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lunedì 24 ottobre 2011

Le risate del matto.

Lo scorso anno, a Novembre, al vertice NATO di Lisbona, Sarkozy era stato indisponente (da buon mezzo ungherese ???) con il Premier Rumeno Basescu, come mostra un video reperibile su You Tube. Subito quest'ultimo era andato a sfogarsi con Berlusconi, il quale stava parlando proprio con il Primo Ministro magiaro; Silvio, dopo aver stretto calorosamente la mano a Basescu (di cui è buon amico), fa un eloquente gesto col dito portato alla tempia. Successivamente le tre diplomazie si sono affrettate a smentire, affermando che il gesto di Berlusconi era per la stampa italiana. Ma a me restano dei dubbi: "Chel lì l'è matt...", sembra evidente. Ed anche a chi si riferisse. Forse i problemi francesi, col rischio di declassamento transalpino e le imminenti elezioni con bassissimo gradimento, ed una Le Pen in ascesa, gli hanno causato nuovi turbamenti, alla Zidane. Attento, Monsieur, perchè ride bene chi ride ultimo...


http://www.youtube.com/watch?v=cU55DKRmiMI

Separati alla nascita.

domenica 23 ottobre 2011

I NO-TAV pacifici vogliono solo tagliare le reti ?

Art. 635 del Codice Penale. Danneggiamento:

Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui e’ punito, a querela della persona offesa con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro seimila.

La pena e’ della reclusione da sei mesi a tre anni e da scontarsi in lavori socialmente utili nella città oggetto dell’atto vandalico, interdizione da Pubblici concorsi per anni 5,si procede d’ufficio, se il fatto e’ commesso: 1) con violenza alla persona o con minaccia; 2) da datori di lavoro in occasione di serrate, o da lavoratori in occasione di sciopero, ovvero in occasione di alcuno dei delitti preveduti dagli artt. 330, 331 e 333 (1); 3) su edifici pubblici, privati, o su altre delle cose indicate nel n. 7 dell’articolo 625...

Con eventuali aggravanti specifiche, aggiungo....

sabato 22 ottobre 2011

Quando vince Allah, l' Europa perde sempre.

Sono sempre stato un nemico di Ghaddafi, fin dalla cacciata degli Italiani dalle loro case libiche. Ho criticato Berlusconi (cosa rara) per averlo accolto, pure con la maglietta addosso di quel criminale assassino di Omar al-Mukhtar, basta dare un occhiata ai miei TAG. Non mi è pure piaciuta questa guerra anglofrancese, anche se avrei risolto la questione ai tempi di Reagan. E men che meno mi è piaciuta questa mattanza mediatica, fatta senza il rispetto del nemico vinto. Rispetto del quale ho sempre parlato anni prima della Fallaci. Così come trovai vergognosa l' impiccagione di Saddam, il cui rango avrebbe comportato la fucilazione (sembrano sottigliezze, ma non è così), e le sue immagini. Figuriamoci cosa penso di quello che succede non solo a caldo, ma oggi a freddo, con lo sfilare dei libici davanti ad un lurido materasso con la salma del Rais. E se i vincitori sono questi, aspettiamoci un futuro preoccupante; le premesse in Egitto, con la caccia ai Cristiani Copti, ci sono già state.
Meglio, come ho sempre sostenuto, le Colonie...

lunedì 17 ottobre 2011

Uomo Nero, Uomo Nero, trallallalallà... :indignados imbécilos !

C' è una canzone degli Amici del Vento degli anni '70 (di cui ho forse in passato già trattato) dal titolo "Trama Nera" che racconta in modo ironico come ai tempi la violenza era solo Fascista, vedendo i benpensanti dell' Arco Costituzionale solo trame nere, golpe, servizi deviati dappertutto.
Ebbene, a dimostrazione che le zecche non cambiano e non cambieranno mai, fin da subito, dopo la manifestazione indignante, sia in faccialibro che nei siti sinistri, circolava una foto di repubblica.it già diventata un simbolo del nuovo complottismo farsesco degli utili idioti ricordati da Monsoreau nel mio post precedente. Foto dove, vicino a due criminali intenti a spaccar vetrine, c'era un uomo non giovanissimo, che subito un sito del popolo viola aveva provveduto pure a cerchiare di rosso, invitando a far circolare la foto, scrivendo "Conoscete quest' uomo ?". Ed immediatamente il tam tam sinistro è partito, con commenti: "La faccia da sbirro ce l' ha", "E' dei Servizi Segreti !", "E' un agente CIA", "del Mossad", "E' un figlio segreto di Berlusconi !". E via andando, a dimostrazione dell' idiozia degli eterni complottisti.
Poi, oggi, con un articolo, il quotidiano romano "Il Tempo" ha svelato l' arcano: l' UOMO NERO è un loro giornalista, Fabio di Chio, tra l' altro noto ai colleghi di repubblica...

