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(il criminale comunista albanese Enver Hoxha ) |
Anche qui per puntualizzare.
Blog di discussione,laico ma antilaicista,su politica e religione italiana e mondiale.Anticomunista da sempre,non sarò mai antifascista.
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(il criminale comunista albanese Enver Hoxha ) |
Anche in questo i vari giornali del neo-regime sinistro italiano omettono quello che ogni tanto voglio sottolineare, ripetendolo da anni: il regime militare birmano è comunista !
http://santosepolcro.splinder.com/tag/birmania
Da non credere ! Ieri sera a cena ho fatto un balzo sulla sedia: dopo tre giorni nei quali i vari telegiornali Rai/Mediaset hanno parlato della nuova condanna a Aung San Suu Kyi, finalmente ho sentito aggiungere alla parola "regime militare" (al quale si accosta sempre reazione e fascismo, nella brava vulgata sinistra ed antifascista), il termine "comunista". Rossi erano, rossi sono e rossi saranno, come ricordai due anni fa:
http://santosepolcro.splinder.com/post/14003184/Perch%C3%A8+nessuno+dice+che+i+mil
http://santosepolcro.splinder.com/post/14015199/Veltroni+in+marcia+contro+i+mi
ed in altri miei post.
Il regime militare birmano è c-o-m-u-n-i-s-t-a !
Ed il pacifista autore della bravata costato alla leader dell' opposizione di Rangoon una nuova condanna è un cretino !
Non ho tempo per esultare per la sconfitta comunista in Bessarabia (Moldavia), che mi giungono notizie di scontri, arresti e persecuzioni contro i Cattolici in Vietnàm, dove risiedono oltre sei milioni di Fedeli alla Nostra Fede. 26 Diocesi constantemente in crescita, come testimoniano gli oltre 9000 Battesimi di adulti a Saigòn nell' ultimo anno e le crescenti vocazioni religiose e monastiche. Da due anni imponenti e pacifiche manifestazioni sono frequentemente organizzate in nome della Libertà di Culto dai Cattolici vietnamiti, superiori di numero di gran lunga a quelle dei monaci birmani e tibetani. Ma in Europa e nel Mondo queste manifestazioni (e le repressioni realtive) hanno scarsissima eco nei Media; certo, grave colpa non essere Buddisti...
L'ultima protesta ha avuto per epicentro ciò che resta della storica Chiesa di Tam Toa, 300 chilometri a sud di Hanoi, eretta nel XVII secolo, ricostruita alla fine dell'Ottocento e semidistrutta dai bombardamenti americani nel 1968. I fedeli continuarono a celebrarvi a cielo aperto, ma nel 1996 l'area fu requisita dal governo con l'intento di farne un memoriale della guerra contro gli Stati Uniti. Lo scorso 20 luglio migliaia di Cattolici hanno rioccupato la zona erigendo una Croce e un Altare al centro delle rovine. La processione è stata dispersa con la forza, con arresti e percosse di sacerdoti e fedeli. Il vescovo della diocesi di Vinh in cui sorge la chiesa di Tam Toa, Paul-Marie Cao Dinh Thuyen, ha immediatamente chiesto il rilascio degli arrestati. La domenica successiva, 26 luglio, in tutte le chiese del Vietnam si è pregato e si è osservato un minuto di silenzio. Lo stesso giorno, nella diocesi di Vinh sono sfilati pacificamente in corteo mezzo milione di cattolici. È stata la più grande manifestazione religiosa a memoria d'uomo, in Vietnam.
Ma in Italia, niente bandiere pacifinte alla finestra...
Ho sempre pensato e scritto che l' ONU fosse un ente malfatto ed inutile.
Malfatto perchè pensato da quella cosa indegna maturata a Yalta, dove l' Europa fu divisa a metà tra capitalismo e comunismo, con l' anticomunista Churchill preoccupato solo a far sparire eventuali prove del carteggio con Benito Mussolini, prono davanti ai due Compagni di Merende Socialiste Roosevelt e Stalin, e teso a salvare le Colonie che poi avrebbe perso.
Inutile perchè basato sul numero degli Stati e non sulla loro Civiltà e Cultura, sempre pronto ad ossequiare i vari satrapi del terzo mondo, ladri e ladroni con le mani grondanti sangue, tradendo via via Nazioni come Taiwan, la Corea, il Vietnam, l' Iran , il Libano, Timor.
