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venerdì 26 dicembre 2008

Buon Natale a tutti,anche ad Eluana.

Era aprile
era maggio
era... chi lo sa
Era bella
oh, era bella
solo la sua età.
Non ricordo
se sorrise
quando se ne andò
Io l'amavo
io l'amavo
solo questo so
Io credevo tante cose
che non credo più
non per questo sono triste
ora ci sei tu.
Ho paura, ho paura quando penso che
era, era, era, era, era come te.


giovedì 18 dicembre 2008

Fini, ovvero Talleyrand.

Ogni nuova dichiarazione del Sig. Fini prepara a nuove meraviglie, per così dire. Ma non dobbiamo ormai stupirci più di nulla da parte di questo novello Talleyrand, il quale, come si sa, servì la Monarchia di Luigi XVI, poi la Rivoluzione francese nelle sue varie componenti, l'impero di Napoleone Bonaparte e poi di nuovo la Monarchia, questa volta quella di Luigi XVIII. Ma sono sicuro che al Sig. Fini i libri di storia non dedicheranno praticamente nulla. Dimenticheranno le sue frasi di celebrazione del Fascismo, reperibili nel mio blog al TAG Fini, dimenticheranno il suo neoantifascismo più realista del Re, e si perderanno nell' oblio gli attacchi contro Pio XI e Pio XII e tutto quello che fecero, attraverso grandi Cardinali e Vescovi, come Ildefonso Schuster, ma anche con occasionali religiosi, per opporsi all' Olocausto. Io invece non vorrei che si perdesse la memoria di questa fotografia, e vorrei che qualche storico mi spiegasse cosa ci faceva con il microfono in mano il Sig. Fini al Funerale di Francesco Cecchin, tra una selva di braccia tese e labari con tanto di gladio e dedica a Graziani accanto al Camerata Marcello De Angelis, allora in Terza Posizione. Non provava schifo e ribrezzo verso tutti quei Fascisti dichiarati, lui novello cantore dell' antifascismo militante ? Non provava avversione verso l' incenso che proveniva dalla Chiesa ?

No, aspettiamoci di tutto, dai matrimoni tra pederasti fino alla sparizione dei Crocefissi, dal Corano nelle scuole allla cittadinanza regalata al primo che passa, dalla liberalizzazione delle droghe agli omicidi mascherati da eutanasia.

Nel nome del vvolemosebbene e della "bellademocrazia" !

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Il Brindisi di Girella
di Giuseppe Giusti
Dedicato al signor di Talleyrand buon'anima sua

Girella (emerito
Di molto merito),
Sbrigliando a tavola
L’umor faceto,
Perde la bussola
E l’alfabeto;

E nel trincare
Cantando un brindisi,
Della sua cronaca
Particolare
Gli uscì di bocca
La filastrocca.

Viva Arlecchini
E burattini
Grossi e piccini:
Viva le maschere
D’ogni paese;
Le Giunte, i Club, i Principi e le Chiese.

Da tutti questi
Con mezzi onesti,
Barcamenandomi
Tra il vecchio e il nuovo,
Buscai da vivere,
Da farmi il covo.
La gente ferma,

Piena di scrupoli,
Non sa coll’anima
Giocar di scherma;
Non ha pietanza
Dalla Finanza.

Viva Arlecchini
E burattini;
Viva i quattrini!
Viva le maschere
D’ogni paese,
Le imposizioni e l’ultimo del mese.

Io, nelle scosse
Delle sommosse,
Tenni, per ancora
D’ogni burrasca,
Da dieci o dodici
Coccarde in tasca.
Se cadde il Prete,

Io feci l’ateo,
Rubando lampade,
Cristi e pianete,
Case e poderi
Di monasteri.

Viva Arlecchini
E burattini,
E Giacobini;
Viva le maschere
D’ogni paese,
Loreto e la Repubblica francese.

Se poi la coda
Tornò di moda,
Ligio al Pontefice
E al mio Sovrano,
Alzai patiboli
Da buon cristiano.
La roba presa
Non fece ostacolo;
Ché col difendere
Corona e Chiesa,
Non resi mai
Quel che rubai.

