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giovedì 16 ottobre 2008

Nell' Italia dei Carretta e Maso, Priebke fa ancora paura.

E' scorcertante vedere uscire di galera chi si sia macchiato di delitti allucinanti; alcuni pure premiati, come Ferdinando Carretta, con l' eredità dei propri genitori che ha ammazzato, grazie al fatto che i simpatizzanti di Franco Basaglia, tra l' altro firmatario dell' appello uscito sull' Espresso contro il Commissario Calabresi, sono garantisti a tutto tondo, ed in questo caso invece che applicare l' ergastolo non hanno voluto tenere A VITA il reoconfesso in un Manicomio; altri come Pietro Maso, che sembra bello pronto per future partecipazioni a Isole o Grandifratelli.

Ed altrettanto sconcertante è il fatto che ad un 95enne come Erich Priebke, di cui parlai ampiamente nel Giugno del 2007:

http://santosepolcro.splinder.com/post/12655699/Fucilate+Priebke+e+non+parliam

sia negata la libertà.

Questo tenendo conto che i veri responsabili della rappresaglia seguita al sanguinoso attacco di Via Rasella sono da ritenersi in via gerarchica Hitler, il Maresciallo Generale Kesserling, il Generale Von Mackensen ed il Generale Maelzer, condannati dai Tribunali Alleati alla Pena Capitale, communtata in ergastolo ed infine graziati nel 1952. Grazia o clemenza o assoluzione negata ai due sottoposti Kappler e Priebke, i quali come alternativa avevano davanti la prospettiva di finire essi stessi davanti al plotone d' esecuzione per non aver obbedito agli ordini. Da notare poi che esistono una decina di condanne per calunnia di chi in passato accusò Priebke di aver torturato i prigionieri. Condanne anche a quotidiani rinomati, ma fatte passare sotto silenzio.

Forse se Priebke si fosse iscritto a "Nessuno tocchi Caino", come Francesca Mambro, le cose sarebbero andate diversamente.

Per la cronaca, io vorrei vedere la Mambro e Fioravanti in galera a vita, anche se li considero innocenti come Ciavardini per la Strage di Bologna;ma colpevoli di terrorismo. Terrorismo per il quale Giorgio Almirante chiese la Pena di Morte.

Ma in galera vorrei pure vedere i vari Battisti, Baraldini, Scalzone, Petrella, Sofri. Ma loro vanno in TV...

PS:

Franco Basaglia morì di tumore. Al cervello.

2 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ecco i commenti:

#1 17 Ottobre 2008 - 04:59

Solo in galera ? :-)
Almirante chiese la pena di morte per tutti coloro che si erano resi responsabili di atti di terrorismo.
Doppia per quelli "neri": perchè assassini e perchè avevano infamato la Destra.
Io non ho cambiato idea sulla punizione, anche se vedo che i "neri" sembrano pentiti. Gli altri sembrano preoccupati di ammantare i loro crimini di "nobili" motivazioni, quando non fuggono per evitare la (lieve) punizione. E questo la dice lunga sul pentimento e sulla loro rieducazione ... ;-)
Monsoreau

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

#2 17 Ottobre 2008 - 06:39

Vogliamo tirare le somme e proseguire l'analisi anche se il risultato puo' essere sgradevole e spiazzante?

Quanto a Priebke, il non considerare la gerarchia, secondo la quale l'unico eventuale responsabile e' il Comandante in capo dell'esercito interessato significa ignorare il Diritto internazionale in materia di guerra. Sul fatto che un tribunale allestito dai vincitori per giudicare i vinti, sia un abominio giuridico, ne scrissero in tanti, di tutti gli orientamenti politici. Qui c'e' uno scritto di B. Croce, che non era certo nazista.

http://civiumlibertas.blogspot.com/2007/09/benedetto-croce-sul-tribunale-di.html

Pertanto, bisogna avere il coraggio di fare il passo successivo e riconoscere che l'Antifascismo e' ormai appannaggio dell'unica potenza rimasta dopo il crollo dell'URSS. I veti della Sinistra sono ancora funzionali all'antica alleanza, ma ancor piu' contano quelli delle pseudo-minoranze piu' interessate da rappresaglie la cui legittimita' e' stata confermata nelle sedi opportune (gl'incriminati sono stati condannati dai Tribunali militari per aver giustiziato piu' persone di quelle che le convenzioni internazionali in materia di guerra prevedevano).

Sperare clemenza su temi come Fascismo e Nazionalsocialismo e' utopico. Tutt'ora, vengono emarginati, incarcerati e, a volte, ammazzati tutti quei politici che si richiamano a valori comuni all'una o all'altra ideologia. E' il risultato del manicheismo imposto dai vincitori (entrambi) secondo il quale i fascismi erano "mali assoluti".

E qui siamo, infine, ai "comunisti". E' chiaro o no che i privilegi di cui ancora usufruiscono risalgono alle radici stesse dell'Antifascismo? E chi e' l'ultimo depositario mondiale del dogma antifascista? Non certo la Russia nella quale stanno prevalendo tutte le forze identitarie.

La deriva dei costumi, per cui pluriomicidi e parricidi non scontano la pena, anzi, diventano star, e' direttamente riconducibile ai principi ideologici antifascisti, che vedono la desacralizzazione delle istituzioni dello Stato. Esattamente come avviene in USA. Paradossalmente in URSS i "comunisti" tenevano un comportamento esattamente opposto: chi si macchiava di atti del genere veniva giustiziato. Ci tocca fino di rivalutare i sovietici...

Questo e' il risultato delle mie piu' recenti riflessioni, soprattutto, considerato che le destre al governo in Europa mostrano ovunque di perseguire le politiche di una sinistra moderata e sembrano accanirsi piu' contro l'estrema destra che non contro l'estrema sinistra.

Il re e' nudo, se lo si vuole vedere. :-)

Lo PseudoSauro
utente anonimo