Gli ultimi accadimenti internazionali ne sono l'ulteriore conferma: da una parte i richiami all' Italia sui temi dell' accoglienza, subito ampliati dai soliti pennivendoli con il rispolverato Eskimo ereditato dai loro padri e cattivi maestri; dimenticando le varie legislazioni internazionali in materia di clandestini, molto più severe delle nostre. Dall' altra dimostrando la solita acquiescenza di fronte al Regime Comunista Birmano (checchè ne scriva anche oggi l' Unità: Militari Comunisti erano e sono, come ho chiarito in passato), ancora criminale contro Aung San Suu Kyi, con le dichiarazioni di "seria preoccupazione" che ai militari rossi non fregano nulla. I quali hanno subito approffittato dell' attuale debolezza degli Stati Uniti per farsi i fattacci loro e dei loro alleati cinesi. Ed altri staterelli canaglia presto si adegueranno, con il beneplacito dei pacifinti di tutto il mondo.
Fallì la Società delle Nazioni un tempo, gettando Mussolini in braccio ad Hitler; i suoi degni eredi dell' ONU, cui l' Italia ha pagato spesso pesanti tributi di sangue con Veri Eroi come per il Massacro di Kindu del 1961, continuano a fallire. L' esperienza, purtroppo non insegna...
Vedo che in Tocqueville hanno preso sul serio la neo-moda della Maglietta Rossa da mettere contro il Regime Birmano Comunista. Ed ho visto tutto un fiorir di posts inneggianti a questa magliettina carina carina che tanto piacerebbe a Veltroncinolupodelupis. Primo perchè è ROSSA, colore che aborro, amato dai comunisti di tutto il mondo: i Monaci Buddisti hanno una tonaca rosso tendente all' arancione, spesso mischiato al giallo. Diciamo ocra. Altri sono proprio sull' arancio, ed altri gialli. Ed altri ancora, hanno la tonaca bianca, come Thic Tri Luc, il Monaco nella foto a lungo perseguitato dal regime COMUNISTA del Viet-Nam. Non rosso rosso, dunque. Poi perchè la magliettina sa tanto di girotondi, pacifinti, Amnesty International, Mani Tese, Emergency e compagni belli. Fa eccezione Jo di http://imitidicthulhu.blogspot.com/ .
Allo stesso tempo apprendo, e devo censurare quello che penso, che il procuratore aggiunto di Bari, Giovanni Colangelo, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per Salvatore Stefio, per violazione dell' Art. 288 CP !
"Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero
Chiunque nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo arruola o arma cittadini perché militino al servizio o a favore dello straniero, è punito con la reclusione da tre a sei anni. La pena è aumentata se fra gli arruolati sono militari in servizio, o persone tuttora soggette agli obblighi del servizio militare."
A-V-E-T-E C-A-P-I-T-O B-E-N-E ?
Si tratta di Salvatore Stefio, uno dei 4 Eroi rapiti dai criminali in Irak nell' Aprile del 2004, insieme a Umberto Cupertino, Maurizio Agliana ed il povero Fabrizio Quattrocchi (nella foto), uno che morendo com' è morto, ha dato un po' d' ONORE a questa povera Patria sempre più in balìa di una sinistra radicata ovunque, anche nelle menti.
Ora, a me non interessa se i 4 Eroi rapiti dalle "Falange verdi dell' esercito di maometto" abbiano agito per privati o per lo Stato Irakeno: lascio certe sottigliezze agli altri. A me importa che questi ragazzi erano lì a fare un mestiere rischioso per proteggere le vite di altri dagli attacchi di TERRORISTI. Eppoi, allora cosa significa la concessione della Medaglia d' Oro al Valor Civile da parte di Ciampi a Quattrocchi ? Mercenario al Valor Civile ?
"Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l'Italia, con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, affrontava la barbara esecuzione, tenendo alto il prestigio e l'onore del suo Paese»
No, non ci siamo, cari buonisti di destra o sinistra: mentre voi andate al lavoro oppure a scuola con le vostre belle magliette rosse, in Birmania la giunta criminale COMUNISTA ed assassina continua e continuerà ad ammazzare, forte dell' appoggio della Cina COMUNISTA. Altro che magliette: uomini come Stefio, Agliana, Cupertino e soprattutto Maurizio Quattrocchi, ci vogliono !
Ragazzi come i Nostri Morti in Afghanistan ed Irak, ci vogliono !
Insieme a tutti i Soldati dell' Alleanza Occidentale che ogni giorno lamentano morti, ci vogliono !
Proviamo a mandare un bel po' di Marines, Navy Seals, ed altre truppe speciali. Proviamo a sparare una bella dose di bombe sulle caserme birmane e sulle casette dei Generali Comunisti da parte degli Aerei Nato presenti nelle basi di Diego Garcia ed in Thailandia. Sai come verrebbero a più miti consigli ?