Viva Arlecchini
E burattini,
E birichini;
Briganti e maschere
D’ogni paese,
Chi processò, chi prese e chi non rese.

Quando ho stampato,
Ho celebrato
E troni e popoli,
E paci e guerre;
Luigi, l’Albero,
Pitt, Robespierre,
Napoleone,
Pio sesto e settimo,
Murat, Fra Diavolo,
Il Re Nasone,
Mosca e Marengo;
E me ne tengo.

Viva Arlecchini
E burattini,
E Ghibellini,
E Guelfi, e maschere
D’ogni paese;
Evviva chi salì, viva chi scese.

Quando tornò
Lo statu quo,
Feci baldorie;
Staccai cavalli,
Mutai le statue
Sui piedistalli.
E adagio adagio
Tra l’onde e i vortici,
Su queste tavole
Del gran naufragio,
Gridando evviva
Chiappai la riva.

Viva Arlecchini
E burattini;
Viva gl’inchini,
Viva le maschere
D’ogni paese,
Viva il gergo d’allora e chi l’intese.

Quando volea
(Che bell’idea!)
Uscito il secolo
Fuor de’ minori,
Levar l’incomodo
Ai suoi tutori,
Fruttò il carbone,
Saputo vendere,
Al cor di Cesare
D’un mio padrone
Titol di Re,
E il nastro a me.

Viva Arlecchini
E burattini
E pasticcini;
Viva le maschere
D’ogni paese,
La candela di sego e chi l’accese.

Dal trenta in poi,
A dirla a voi,
Alzo alle nuvole
Le tre giornate,
Lodo di Modena
Le spacconate;
Leggo giornali
Di tutti i generi;
Piango l’Italia
Coi liberali;
E se mi torna,
Ne dico corna.

Viva Arlecchini
E burattini,
E il Re Chiappini;
Viva le maschere
D’ogni paese,
La Carta, i tre colori e il crimen laesae.

Ora son vecchio;
Ma coll’orecchio
Per abitudine
E per trastullo,
Certi vocaboli
Pigliando a frullo,
Placidamente
Qua e là m’esercito;
E sotto l’egida
Del Presidente
Godo il papato
Di pensionato.

Viva Arlecchini
E burattini,
E teste fini;
Viva le maschere
D’ogni paese,
Viva chi sa tener l’orecchie tese.

Quante cadute
Si son vedute!
Chi perse il credito,
Chi perse il fiato,
Chi la collottola
E chi lo Stato.
Ma capofitti
Cascaron gli asini;
Noi valentuomini
Siam sempre ritti,
Mangiando i frutti
Del mal di tutti.

Viva Arlecchini
E burattini,
E gl’indovini;
Viva le maschere
D’ogni paese.
Viva Brighella che ci fa le spese.

sabato 13 dicembre 2008

Il Nazionalcomunismo in Romania: da Ceausescu al PRM.

Le recenti elezioni in Romania, in attesa che il Presidente Basescu decida di affidare il mandato di Primo Ministro, mi spingono a riprendere un discorso iniziato in passato e riscontrabile nel mio Tag riguardante la Mia Seconda Patria.

Chi non conosce bene la Storia e la Politica rumena non può comprendere come la situazione non sia minimamente comparabile con quella italiana. Come scrissi in passato fu anomalo il comportamento di Ion Antonescu, nazionalista che fece massacrare le Guardie di Ferro, anomalo il recente apparentamento tra il PSD neo-comunista ed il Partito Conservatore, ed altrettanto anomalo fu il ed è il Nazionalcomunismo ben rappresentato da Ceausescu ed il sedicente partito di Destra PRM, o della Grande Romania.

