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venerdì 30 marzo 2007

E dopo i Dico, i comunisti chiedono lo sdoganamento di una pratica iniqua: il Bondage.

Scusate, ma non se ne può più. Ho letto oggi su Libero un articolo di Nantas Salvalaggio che mi costringe a parlare di certe cose in un Blog che dovrebbe volare alto. Ma la misura è colma.

Il quotidiano di Rifondazione, Liberazione, ha ieri pubblicato un articolo di Gaia Maqi Giuliani , che propone "il Bondage come arte del dono". Per intenderci, si tratta di quella pratica sessuale che comporta l'ammanettamento o la sottomissione del partner con corde, legacci e cosucce del genere. Spesso accompagnata da altre realtà sadomasochiste, pratiche i cui seguaci dobbiamo presto aspettarci ne chiedano una regolarizzazione, o coi Dico, o con altre future e fantasiose legislazioni sinistre.

In un futuro, se andiamo avanti di questo passo, vedremo avvicinarsi al Municipio per recarsi a celebrare ed unire i loro cervelli, coppiette (ma forse anche Gruppi, c' è spazio per tutti...) composte da un borchiato cummenda che trascina in catena una cicciosa biondona; la solita coppietta tipo "Village People", cioè pederasti vestiti da Marinai e ragionieri alla Freddy Mercury di periferia; ma anche pastori abbracciati languidamente alla pecora Giuditta e contadini giuranti amore eterno alla gallina Erminia; e mi fermo qui, per buon gusto. E se qualcuno griderà allo scandalo, si beccherà subito qualche nuovo nomignolo, pronto al caso. E così dopo omofobo, ecco bondagefobo e sadomasofobo. Assisteremo a manifestazioni con cartelli inalberanti scritte del genere: "Il corpo è mio e me lo punisco io !" , "Libero di amare cani e gatti !", "Porci con le ali" (mi ricorda qualcosa...), "Dammi la lametta che ti taglio le vene", e l'allegra coppietta delle barzellette di una volta, composta dal masochista, con il cartello "Amore, ti prego, PICCHIAMI !" e dal sadico con la risposta: "Nooo !!!"

Eppoi dicono che Sua Santità Benedetto XVI esageri nel rammentare al mondo l'esistenza dell' Inferno !

Avanti, c'è posto !


mercoledì 28 marzo 2007

Dove sono i beceri ? Vittorio Emanuele prosciolto !

Come sempre ho denunciato, non solo a sinistra, ma anche a Destra abbiamo, oltre ai neoantifascisti dell' ultima ora, anche qualche antimonarchico della Domenica. Che prontamente in Giugno aveva esultato per l' arresto di S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia, Principe di Napoli. Ora chi mi conosce sa benissimo la mia posizione, critica verso il Principe ed anche verso Suo Nonno per via della badogliata; oltretutto, con il rispetto dovuto al rango del Principe, non lo considero adatto alla successione, e sono schierato nettamente sul fronte di Casa Aosta, cioè pro- Amedeo.

Ma quello che ho trovato disgustoso, a Giugno, fu l'attacco portato in tutto il paese alla Monarchia, in quanto istituzione,come denunciai:

( http://santosepolcro.splinder.com/post/8420825/De+Monarchia%3A+il+Ritorno+del+Re. ) ;

attacco proveniente da ogni schieramento. Dimenticando che in Italia la Monarchia diede anche ottimi esempi, soprattutto da parte di Umberto II che, in un Italasia in cui l' istituto delle dimissioni non esiste più, sia da parte di chi viene beccato a cianciare con viados, sia da parte di chi si fa beffe degli elettori che, pensandoli a Destra, diedero il voto a prodi follini e casinisti vari, rimane un gigante per la scelta dell' Esilio in un paese scosso da brogli elettorali (ma oggi non esistono più, vero ???), risparmiando nuovi lutti agli Italiani.

Monarchia che, come scrissi nel mio post di allora, a mio modesto parere, da' maggiori garanzie rispetto a questa Repubblica, in cui l' unico Presidente di mio gradimento subì un attacco mediatico che lo costrinse alle dimissioni. E che per il resto ha dato chi avvallò il compromesso storico; un altro che avrebbe potuto salvare Claretta Petacci, ma non lo fece. Un altro che condannò a morte a guerra finita, nonostante l'ostentato Cattolicesimo così vicino alle idee del futuro Paolo VI ; per tacer di schiaffeggiamenti pubblici... Un altro ancora che fu talmente equo, che oggi, insieme all'altro, sostengono questo prode governo, e ne impediscono la giusta caduta . E l' ultimo, infine, Comunista filosovietico nel 1956, e che ultimamente ha dato il reincarico a Prodi, ormai alla canna del gas.

Ebbene, dove sono tutti quei beceri di sinistra e Destra di Giugno, che brindavano e godevano per tale arresto ? Dove sono, dopo che il 13 Marzo 2007 la Procura della Repubblica di Como ha chiesto l’archiviazione delle due inchieste aperte nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia, dell’ex sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi, l'imprenditore Ugo Bonazza, il conte comasco Giuseppe Rizzani e la signora Vesna Tosic, dopo aver ascoltato tutte le intercettazioni compresi gli omissis ? E dopo che il 27 Marzo il Gip della Procura di Como archivia definitivamente le inchieste aperte a Potenza e trasferite a Como dal pm Woodcock ?

Dove sono i titoli a nove colonne dei giornali di allora ?

Chi ripagherà il Principe da tali accuse ? Chi ripagherà la Monarchia ?

