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venerdì 8 marzo 2024

NIENTE MIMOSE.

Nelle 2 foto, da giovane e poco prima della morte, Teresa Mattei, la partigiana comunista che indicò ai gappisti Giovanni Gentile, che poi, poco tempo dopo, lo uccisero, incuranti del fatto che con lui scomparve uno dei maggiori filosofi del '900.

Fu la Mattei, insieme alle compagne del PCI Teresa Noce e Rita Montagnana, a volere la Festa della Donna l' 8 marzo con relative mimose. Un fiore sporco di sangue.



 

mercoledì 30 agosto 2023

SALVATORE TODARO,UN EROE D'ALTRI TEMPI. (Scritto nel 2020...)

Comandante Capitano Salvatore Todaro, pluridecorato: Medaglia d'Oro, tre Medaglie d’Argento al valore, due di Bronzo, due Croci di Ferro. Era chiamato il Corsaro Gentiluomo, per via di numerose imprese romantiche e generose, piene di quel "Rispetto per il Nemico" di cui spesso io vi parlo. Nel 1940, dopo aver affondato una nave belga stracarica di armi per gli inglesi, rimorchiò la scialuppa con i superstiti. Ben 2 volte si ruppe il cavo, ed altrettante furono le volte che lo fece aggiustare, finendo poi per far salre i belgi a bordo, poichè pure la scialuppa era in procinto di affondare.

Arrivato alle Azzorre, dopo che li fece sbarcare, si sentì chiedere dal secondo ufficiale del Kabalo, la Nave Belga: "Ma lei, visto che tratta così un nemico, che razza di uomo è? Vede, se quando ci ha attaccati di sorpresa non stessi dormendo nella mia cabina, le avrei sparato addosso con il cannone, scusi la mia franchezza". Salvatore Todaro risponse: "Sono un uomo di mare come lei. Sono convinto che al mio posto lei avrebbe fatto come me". Portò la mano alla visiera in segno di saluto e fece per andarsene, ma vedendo il secondo ufficiale che lo guardava, si fermò e chiese: "Ha dimenticato qualcosa"? "Si - rispose l'altro con le lacrime agli occhi - Ho dimenticato di dirle che ho quattro bambini: se non vuole dirmi il suo nome per mia soddisfazione personale, accetti di dirmelo perché i miei bambini la possano ricordare nelle loro preghiere". Risposta: "Dica ai suoi bambini di ricordare nelle loro preghiere Salvatore Todaro".
Il gesto non fu apprezzato dall' Ammiraglio Karl Dönitz, che pure lo stimava: "Neppur il Buon Samaritano della parabola evangelica avrebbe fatto una cosa del genere”.
Laconico, Todaro, profondamente credente, commentò: "Un comandante tedesco non ha, come me, duemila anni di civiltà sulle spalle.".
L'eroe cadde durante la difesa di La Galita, il 14 dicembre del 1942, ucciso da una incursione di Spitfires.
Al Comandante Todaro è intitolato uno dei quattro nuovi sommergibili tipo U212 che ha iniziato il servizio operativo con la Marina Militare Italiana il 5 febbraio 2007, ed è stato assegnato all'operazione Active Endeavour sotto comando NATO. In precedenza un'altra unità della Marina Militare Italiana era stata intitolata alla memoria di Salvatore Todaro; era una corvetta antisommergibile, appartenente alla classe De Cristofaro, in servizio dal 1966 al 1994, che nel 1990 era stata convertita in pattugliatore.

martedì 8 agosto 2023

QUEL MURO DI GOMMA SFONDATO DA MARCELLO DE ANGELIS.

