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sabato 31 luglio 2010

Come Smeagol divenne Gollum, cercò di fregare Frodo, ma Finì male.

Sméagol era un Hobbit che viveva molte, ma molte ere fa nella Terra di Mezzo; e come tutti gli Hobbit era stato cresciuto nel culto dei Valori Supremi, come l' Amore e l' Amicizia, grazie ai buoni insegnamenti dell' Istar Almirandalf il Bianco. Che lo vedeva suo continuatore. Ma un brutto giorno Sméagol conobbe il potere nefasto dell' Unico Anello, il più potente e terribile, quello che illudeva di poter dare al possessore potere, onore, gloria, forza, coraggio. In realtà l' Unico Anello, sebbene forgiato nella Sacra Fiamma, era in grado di sottomettere il possessore ai voleri dell' oscuro Signore del Male, Sauron, con l'illusione, vana, di poter gestire la sua potenza. E cosi, dopo aver trovato questo Unico Anello, Sméagol incominciò a cambiare: portò via la donna al suo miglior amico, un tempo Camerata di passate battaglie. Poi, incominciò a cambiare, anche fisicamente, trasformandosi in un orrido mostro di nome Gollum. Dimenticando gli insegnamenti ricevuti, rinnegò il Suo Maestro Almirandalf, arrivando a definire Male Assoluto il credo da lui impartito. Si disse favorevole alla creazione assistita di Orchi e Uruk-Hai, confessò di aver fumato droga piuttosto che l'innoqua erba-pipa; divenne anti-Istarista militante, diede il nulla osta ai matrimoni tra Orchetti; favorì l' immigrazione di Troll, Smog,Ungoliant, Balrog, Nazgul e Variag. E, soprattutto, dopo aver conosciuto il nuovo custode dell' Unico Anello, il Cavalier Frodo, che, ricco già di suo, riusciva a non essere soggiogato dal suo oscuro potere del monile d' oro, riuscì a divenirgli amico ed alleato, pronto però ad ucciderlo al primo momento propizio.

Come finì la storia, lo sanno anche i non conoscitori di Tolkien: Gollum cadde insieme all' Unico Anello nell' antro infuocato del Monte Fato nel tentativo di spingere dentro il Cavalier Frodo, venendo arso da quella Fiamma Eterna da lui rinnegata.

Cadde il 29 luglio della Terza Era, nell' anniversario della nascita del predecessore di Almirandalf il Bianco, Ben il Nero.

giovedì 29 luglio 2010

I soliti bravi ed eroici antifascisti...

Napoli, Primo maggio scorso: festa del lavoro con corteo pacifista lungo le strade cittadine. Ci sono almeno cinquecento persone che hanno risposto alla proposta del raduno organizzato dalla “Rete anticapitalista campana” che raccoglie Carc e Cobas, il Collettivo autorganizzato universitario. Partecipano anche note sigle di disoccupati organizzati, come i Banchi Nuovi e il Coordinamento di lotta per il lavoro, il Sindacato lavoratori in lotta. Si parte da piazza Mancini, si imbocca corso Umberto. Si raggiunge l´incrocio con via Eletto Genoino. Loro sfilano, altri guardano, come Francesco Corradini e due suoi amici, tutti legati all´associazione di Destra Casapound. Qualcuno li riconosce, li indica ai compagni nel corteo. Ma chi usa la violenza non ama muoversi da solo, così è un gruppo di trenta giovani che lascia la manifestazione per avvicinare i tre ragazzi fermi sul marciapiedi. Calci e pugni, da tutti i lati e i tre che fuggono verso Porta Nolana. Corradini riesce a rifugiarsi in un negozio di abbigliamento aperto, viene visto e seguito all´interno. È lì che si trova la videosorveglianza. Che riprende il film della violenza bruta: il ragazzo di Casapound spinto a terra, preso a pugnalate, numerose, in più parti del corpo. Il pavimento che diventa rosso. C´è un lago di sangue. Quando arriva la polizia il coltello viene ritrovato e sequestrato, mentre la vittima trasportata in ospedale. È grave, ma per fortuna si salva. E' notizia di ieri che, grazie al filmato, sono stati arrestati il giovanissmo Umberto de Iorio di 54 anni (!!!!!!!!) ed Antonio Mescia di 26. La storia si ripete, non cambia mai, e come per Carlo Falvella nel 1972 la sinistra ha cercato di ribaltare i fatti. Ma oggi ci sono le telecamere...