Comunque, in Italia, la Campagna Elettorale si è aperta: chiesti 5 anni per il caso SME per Berlusconi..., al quale già molti tocquevillani addebitano la sconfitta di ieri, dimenticando che il vero bene dell' Italia è mandare a casa questo governo senza se e senza ma, il più presto possibile.

domenica 25 marzo 2007

Don Camillo e Mastrogiacomo.

Passata la buriana mediatica, lascio la parola al Mio Parroco di campagna, che ho rinominato Don Camillo, sul caso del giornalista di Repubblica:

LIBERTA' DI PAROLA.

Più volte, per il mio bene, mi hanno detto: "...vedi, tu faresti più bella figura, se imparassi a tacere, perchè...sei un prete" e sono anche d'accordo, ma ora vi parlo da campanaro.

Vi dirò che il giornalista Mastrogiacomo, che per i suoi capricci e per fare soldi, è stato sequestrato in Afghanistan,dovrebbe essere costretto a rimborsare tutte le spese fatte per riportarlo a casa "ancora con la sua testa". Un giornalista che viaggia con autista privato ed interprete e si spinge in zone ad alto rischio, soltanto per avere qualcosa in più da vendere al suo giornale, ne deve rispondere di persona, oppure paga chi lo ha mandato al...pascolo. Ora ci riempiranno per giorni le televisioni di "servizi in esclusiva", magari ci verrà fuori, come sempre, un libro e ci saranno anche riflessi internazionali in campo politico, perchè non sono mai liberazioni pulite. dalle due Simone alla Sgrena e altri...tutto gratis e qualcuno ci ha rimesso la vita. Si facessero almeno pagare; questo pensa il campanaro.

sabato 24 marzo 2007

E così, per le paperelle ed amici, sono comunista...

Oggi avrei dovuto occuparmi d'altro, ma vedendo che si tirano in ballo possibili "guai giudiziari" (brrr...), su consiglio del mio avvocato che mi segue fin dai tempi di Atlantide, sono andato in giro a curiosare. Diciamo che ho trovato abbastanza per controbattere con una querela per diffamazione, se si dovesse arrivare alle estreme conseguenze.

Ma non è questo il punto, ma un altro. Certe personcine fini e delicate mi hanno dato del comunista. Questo mi fa sorridere, non certo per la mia storia personale, che basterebbe a dare un senso alla Vita, Vita con la "V" maiuscola, difficilmente comprensibile a chi ragiona solo in termini d'accesso sul web, linguaggio html e simili amenità. Ma posso capire che certe cose non abbiano valore per certe paperelle che sventolano bandiere americane senza considerare il Primo Emendamento che rende assai differente questa povera italasia da un paese che conosco assai bene per esserci vissuto pure.

Evidentemente chi ha scritto queste cosucce, ha una visione superficiale del mio povero Blog, anche perchè mi reputa appartenente alla Destra Sociale. Chi si è letto queste pagine, sa benissimo che ho sempre rifiutato etichettature, e mi sono considerato un battitore libero. Questo senza nulla togliere alla Destra Sociale, che reputo ben più meritevole di appartenere alla CdL piuttosto che certi neo-antifascisti dell' ultimissima ora.

Ma è normale, perchè come ho scritto, prima di prendermi del comunista, mi sono preso spesso del Fascista. Anche da chi pensa di appartenere al Centro-Destra. Se le personcine fini e delicate conoscessero meglio questo mio povero blog, avrebbero capito da tempo quanto in certe menti fervide io cerchi di far capire la differenza tra Fascismo,Antifascismo, Postfascismo ed infine Afascismo, termine quest'ultimo proprio inventato da Giorgio Almirante, evidentemente comunista pure lui, come comunista fu tutto il Movimento Sociale. La cui componente antiamericana, nonostante certe paperelle e giovanitristi, forse troppo giovani (ma qualche libro,non è che lo volete leggere, sulla Nostra Storia, come vi consiglio da tempo? No, eh ?) per parlare di certe cose, è sempre stata minoritaria. Ma siccome il MSI è stato, vi piaccia o meno, all' interno un partito assai democratico, diverse componenti vi aderivano.

Ma evidentemente per alcuni essere alleati e , perchè no, amici degli americani, significa essere servi degli americani. Senza diritto di critica. Si può infatti essere alleato ed amico degli USA tanto da recarsi a New York con l'intera Famiglia per i 5 anni dell 11 Settembre ( e dov'era il nostro fine anonimo, quel giorno ?), avere nel garage una bandiera del Sud Vietnam ed una dei Veterani Americani con la scritta "Our Cause Was Just" a ricordo di amicizie avute a san Diego, California, ma al tempo stesso aver la testa libera al punto da poter definire Roosevelt rosso che più rosso non si può; di poter accusare l' America di aver regalato l' Est a Stalin, Romania in testa; e colpevoli di altre cosette sulle quali non voglio tornare.

Ma forse per certi talebani, che considerano gli USA il Paradiso in terra esattamente come i fondamentalisti islamici reputano l' Iran un modello, sono colpevole di lesa maestà.

Evidentemente chi non la pensa in modo conforme è visto fermo al 1945, asseragliato nella giungla a difendere la posizione; ed invece che le vesti stracciate di Toshiro Mifune, vestiamo Fez, Camicia Nera ed Orbace, con manganello e olio di ricino, al canto, appunto, de "i bolscevichi, che combattiamo...".