 Ho aspettato che il caso De Angelis finisse, come spero sia finito, prima di scrivere in occasione del 2 agosto. A sinistra non si sono ancora ripresi dal fatto che la DESTRA abbia vinto, e li abbia scavalcati in tante cose, in primis l' avere eletto un Primo Ministro donna, ed allora ogni data "simbolo" dell' antifassismo militante", spesso coincidente con episodi tragici di 3 Guerre Civili combattute in Italia, tipo 25 aprile, 28 ottobre, Fosse Ardeatine, Shoah, Stragi Anni di Piombo e molte, troppe ricorrenze di sangue, viene riproposta per rinfacciare alla DESTRA connivenze col Fas.sis..mo di ogni epoca e paese, dimenticando i milioni di morti causati dal comunismo, perdendo l' ennesima occasione di PACIFICAZIONE NAZIONALE.

Bene, anzi, benissimo ha fatto Marcello de Angelis a riproporre i dubbi ed il pensiero sulla tragica Strage di Bologna, dubbi peraltro condivisi da larga parte di esponenti politici (come il Presidente Cossiga) e giornalisti (come il direttore dell' Unità, Piero Sansonetti e lo scrittore Gianluca Semprini, autore del libro "Il Caso Ciavardini".
De Angelis, toccato in prima persona da quel processo, essendo cognato di Ciavardini stesso, ma pure drammaticamente colpito dalla Terza Guerra Civile Italiana, avendo perso il fratello Nanni, il Piccolo Attila, morto in carcere a Rebibbia in circostanze ancora da chiarire, uno strano suicidio. E benissimo ha fatto Giorgia Meloni a non punire un LIBERO PENSIERO. Le radici profonde non gelano.

mercoledì 28 settembre 2022

ELLY SCHLEIN, CHI ERA COSTEI ?

Si parla tanto di questa neo-eletta al Parlamento come candidata alla guida del PD (Partito Depressi), ed in effetti rappresenta tutto quello che ha condannato i neo-comunisti alla sconfitta. I quali, invece che pensare ai VERI problemi degli italiani (sbarcare il lunario, arrivare a fine mese, aumenti, precarietà del posto di lavoro...), si propongono con le solite tiritere ed i soliti stereotipi fuori dal mondo.

Bikek (chissenefrega, ma essenziale per i trinariciuti odierni), ecologista, tre cittadinanze: italiana, americana e svizzera (che fa sempre comodo, anche nei salotti di Montrenapo e dintorni); nipote di un avvocato senatore con patentino di antifà DOC; attivista sostenitrice del peggior Obama negli USA; femminista d'antan; paladina dei migranti e dei carcerati; già eurodeputata; vice del SIMPATICISSIMO Bonaccini alla Regione Sovietica dell' Emilia; e, nonostante più volte in disaccordo col PD (Partito Disadorno...), è stata eletta nelle liste del PD (Partito Disperato).
MEGLIO DI COSI' ......... 😊 😊

venerdì 17 settembre 2021

L' Italiano di Napoli che sconfisse gli Afghani: PAOLO AVITABILE. Ovvero Abu Tabela.

 

La guerra è un mostro, ma bisogna vincerla, con ogni mezzo.

Perché i vinti non scrivono la storia. 

Gli americani (ed i russi prima), avrebbero dovuto ispirarsi a questo Ufficiale Borbonico, il Generale Paolo Avitabile.

Il quale, dopo aver essere stato un vincente nel Regno delle Due Sicilie, si trasferì come Mercenario nelle Indie, dove sconfisse, al comando delle truppe del maharaja Ranjit Singh i ribelli Afghani.

Stessa vittoria poi contro gli stessi nemici al comando delle Truppe Inglesi. Ancora oggi, nelle città afghane, il suo nome arabo, Abu Tabela, viene evocato dalle madri come una sorta di Uomo Nero nei confronti dei bambini disubbedienti.

Il Generale era spietato: faceva torturare, impiccare, decapitare e pure impalare (come il Mio Vlad Tepes...) i ribelli anche sotto la propria abitazione, a Peshavar, anche parecchi al giorno.

Grazie a queste vittorie, accumulò ingenti ricchezze presso le banche inglesi, e rientrò poi ad Agerola, suo luogo di nascita.

