Confesso che di castronate sulle Elezioni in Romania del 30 Novembre 2008 ne ho lette a iosa, in questi giorni, sia a sinistra, che ha dato i neocomunisti del PSD, Partito Socialdemocratico, vincenti, assecondando ancora una volta le Exit Poll, fallaci come in Italia, sia che a destra, per esempio in alcuni siti di Tocqueville che non hanno sottolineato che il PSD era alleato anomalmente con il PC, Partito Conservatore. Vediamo ora prima di dare la giusta versione del voto e poi analizzare i fatti.
Nel 2004, che erano anche Presidenziali, i risultati furono questi:
Camera:
Uniunea Nationala PSD + PUR
(il PUR era il Partito Umanista, oggi Partito Conservatore)
Voti 3.730.752 pari al 36,80 %
Alianta Dreptate si Adevar PD + PNL
(il PD è oggi il PD-L, il PNL è lo storico Partito Liberale. Drep/Ad significa Giustizia e Verità)
Voti 3.191.146 pari al 31,48 %
Partidul Romania Mare
(considerato di estrema destra, in realtà nazionalcomunista)
Voti 1.316.751 pari al 12,99 %
Uniunea Democrata Maghiara din Romania
(minoranza ungherese)
Voti 628.125 pari al 6, 19 %
Segue una sfilza di partiti minori, compreso il Partito NazionalContadinoCristiano, formazione storica di Destra. Ed anche 6138 voti per gli Italiani di Romania.
Senato:
PSD + PUR
Voti 3.798.607 pari al 37,16 %
PD/PNL
Voti 3.250.663 pari al 31,80 %
PRM
Voti 1.394.698 pari al 13,64 %
UDMR
Voti 637.109 pari al 6,23 %
I voti definitivi delle elezioni del 2008 sono questi:
Camera:
Alianta PSD + PC Candidato Mircea Geoana
Voti 2.279.449 pari al 33,09 %
Partito Democratico-Liberale Candidato Theodor Stolojan
(ex PD, ha corso da solo, rispetto alle precedenti, di centro)
Voti 2.228.860 pari al 32,36 %
PNL Candidato Calin Tariceanu
(ha corso da solo, rispetto alle precedenti, centrodestra)
Voti 1.279.063 pari al 18,57 %
UDMR
Voti 425.063 pari al 6,17 %
Senato:
PSD + PC
Voti 2.352.968 pari al 34,16 %
PD-L
Voti 2.312.358 pari al 33,57 %
PNL
Voti 1.291.029 pari al 18,74 %
UDMR
Voti 440.449 pari al 6,39 %
Seguono altri partiti, tra cui, fortemente ridimensionato, i Nazionalcomunisti della Grande Romania, Romania Mare, ed il Partito del Presidente della Steaua Bucarest, Gigi Becali.
Ora, il primo dato di fatto è che è calato in modo impressionante il numero dei votanti, dovuto probabilmente al fatto che molti elettori sono delusi dai partiti, e che non si riconoscono in certe alleanze anomale.
La più incredibile è quella del titolo, dove il PC, Partito Conservatore, che guarda a quel determinato gruppo di elettori, attento ai Valori tipici della Famiglia, apertamente schierato contro i gay-pride ed i matrimoni omosessuali, per la difesa dell' Identità Nazionale, per l' insegnamento della Religione a scuola, teso a guardare le Piccole e le Medie Imprese, continui ad allearsi con i neocomunisti dell' Obama Rumeno, Mircea Geoana, ex-ambasciatore negli USA e considerato un riformatore. In realtà ancora più "volpon" del suo predecessore Ion Iliescu. Il PSD potrà cambiare nome e leader mille volte, ma sempre comunisti o neocomunisti rimarranno, furbettti eredi di quel Fronte di Salvezza Nazionale che troppo in fretta si sbarazzò dei coniugi Ceausescu.
Il secondo dato di fatto è proprio che questa alleanza anomala è stata pesantemente sconfitta, scendendo di oltre il 4 % rispetto al 2004, con il terzo dato di fatto che pone il Pd-L ed il PNL i veri vincitori delle elezioni, arrivando insieme ad oltre il 50 %. Alla faccia dei vari giornali sinistri italiani.
E' un peccato che il Partito Conservatore di Dan Voiculescu e Daniela Popa, Partito che peraltro fece parte dellla maggioranza di CentroDestra tra il 2004 ed il 2006, non riesca a darsi la giusta collocazione all' interno di un Paese che dimostra di avere una base elettorale fortemente Conservatrice, come queste elezioni dimostrano.
Elezioni che siano infine di ammonimento in Italia per chiunque a Destra possa pensare qualsiasi esperimento anomalo: pur criticando i continui errori dell' attuale Governo di Centro, la Destra Italiana deve puntare solo a future alleanze compatibili con i propri Valori.