Continua la censura scandalosa dei media a proposito del comunismo che dal 1962 tiranneggia la Birmania. Censura che neanche il veto alle sanzioni ONU della Cina COMUNISTA e della Russia ex-COMUNISTA, che però continua ad essere protettrice del Regime Comunista di Rangoon (a proposito, evitare di appoggiare il comunismo birmano significa anche non usare i loro orrendi neologismi riguardanti i nomi dello Stato e delle Città...), ha scalfitto. Veto che dovrebbe far aprire qualche occhietto agli Italiani, insieme alla scarsissima mobilitazione dei pacifinti; e quelle pochissime, sono sempre rivolte a mettere in risalto la natura dei Monaci Buddisti, così diversi dai "cattivissimi" Preti Cattolici, spesso per certi benpensanti e streghelle, solo una manica di corrotti, pedofili e bigotti. Parlano per ignoranza assoluta: i Monaci Buddisti, e non solo in Birmania, da sempre, NON PORGONO L' ALTRA GUANCIA. Molti di loro conoscono le Arti Marziali, compresa l'Arte di trasformare gli oggetti in armi. Difendono la propria identità culturale e la propria libertà anche usando la violenza, usando Molotov ed affini. Insomma, il paragone con i Crociati non sarebbe così lontano. Ma i buonisti tacciono, perchè ignorano. Ma questa è l'ennesima contraddizione italiana.
Eppure, è così: i Monaci Buddisti sono visti dalle popolazioni locali come i Crociati, lottano per la Fede e la Libertà. Perchè a volte il Monaco decide di seguire la Via della Spada, ed affiancare il Guerriero, per liberare il Contadino, nel Solco della Tradizione.
Ed è dunque normale che quando un Religioso si sollevi contro il COMUNISMO, in Italasia tutto taccia. Successe così per le Rivolte Polacche. Succede adesso per la Birmania.
E successe anche nel 1990 (ed in minor modo l'anno seguente), quandi i Minatori Comunisti ed Assassini invasero Bucarest su domanda di Ion Iliescu e massacrarono gli Studenti a colpi di mazze e picconi. Studenti che come potete vedere nella prima foto in alto occupavano pacificamente Piazza dell' Università contro il neo-comunismo che aveva rubato la Rivoluzione, esponendo i Simboli della Fede e della Tradizione: il Poeta Cristiano e Conservatore Mihail Eminescu ed un' Icona della Madonna.
I Minatori, istruiti dagli Activist del Fronte di Salvezza Nazionale neo-comunista, anche terrorizzati dal vedere diminuire il loro salario molto più alto della maggior parte dei lavoratori rumeni di allora, salario imposto proprio da Ceausescu anni prima, piombarono, molti pieni di Tuica (grappa), con un ferocia inaudita, colpendo coi loro picconi non solo gli Studenti, ma anche chiunque poteva dar adito a sospetti o che protestava, stranieri compresi. Io stesso fui salvato dal mio tassista. I morti furono decine (come per la Rivoluzione dell' anno precedente, il conto esatto non sarà mai certo...), e centinaia i feriti, compreso il Leader Anticomunista Marian Munteanu, ridotto a mal partito, e che venne arrestato in ospedale pochi giorni dopo il ricovero. Gli Studenti erano chiamati Golan, teppista, da Iliescu, esattamente come Ceausescu chiamò i rivoltosi di Timisoara nel suo ultimo discorso.
L' Italia, quasi tutta, tacque: niente manifestazioni, niente cortei, poche righe sulla stampa; ogni volta che rientravo da Bucarest mi sembrava di trovare una cappa di omertà. Anche le successive manifestazioni, come quella in cui gli Studenti Anticomunisti riuscirono a mobilitare 100.000 partecipanti in Piazza dell' Università nella capitale per chiedere la liberazione di Munteanu, passarono quasi sotto silenzio. Perchè l' Italasia si mobilita solo contro gli Americani ed Israele, oppure insulta i propri Soldati ed i Propri Morti. Oppure piange e commemora i morti "resistenti" ed i kamikaze; ma se sente odor di Fede e Tradizione nelle lotte altrui, tace e sparisce.
Confesso che Nessie mi ha messo la pulce nell' orecchio, parlandomi di Veltroncinolupodelupis nel mio post di ieri sui Generali Comunisti Birmani. E così ho scoperto che il prossimo presidente del nascente partito democratico nel Gennaio del 2006 ha pure scritto un messaggio a favore della signora Aung San Suu Kyi, Leader dell' opposizione Birmana:
"Da anni, ormai, la signora Aung San Suu Kyi è stata espropriata dal regime che domina la Birmania del diritto di esercitare il suo mandato politico. Costretta per molto tempo agli arresti domiciliari, la leader dell' opposizione democratica sta continuando, in ogni modo possibile, la sua battaglia per la libertà e i diritti del popolo birmano. Nei mesi scorsi, in occasione del 60° compleanno della Signora Suu Kyi, il mondo è tornato a parlare di lei e della situazione intollerabile a cui sottoposto il popolo birmano. La sfida è far si che la sorte della Signora Suu Kyi, delle migliaia di prigionieri politici ancora oggi nelle carceri birmane e di milioni di birmani, non torni nell' indifferenza.