Ironia della sorte, morì avvelenato dalla moglie giovanissima, triste fine per un Impavido.

sabato 26 giugno 2021

QUEI BIECHI FASSISTI CHE NON PUNIVANO NESSUNO.

A proposito di ginocchia obbligate...

Nel 1931, il 13 settembre, fu inaugurato a Firenze lo Stadio progettato dal Grande Architetto Pier Luigi Nervi, oggi Artemio Franchi, ma allora dedicato al Martire fassista Giovanni Berta, ucciso dai comunisti nel 1921.

Nella Fiorentina giocava Bruno Neri, antifassista. Al momento del saluto a centrocampo, Neri (cerchiato nella foto in basso...) fu l' unico a non salutare romanamente, nonostante la presenza del Podestà fiorentino Della Gherardesca ed altri gerarchi fascisti. Non fu punito, ma continuò a giocare coi Viola (Presidente il Fassistissimo Marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, squadrista della prima ora) e poi col Torino, collezionando 219 presenze in Serie A..

Terminato con il calcio, coi soldi guadagnati divenne tranquillamente un piccolo imprenditore senza subire discriminazioni o persecuzioni, aprendo a Milano una grande officina, assumendo alcuni suoi amici.

Per scelta personale entrò in una banda partigiana, morendo nel 1944 in uno scontro a fuoco contro le Truppe Regolari Tedesche.

domenica 7 febbraio 2021

MAI COI COMUNISTI, OVUNQUE SIANO.

MAI COI COMUNISTI, OVUNQUE SIANO. OVVERO, IL MIGLIORE DEI LORO E' SEMPRE IL PEGGIORE.

L'altro giorno, insieme ad una foto di Togliatti ("Il migliore"), sentendo parlare di govern(icchio) dei migliori, avevo pubblicato anche una foto di Gennaro Migliore, ora in Italia Viva di Renzi, ma con un passanto da militante di estrema sinistra. Dopo un inizio  nei movimenti studenteschi, nel 1993 si iscrive a Rifondazione Comunista; l'anno dopo è tra gli organizzatori dell' AntiG7 a Napoli, coi vari Don Vitaliano, Caruso, Casarini etc. 

Arriva ai vertici del partito, manifestando più volte il proprio antifascismo viscerale.

Nel 2014 passa al PD, arrivando alla carica di sottosegretario alla Giustizia. Infine, nel settembre 2019 passa ad Italia Viva.

L' alleanza della Lega con questo peggior Migliore é, per me, devastante. MAI CON I COMUNISTI !

giovedì 10 dicembre 2020

QUEL MUNDIAL DELL' 82,NONOSTANTE PERTINI...

Questa mia composizione incorniciata della foto include il biglietto della semifinale Italia - Polonia e Italia - Germania, le pesetas coniate appositamente, la foto della Nazionale, quella della Coppa del Mondo, il gagliardetto con la mascotte,Narajito.

Ci andai con il fratello di un noto calciatore e qualche altro amico.

Grazie a lui trovammo i biglietti,la Finale, addirittura con i parenti dei calciatori. Fu un viaggio memorabile: partiti dalla Lombardia, appena immessi nell' autostrada per Ventimiglia fummo fermati dai Carabinieri per un normale controllo, ma, saputo che eravamo diretti a Barcellona per la partita, ci diedero immediatamente via libera. Lo stesso accadde al Confine con la Francia, e poi fu un tripudio di Bandiere Tricolori fino alla città spagnola. 

I 2 incontri furono una pura formalità, eravamo certi di vincere,dopo aver battuto Argentina e,soprattutto, il Brasile di Falcao, Socrates, Zico.

Il ritorno fu un autentico trionfo dove, al confine con l' Italia,  le Forze dell' Ordine, al passaggio delle carovane di tifosi, ci accolsero come se fossimo soldati al rientro da una Guerra Vinta, con lancio di berretti in aria ed abbracci.