Se poi certe testoline fini leggessero meglio i post prima di criticarli, capirebbero che la mia frase: "superare Capitalismo e Comunismo ed a cercare la concordia ed il dialogo tra le parti sociali, piuttosto che lo scontro classista." non significa essere anticapitalisti, ma considerare il Capitalismo,un idea piuttosto antiquata, esattamente come il gemellino comunista, che Francois Furet, De Benoist, la Aarendt (uh, guarda, un' Israelita citata in un sito schifoso e razzista come il mio !) ed altri indipendenti e non massificati , figli della stessa matrigna, quella del 1789 . Significa considerare il Capitalismo, sicuramente meno peggio del comunismo, ma non senza lacune ed errori, come appunto gli USA, non da combattere, ma da perfezionare, migliorare e studiare.

Ma si sa, sono comunista, cosa posso capire...


PS.

Nonostante gufate di ieri ed oggi, Il Castello e The Righ Nation sono sempre più seguiti. Qualcunaltro, non so...

venerdì 23 marzo 2007

Caro Veneziani, se la sinistra la emargina, la colpa è della destra.

Ieri su Libero Marcello Veneziani si è sfogato, raccontando che a sinistra lo emarginano, lo rifiutano, lo considerano peggio di un appestato. Tanto che se è invitato a cena dopo qualche convivio letterario, molti declinano l'invito. Lei, Caro Veneziani, ha ragione, ma la colpa è della Destra. Eh, si, sarà un paradosso, ma è proprio così. Perchè molti a Destra non hanno ancora capito che a sinistra, la resistenza e gli anni '70 sono ancora attuali. Ed in cinque anni di ottimo, dico ottimo Governo, il Centrodestra ha commesso 2 gravi errori:il primo, non ha dato abbastanza spazio alle cose fatte nel quinquiennio; e questo Berlusconi se ne è accorto, tant' è che si diede da fare in campagna elettorale così tanto, che quasi quasi vincevamo ( e forse, se ricontassimo davvero 'sti benedetti voti...).

Il secondo errore è stato quello di non aver iniziato a fare tabula rasa nei vari posti di comando culturale, a cominciare dalle scuole. Scuole che in ogni ordine di grado sono in mano alla sinistra, che indottrinano i giovani, sia spudoratamente che velatamente. Raccontando la Storia, la Filosofia, l' Arte, le Lettere ancora come se il Muro di Berlino fosse in piedi o le Brigate Rosse siano ancora "sedicenti". Pensi che a Mia Figlia due anni fa, in Terza Media, in un piccolo paesino, compiacenti il Sindaco che volle celebrare il 25 Aprile con la presenza dei soli partigiani e dei loro personalissimi racconti e l' insegnante di Lettere, alla fine della "lezioncina" i reduci delle "gloriose" montagne distribuirono agli alunni adesivi con la scritta "Ora e sempre resistenza." . Forse tale slogan a chi non abbia vissuto quei ben poco "formidabili anni '70" non dice molto, ma tali parole venivano urlate nelle manifestazioni più dure dagli angeli delle Hazet 36, quelle chiavi inglesi magnum; venivano scritte sotto casa anche di coloro che caddero per mano di quelle stesse Hazet o delle P38; venivano scitte dai Cattivi Maestri che oggi vorrebbero cancellare con colpi di spugna, pacche sulle spalle ed amnistie quegli anni orrendi di sangue e piombo. Che il quotidiano di RC, Liberazione, ancora rimpiange, tant' è che pubblica un supplemento dal titolo "Settanta".

Ma dal trattamento riservato a Sua Figlia e Suo Figlio dal corpo docente sinistro credo se ne sia accorto, da quello che racconta nel suo ottimo articolo. Ebbene, è dalle scuole che bisogna incominciare il cambiamento, mettendo Presidi coraggiosi che pretendano l' insegnamento delle materie di cui sopra in modo equidistante, soprattutto per quanto riguarda il Novecento, raccontando che l' Italia ha vissuto ben TRE Guerre Civili. Ed occultando la Prima, quella del 1919-24, di cui quasi nessuno parla, se non per i Fascistacci cattivi ed il Delitto Matteotti, dimenticando l' assassinio dell' Onorevole Casalini di Forlì nello stesso anno, oppure sottolineando le violenze solo di una parte, in questo modo risulta inesatta ed incompleta la comprensione delle altre due Guerre Civili.

Ma purtroppo non si è fatto nulla, per un lavoro che si preannuncia lungo e difficile.

Non solo, poi: se la sinistra la emargina, la insulta, la minaccia, la colpa è ancora a Destra. O meglio, di una certa Destra che preferisce flirtare con radicali/libertari/anticlericali cianciando in piazza, dalle tv, sui giornali e sui Blog in nome di un Liberalismo "tutto loro" di cui sanno poco o nulla. Che appena sentono odore di Revisionismo, urlano "Fascista !". Se leggono che l' omosessualità, specialmente se accompagnata da esibizionismo e trivialità, da taluni è cosiderata comportamento non naturale (per non dire deviante o malato, chè Cecchi Paone vigila, oh come vigila !), ti patentano come "Omofobo". Se vedono criticare il fondamentalimo islamico, ti bollano come "Razzista". E se sentono parlare di Cristianesimo senza devianze di tipo sudamericano o alla Cardinal Martini, Don Gallo e Don Vitaliano, ti danno del "bigotto Teocon".