Che poveracci, che sono !!!! Perdono la piazza e la faccia, sempre ! E vorrebbero governare il paese ????


http://www.iltempo.it/politica/2011/10/17/1293742-uomo_nero.shtml?refresh_ce



TRAMA NERA

Trama nera, trama nera,
sol con te si fa carriera.
Trama nera, trama nera,
tu dai la felicità.

Se vuoi tu migliorar la posizione
ed aumentare il minimo della pensione,
fai subito domanda di assunzione
in uno dei canali della teleinformazione

ed ogni sera tu alle otto e trenta,
la lacrima sul ciglio, la voce spenta,
raconta che a Milano è mancata la luce
perchè uno sconosciuto ha gridato: "Viva il Duce"
e che se le galline non fanno più l'uovo
è certo stato un colpo di Ordine Nuovo.

Se poi qualche compagno ci mette la bomba
tu non ti preoccupare, la storia sai si monta
e a far passare per nero ciò che è rosso
lo fanno da trent'anni a più non posso.

Trama nera, trama nera,
sol con te si fa carriera.
Trama nera, trama nera,
tu dai la felicità.

Se sei un ragazzino che gli piace
far la rivoluzione in santa pace,
se ami minacciar la borghesia
marciando con la scorta della polizia,

se vuoi che la ragazza ti citi ad esempio.
sei vuoi che il partito di te sia più contento,

racconta come hai fatto con voce sicura,
a denunciare subito la vera paura,
scambiando per Littore una vecchia contadina,
che andava per i campi con in spalla una fascina.

Trama nera, trama nera,
sol con te si fa carriera.
Trama nera, trama nera,
tu dai la felicità.

E se la tua ragazza ti ha piantato,
dicendo che le sembri un pò un pistola,
tu non ti preoccupare e vai filato
a raccontare a tutti questa fola:

tu dì che è stata colpa dei fascisti,
vedrai si muoveranno anche i ministri,
e se intervisteranno poi l'Oriana
vedrai che giurerà di averli visti.

Ma se malgrado tutto lei non torna,
tu lascia tutti e vai al Quirinale,
la certo troverai un radicale
che ti consolerà con un rapporto un pò anormale

Trama nera, trama nera,
sol con te si fa carriera.
Trama nera, trama nera,
tu dai la felicità.

Se non hai vinto mai un terno al lotto,
se proprio oggi a te scade l'affitto,
se hai perso per scommessa quattro cene
e come poi pagar non lo sai bene

ascolta che ti dico come fare,
ciò che fa per te ti voglio indicare
rivolgiti sicuro a Panorama
la pagheranno bene la tua trama.

Racconta che un bel giorno
passando per i boschi
scorgesti una radura
con certi tipi loschi.

E insieme ai tipi loschi c'erano:
due carriarmati,
un'antiaerea,
ventidue SS,
un ritratto di Benito,
Giulio Cesare,
quattro legioni,
due svastiche,
quindici forchette non socialiste,
la volpe del deserto,
due cani da caccia,
un cavallo bianco,
una crostata di mele,

E la sodisfazione avrai eccezionale,
di esser nominato eroe nazionale.

Trama nera, trama nera,
sol con te si fa carriera.
Trama nera, trama nera,
tu dai la felicità.

domenica 16 ottobre 2011

Connivenze indignanti.

Ed eccoci qui a commentare quello che già si sapeva sarebbe accaduto a Roma. Con i soliti delinquenti impuniti, i cittadini inermi violentati nei propri diritti e proprietà, ed i conniventi che a parole si dissociano, dopo aver concimato con strati di odio il terreno già fertile che ha generato quello successo ieri. E proprio questi conniventi mi indignano maggiormente, e dei quali voglio ricordarne fatti ed atteggiamenti.