E, veramente, era una Guerra Vinta, finalmente uscivamo dal 1945 e dagli Anni di Piombo, dove Patria e Tricolore erano guardati in cagnesco, spesso con odio. Si era tornati a vincere, si era tornati 

ad essere Italiani. Orgogliosamente Italiani.

Per questo, trovo poco gradito l'accostamento,oggi, da parte dei pennivendoli ad un partigiano che ha solo diviso il popolo, tra vincitori e Vinti. Basterebbe chiedere ai Parenti di Luisa Ferida e Miriam Petacci.

Quel Mondiale, quella Guerra Vinta fu una Favola Vera, che tengo nel cuore, Anche se questo maledetto 2020 si è portato via due protagonisti di allora: prima il mio amico fratello del calciatore, morto d'infarto pochi mesi fa; ed ora Paolo Rossi, già Candidato alle Elezioni Europee per Alleanza Nazionale. Rappresentante di quella Destra invisa al partigiano.

E ci rialzeremo di nuovo, Italia, nonostante tutto e tutti,nonostante politici e governi che non ci meritano.

Torneremo CAMPIONI DEL MONDO,perchè NOI SIAMO L'ITALIA !

martedì 8 dicembre 2020

UN PARTITO NAZIONAL CRISTIANO TRIONFA IN ROMANIA. MA IN ITALIA I MEDIA TACCIONO.

Come annunciato ieri su Facebook, il Partito Alleanza per l'Unione dei Rumeni,AUR (Oro), nato SOLAMENTE nel settembre 2019, è il vero vincitore delle Elezioni del Parlamento Rumeno di Domenica,passato dallo 0 % ad un 9-12 %. Nella foto, ecco il Vicepresidente Claudiu Tarziu (col pizzetto) ed il Presidente George Simion nella conferenza stampa di ieri,dove hanno annunciato di essere già stati contattati sia dai neo-comunisti del PSD che dal centroDestra del PNL, cui hanno risposto picche,non volendo partecipare al solito balletto di partiti tradizionali.

Il programma di AUR è molto strutturato: euroscetticismo, difesa della Famiglia Tradizionale,contrario ad altri matrimoni, contrario ad adozioni da parte di coppie omosessuali,contrario all'aborto,difesa di ogni Cittadino Rumeno, in Patria o all' Estero, rientro della Bassarabia (Rep. Moldova) nei Confini Nazionali,con cessazione delle ingerenze russe nella politica moldava, con sgombero delle truppe e degli agenti di Mosca dalla Transnistria e dalla Gagauzia.
Anticomunismo (Simion ha conseguito una Laurea con Tesi sui Crimini Comunisti) ma pure anticapitalismo per un Sindacalismo Nazionale sono altri Valori di AUR.
Sembra tutto quello che ho auspicato in questi anni, mi sembra di sognare.
Ma se non vi informo io, non sapreste nulla...

mercoledì 25 novembre 2020

LA STORIA DI VERA ROL, RASATA E PICCHIATA DAI PARTIGIANI PERCHE' BELLA MOGLIE DI NUTO NAVARRINI.

A proposito della tanto celebrata Giornata della Violenza sulle Donne, ecco la storia dell' attrice Vera Rol,moglie di Nuto Navarrini, attore teatrale e di riviste, nonché di sceneggiati televisivi di successo come "Le avventure di Laura Storm".
Navarrini,molto famoso durante il ventennio, allietava le truppe della RSI a Milano, e per questo fu nominato Capitano ad honorem della Brigata "Ettore Muti".

La bellezza della soubrette era molto invidiata dagli eroi delle montagne,per questo, dopo la loro discesa "coraggiosa" del dopo 25 aprile, fu picchiata e rasata,insieme a tutte le ballerine dell' ultima rivista della Compagnia: "La Gazzetta del Sorriso".