Ceausescu, per cercare consenso, decise di alimentare il Patriottismo da sempre presente in un paese che privo di risorse riuscì a mantenere la propria identità, lingua e cultura per secoli, pur tra espansionismo slavo e turco, riuscendo finalmente a raggiungere l' Indipendenza nel XIX secolo e, a differenza dell' Italia, senza lotte fratricide tra i vari Regni. Agendo in maniera repressiva verso le minoranze magiare e sassoni (quest' ultime, grazie ai parenti ed amici scelsero l' emigrazione in Germania), e proponendo la "via rumena al socialismo" in cui erano rispolverati tutti i miti ben presenti nell' immaginifico rumeno, dalla discendenza dai Daci alla Romanità. Tralasciando naturalmente il senso religioso Cristiano Ortodosso, senza il quale Mihai Eminescu non sarebbe potuto mai diventare quel grande poeta che fu. Del Nazionalcomunismo di Ceausescu, accompagnato da un antisionismo rasentante l' antisemitismo, si può trovare conferma in moltissimi testi, dal più volte citato "Orizzonti Rossi" di M. Pacepa, sia nel libro di Antonello Biagini "Storia della Romania Contemporanea" o Andrea Carteny "Hungarian Minorities in Transylvania between the Socialist regime and Post-Communism Romania".

A maggior ragione il PRM, il Partito della Grande Romania, non può certamente essere preso in seria considerazione come forza NazionalCristiana di Destra, essendo rappresentato nelle sue massime cariche da Gheorghe Funar : "Inainte de Revolutie a fost membru al Partidul Comunist Roman." Prima della Rivoluzione fu membro del PCR e soprattutto da quel Corneliu Vadim Tudor, il quale non solo in passato fu membro del PCR, ma fu uno di quei tanti "poeti della corte" che scrissero le lodi di Nicolae ed Elèna Ceausescu in sonetti ed odi ben conosciuti dal Popolo Rumeno; anche recentemente Tudor, nel Settembre 2006, ha dichiarato che bisognerebbe mettere delle statue di Ceausescu nelle cittadine rumene, perchè non si possono cancellare con un colpo di spugna 45 anni di storia. (fonti: http://www.ziare.com/ )

Probabilmente l' insuccesso elettorale del PRM alle ultime elezioni è da imputare al fatto che finalmente i Rumeni stanno aprendo gli occhi su quante persone legate al comunismo cerchino di riciclarsi sfruttando gli "activist" sempre pronti a dare una mano a creature assimilabili a Ion Iliescu ed al Fronte di Salvezza Nazionale, che in questi anni hanno fatto leva sul Nazionalismo esattamente come in passato Ceausescu, ma non avendo che ben poco di quei valori Conservatori e NazionalCristiani incarnati da mistici C. Z. Codreanu, poeti come Eminescu, eruditi e studiosi come Nae Ionescu e Mircea Eliade.

Activist che spianarono la strada al successo del FSN appena dopo la Rivoluzione e che ormai sono riconoscibili nei mercati, nei cimiteri, nelle piazze a cercar di far leva su vedove, pensionati ed altre categorie deboli; ma che stanno ormai perdendo credibilità.


martedì 9 dicembre 2008

Quei cani dei comunisti che sbranano i gatti.

Dunque questa volta gli abusivi non ce l'hanno fatta:niente Fiera degli "O bej o bej". Anche se gli ineffabili dei Centri Asociali fanno sapere che il prossimo anno organizzeranno una Fiera degli Abusivi e dei Clandestini nello stesso periodo, nella sede del Leoncavallo in Via Watteau. Speriamo invece che per il prossimo anno sia finalmente sgomberato il Centro Sociale che con questo nome da anni resiste alla faccia dei Miei Concittadini.