domenica 25 luglio 2010

25 Luglio.

Tremar dovesse la terra, sotto il tuo gagliardo passo d'ardito,
tu va sicuro, con il tuo motto:
NON HO TRADITO!
Se l'ira cieca, se l'odio tetro al tuo passar ti segna a dito,
rispondi senza guardare indietro:
NON HO TRADITO!
Se nel tuo sangue tu giacerai, spirito invitto, corpo ferito,
piu' fieramente risponderai:
NON HO TRADITO!
E se la morte che t'e' accanto, ti vorra' in Cielo,
dall' infinito s'udrà piu' forte, s'udrà piu' santo
:
NON HO TRADITO!

sabato 24 luglio 2010

Miracolo a Telekabul !

Miracolo a Telekabul !

Un miracolo vero, forse sfuggito ai censori di telekabul, è da considerarsi il documentario trasmesso ieri su Rai3 sull' omicidio di Mussolini, che ha dato spazio alla tesi occultata da Togliatti nel corso degli anni, e cioè "La pista inglese", ben descritta da Luciano Garibaldi nel suo omonimo libro di ARES; tesi sempre sostenuta da Destra. E cioè che fu il capitano dei servizi inglesi John Macaroni, su volere di Churchill, a decretare la morte del Duce. Questo per evitare che si scoprisse come il premier inglese,dopo la capitolazione francese e la fuga inglese dal continente, supplicò Mussolini al fine di una sua entrata in guerra per una pace onorevole mediata da Mussolini con quel mentecatto di Hitler. Questo prima che il mentecatto in questione perdesse con un autentico harakiri, la "Battaglia d' Inghilterra"...

mercoledì 21 luglio 2010

Fasciocomunisti, okkio al cranio !!!

Nella calma odierna di una Milano già in vacanza, sollecitato da una curiosità mai sopita verso i Fasciocomunisti, a volte coccolati e vezzeggiati dai sinistri e da chi, a destra, rimpiange Valle Giulia come un mito (invece io, fossi stato a Roma allora, non avrei avuto dubbi nello schierarmi con Almirante, per fare pulizia in ateneo. Come ho più volte scritto...), mi sono fatto un giretto nei siti antifascisti militanti, spesso divertenti per la loro faziosa ed ingenua extratemporalità, dove si possono trovare ancora allarmanti descrizioni di Fascisti/Testerasate/Cuorineri/Golpisti/
Nazionalsocialisti/Picchiatori. Uno scenario che sarebbe inquietante, davvero da anteMarcia su Roma, con contorno di Berlusconi gran manovratore.. Spesso con nomi,cognomi ed indirizzi, anche di miei conoscenti. Criminalizzati a vanvera, come sempre. E mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, quando, nel corso dell' annuale cena del 28 Ottobre, ci si trovava tra canti e qualche Camicia Nera artigianale, e si pensava: "Adesso entra la Digos, e domani saremo sbattuti sui giornali come neogolpisti.". Certo, eravamo militanti, spesso oscuri, pronti ad imbrattarci le mani dell' inchiostro della macchinetta del "Ciclostilatoinproprioil...". Spesso ci difendevamo dagli assalti dei rossi, a volte replicavamo, non lo nego. Ma le nostre gesta ( o colpe, se le guardiamo dall' altra parte) erano spesso ingigantite dall' odio rosso. Ed ingigantendo oggi, ingigantendo domani, si arrivò ai troppi Camerati uccisi o sprangati e menomati a volte per sempre. In un crescendo di odio senza fine e senza tempo, tant'è che ancora oggi, in tanti, troppi siti, il povero Sergio viene ancora insultato e chiamato con disprezzo "neoFascista Ramelli".