Anche per questo lo scorso 19 luglio la città di Roma, che le ha concesso la cittadinanza onoraria, ha ospitato una mostra promossa da Amnesty International che vuole ricordare a tutti la grave e persistente situazione di violazione dei diritti umani di cui è responsabile il regime militare al potere in Birmania.
L'iniziativa di oggi, quindi, è un modo per continuare ad adoperarci affinchè l'Italia sia in prima linea, all'interno dell'Unione Europea e in tutte le sedi internazionali appropriate, nell'azione di isolamento nei confronti del regime birmano e nel sostegno alla coraggiosa lotta della signora Aung San Suu Kyi, nella speranza di poterla presto ospitare a Roma e festeggiare la sua libertà e quella di tutto il popolo birmano.".
Chissà però cosa avranno pensato di questo messaggio le componenti della Giunta Romana che fanno capo a Rifondazione Comunista ed ai Comunisti Italiani... Già, perchè, lo ribadisco, il regime militare è COMUNISTA. La Costituzione è sempre quella COMUNISTA del 1974, che regola in un apposito articolo la Bandiera, comunistissima. Ne Win era comunista, e nel 1962 diede inizio alla "Via Birmana al Socialismo", costituendo il Partito Per il Programma Socialista Birmano (BSPP) - a fianco la bandiera-, che iniziò una lunga serie di massacri, incominciando dagli studenti. Il "Consilio dello Stato per il ristabilimento dell'ordine e della legge" altri non mi ricorda che il Fronte di Salvezza Nazionale rumeno inventato dal neo-comunista Iliescu per imbrigliare e cavalcare la Rivoluzione del 1989:perchè i COMUNISTI cambiano pelle e nome, ma rimangono COMUNISTI in ogni parte del mondo. Ed infatti il partito che ha sostituito BSPP si chiama ora Partito di Unità Nazionale.
Ma tutte queste cose Veltroncinolupodelupis non le sa, lui che è stato iscritto ai Giovani Comunisti della FGCI, che nel 1976 venne eletto Consigliere Comunale a Roma col Partito COMUNISTA Italiano. Che fu eletto deputato nel 1987 sempre per il PCI e che fece parte del Comitato Centrale Comunista. Lui, non le sa...
Ma porco cane, c' è una rivolta anticomunista in atto, contro un regime comunista bieco e sanguinario, che da anni incarcera dissidenti, che non ha avuto neanche pietà dei propri morti durante lo Tsunami, non comunicando nè lista nè numero dei morti, e non ha voluto praticamente aiuti dall' Occidente.
Un regime COMUNISTA tant' è che nello stemma ufficiale c' è la Stella e la Ruota Dentata ; e come in tutti i paesi comunisti ha da sempre il cambio della propria moneta al nero.
Il Generale Ne Win, fin dal colpo di stato del 1962 attuò subito leggi come la nazionalizzazione delle industrie, la soppressione dei partiti e del libero mercato. Per anni il paese fu chiusissimo rispetto all' esterno. Il mio primo viaggio risale al 1984 : solo sette giorni la durata del visto, dove si legge:
Embassy of the SOCIALIST Republic of the Union of Burma.
Dopo la rivolta del 1988 che provocò migliaia di morti, con la destituzione di Ne Win, ben poco è cambiato. La Birmania è attualmente, a causa del regime comunista, uno dei paesi più poveri al mondo, mentre quando, col nome di Burma, era una Colonia Inglese(alla faccia di quelli che parlan male delle colonie...),era un paese floridissimo, costruttore di mobili in teck ed altri legni pregiati (posseggo da vent'anni un tavolo da pranzo dell' Epoca Vittoriana)e senza il comunismo avrebbe conosciuto un notevole sviluppo. Grazie alle meraviglie naturali e dei propri templi, il Paese potrebbe avere una grande forza grazie al turismo, che viene però contrastato dal regime comunista.
Ma da giorni tutti i telegiornali continuano a martellarci solo ricordando che c' è una Giunta Militare al potere. Perchè non equipararla al Regime dei Colonnelli Greci o al Cile di Pinochet, così si fa prima, e la maggior parte delle persone che non hanno mai visitato la Birmania penseranno al solito regime militar/fascista.
Eppure il golpe di Jaruzelski in Polonia dovrebbe far capire che ci sono militari comunisti. O no ?
Dunque, sia chiaro una volte per tutte:
IN BIRMANIA C'E' UN REGIME COMUNISTA !
In Italia, dove i media non lo ricordano, il regime comunista si sta facendo strada ogni giorno...