Nel frattempo, sempre restando nell' illegalità, l' AIDAA, l' Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (un’associazione che non rientra tra quelle fanatiche del mondo animaliste o ambietalista), denuncia questa vergognosa situazione: "I punkabbestia che di giorno stazionano bighellonando nella zona di Via Torino ma anche alle Colonne di San Lorenzo e Piazza Vetra con i loro cani che spesso vengono anche utilizzati per chiedere l'elemosina ( e forse anche aizzati contro persone sole che transitano nei parchi milanesi a scopo di rapina) una volta arrivata la notte liberano i propri cani affamati alla ricerca di cibo. Si tratta prevalentemente di cani di grossa taglia (pitbull ma anche dobermann ed in un caso mastino napoletano) ovviamente sprovvisti di qualunque microchip o tatuaggio di riconoscimento che scorazzano per le vie alla ricerca delle ciotole del cibo che viene lasciato prevalentemente per i gatti. Ovviamente i feroci cani (dopati o comunque sottoposti spesso a sostanze calmanti) - sostiene Aidaa - non si limitano a svuotare le ciotole con la pappa dei mici, ma molto spesso si avventano sui medesimi gatti ammazzandoli. Le ultime segnalazioni parlano della morte di una quindicina di gatti nella zona compresa tra Via Torino, Via San Maurilio e Piazza San Sepolcro".

Naturalmente, poichè i punkabbestia sono notoriamente vicini ai Centri Asociali (i tossici, nooo...!), questa notizia rischia di passare in sordina e senza la grancassa delle maggiori associazioni dei verdi/rossi...

venerdì 5 dicembre 2008

Quella cultura dell' illegalità protetta sempre a sinistra.

A Milano, come in tante altre città, per la festa del Santo Patrono, si organizza da sempre un mercatino, e quello di Sant' Ambrogio, per la particolare vicinanza al Natale, era veramente luogo di festa e rilassamento;era la Fiera degli Oh Bej Oh Bej : Che belli ! Che belli ! urlavano i bambini estasiati davanti ai giocattoli, ai dolci ed alle luci che le bancarelle mostravano.

Era, dico io: perchè non lo è più, grazie ancora alla sinistra ed alla sua perenne voglia di sposare l'illegalità in ogni campo. La Fiera da qualche tempo era stata trasferita dalla zona tra l' Università Cattolica e la Chiesa di Sant' Ambrogio alla zona del Castello Sforzesco. Tutto bene ? Per niente, perchè l' abusivismo, una volta era limitato a qualche vù cumprà inseguito dai Ghisa (Vigili Urbani) e finiva lì. Attorno al Castello esplose questo fenomeno, tant' è che due anni or sono, il Comune, sbagliando, decise la legalizzazione dell' illegale, concedendo degli spazi agli abusivi; e così, come nei film di Totò nacque il Commerciante Abusivo Ufficiale. Con tanto di pernacchia alle bancarelle che pagavano la relativa tassa d' occupazione del suolo pubblico. Poichè lo scorso anno la protesta dei commercianti regolari che pagavano le tasse fu pesante, quest' anno si è finalmente voluto ripristinare la legalità, con Polizia, Carabinieri e Ghisa pronti a respingere gli abusivi.

Apriti cielo ! Siccome molti di loro sono simpatizzanti dei Centri Asociali oppure Extracomunitari Clandestini, ecco pronta a montare la protesta, con i bravi studenti democratici ed antifascisti in prima fila ad organizzare la resistenza. Così in nottata i circa 200 abusivi si sono radunati sui prati del Parco Sempione, passando la nottata tra vino e schiamazzi, per la gioia dei residenti, senza far mancare il volantinaggio di protesta. Stamane poi la protesta è continuata, paralizzando il traffico del centro, che quando piove, già va in tilt da solo, soprattutto sotto Natale, ed al momento in cui scrivo non so se una delegazione di abusivi, clandestini, saltimbanchi, giocolieri e democratici antifascisti siano stati ricevuti o meno in Municipio per rivendicare il loro diritto all' ABUSIVISMO, poichè, secondo loro, la vera anima della Fiera degli Oh Bej Obej sono loro. Con buona pace di chi paga tasse, compra merce con fattura, e rilascia relativo scontrino. Anzi, si è corso il rischio di scontri con le Forze dell' Ordine, per il tentativo di occupare Piazza Cadorna e relativa Stazione, come appare nella fotografia.

E poi dicono che uno si butta a Destra...

mercoledì 3 dicembre 2008

Deciderà Basescu chi ha vinto in Romania.

Ieri ho cercato di spiegare come sono andate le Elezioni 2008 in Romania, oggi vediamo quali scenari si aprono.