Girando di qui e di là, ho trovato anche molte note sui cosiddetti Fasciocomunisti, per stare col neologismo caro a Pennacchi, altrimenti noti come Fascisti di sinistra. E, come negli anni della mia gioventù, il trattamento è uguale: guardati con sospetto,incredulità e a volte ilarità a Destra, mazziati o da mazziare a sinistra. E tra le varie chicche ho trovato la descrizione del fenomeno relazionata da chi meglio farebbe a continuare a trattare del proprio mestiere di scrittore di fantascienza. Fantascienza che, evidentemente, è all' origine della fantastica descrizione di certi "pericolosissimi" movimenti. Dove alcuni di questi vengono apparentati ai Black Bloc (tra un po' scopriremo che l' eroe vendoliano Carlo Giuliani era "unodinoi"...!). Niente di nuovo sotto il sole, anche a Genova, secondo alcuni antifascisti, a causare gli incidenti furono neri infiltrati...Bontà loro, anime candide.... Così candide da proseguire nella descrizione di questi gruppi. I quali, se avessero veramente almeno un centinaio di proseliti a movimento, farebbero impallidire, come numero, l' Esercito Tedesco nell' Operazione Barbarossa, nel totale. In questo facendosi aiutare dalla solita notissima (ahimè) negazionista/giustificazionista delle Foibe, squisita personcina, coccolata anche da sindaci, che condannerei ad una visita mensile a Basovizza.

Insomma, una miriade di nazionalbolscevici, nazionalsocialisti, anarconazionalisti, sinistrinazionali, fasciocomunisti incombono sul futuro dell' Italia: tra un milione e tre milioni pronti a marciare, moschetto in mano e passo dell' oca, sulla capitale, al canto di Faccetta Rossa e Bandiera Nera...

Tutto questo, esigui gruppetti di Fasciocomunisti con tre iscritti o giù di lì, e siti antifascisti fuori dal tempo ancora in trincea a Guadalajara e Stalingrado, mi indurrebbe al sorriso, come sempre. Se non ci fosse il pericolo che l'allarmismo infondato dei trinariciuti potrebbe portare qualche genio sinistro a spaccare qualche testa, o peggio, tra gli ingenui e goliardici neo-lottatoridipopolo.

lunedì 19 luglio 2010

Vendola fulminato dalla calura estiva...

Pesante ondata di calura in Italia, che purtroppo non accenna a scendere. Molti i colpiti e fulminati dai raggi solari. Tra tutti, spiccano le gaie dichiarazioni di Nichi Vendola: "Dobbiamo vincere", ha sottolineato Vendola, "ma questo verbo deve essere coniugato fuori dal palazzo, lungo le traiettorie delle vie popolari. Vincere ha un significato se si vince a Pomigliano, a Melfi, se la vittoria ha significato per gli studenti precari, per i ricercatori che sono costretti ad emigrare, per le donne e gli eroi dei nostri giorni, come Falcone, Borsellino e Carlo Giuliani. Bisogna vincere per ricostruire i codici dei diritti: allora la vittoria è un discorso sulla salvezza del Paese, che guarda all'Europa. E' la vittoria di tanti, è la vittoria del popolo che si alza in piedi, non è una vittoria di parte o di partito".

Se questo vince le primarie della sinistra, Berlusconi governerà fino ai 100 anni...

giovedì 15 luglio 2010

Suss l' Ebreo e certi intellettuali...oggi sinistri.

Dopo aver pensato a Carlo Lizzani ed al suo passato, sono andato a scartabellare il bel libro di Mirella Serri, "I Redenti", Corbaccio.

