con una bandiera.

Ti pareva che i cattosinistri della mia città non ci provassero a mettere il timbro su una Festa attorno alla Famiglia. Ma non ci sono riusciti, nonostante la presenza di una bandiera presente più volte in manifestazioni contro Benedetto XVI, simbolo dei pacifinti e degli omosessuali militanti. Oltre che inventato da quella demoniaca persona di M.me Biavatsky:

http://www.ilgiornale.it/interni/vaticano_bandiere_arcobaleno_via_chiese/21-06-2008/articolo-id=270591-page=0-comments=1

E non valgano le giustificazioni rimbalzate subito da ieri pomeriggio in faccialibro, con chi spostava un colore, chi cercava di attribuire la bandiera alla suddivisione della diocesi ed altre fantasie. E' stata una provocazione mediatica, come per dire a Ratzinger: "Ci hai mandato Scola, ma comandiamo ancora noi, cattocomunisti amici di Pisapia !".

Ma invece ha vinto il Papa, alla faccia dei suoi nemici, Vauro in testa (da molto tempo prenotato x l' Inferno, quando sarà la sua ora...). Era raggiante, circondato da un milione e mezzo di fedeli in Duomo ed 80.000 fanciulli cresimandi a San Siro. E, forte della Fede nella Unica Verità, ha ribadito la legittimità della lotta ad aborto, eutanasia e matrimoni tra invertiti.
LUNGA VITA AL PAPA !!!

Oggi più di ieri: EVVIVA LA MONARCHIA ! Parte II°.

Tutti gli anni, da molto tempo, si susseguono polemiche per il 2 Giugno; quest' anno ripropongo un mio post passato, aggiungendo che un Re non solo avrebbe cancellato ogni manifestazione, ma sarebbe corso sul posto del terremoto, come fece in più occasioni Umberto I ( da Principe accorse nel 1872 tra i sinistrati colpiti dall' eruzione del Vesuvio e nel 1879 tra quelli colpiti dall' Etna; nel 1882 corse nel Veneto tra gli alluvionati e due anni dopo fu in prima fila a Napoli colpita dal colera; sempre con larga dotazione di beni materiali, denari ed interventi risananti), non per nulla soprannominato il "Re Buono".

Eccolo, attualissimo:


"Così come il 25 Aprile è la festa di una parte degli italiani, anche questo 2 Giugno, a causa dei contestatissimi risultati elettorali del 1946, è la festa di una parte di italiani e di molti altri che non conobbero quegli accadimenti.Ma è soprattutto per celebrare l' istituto della Monarchia, vero garante della Nazione.Un Re MAI avrebbe concesso la grazia a degli assassini come Bompressi e Sofri. Un Re celebrerebbe l'importanza dell' Esercito e delle nostre missioni di Pace. Un Re con la Croce nello Stemma sarebbe di supporto alla Religione dei Nostri Padri. Un Re valuterebbe le decisioni della magistratura. Un Re sarebbe simbolo di unità e continuità di una Nazione ancor' oggi disunita e con pochissimo amor di Patria.

Noi Monarchici non abbiamo fretta: è caduto il Muro di Berlino; prima o poi, tornerà la Monarchia."