1)Connivente con i terroristi di ieri (perchè tali sono, e da tali andrebbero trattati...) è l' atteggiamento di chi da anni getta fango, odio e falsità attraverso radio,TV, blogs, faccialibri, fanzine ed altro verso non solo Berlusconi, ma verso molti esponenti del centrodestra e verso il Governo.

2)Conniventi sono le frasi ed i comportamenti dei politici dell' opposizione, tra i quali svetta chi, quasi augurandosi il morto per ieri, chi, disertando l' aula in dispregio alle istituzioni, e chi, avvalendosi del proprio ruolo istituzionale, invece di rimaner neutrale, butta benzina sul fuoco, è assunto al ruolo di Cattivo Maestro.

3)Conniventi sono i tanti Cattivi Maestri reducisti di un passato infame che da tanto auguravano all' Italia una "rivoluzione d' Egitto" (e proprio d' Egitto è stata, come l' antico detto, visto il massacro di Cristiani Copti in atto...), inneggiando ai tanti "indignados imbécilos" esteri.

4)Connivente anche chi all' estero si atteggia a leader della protesta, con comportamenti al limite come Julian Assange apparso in pubblico a Londra approfittando del particolare stato di custodia, che gli impone il rientro al domicilio per le 22.

5)Conniventi sono le dichiarazioni di capitalisti e banchieri che, dopo aver contribuito alla crisi mondiale odierna, rilasciano dichiarazioni comprensive e concilianti nei confronti degli indignados.

6)E conniventi sono anche i "presunti e sedicenti" pacifici indignados di ieri, che con il loro comportamento omertoso hanno coperto, salvo poi prendere pubblicamente le distanze dai Black Bloc, almeno 5.000 ( forse 10.000) delinquenti e criminali che hanno pure distrutto una statua della Madonna, in Via Labicana. Perchè 5.000 e più criminali ( e non certo 500 o 3000 come ammesso oggi da più parti) su 100.000, erano già facilmente individuabili, in numerosi gruppetti con caschi e bastoni, già ore prima dell' inizio della manifestazione. Pacifici indignados che lungo tutto il percorso hanno esposto striscioni ed urlato slogan pieni di odio.

Conniventi indignanti e pure ignoranti, giacchè la protesta antimondialista, antifinanziaria, antiusura bancaria e non, antimonetaria ed antieuropeista appartiene alla Cultura di Destra, protesta scippata dall' impossibilità, da parte della Cultura di Destra, in nome dell' antifascismo, di accedere liberamente a media e piazze per dare la giusta collocazione alla indignazione neo-poundiana.

venerdì 7 ottobre 2011

No, non mi accodo al coro. Perdonatemi, ma Steve Jobs non mi piace.

Ho lasciato passare la buriana, ma oggi non posso tenermi dentro quello che penso. Sarà stato un genio, ma non mi accodo al coro. Non mi sento di incensare questo affarista americano, mi spiace.
Sarà per la sua vera o presunta storia giovanile con Joan Baez e l' amicizia con Bob Dylan; sarà per le sue esperienze da hippie con relativo viaggio in India; sarà perchè preferisco i Marinai ai Pirati, in netto contrasto con lui; sarà perchè non mi piace l' LSD; sarà perchè era un libertario ed icona libertaria; sarà perchè si iscrisse al Reed College di Portland, istituzione liberal, progressista e antiautoritaria, il cui motto ufficioso era “Communism, Atheism, Free Love”; s
arà perchè non era un santo come oggi vogliono far passare; sarà perchè quelli che hanno cambiato il mondo sono persone come Pasteur, M.me Curie, Giovanni Paolo II...; sarà quello che sarà, ma non mi piace. Tutto qui, perdonatemi. O forse no.

giovedì 6 ottobre 2011

La libertà di pensiero non è libertà di diffamare.

