Una delle accuse più ricorrenti fatte al sottoscritto da mentecatti, imbecilli, troll, mirror ed incurabili vari facenti parte dell' etere, incapaci di argomentare seriamente, è quella di equipararmi all' Onnipotente, spedendo vari personaggi all' Inferno. Tra l'altro, dimostrando incoerenza, perchè la maggior parte dei miei denigratori non crede alla Pena Eterna.
Niente di tutto questo, in realtà, poichè non sono io a scaraventare unilateralmente certa gente nella Geenna, ma il loro comportamento scandaloso.
In mio aiuto e conferma delle mie affermazioni, ieri è intervenuto un Altissimo Prelato, il promotore di giustizia della Congregazione della Fede, Monsignor Charles Scicluna, a proposito dei preti pedofili: "Chi dopo essersi portato a una professione di Santità distrugge altri tramite la parola o l'esempio, sarebbe davvero meglio per lui che i suoi malfatti gli fossero causa di morte essendo secolare, piuttosto che il suo Sacro Ufficio lo imponesse come esempio per altri nelle sue colpe, perché tendenzialmente se fosse caduto da solo il suo tormento nell'Inferno sarebbe di qualità più sopportabile". Scicluna lo ha ribadito nel corso d'una preghiera di riparazione nella basilica di San Pietro, riproponendo inoltre l'interpretazione di Gregorio Magno del Vangelo di San Marco: "Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare".
Cari mentecatti, riuscirete mai a capire la differenza tra peccatori, che lo siamo tutti, IO PER PRIMO, e l'assurda volontà di affermare pubblicamente e con ostentazione la liceità del Peccato ?