Perchè, caro Veneziani, di gente che si considera Liberal e di Destra, ma in realtà non lo è o non lo è più, il mondo vario dei Blog è pieno, come mi ricordo di un feroce attacco ad un altro suo articolo (Novembre 2006) in cui Lei parlava della Legge Turco, indulto e Cina, che uno di questi bloggisti pseudo-destri che ben conosco, tale "R." , scrisse: "Marcello Veneziani firma un editoriale sull’edizione odierna di Libero che è a dir poco vomitevole." e: "L’editoriale di un allucinato Veneziani è difficilmente riconoscibile se paragonato agli articoli che Sofri e la sua combricola scrivevano su Lotta Continua. Una cosa vergognosa. Intollerabile.
Se è vero, com’è vero, che l’Italia ha prodotto pessimi governi a causa di un odio sociale da guerra civile permanente tra i due schieramenti e a causa di un livello di ignoranza politica ed incapacità critica senza eguali non è certo concimando questo status con le fecali parole di Veneziani che usciremo dall’italietta di sempre."

Come vede, da questa pseudo Destra, Lei, è considerato il Male Assoluto, un Fascistaccio cattivo; e, ahimè, questo "R." ha pure un seguito di fans ed emuli agguerriti che maldigeriscono bloggisti politicamente scorrettissimi come il sottoscritto, che, invano, cerca loro di insegnare la differenza tra Fascista, Postfascista, Antifascista ed Afascista, termine coniato dal sempre rimpianto Giorgio Almirante.

Ed infine, per ricordarLe come la colpa sia ancora a Destra, Le ricordo come non ci fu quasi nessuno che volle aiutarla a tenere in piedi "L' Italia Settimanale", la cui scomparsa ha lasciato un vuoto che non è ancora stato riempito.

Come vede, dai Pseudo Destri mi guardi Dio, che dai sinistri mi gurdo io...


mercoledì 21 marzo 2007

I radical chic sdoganano Eliade ? Ma se i comunisti lo volevano morto !

Premetto che questo post interesserà a pochi, ma se mi toccano Eliade, non posso tacere. Dunque ieri sera dopo cena stavo leggendo la pagina culturale de "Il Giornale" quando all' improvviso ho fatto un salto sulla poltrona leggendo questo breve ma interessante articolo di Giuseppe Conte:

«Sdoganare» Eliade? Grazie, non c’è bisogno.

Ci sono parole che subiscono un ben strano destino. Prendiamo il termine sdoganare. In un buon vocabolario (lettura che temo sia del tutto passata di moda, ovvero nessuno più consideri trendy e glamour) si legge la seguente definizione: «levar di dogana le mercanzie, pagando il dovuto dazio». Oggi invece sdoganare vuol dire nel gergo della cronaca culturale che uno scrittore (ma anche un regista, un giornalista, un cantante) considerato di destra, reazionario, infido, indegno, all'improvviso viene redento e benedetto da qualche mezzo guru della stampa sedicente di sinistra. Da allora quell'autore godrà di stima e rispetto. Io stimo e rispetto un autore per quello che produce e per la sua visione del mondo. Non mi chiedo in che parte del Parlamento italiano di siederebbe. Anche perché i problemi capitali dell'umanità oggi sfiorano appena quella non illustre sede. Ma certi hanno un bisogno modaiolo, mondano, da chiacchieroni e faccendieri, di mettere etichette, prendono quella facile di destra/sinistra e con essa timbrano le mercanzie (culturali). E così le levano di dogana. Naturalmente si dimenticano di pagare qualunque dazio. A quanti sdoganamenti abbiamo assistito. In tutti i campi. Ma quello di Mircea Eliade no, quello è troppo. Mircea Eliade è un gigante, mica uno del giro di Nuovi Argomenti. È un maestro che qualcuno di noi scoperse negli anni Settanta, e se ne vide cambiata la vita. La fenomenologia del sacro che Eliade mette in scena è un poderoso strumento per interpretare il mondo, oggi che il sacro e il religioso vi hanno fatto un ritorno che condiziona storia, economia, politica dell'Occidente e dell'Oriente. Credevo che per lo sdoganatore eccellente di Eliade, il critico romano Emanuele Trevi, il sacro fosse da liquidare come New Age. Mi compiaccio che non sia così. Ma il dazio? Trevi lo ha dimenticato, anche lui? Allora proviamo a immaginare che dazio dovrebbe pagare chi rivaluta Eliade soltanto oggi. Primo: ammettere di non aver capito niente per decenni del rapporto tra il mito, il sacro e la storia. Secondo: ammettere di non aver capito niente per decenni del bisogno dell'Occidente di abbeverarsi alle fonti del sapere orientale. Terzo: ammettere di non aver capito niente per decenni della crisi del modello interpretativo freudiano, su cui si è fondato, mescolandolo col marxismo, tanto superato Novecento. E si potrebbe continuare. Ma dazi così la gente preferisce ignorarli. Richiederebbero di fare sul serio, di tormentarsi. Trevi invece è un critico fico, trendy, glamour, almeno così me lo ricordo un giorno che l'ho visto a Capri, e preferirà sicuramente restarlo, e sdoganare come gli pare (tanto non frega niente quasi a nessuno).

Orbene, io non conosco questo Trevi, ma Nuovi Argomenti purtroppo si. Pallosissima rivista letteraria fondata da Moravia ed ora diretta da Dacia Maraini (ma guarda un po' !), non mancava mai negli anni '70 nei salotti radicalchic italiani ma anche nel tascapane di molti annoiati molotovisti che giocavano a fare i rivoluzionari, magari insieme al Manifesto, a Lotta Continua ed al Quotidiano dei Lavoratori. Purtroppo in quel tascapane spesso e volentieri c'era qualche sanpietrino, qualche chiave inglese Hazet 36 e, perchè no, appunto qualche Molotov. Spesso figli di papà, come quel Giangiacomo (Giangi) Feltrinelli dalla miccia corta, per sua sfortuna.