Come i 2/3 lettori che mi seguono sanno, mi son sempre battuto per la libertà di pensiero, impedita in Italia dalle 2 note leggi Scelba e Mancino. Ma c'è qualche eccezione: come purtroppo è invece pratica comune in Internet, questa libertà di pensiero è scambiata con la libertà di offesa e diffamazione di terzi, sia singoli che gruppi. Per questo non mi accodo ai piagnistei di Wikipedia che si è autooscurata (così tutti ne parlano, non male come pubblicità...) e neanche ai tanti bloggers che si stracciano le vesti mentre la legge sulle intercettazioni è in discussione. Nel corso di oltre 11 anni di presenza nell' etere, ho trovato di tutto in giro, ho conoscenti che sono stati diffamati, insultati, ed io stesso ho dovuto applicare la moderazione ai miei commenti dopo che erano stati invasi da trolls, fakes, mirrors ed altri simpatici individui, protetti dall' impunità.
Per questo mi spiace che l'obbligatorietà di rettifica sia stata confinata ai soli siti registrati, autorizzando ancora il diritto all' insulto che non coincide con quello dell' informazione.

domenica 2 ottobre 2011

Napolitano elogia i giovani carcerati di Nisida: e gli onesti ?

No, non ci siamo proprio, qualcuno dovrebbe parlargli, spiegargli le cose, ed anche consigliarlo meglio. Ma come si fa ad andare al Carcere Minorile di Nisida a dire, dopo un loro concertino in suo onore, che sono "Ragazzi sveglissimi e pieni di talento: gli ho augurato di trovare presto la loro strada" e parlare di "Costituzione vivente" ? Con tanti ragazzi che studiano, lavorano, si fanno un mazzo tanto, senza per questo finire a delinquere ? Perchè i talentuosi ragazzi di Nisida non sono dei santi, ma dei condannati e non certo degli esempi per i loro coetanei.
Risolvere il problema delle carceri ? Farne costruire dei nuovi ai condannati in via definitiva !

sabato 1 ottobre 2011

Riesumate il cadavere di Gianni Brera ed arrestatelo !!!

Il clima politico è ormai sempre più acceso, e non ne è esente più nessuno, nemmeno chi dovrebbe essere super partes per il ruolo istituzionale che ricopre, ricordandosi altresì che l' Italia NON è una Repubblica Presidenziale, come avrebbe invece voluto Giorgio Almirante. Ed ecco che le recenti esternazioni di Giorgio di Budapest riecheggiano con clamore, rivelando ancora una volta l' anima da comunista che resta incancellabile nel proprio patrimonio vitale.
Dunque, per stemperare un pochino gli animi, meglio metterla sull' ironia: a questo punto suggerirei a qualche esponente di Magistratura Democratica di far riesumare il cadavere del giornalista Gianni Brera, mirabile raccontatore di pedatori infranti, abile coniatore di neologismi cui, indegnamente, mi sono ispirato anch'io per inventarmi termini come giovanitristi e tocquevillani; e, come avvenne in passato, di portarlo a SanVitùr a ciapà i bott, in catene, e processarlo. Perchè è a lui che si deve l' invenzione del termine Padania. La quale esiste, tant'è che, dopo l' introduzione di questa parola del Giuanìn negli anni '60, fu poi ripresa, oltre da tanti altri, anche da Indro Montanelli. Piaccia o non piaccia.
Fosse vivo oggi, credo che l' Arcimatto si farebbe delle crasse risate, insieme al suo inseparabile amìs Beppe Viola...


"Ho scritto con ringhi edipici di Po che è soltanto la seconda ascissa delle coordinate equoree d'Europa: si capisce che l'ordinata è il Reno e che la prima ascissa è il Danubio. Ho scritto e penso tuttora che l'Italia non sia mai nata perché Po non era un fiume, altrimenti Venezia l'avrebbe risalito più in forze - dico con navi idonee -e avrebbe sottratto la Padania alle ricorrenti follie papaline e alemanne del Sacro Romano Impero, avrebbe avuto sufficienti derrate alimentari, ineguagliabili artigiani del ferro e tessitori di lana e di seta raffinatissimi; avrebbe avuto ottimo vino da esportare in tutta Europa e sarebbe stata la più ricca nazione del mondo. Invece si è sempre inghiaiata a valle di Cremona e non ce l'ha mai fatta a sottomettere Milano (200.000 abitanti) e le altre verdi contrade padane fino a Torino, vezzoso borgo di 12.000 anime (inalora). Tutto questo io scrivo avendo chiaro il concetto della storia ma a che dei brutti ricordi che Po mi ha lasciato nel sangue. Così ne ho paura, una religiosa e fottuta paura: ma raccontare fole con l'aria di dir cose seriose non mi garba. E se ti sembro matto, o mio cortese lettore, pensa che anch'io sono figlio di Po. Da un padre simile, chi volete che nasca ! " Gianni Brera.