Quanti nomi di allora, oggi celebrati a sinistra, a ben commentare quel film stomachevolmente antisemita.

Carlo Lizzani, Michelangelo Antonioni, Enzo Biagi, Gianni Puccini (regista de I sette fratelli Cervi)...

Vedasi questo articolo di Gaspare e Roberto de Caro, due storici, padre e figlio, di sinistra...

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=13273

Michelangelo Antonioni e "L' assedio dell' Alcazar".

"La sorpresa veneziana: il premio veneziano è meritato, per l'impegno con cui il film è stato prodotto e per la solidità della sua struttura. È un film scabro, un film di guerra, robusto e niente affatto raffinato, che ha le radici scrupolosamente affondate nella storia e in una storia recente. La retorica e l'enfasi stanno alla soglia delle rievocazioni di gesta eroiche, di gesta cioè che appena toccate squillano. Ma Genina ha avuto molto tatto non trascurando il lato borghese (ci si permetta la parola) della storia. Poiché ciò che all'interno dell'Alcázar avviene è un po' la vita di una piccola città, con le sue nascite, le sue morti (ma queste tanto più numerose) e le sue storie d'amore. Si è parlato dell' Alcázar come un film corale, un film di folla: ed è vero in parte. Poiché il senso epico dell'opera a nostro avviso si sprigiona anche dal sacrificio e dal dramma singolo e qui sta il pregio del lavoro. Tra i momenti meglio riusciti annotiamo il panico al primo bombardamento, il matrimonio in extremis e gli ultimi combattimenti; pagine cinematografiche che ripagano largamente il lieve impaccio iniziale del film" (Michelangelo Antonioni- 25 Settembre1940 "Cinema". Commento per la vittoria del film "L' assedio dell' Alcazar".

lunedì 12 luglio 2010

Scrivere bene del Fascismo ? Solo se sei di sinistra !

Pansa, Telese ed ora Pennacchi: parlare bene del Fascismo paga, ma solo se hai il patentino di antifascista DOC, e dichiaratamente di sinistra. Ed è un azione furbetta, tant' è che, come ha scritto Marcello Veneziani qualche giorno fa, persino Pierluigi Battista sembra dire, sul Corriere: "Avete avuto il contentino, ora basta..."

http://www.ilgiornale.it/interni/ma_cultura_non_ha_bisogno_arbitro/07-07-2010/articolo-id=458850-page=0-comments=1

In pratica, ma sì, vi facciamo un favore, però adesso mollate il colpo e lasciateci lavorare, a noi intellettuali veri...

Ed i tre scrittori citati rappresentano bene questa situazione: Pansa, di cui non voglio minimizzare certi meriti, ha più volte ammesso che la maggior parte dei misfatti resistenziali furono esposti in modo meticoloso e preciso nei libri e negli articoli di Giorgio Pisanò. Ma, sappiamo, Pisanò restò Fascista fino alla morte. Telese ha sviluppato temi denunciati in tanti libri scritti in precedenza dall' editoria non-conforme; uno su tutti, la storia di Sergio Ramelli scritta da Guido Giraudo in collaborazione con altri 4 autori. Ma Giraudo non è certo un farfuturista finiano...

E Pennacchi era stato preceduto da moltissimi scritti e relazioni sulla bontà delle bonifiche pontine, ma, purtroppo, tutti d'epoca Fascista, tra cui quella dettagliatissima di Araldo di Crollalanza. Addirittura un Ministro Fascista !

Invece, se ad un qualche concorso, vedasi Campiello 2006, tra mille fatiche, si presenta uno scandalosissimo Pietrangelo Buttafuoco, Fascistissimo, zacchete, gli antifascisti si stracciano le vesti, urlano allo scandalo, e fanno il diavolo a quattro per non farlo vincere...