Questa rivista era un contenitore di coccio per spiegare il comunismo a noi occidentali, per farci intendere il lato buono del marxismo; e giù, nei salotti, interminabili discussioni su Lucaks, il Maggio francese, Mao ed Ho-chi min... Altro che la corazzata Potiomkin !

Francamente non pensavo esistesse ancora, ma ho scoperto essere di Mondadori.

Dunque, questo sig. Trevi vorrebbe sdoganare Eliade ? Ma si rende conto di parlare non solo di un grandissimo scrittore, ma di uno dei più grandi eruditi del Novecento e soprattutto del maggior storico e comparatore di religioni di tutti i tempi ? Di un genio che dormiva una o due ore a notte, impegnato a tradurre dal sanscrito al ebraico un testo ? E, bontà sua lo vorrebbe sdoganare ?

Ma è a conoscenza il sig. Trevi che Mircea Eliade fu in lizza ben 10 VOLTE per il Premio Nobel per la Letteratura, ma altrettante volte questo Premio gli fu negato per i veti non solo provenienti da Israele, ma da tutta la sinistra mondiale per il suo passato nella Guardia di Ferro di Codreanu ?

E' a conoscenza il sig. Trevi dei tentativi da parte della Securitate comunista di Ceausescu di uccidere Eliade in più riprese ?

Ed è infine a conoscenza tutta la sinistra radical-chic che invoca la libertà dell' assassino terrorista Cesare Battisti che il discepolo e continuatore dell' opera di Mircea Eliade, Ioan Culianu venne ucciso il 21 Maggio 1991 in modo misterioso dopo aver parlato male di Ion Iliescu e del regime neo-comunista che si era impossessato della Rivoluzione Rumena ?

Lasciate in pace Eliade, che non potete nè comprendere nè tantomeno sdoganare, voi che appartenete ad un mondo distante anni luce da una persona unica come Mircea Eliade.

Voi, tenetevi Gianni Vattimo.


martedì 20 marzo 2007

Solidarietà a Sircana.

Ogni tanto qualche farlocco accusa a vanvera la Destra, quella non politicamente corretta e lontana anni luce da Cecchi Paone di essere omofoba. Certo, dopo aver visto e sentito gli insulti che i pederasti hanno strombazzato, tra lamè, paillettes e parrucche contro il Vaticano ed il Santo Padre a Roma, verrebbe quasi voglia di emulare Piergianni Prosperini, che in un intervista ora sotto il mirino di Fini ed altri giovanitristi, propone per i simpatici laicisti dall'offesa facile e sacrilega quando c' è di mezzo il Cattolicesimo, ma conigli e felloni di fronte ai Mussulmani che l'omosessualità la considerano spesso un reato mortale invece che un peccato, la "garrota Apache". Ora chi è milanese e conosce l'assessore di AN, sa che ama scherzare ed esagerare; ma evidentemente, così come è vietato scherzare su mullah ed Allah, ora apprendiamo che anche i pederasti sono zona protetta. Ne prendo atto, per carità, non voglio finire come il Metafisico, finito oscurato, e per questo voglio porgere tutta la mia solidarietà a Silvio Sircana, tradito da i suoi prodi amici.

Eh già, perchè c'è qualcosa che non capisco. A sinistra sono tutto un impegno a favore di PACS, DICO, Luxuria e Grillini vari; tant' è che anche i pacifinti sventolano da sempre la bandiera iridata simbolo di chi preferisce il proprio sesso e se ne vanta (bontà sua...). Ma quando uno dei loro rappresentanti viene fotografato mentre è fermo con l'automobile davanti ad uno strano maschietto (sicuramente per chiedere l'ora:sembra che avesse dimenticato l'orologio al "Bolognese", noto ristorante romano dove aveva pranzato...) in curiosi abiti femminili, improvvisamente o si nega il fatto o si invoca la censura per i giornalisti che pubblicano tale notizia. Ma allora ? O viene fuori nei sinistri la vecchia pellazza di togliattiana memoria, quando essere omosessuali per il vecchio PCI era disdicevole (basterebbe ricordare l'emarginazione di Pasolini); oppure non riesco a capire proprio: non era forse libero il povero Sircana di fare quello che voleva e prepararsi a studiare dal vivo l'argomento DICO, magari prendendo ripetizioni da qualcuno esperto in materia ?

Eppoi dicono che gli omofobi stanno a Destra !!!

Dunque solidarietà piena a colui che di dubbi ne ha spesso tanti, come ebbe a dichiarare tempo addietro a Repubblica:

"Elezioni: Sircana, trucchi? Il dubbio ce l’ho"
24 Novembre 2006.
“Qualche interrogativo me lo sono posto anche io, il crollo delle schede bianche è sorprendente.

Quando però si passa dagli interrogativi alle risposte sono molto cauto”. Silvio Sircana, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e portavoce del premier Romano Prodi, commenta così la vicenda dei presunti brgoli elettorali denunciata dal Dvd-inchiesta del giornalista Enrico Deaglio. Intervistato dal ‘Quotidiano Nazionale’, Sircana spiega: “conosco molto bene Deaglio e Cremagnani, e so che sono persone attente, professionisti seri e fanno dell’ottimo giornalismo d’inchiesta. Sono politicamente schierati, questo lo sanno tutti, ma non è gente che corre dietro a dietrologie e facili scoop.