La coppia fu poi processata per collaborazionismo, ma finirono entrambi assolti.
FOTO:
Vera Rol; Vera Rol rasata; Vera Rol esposta al pubblico ludibrio da un criminale così ignorante da sbagliare il cognome (Roll invece che Rol); le ballerine de "La Gazzetta del Sorriso" rasate dagli "eroi delle radiose giornate".


















martedì 19 maggio 2020

Come morì un Italiano: ALMERIGO GRILZ.

Queste foto a molti, diranno poco.
Si tratta di Almerigo Grilz, il primo giornalista italiano morto su un campo di battaglia dal 1945, il 19 maggio 1987.
Non aveva santi, in patria, nè aerei personali che lo riportavano a casa, nè, tantomeno, pur frequentando i Mujaiddin musulmani antisovietici in Afghanistan, non pensò mai di convertirsi all' Islàm.


E sapete perché ? Nessuno gli perdonava di essere stato un dirigente del Fronte della Gioventù e del MSI, poi Consigliere Comunale a Trieste.

Nessuno gli perdonava di stare sempre dalla "parte sbagliata", quella ANTICOMUNISTA.Cadde infatti durante uno scontro in Mozambico tra i Patrioti della RENAMO e l' esercito filosovietico.
A lui, Trieste ha intitolato una strada. Mentre nessun riconoscimento gli è stato dato dall' Ordine dei Giornalisti della Città Giuliana.

Gyula Grosics, il grande portiere NazionalCattolico che combattè il comunismo magiaro.

Parlo oggi di un Morto Dimenticato in occidente, non certo in Ungheria, dove é noto come "Pantera Nera",perché fu il primo portiere al mondo ad indossare la maglia di quel colore.
Nato nel 1926 da padre protestante e madre Cattolica, studiò da giovane, per volere di quest'ultima, come sacerdote.
Ma il suo destino era un altro: diventare uno dei più grandi portieri di tutti i tempi. Dopo alcuni anni giovanili in squadre minori, approdò nella mitica Honved nel 1950, inventandosi il ruolo di "portiere volante" o "secondo libero", poi patrimonio di altri portieri, come l' olandese Jan Jongbloed ed il colombiano René Higuita. Divenne presto una colonna portante della Nazionale, quella che, negli anni '50 sbaragliò tutte le altre squadre, tra cui l' Inghilterra, battuta 6 a 3 a Wembley e 7 a 1 in casa. 4 anni e 33 partite senza sconfitte. Era la formazione di Puskas, Hidegkuti, Kocsis e Czibor: la Squadra d'Oro.
Quella Nazionale era destinata a vincere i Mondiali in Isvizzera del 1954: 9 a 0 al Giappone, 8 a 3 alla Germania, 4 a 2 al Brasile, stesso risultato in semifinale all' Uruguay, Campione del Mondo in carica.
Mancò la vittoria, invece, in Finale, contro la Germania Ovest, un po' per aver sottovalutato i tedeschi, già mazziati in apertura del torneo, e molto per l' arbitraggio, con un goal validissimo annullato a Puskas nel finale, perdendo 2 a 3. 
Anticomunista e nazionalista fin da ragazzo, pur non militando, come qualcuno imprudentemente ed erroneamente ancora afferma, nelle Croci Frecciate, partito d'ispirazione nazionalsocialista, si arruolò nella 25 divisione SS Hunyadi Páncélgránátos Hadosztály, ma in funzione anti-sovietica. Non ebbe il tempo di effettuare rastrellamenti, infatti, perchè il loro Campo d'Addestramento fu evacuato in Austria, dove combattè contro gli americani, finendo poi loro prigioniero.
Ad ulteriore conferma della non appartenenza alle Croci Frecciate, è il fatto che, tornato in patria, non subì processo per Crimini di Guerra. Una vergognosa calunnia, dunque.
Nel 1949 fu arrestato mentre cercava di fuggire dal regime comunista, fu messo agli arresti domiciliari per spionaggio e tradimento, ma fu liberato dopi pochi mesi perchè ritenuto colonna della Nazionale Ungherese. 