Come direbbe Tomasi di Lampedusa, che conobbe le fatiche d' Ercole per vedersi pubblicare il proprio capolavoro "Il Gattopardo": "Nulla cambia". E Longanesi, causticamente, aggiungerebbe: "Tengo famiglia !"

venerdì 9 luglio 2010

La vendetta degli Afrikaner e delle colonie.

Correva l' 11 Giugno ed io manifestavo il mio dissenso per questo piccolo mundialito aperto in nome del volemosebbene pacifintista e dei peana verso il comandante dell' Umkhonto we Sizwe , braccio armato comunista dell' ANC, African National Congress, tale Nelson Mandela , il Pertini negro.

Mundialito che alla fine mi ha riservato una serie di piacevoli accadimenti, e cioè:

1)Completa figuraccia di una nazionale voluta da Lippi, infarcita di vecchietti che potranno andar bene per certe pubblicità di stilisti sensibili a morbose visioni maschili in mutande, composta in maggior parte dalla settima classificata del campionato.

2)Figuraccia già ricordata di Blatter e c.

3)Arbitraggi mediocri.

4)Eliminazione di un noto cocainomane comunista.

5)Sparizione progressiva di vari campioncini ipermontati.

Oltre a questo, le 2 maggiori soddisfazioni vengono dalla consacrazione, in tutti i sensi, di un ottimo calciatore, Wesley Sneijder, in coincidenza con la sua conversione al Cattolicesimo, grazie alla sua futura moglie, Yolanthe Cabau ed a Capitan Zanetti: "Prego ogni giorno, e seguo con Yolanthe ogni domenica le funzioni. La fede è un qualcosa che mi dà forza. Alle volte le mie convinzioni mi mantengono saldo e determinato, a volte prego per avere più forza. Ogni giorno, poi, recito il Padre Nostro con Yolanthe. Cerco sempre un angolo prima delle partite per pregare". Non posso che rallegrarmi di questa cosa per quello che forse sarà il prossimo Pallone d' Oro 2010, che convolerà a nozze pochi giorni dopo la fine del campionato. Verrebbe da dire "Dio lo vuole", ma poi i soliti mentecatti avrebbero da ridire.... I quali spesso non apprezzano (o capiscono) la mia autoironia....

L' altra soddisfazione è che, alla faccia del sior Mandela, è approdata in finale l' Olanda patria d' origine dei veri abitanti sudafricani, gli Afrikaner. Che l' altra finalista è la Spagna del sempre meno amato Zappatore, con alle spalle un bel passato Imperiale e Coloniale come gli Orange (e come loro con una Monarchia come garante dello Stato) e che un' altra semifinalista sia stata la Germania i cui lontani passati coloni fondarono l' Africa del Sud-Ovest, alla quale gli Afrikaner spesso guardarono con simpatia durante i due conflitti mondiali, giungendo anche ad azioni militari congiunte. Domenica, chiunque delle due Monarchie vinca, sarà un trionfo per il Vecchio Continente, per l' Occidente e per quel Colonialismo che avrebbe voluto portare la Civiltà tra le Barbarie prima che i Nuovi Barbari s'infiltrassero nella Civiltà...

lunedì 5 luglio 2010

Bufale da Siena.

Dopo che il mio post sul Palio ha ricevuto la cortese visita di un anonimissimo "storico" del Cattolicesimo e delle Tradizioni Mariane Senesi, che vorrebbe, col suo inconsistente apporto, concludere la polemica sul Drappellone, non posso che invece rilanciare, trattando un argomento poco conosciuto della storia della Città del Palio. Poco conosciuta perchè VOLUTAMENTE additata come una pagina poco nobile delle Sante Insorgenze, addirittura una pagina di antisemitismo. Bufala da Siena !