Quindi, quello che loro sostengono va preso in considerazione , va vagliato con attenzione, ma senza sposare una tesi a priori”. Secondo Sircana il centrosinistra è stato troppo remissivo “di fronte alle accuse di brogli da parte di Berlusconi. Già prima delle elezioni denunciava brogli a futura memoria, e ancora oggi continua a sostenere che abbiamo truccato il voto”. Sircana conclude sostenendo che “a questo punto una verifica complessiva e definitiva sui risultati elettorali vada fatta. Bisogna eliminare tutti i dubbi, la democrazia è un bene prezioso. Fare chiarezza sarebbe un contributo alla serenità di tutti”.

A Destra stiamo ancora aspettando, 'ste verifiche...

lunedì 19 marzo 2007

Il lutto di un Amico.

Caro Fandango, sono appena rientrato ed ho appena appreso la triste notizia dell' improvvisa perdita di Tuo Padre.

Un abbraccio forte forte da me, Mia Moglie e Mia Figlia a Te ed ai Tuoi Parenti. Ti siamo vicini tutti, i vecchi Atlantidei, i nuovi del Castello e di Triares. Non mollare mai !

Tras inda ca t' abbagna, nun restà da fuor. Vienete a scambà cu noi ! U PUTENZA E' SEMB NU SQUADRON !

domenica 11 marzo 2007

Blog in Vacanza.

CHIUSO PER VACANZA PER UNA SETTIMANA.

A PRESTO.

I tolleranti pederasti sanno solo insultare.

Credo che alla fine la manifestazione dei pederasti e delle lesbiche (ce ne fosse una passabile e femminile, tra quelle viste in piazza...)di ieri si sia alla fine dimostrata un boomerang contro loro stessi. Non solo per i fischi contro Mastella e la Binetti, le ennesime litigate di Cecchi Paone, le vergognose esibizioni di effusioni innaturali, i pessimi travestimenti da teatrino d'avanspettacolo di periferia; ma soprattutto per gli slogan ed i cartelli visti ieri. Zeppi di insulti da vomito. Ed al perfetto idiota che ha scandito o scritto certe cose, poichè adesso la misura è colma, auguro francamente di bruciare all' Inferno in eterno, in compagnia degli abitanti di Sodoma (nella figura, un mosaico sulla sua distruzione), i quali, per l'appunto, volevano persino violentare gli Angeli inviati da Dio a Lot:

1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. 4 Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5 Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!

Francamente, anche se i "geni" che hanno pensato certe schifezze sicuramente non credono all' Inferno, penso che a questo punto tale luogo sia veramente il posto che meritano, insieme ai Relativisti che continuano con le solite solfe prive di buonsenso e buoniste, accompagnate da una notevole ignoranza su Cattolicesimo, Bibbia, Vangeli, Dottrina della Chiesa: " Ma come, l' Inferno non esiste; se esiste è vuoto; Dio è buono e perdona tutti; Dio non è quello raccontato dai Preti; Il Vaticano sbaglia a non perdonare; Gesù ci ha insegnato l'amore per tutti, soprattutto per i poveri; i ricchi sono cattivi, e loro, sì, finiranno all' Inferno" ed altre amenità che si possoono perdonare a qualche adolescente in odor di Topexil e Cannabis, ma non certo ad un adulto.

Ma diamo un' occhiata alle cretinate di ieri:

1)La più grave, la più vomitevole, la più idiota e senza speranza, quella scritta da un emerito deficiente su uno striscione che accostava con blasfemia il nome del Santo Padre a quello del suo portavoce e segretario. Quando questo imbecille arrostirà tra le fiamme di satanasso, forse capirà quanto la sua infinita stupidità lo abbia dannato. Ma sarà tardi.

2)Un altro cretino, un gradino sotto, unendo blasfemia a no-globalismo e pacifintismo da operetta, ha urlato: "Ratzinger Fascista, sei il primo terrorista !". Certo che quando ci sono in giro Cattivi Maestri come quelli che titolarono "Pastore Tedesco" sulle pagine del "Manifesto" (al quale non mi stanco mai di augurare di fallire, insieme alla rinata "Unità" di nuovo in crisi) poco dopo l' elezione di Benedetto XVI, c'era da aspettarsi che prima o poi certi semi velenosi avrebbero generato solo gramigna.

3)Stessa sorte auguro infine a chi ha accostato Ruini a Riina, ed agli altri pagliacci che invece di cercare un dialogo con chi la pensa in modo differente da coloro i quali mostrano sempre di più da che parte sia veramente l'intolleranza.

Da notare che tra i "furbi" presenti in piazza ad insultare la Chiesa c' erano 2 ex preti, che la stampa ha erroneamente considerati ancora consacrati al Sacerdozio: uno, definito sospeso "a divinis", è in realtà stato DIMESSO dallo stato clericale nel 2003 da Giovanni Paolo II per i suoi continui attacchi al Vaticano: il sig. Franco Barbero.

L' altro ex-prete presente è purtroppo Rumeno, il sig. Dimitrie Bica, omosessuale dichiarato ed espulso dal Patriarcato Ortodosso, noto in patria, oltre che per battersi per i Pacs( che in Romania non trovano proprio spazio...), per le tonnellate di fango che getta sulle 2 Chiese.

Se questi sono i due signori ai quali gli omosessuali vogliono affidare la tutela delle loro anime, stanno freschi...


sabato 10 marzo 2007

Dalla Cassazione a Santoro: verso il regime,anche di pensiero.

Ha ragione Guzzanti, dalle pagine del Giornale, dal suo sito www.paologuzzanti.it e pure da Tocqueville: a costo di votare NO al Senato al Rifinanziamento della Nostra Missione a Kabul, bisogna mandare a casa Prodi, e subito. Perchè sono sempre più inquietanti i messaggi che provengono da questo clima italiasatico, verso l'instaurazione di un regime vero e proprio.