Tifoso da sempre del Ferencvaros, squadra della Destra Cattolica e Nazionalista, in cui avrebbe voluto giocare, fu costretto a passare nel club del Ministero della Difesa magiaro.
E proprio nella Honved insieme agli altri giocatori, dopo la partita della Prima Coppa dei Campioni nel 1956, giocata contro l' Atletico Bilbao in Campo Neutro a Bruxelles per via dei carri armati sovietici a Budapest, fu protagonista del clamoroso rifiuto di rientrare in patria. Dopo un tour per il mondo, la squadra fu dichiarata illegale e, mentre Czibor, Kocsis e Puskas si fermarono fra Barcellona e Madrid, Grosics ed altri fecero rientro in Ungheria, dove furono arrestati. Il calciatore stesso trasformò la propria casa in deposito di armi per i Patrioti Anticomunisti.
Il portiere venne accusato di Alto Tradimento, ma, a furor di popolo, dopo pochi mesi fu liberato e fu richiamato dalla Nazionale, giocando altri 2 Mondiali; anche se fu costretto a trasferirsi nel Tatabanya, messo al bando dalla Honved.

Ma, una volta caduto il comunismo, il Ferencvaros volle regalargli il suo sogno: convocò Grosics all' età di 82 anni e lo fece giocare in porta per 40 secondi contro gli inglesi dello Sheffiel United, ritirando poi la Maglia Numero Uno.
Il giovane vecchio giocatore si commosse fino alle lacrime per i pochi attimi passati nella Squadra del Cuore.
Grosics ha raggiunto in Cielo i propri Fratelli della Squadra d'Oro nel giugno del 2014. Tutta l' Ungheria lo pianse come Eroe Nazionale. 

mercoledì 13 maggio 2020

Un mondo migliore.

Ali Dehere, portavoce del gruppo terroristico Al Shabaab:
"Ajsha ha scelto l’Islam perché ha capito il valore della nostra religione dopo aver letto il Corano e pregato".

martedì 5 maggio 2020

Lettera di un Padre a Conte e Bonaccini.


Ecco, ci sono riuscito: Mia Figlia, dopo giorni di discussioni, si è data pace, e resterà a Milano. L’ ho infine convinta. Dopo mesi lontana da me e da Mia Moglie, avrebbe voluto venire finalmente a trovarci, sfidando imposizioni allucinanti, disposta a rischiare multe salate e pure condanne penali che Le avrebbero potuto rovinare la vita. Cosa volete, è testona e ribelle, ha preso da me il peggio e il meglio da Mia Moglie. Alla fine, però mi ha dato ascolto ed aspetterà il 18 maggio, compleanno di Giovanni Paolo II, ma pure mio.
Ma, per quel giorno, Egregio Avv. Conte e compagno Bonaccini non avrete più attenuanti, dovrete aprire tutto, soprattutto permettere ad una Figlia di venire a trovare i suoi GENITORI, ovvero Padre e Madre, non genitori 1 e 2, non genitori di Famiglie Strane, percorrendo solo 60 chilometri ma in 2 regioni differenti, mica come adesso che é lecito andare in uno stato estero come San Marino, ingiustamente equiparato all’ Emilia Romagna. 
Altrimenti dovrete risponderne alla Nazione ed a Dio, d’aver tenuto lontano sangue dal sangue, vita da vita, per mesi e mesi, mentre persino in tempo di guerra, sotto le bombe degli alleati, le radici non venivano strappate, recise, abbandonate, e le Famiglie si rincorrevano, nell’ intera penisola, per restare unite. 
Potrete impoverire il Popolo Italiano, potrete gettare nella disperazione questa Povera Italia, potrete costringerci a rimanere a casa, ma poi le corde e le catene, troppo a lungo tirate, si spezzeranno. E saremo NOI, quando ci sarà concesso votare, a MANDARVI A CASA !