Già, perchè recenti studi e pubblicazioni sui tragici fatti del 28 giugno 1799 danno una nuova versione al massacro di 13 ebrei senesi, e cioè che non fu la matrice antisemita ad ispirarlo, in quanto sia il saccheggio che gli omicidi furono opera di noti delinquenti comuni che approffittarono dell' Insorgenza antigiacobina dei "Viva Maria" per portare a termine quello che progettavano da tempo. In particolare lo scorso anno è uscito un libro di Santino Gallorini, "Viva Maria e Nazione Ebrea. I fatti di Monte San Savino e Siena", che, con l’ausilio di documenti,spesso inediti, degli archivi di Stato di Siena, Arezzo e Firenze, dell’archivio comunale di Monte San Savino e di quello della Comunità Ebraica di Siena, smonta quello che da molti cattofobi e massoni filogiacobini fu tramandato per due secoli per screditare quella che fu un' autentica rivolta popolare e Cristiana contro gli invasori francesi. Tra i condannati tale Lorenzo Regli, detto il Rosso, noto capobanda di tagliagole, Luigi Guerrini, Assunto Provedi, Pietro Trinci, il fior fiore della delinquenza senese di allora. Nomi tratti dall' Archivio di Stato di Siena, Capitano di Giustizia, 284, n. 48. Anzi molti Ufficiali Cattolici si adoperarono per prevenire ulteriori assalti al Ghetto e salvarono molti italiani di religione Israelita. E questo nonostante il Commissario Capo dei giacobini, Abrams (!!!), durante i saccheggi francesi a Siena si fosse impadronito pure di 36.000 Lire (una fortuna, allora !) destinate da privati alla ricostruzione delle case dei poveri distrutte da un terremoto (M. Viglione "La Vandea Italiana" Effedieffe, pag. 208 e segg.).

Ovvero, Bufale da Siena, esattamente come le motivazioni sul Drappellone Profanato.

Il compagno cocainomane preso a pallate...

Addio senza rimpianti, amico di Fidel Castro e Lula, Chavez ed Ahmadinejad. Ammiratore di quel criminale di Che Guevara. Sei stato un ottimo calciatore, anche di pallavolo, usando la mano. Ma per fare l'allenatore, ci vuole altro. Che non possiedi, come dimostrato dal fatto di aver lasciato a casa Cambiasso, Zanetti ed in panchina Milito. Quattro pallate, ed a casa !

Che tranvata, per uno come te !!! A casa, via. Mi spiace per l' Argentina, per te, NO !

domenica 4 luglio 2010

Morte di un LIBERALE vero...

Tra la masnada di miei numerosi nemici, oltre a cattocomunisti, laicisti, cattofobi, nazionalsocialsti, omofili,farfuturini e pacifinti, mi vanto di avere un gruppettino di libertari pseudoliberali, che spesso in passato hanno delirato sull' unicità della matrice socialista del Fascismo. Degni eredi di coloro che affossarono il PLI, da Altissimo a Zanone nella loro deriva dalla Destra parlamentare. Lontani anni luce dai VERI Liberali, che io chiamai LiberalNazionali, come il partigiano Edgardo Sogno, Panfilo Gentile, Giovanni Malagodi e Bruno Lauzi.

Come dunque dimenticare Egidio Sterpa, spesso incontrato in centro a Milano, e scomparso in questi giorni ?

Che, pur se aderendo poi al PLI nel dopoguerra, mai abbandonò l' anticomunismo, forse memore della sua adesione giovanile alla Repubbilca Sociale Italiana. Che fu uno dei fondatori della rivista "La Sfida" con Enzo Erra e Pino Rauti. Che, durante la sua breve militanza iniziale nel MSI sfidò a duello Giuseppe Saragat per aver diffamato la memoria di Ettore Muti.

giovedì 1 luglio 2010

Boicottiamo pure il Palio !

Amo gli animali, in particolar modo i cani. Anche i cavalli, ma ho sempre mal sopportato le manfrine degli animalisti contro la caccia, il Palio e le corride. Detesto chi abbandona i cani in estate, ma non posso immaginare di dare pappine costosissime al mio Cavalier King Charles, che pure adoro.