Prima la sentenza della Cassazione che vieta l'ingresso negli stadi con "Simboli, emblemi e bandiere di gruppi o associazioni razziste, nazionaliste e simili, anche se non si è iscritti a tali gruppi od associazioni". Bene, io mi chiedo chi stabilisce quali siano tali simboli e bandiere. Lascio il compito all' Onorevole Mussolini di entrare nel merito di difendere la Faccia del Nonno, primo oggetto di contesa della Cassazione; ma per il secondo, il Fascio, vorrei far presente che oltre ad essere un simbolo Romano, è anche rappresentato ai lati della statua di Lincoln a Washington, oltre che essere usato in svariate forme dalla Repubblica Francese e da Napoleone. Eppoi, quali altre bandiere escludere ? Se io mi volessi portare, per sfizio, e come vedo nella Curva Sud giallorossa, la Bandiera di guerra della Kaiserliche Marine, la Marina Imperiale, spesso confusa (forse anche da chi la espone)da giornalisti e benpensanti, con altre bandiere tedesche, cosa succede, mi blindano ? Oppure qualche altra bandiera, tipo quella Confederata; o quella dei Borbone; persino quella della Marina da Guerra dello Stato della Chiesa che ho nel template, evocando nazionalismo e revanscismo per lo Stato del Papa, mi sbattono in carcere ? E se ci fosse Italia-Giappone, se si presenta il Sig. Fukoshima lo facciamo entrare solo con quella del Sol Levante, ma gli vietiamo quella da guerra ? Ma di questo passo, vietiamo anche l'uso del Tricolore, non solo quello "becero" (per i sinistri) di qualche vecchietto monarchico con stemma Sabaudo; e neanche quello che vediamo nei porti con il provocatorio simbolo delle 4 Repubbliche Marinare, come a ribadire una qualche pretesa egemonica sul Mediterraneo. Ma proprio il Tricolore( quello vero, non con i colori strampalati che un signore superpartes - ?!?- ,oggi senatore a vita determinante, cercò per decreto di introdurre), quello che MOLTI ITALIANI ancora preferiscono a stracci rossi con falci, martelli, stelle e cheguevaretti che a Livorno, Ancona, Terni ed altre "Curve Democratiche" hanno libero accesso. Il Tricolore che si è sostituito con gioia,dopo il Mondiale, alle finestre italiane, dopo una vera indigestione, agli iridati vessilli gay-pacifinti. Il Tricolore che per molti nostri compatrioti all' estero è il simbolo di un focolare, della terra, della famiglia lontana.

E dopo la sentenza in odor di Magistratura Democratica, dopo gli strali di Cecchi Paone, ecco la gazzarra di Santoro contro Mastella (ma un po' vi sta' bene, cari cattosinistri: cosa ci fate con certa gente al prode governo ?) in televisione, spalleggiato da Travaglio, Vauro ed immagini volgari e da trivio. Stiamo vivendo veramente un brutto momento, e l' insorgere dei laicisti ogni qualvolta la Chiesa vuole far sentire il proprio pensiero, ne è l'ulteriore conferma.

giovedì 8 marzo 2007

Ma Cecchi Paone non è un liberale...

Si crede liberale, ma non lo è; è solo un omosessuale rancoroso, intollerante ed anticlericale. Già tempo addietro mi ero occupato di certe sue estremizzazioni, che già lo ponevano ben al di là dello spazio liberale, anche quello tanto caro ai giovanitristi ed ai salmoni tocquevillani, figuriamoci da quel Liberalismo Nazionale di vecchia scuola risorgimentale caro ad Edgardo Sogno che apprezzo.

Ieri ne ha date ulteriori prove: prima, parlando della manifestazione di sabato prossimo per i Dico, ha dichiarato che sarà: "Una grande festa di liberazione, non solo per gli omosessuali o per i laici ma per tutti gli italiani, perchè festeggeremo la fine del regno di Camillo Ruini e la liberazione dalla dittatura del Monsignore che ha fatto spaventosi danni.". Poi in serata, ospite della trasmissione di Maurizio Belpietro, L' antipatico, opposto ad uno psicanalista cattolico, probabilmente aderente alle teorie di Nicolosi od altri gruppi che si occupano del reindirizzamento VOLONTARIO di omosessuali verso l'eterosessualità, al sentir parlare di MALATTIA per la condizione omosessuale, ha minacciato strali, querele e citazioni in giudizio verso chiunque la pensi in maniera differente rispetto ad una SOLA Organizzazione Sanitaria Mondiale, mentre è ben noto alla potente lobby omosessuale che ancora il giudizio dei medici è diviso, ed alcuni di essi considerano questo stato sessuale una patologia. Già in alcuni paesi del mondo si è tentato di far tacere chiunque su questo problema la pensi in modo non politicamente corretto, ed anche in Italia Cecchi Paone sembra orientato a dare inizio ad una vera campagna contro la Libertà di Pensiero.

Forse il presentatore Tv sarà innervosito dal fatto che proprio qualche giorno prima la senatrice della Margherita Paola Binetti, che di professione è una NEUROPSICHIATRA, ha dichiarato alla trasmissione di Luca Telese, "Tetris", che: "L'omosessualità è una devianza della personalità". Ed inoltre che essere omosessuale è "un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico". Ma naturalmente Cecchi Paone, ben sapendo che la senatrice, oltre a far parte della maggioranza, gode dell' immunità parlamentare, ben si è guardato dal minacciare querele, quereline o Querelle de Brest...

martedì 6 marzo 2007

Mistificare la Memoria, dalle Foibe a Cernaieto.