Innanzitutto è bene sapere che per la Costituzione Rumena, l' unico che può dare l' Incarico di Governo è il Presidente Traian Basescu.Questo è un punto fermo. L' autorevole quotidiano di Bucarest, Romania Libera, nell' edizione odierna

http://www.romanialibera.ro/a140867/patru-scenarii-pentru-formarea-noului-guvern.html

spiega che sono possibili 4 soluzioni:

1)Pd-L con PNL

2)Grande Coalizione di Unione Nazionale

3) e 4)Alleanza anomala PSD con PD-L o PNL.

La prima soluzione è la più possibile, auspicabile e probabile. I due partiti di CentroDestra e Destra sono simili in molte cose, ma esistono dei problemi. Innanzitutto proprio poco prima delle Elezioni, Basescu ha riaffermato che spetterà solo a lui decidere a chi dare l' incarico, non escludendo neanche un Governo Tenico, con magari quel Mugur Isarescu, oggi Governatore della Banca Nazionale di Romania, che in passato ricoprì già la carica di Premier. Isarescu, membro della Commissione Trilaterale, gode non solo dell' appoggio di forze estere come si presume, ma potrebbe contare anche su un uomo per tutte le stagioni come quel Petre Roman che potrebbe essere rieletto tra le file del PNL tra le Circoscrizioni Estere. Se così fosse, sarebbe auspicabile che il Partito Conservatore rinsavisse, mollasse i neocomunisti ed entrasse come terza forza nel Governo per arginare le spinte iperliberiste di Isarescu, in tempi in cui non sono proponibili. Però esistono altri problemi grossi: subito dopo le elezioni il Presidente del PNL, Calin Popescu Tariceanu, Primo Ministro uscente ha rivendicato con forza la futura carica di Premier. Ma non credo che Theodor Stolojan del PD-L sia intenzionato a mollare una carica che in teoria, in questa alleanza, toccherebbe a lui. In più i rapporti tra Basescu e Tariceanu sono notoriamente tesi.

La seconda ipotesi, che potrebbe essere tentata per via della crisi economica,non mi piace punto: i Governi di coalizione in Romania mi puzzano tropo di FSN, Fronte di Salvezza Nazionale che vedo sempre come fumo negli occhi. Che favorirebbe sempre il PSD, per via dei tanti activist infiltrati ogni dove nel Paese. Senza gli activist, che riecono ancora oggi a far presa nei mercati, nelle piazze, nei capannelli tra i pensionati, le massaie ed i tanti delusi dal Liberismo (che non ha frenato l' emigrazione, creando invece una neo-immigrazione, anche clandestina, che la Romania non aveva mai conosciuto, per sopperire alla mancanza di manodopera emigrata all' estero), il PSD sarebbe ridotto al lumicino, perchè se avete letto il mio articolo di ieri, i neocomunisti hanno perso oltre un milione e mezzo di voti, tenendo conto che nell' Alleanza Anomala c'erano pure i Conservatori.

Restano infine la terza e quarta ipotesi, ma spero proprio che i due Partiti Liberali, che si stavano riavvicinando, non siano così Tafazziani da consegnarsi nelle mani del PSD.

Stiamo alla finestra, e vedremo quello che deciderà Basescu.

martedì 2 dicembre 2008

In Romania perde l' alleanza anomala Conservatori-comunisti.

Confesso che di castronate sulle Elezioni in Romania del 30 Novembre 2008 ne ho lette a iosa, in questi giorni, sia a sinistra, che ha dato i neocomunisti del PSD, Partito Socialdemocratico, vincenti, assecondando ancora una volta le Exit Poll, fallaci come in Italia, sia che a destra, per esempio in alcuni siti di Tocqueville che non hanno sottolineato che il PSD era alleato anomalmente con il PC, Partito Conservatore. Vediamo ora prima di dare la giusta versione del voto e poi analizzare i fatti.