Non è dunque per solidarizzare coi tontoloni che vorrebbero abolire il Palio di Siena che nasce questo mio post, ma per commentare una notizia che ormai tutti conoscono già, e cioè lo sfregio portato dall' amministrazione comunale comunista all' immagine di San Giorgio, che ha affidato la realizzazione dell' annuale Drappellone che viene consegnato alla contrada vincitrice della gara ad un artista (???) libanese e musulmano, Alì Hassoun. Il quale ha pensato bene di raffigurare San Giorgio in versione palestinese, con tanto di kefiah in testa piuttosto che l'elmo; ai piedi di una Madonna versione Myriam, cioè quella presente nel Corano, in alcune Sure.

Con tanto di ecumenica mezzaluna islamica nella corona...ed un orecchino nel lobo destro dell' orecchio.

http://www.ilgiornale.it/interni/siena_sfregio_palio__san_giorgio_e_kefiah/cronaca-palio-siena-gonfalone-san_giorgio-kefiah/01-07-2010/articolo-id=457472-page=0-comments=1

Come si legge nell' articolo del Giornale, all' insorgere dei Leghisti, il sindaco ha replicato nel segno del volemossebene a tutti costi, dimenticando quanti Martiri Cristiani ancor oggi cadano al grido di "Allah akbar", non ultimo il Vescovo Vicario Apostolico di Smirne e dell' Anatolia, Luigi Padovese, il cui assassino è stato fatto passare assai frettolosamente per pazzo, ma non da tutti. Infatti l' Arcivescovo Ruggero Franceschini , ha messo in relazione l'assassinio di Monsignor Padovese con gli attacchi ai Cristiani che costantemente in Turchia stanno avvenendo con sempre più frequenza, da quello di Don Andrea Santoro fino a quello del Vescovo. A sostegno di tale tesi anche Asianews, agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, in quanto dopo aver decapitato il presule e aver seguito un rituale islamico per l'uccisione, l'autista dell' Altro Prelato avrebbe gridato,perlappunto: "Allah akbar!".

Non mi si venga a dire poi che San Giorgio era probabilmente nato in Cappadocia, in quanto i musulmani arrivarono in tale regione della odierna Turchia molti secoli dopo la sua nascita. Anzi, il Santo, che diede il nome all' omonima CROCE presente in molte bandiere, è proprio un simbolo della lotta contro i Saraceni: l'origine dell'antichissimo culto reggino a San Giorgio risale agli inizi dell'XI secolo ed è legato all'episodio che portò Reggio Calabria ad infliggere una sconfitta ai pirati che insidiavano le coste calabresi. Nel 1086 il Saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la Chiesa di San Giorgio (ma guarda !!!, che ecumenismo !),danneggiando le effigie dei Santi, ma il Duca Ruggero Borsa contrattaccò ed inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore, si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert.
Proprio a questo periodo corrisponde infatti l'antichissima devozione della città al Santo, documentata anche dal fatto che a Lui furono dedicate molte Chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia). In particolare nella Chiesa di San Giorgio al Corso, tuttora esistente nel cuore della città, nel medioevo si eleggevano i tre sindaci della città con un solenne atto ai piedi dell'altare del Santo Patrono.

Mentre è assai noto che il Santo divenne un simbolo della Crociata dopo l' aiuto dei Genovesi (che lo veneravano e lo avevano nei vessilli) portato ai Pellegrini Combattenti britannici nell' Assedio di Antiochia, tant'è che poco più tardi sia la Croce che il Martire divennero l' emblema dell' Inghilterra non ancora anglicanizzata.

Per fortuna, Ida Magli si scandalizza ancora:

http://www.ilgiornale.it/interni/cosi_si_infanga_nostra_civilta/01-07-2010/articolo-id=457429-page=0-comments=1

Ed io con lei !