La pacificazione nazionale è un discorso impensabile, per certa sinistra. E se da una parte qualche ammissione, qualche sepolcro imbiancato aperto, qualche marcia indietro sulle verità storiche occultate e negate comincia a sgretolare il Muro che divide ancora l' Italia dal 1945, da una parte consistente della sinistra, anche da forze di governo, ancora si dà sfogo al negazionismo ed al giustificazionismo più becero.

A Roma, Venerdì 9 Marzo al Museo della Via Ostiense, con un patrocinio (poi smentito) della Provincia e quello dell' XI Municipio, organizzato da un cosiddetto movimento "Memorie Resistenti" con tanto di stella a 5 punte sul manifesto, si terrà l'ennesima iniziativa tendente a denigrare e minimizzare la tragedia delle Foibe, nota come "Operazione Foibe". Presente naturalmente Alessandra Kersevan , la cui valenza storica è notoriamente contestata con successo dalla Lega Nazionale e da tutte le associazioni di esuli Giuliano Dalmati. Non mancherà Sandi Volk , che farebbe sembrare David Irving un agnellino; inoltre parteciperanno Daniela Antoni dei Cobas triestini; Alessio Gagliardi, storico antagonista, Ernesto Nassi dell' ANPI romana; Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI di Roma; Nando Simeone, Vicepresidente della Provincia romana; Bianca Bracci Torsi di Rifondazione Comunista - Roma; Fabio Nobile, segretario del PdCI romano. Mentre anche un comunista come Napolitano riconosce il dramma della nostra gente, moltissime amministrazione pubbliche continuano ad allestire tali tristi baracconi, cui naturalmente gli storici maggiori non sono mai invitati. Anche la città di Aquileia ha ospitato in passato certe manifestazioni: evidentemente certi politici rimpiangono di non essere passati sotto il tallone del BOIA Tito, che voleva i confini al Tagliamento.

A Cernaieto,in provincia di Reggio Emilia, vicino probabilmente all' anonimo (Giulio) che domenica le ha sparate grosse in questo blog , anche sui Fratelli Govoni, il Comune ha eliminato e cancellato da registri ed archivi i nomi di 24 Fascisti uccisi a fine guerra. Che si erano arresi con promessa di avere salva la vita. Fabio Filippi, consigliere regionale di Forza Italia che indaga su tale eccidio, insieme allo storico Paolo Gregori, ha denunciato la scomparsa dei documenti relativi all' accaduto, compresi i referti necroscopici. Non solo, lo scorso anno alcune Croci di legno erette a ricordo del triste episodio sono state divelte ed il Filippi è stato minacciato con lettere anonime.

Evidentemente la VERITA' continua a fare paura, e contando su complicità palesi ed occulte, come distribuire adesivi in terza media da parte di alcuni partigiani come accadde nella scuola di Mia Figlia con lo slogan "Ora e sempre resistenza !" , assai in voga anche negli anni '70, quelli da me vissuti in prima persona, insieme all' altro: "La resistenza ce l' ha insegnato: uccidere un Fascista non è reato !", si cerca di fermarla ad ogni costo.

In un clima di odio simile, certe scritte inneggianti alle Brigate Rosse apparse sui muri dell' Università Statale di Milano nei giorni scorsi non fanno che confermare quanto sia reale un ritorno della violenza della Terza Guerra Civile Italiana dei miei tempi: "Terrorista è chi sequestra le persone per portarle via dalle proprie vite! Morte allo stato !". "Libertà per le persone sequestrate dai terroristi di stato in passamontagna !". "Legge 30, legge di guerra."."Chi semina arresti raccoglie nuovi fiancheggiatori.".

Ma il Preside minimizza...

sabato 3 marzo 2007

Prodi chiede 5 anni:io gli darei l'ergastolo !

Il quasi ex-primo ministro Romano Prodi, temporaneamente salvato dal neo-Badoglio Professor (essa) Fullin (qui nella seconda immagine...) ha oggi dichiarato di volere cinque anni. Se dipendesse da me, per quello che ha fatto, sta facendo ed ha intenzione di fare, gli darei tranquillamente l'ergastolo. Non solo per le leggi che questa prode maggioranza vittoriosa in elezioni che non lasciano dubbi (tant' è che la verifica voto per voto non la faranno mai...) ha approvato, non solo per le dichiarazioni sconcertanti che ogni tanto rilascia, non solo per accappararsi meriti del Governo Precedente, non solo per aver preso in carico Susanna Ronconi, brigatista assassina di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola, Roberto Del Bello, condannato per banda armata e Sergio D'Elia, condannato per banda armata ed omicidio, ma anche di cambiare idea ogni momento sulle leggi e posizioni future, quel DICO/NON DICO sul quale cambia parere ogni minuto; sulla posizione Occidentale Italiana in Politica Estera piuttosto che vicina all' Iran bombatomista; sulla tutela del prodotto italiano piuttosto che chinar la schiena ad una cina che vuole dissestare i nostri produttori.

Il futuro all'orizzonte è sempre più fosco, altro che sopportare questo prode governo, non solo per cinque anni, ma anche per una settimana; per questo ogni cittadino che ami questo povero paese non solo deve augurarsi che cada, ma deve organizzarsi ed impegnarsi perchè ciò avvenga. Ogni minuto perso non è più ammissibile. Diamo una spallata a Prodi a scuola, sul lavoro, all' università, in metropolitana, dal barbiere, al bar, coi vicini, in parrocchia: ogni minuto perso è un danno per l' Italia.