Nel 2004, che erano anche Presidenziali, i risultati furono questi:

Camera:

Uniunea Nationala PSD + PUR

(il PUR era il Partito Umanista, oggi Partito Conservatore)

Voti 3.730.752 pari al 36,80 %

Alianta Dreptate si Adevar PD + PNL

(il PD è oggi il PD-L, il PNL è lo storico Partito Liberale. Drep/Ad significa Giustizia e Verità)

Voti 3.191.146 pari al 31,48 %

Partidul Romania Mare

(considerato di estrema destra, in realtà nazionalcomunista)

Voti 1.316.751 pari al 12,99 %

Uniunea Democrata Maghiara din Romania

(minoranza ungherese)

Voti 628.125 pari al 6, 19 %

Segue una sfilza di partiti minori, compreso il Partito NazionalContadinoCristiano, formazione storica di Destra. Ed anche 6138 voti per gli Italiani di Romania.

Senato:

PSD + PUR

Voti 3.798.607 pari al 37,16 %

PD/PNL

Voti 3.250.663 pari al 31,80 %

PRM

Voti 1.394.698 pari al 13,64 %

UDMR

Voti 637.109 pari al 6,23 %

I voti definitivi delle elezioni del 2008 sono questi:

Camera:

Alianta PSD + PC Candidato Mircea Geoana

Voti 2.279.449 pari al 33,09 %

Partito Democratico-Liberale Candidato Theodor Stolojan

(ex PD, ha corso da solo, rispetto alle precedenti, di centro)

Voti 2.228.860 pari al 32,36 %

PNL Candidato Calin Tariceanu

(ha corso da solo, rispetto alle precedenti, centrodestra)

Voti 1.279.063 pari al 18,57 %

UDMR

Voti 425.063 pari al 6,17 %

Senato:

PSD + PC

Voti 2.352.968 pari al 34,16 %

PD-L

Voti 2.312.358 pari al 33,57 %

PNL

Voti 1.291.029 pari al 18,74 %

UDMR

Voti 440.449 pari al 6,39 %

Seguono altri partiti, tra cui, fortemente ridimensionato, i Nazionalcomunisti della Grande Romania, Romania Mare, ed il Partito del Presidente della Steaua Bucarest, Gigi Becali.

Ora, il primo dato di fatto è che è calato in modo impressionante il numero dei votanti, dovuto probabilmente al fatto che molti elettori sono delusi dai partiti, e che non si riconoscono in certe alleanze anomale.

La più incredibile è quella del titolo, dove il PC, Partito Conservatore, che guarda a quel determinato gruppo di elettori, attento ai Valori tipici della Famiglia, apertamente schierato contro i gay-pride ed i matrimoni omosessuali, per la difesa dell' Identità Nazionale, per l' insegnamento della Religione a scuola, teso a guardare le Piccole e le Medie Imprese, continui ad allearsi con i neocomunisti dell' Obama Rumeno, Mircea Geoana, ex-ambasciatore negli USA e considerato un riformatore. In realtà ancora più "volpon" del suo predecessore Ion Iliescu. Il PSD potrà cambiare nome e leader mille volte, ma sempre comunisti o neocomunisti rimarranno, furbettti eredi di quel Fronte di Salvezza Nazionale che troppo in fretta si sbarazzò dei coniugi Ceausescu.

Il secondo dato di fatto è proprio che questa alleanza anomala è stata pesantemente sconfitta, scendendo di oltre il 4 % rispetto al 2004, con il terzo dato di fatto che pone il Pd-L ed il PNL i veri vincitori delle elezioni, arrivando insieme ad oltre il 50 %. Alla faccia dei vari giornali sinistri italiani.

E' un peccato che il Partito Conservatore di Dan Voiculescu e Daniela Popa, Partito che peraltro fece parte dellla maggioranza di CentroDestra tra il 2004 ed il 2006, non riesca a darsi la giusta collocazione all' interno di un Paese che dimostra di avere una base elettorale fortemente Conservatrice, come queste elezioni dimostrano.

Elezioni che siano infine di ammonimento in Italia per chiunque a Destra possa pensare qualsiasi esperimento anomalo: pur criticando i continui errori dell' attuale Governo di Centro, la Destra Italiana deve puntare solo a future alleanze compatibili con i propri Valori.