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mercoledì 13 giugno 2012

L' operazione di marketing di Cecchi Paone schiaffeggia la Nazionale. E Cassano non ci sta.

Massimo ieri sera mi ha preceduto, ma non posso fare a meno di postare anche oggi sulla polemica di Cassano vs. Cecchi Paone.
Il fatto è che a Maggio l' attivista omosessuale e giornalista ha fatto uscire un libro, proprio in concomitanza con Europei di Calcio ed Olimpiadi, "Il campione innamorato - giochi proibiti nello sport". Dove si parla di casi, peraltro sporadici, di sportivi invertiti. E, secondo il politicamente corretto, stressati e vessati. Niente di più inesatto: Martina Navratilova non ha subito nessun tipo di discriminazione. Il fratello di Fashanu si è suicidato per un accusa di stupro di un minorenne. Gli uomini costretti a diventare trans per le Olimpiadi, lo furono dai regimi comunisti.
Già durante la presentazione, Cecchi Paone esternò le sue presunte relazioni con alcuni calciatori. Probabilmente, non vendendo il libro come lui si aspettava, eccolo di nuovo ieri ritornare alla carica alla Radio. Ma non facendo nessun nome dei due omosessuali e del bisessuale della Nazionale. Solo oggi ha dichiarato che i "metrosessuali" sono Giovinco, Montolivo ed Abate. Ma metrosessuale è un neologismo strampalato che di per se' non è offensivo, ma corrisponde più o meno all' antico "Dandy", cioè indica un eterosessuale raffinato, colto ed esteta. Dunque, ponendosi al riparo da eventuali querele da parte dei calciatori da lui tirati in causa come omo e bisessuali.
Cassano, esponente di un mondo popolare in cui l' omosessualità non ha mai sfondato (i rapporti tra PCI e Pasolini furono pessimi,lo sappiamo...), ha solo voluto precisare che erano fatti degli eventuali pederasti pallonari; usando un termine popolare e popolano, che spesso, come ho ricordato, gli invertiti usano tra loro come vezzeggiativo, al femminile. Come sempre due pesi e due misure. Termine che fa talmente paura che molti giornali oggi sono usciti con "Cassano attacca i gay" piuttosto che "Cassano attacca i froci". Molta ipocrisia da parte dei sepolcri imbiancati. Aspettiamo ora che Cecchi Paone faccia i nomi, assumendosi la responsabilità. O taccia per sempre.

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