Da quando gli invidiosi italioti pensarono di autoassolversi dal Fascismo con l' infamia di Piazza Loreto, per oltre sessantanni hanno imperversato nel nostro povero paese i CalzaCorta e le FinteBionde, 2 categorie scaturite da un vecchio libro oggi introvabile di Renzo Barbieri, giornalista de La Notte, quotidiano milanese del pomeriggio diretto dal mitico Nino Nutrizio, uno dei pochi giornali anticomunisti degli anni 60/70, critico spesso contro quell' italietta ben descritta da Longanesi e Flaiano. Barbieri dovette pagare il suo anticonformismo come molti altri che non si schierarono sotto l'ombrello protettivo del PCI, finendo a scrivere anche per i fumetti erotici che tanta fortuna fecero in quegli anni. Bisognava pur vivere, allora, ed accettare quel poco che passava il convento, come Renzo Montagnani, ottimo attore di teatro che dovette fare molti film del filone sexi, dopo aver recitato egregiamente ne "I sogni muoiono all' alba" di Indro Montanelli sia in teatro che al cinema.
Ebbene, i CalzaCorta e le FinteBionde sono tornati prepotentemente in auge in questi giorni, in occasione degli attacchi che queste categorie di personaggi hanno portato al Primo Ministro Silvio Berlusconi, vomitando insulti generati dall' invidia, un peccato che, come ho spiegato, ha spesso caratterizzato l' "italiaantifascistanatadallaresistenza". Invidia del successo ed odio verso chi riesca a svettare sui mediocri.
E per meglio descivere i CalzaCorta (che di solito si sposavano con le FinteBionde), mi farò aiutare da un aneddoto di cui fui testimone nella Mia Città tra la fine degli anni 60 e l' inizio degli anni '70.
Esisteva allora in Via Sant' Andrea, nei pressi di Via Montenapoleone, un piccolo american bar che si chiamava "Il Baretto", vero tempio della Milano Bene di allora, lontana anni luce dai "coronabelem" odierni. Classe vera, buon gusto ed eleganza erano naturali per i clienti del Baretto.
Un giorno arrivò un notissimo gioielliere/playboy di quegli anni, a bordo di una fiammante Ferrari rossa. Abbronzato e ben curato, parcheggiata la macchina, se ne entrò al Baretto, al braccio di una splendida donna.
Dall' altra parte del marciapiede due CalzaCorta, dopo aver assistito alla scena, così conclusero:
"Mmmmmm. Magari ce l'ha piccolo così..."
L'invidia è la base della democrazia (Bertrand Russell).
L'uguaglianza è l'utopia degli invidiosi (Jules Renard)-
È morto per arresto cardiaco Eugenio Bortolon, il tifoso vicentino di 19 anni caduto accidentalmente ieri pomeriggio dal settore ospiti dello stadio Tardini durante il secondo tempo di Parma-Vicenza. Un abbraccio alla Famiglia ed un sentito grazie ai tifosi del Parma, normalmente rivali dei biancorossi, per il loro civilissimo e solidale comportamento.
Ho sempre pensato e scritto che l' ONU fosse un ente malfatto ed inutile.
Regime Comunista Birmano (checchè ne scriva anche oggi l' Unità: Militari Comunisti erano e sono, come ho chiarito in passato), ancora criminale contro Aung San Suu Kyi, con le dichiarazioni di "seria preoccupazione" che ai militari rossi non fregano nulla. I quali hanno subito approffittato dell' attuale debolezza degli Stati Uniti per farsi i fattacci loro e dei loro alleati cinesi. Ed altri staterelli canaglia presto si adegueranno, con il beneplacito dei pacifinti di tutto il mondo.
Fallì la Società delle Nazioni un tempo, gettando Mussolini in braccio ad Hitler; i suoi degni eredi dell' ONU, cui l' Italia ha pagato spesso pesanti tributi di sangue con Veri Eroi come per il Massacro di Kindu del 1961, continuano a fallire. L' esperienza, purtroppo non insegna...
Sebbene questo sia un Blog Cattolico, questa volta sono stato veramente tentato di trasgredire e mettere qualche immagine piccante; poi ho desistito. Ma il fatto del giorno è che da Santoro abbiamo avuto due ospiti che, per un verso o per l' altro, si sono messe a fare le moraliste:Monica Guerritore ed Emma Bonino.
Così non va, Veronica
Leggo che una 23enne romana non ha trovato niente di meglio che, invece di andare a farsi una bella gita fuori porta a Ladispoli oppure di andare a prendere il sole a Santa Marinella, ha pensato bene di venire su a Milano per partecipare al simpatico corteo dei Centri Asociali per il 1° Maggio. Ognuno è padrone di buttare il proprio tempo libero, per carità. Il fatto è che però la signorina ha pensato bene di ubriacarsi ed addormentarsi in pieno giorno, alle 17,30 circa, davanti al Castello Sforzesco. Un clandestino egiziano, appartenente ad una categoria protetta in special modo dai partecipanti al corteo, ma tollerata anche dall' attuale Governo, ha pensato bene di rendersi gratificante questa festività comunista, incominciando a violentare l' imprudente ragazza; cosa protrattasi per una ventina di minuti, addirittura tra gli sguardi compiaciuti dei presenti, intenti a fotografare quello che forse avevano scambiato per una performance anarchica oppure per un momento di solidarietà con i "migranti" clandestini. Ad un certo punto, però, qualche passante estraneo al corteo, accortosi dello stato di completa incoscienza della poveretta, ha pensato bene di chiamare i Carabinieri. Fatto ulteriormente scorcentante è che una volta giunti sul posto, i Militi hanno dovuto far fronte ad una violenta reazione da parte dei no-global, che pensavano ad un qualche arresto arbitrario di qualche loro militante: l