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venerdì 28 agosto 2009

Quei preti che piacciono a sinistra.

Non ci sono i soliti Don Gallo e Vitaliano, no. Purtroppo chi nella Chiesa non accetta l' elezione di Benedetto XVI e le sconfitte pesanti che i cattocomunisti ed i cattoprogressisti hanno subito in questi anni soprattutto grazie a Joseph Ratzinger ha ancora qualche alto prelato a cui votarsi. Uno di questi, purtroppo è un ex-Vescovo, in un importante Diocesi come quella di Caserta, Monsignor Raffaele Nogaro, ritiratosi in una data simbolo, il 25 Aprile di quest'anno per limiti d' età, ma ancora influente e faro di una certa minoranza cattoprogressista, avendo conservato il titolo di Vescovo Emerito. Questo simpatico personaggio è in effetti il più forte oppositore all' interno della Chiesa della Legge Bossi Fini (ormai si dovrebbe chiamare questa legge "Bossi-Bossi"...). Ma non solo. Per meglio comprendere da che parte penda, basterebbe dare un' occhiata a qualche sua esternazione del passato, come questa del 1997 pubblicata dal Corriere della Sera il 20 Settembre di quell' anno:

Monsignor Nogaro accusa: vescovi del Nord filoleghisti: A denunciare la cosa non e' uno qualunque ma il vescovo di Caserta monsignor Nogaro che e' oltre tutto originario del Friuli. Il prelato ha scritto un libro, "Vangelo di frontiera", il cui contenuto e' stato anticipato ieri da "Corriere del Mezzogiorno". La denuncia del vescovo non finisce qui: monsignor Nogaro accusa poi la Chiesa del Nord di nutrire un sentimento di superiorita' nei confronti di quella del Sud.

Nel 2003, invece, fu protagonista di una spiacevole Omelia che criticava i Martiri di Nassirya:

"Fenomeni come il terrorismo non si combattono con le armi. Bisogna fare attenzione a non esaltare il culto dei martiri e degli eroi della patria, strumentalizzando la morte di questi nostri giovani per legittimare guerre ingiuste".

Ma per capire meglio il pensiero di questo religioso, bisogna andare all' intervista che rilasciò all' Unità del 1 Giugno 2002:

"E’ un’infamia la negazione del diritto d’asilo così come prevede la legge Bossi-Fini. Penso che dovrebbero sospendere l’approvazione di una legge che conculca i diritti della persona umana. E se verrà approvata, non resta che la disobbedienza civile. Bisogna aiutare i clandestini e autodenunciarsi. Se necessario, bisogna aprire le chiese per ospitare gli immigrati."

Ed in passato così si era espresso su Bossi:

"Bossi per fortuna non é un genio politico, ma ha lo spirito di Hitler. La difesa della purezza della razza qui si tramuta nella difesa egoistica della economia del nord più riuscita. Quelle di Bossi sono idee molto pericolose. Potremmo scoprire che dopo cento anni che abbiamo creato l’unità degli spiriti, ci rendiamo conto che non siamo un solo popolo. Bossi non si sente italiano ma non ha neanche lo spirito europeo. Il Sud, invece, ha le radici nella civiltà Latina e Greca, quella civiltà cioé che ha formato l’Europa nei secoli. L’uomo é anche al centro del mercato dell’economia. Bossi difende il mercato a rischio di mercificare anche l’uomo. Va denunciata con forza la mentalità neoliberista che privilegia l’economia che tira, e giudica una insopportabile palla al piede la presenza delle genti bisognose e povere del Sud. Questo è anticivile ed è antinazionale. Non possiamo accettare forme di esaltazione del ricco e di pestaggio del povero. Questo é come se si volessero difendere i ricchi contro i poveri: é l’antisolidarietà. E’ come voler difendere quelli che camminano bene contro quelli che zoppicano"

Per fortuna che, per i pochi Mons. Nogaro, ci sono sempre più Preti controcorrente, anche all' interno della ex-Diocesi casertana, come Don Beniamino De Martino, che già come risposta alle parole del Vescovo, issò la bandiera Americana ed Italiana sul Campanile:

"Fax ed e-mail per sostenere George Bush nella guerra "contro il fanatismo terroristico musulmano" ed una petizione tra i fedeli in segno di solidarietà. Così il parroco di Santa Maria dell'Arca, Don Beniamino Di Martino, rilancia la propria campagna a sostegno della presenza americana in Iraq e sottolinea il dissenso verso "i parroci di sinistra". Nei giorni scorsi Don Beniamino, 40 anni, parroco della periferia di Castellammare di Stabia, aveva issato la bandiere a stelle e strisce ed il tricolore sulla Parrocchia per sottolineare il proprio dissenso dalle parole del Vescovo di Caserta, Mons. Raffaele Nogaro, poi in parte smentite, sulla inopportunità di benedire le bare dei militari italiani morti a Nassiriya. "Mons. Nogaro - disse Don Di Martino rappresenta la fase estremistica del pacifismo". Il 22 novembre il sacerdote distribuì a Napoli un volantino contro "i parroci di sinistra" ad una manifestazione di Forza Italia. Don Beniamino aveva intenzione di indire una manifestazione "di sostegno e di gratitudine agli Usa", che non è stata autorizzata dalla prefettura di Napoli."

O come il coraggioso Parroco anticamorra di Scampìa, Don Aiello Manganiello, che mai ha nascosto le proprie idee di Destra, ricevendo per questo molte minacce, e che in passato ha più volte polemizzato con Rosa Russo Iervolino.

Ma i media,chissà perchè, danno spazio ai primi piuttosto che ai secondi...

martedì 25 agosto 2009

giovedì 20 agosto 2009

Willy Wagner, il Tenente della Wehrmacht che volle farsi eroe.

Questo è un morto dimenticatissimo, che ho ritrovato grazie a due righe di Marcello Veneziani di qualche anno fa. Un morto che dovrebbe essere celebrato tra i Giusti della Seconda Guerra Mondiale; la cui storia dovrebbe essere insegnata nelle scuole italiane e tedesche; e che avrebbe bisogno di grande risalto. Ma, tranne che a Trani, dove avvenne questo eroismo, praticamente nulla si trova.Eroico accadimento che ebbe protagonisti figure forse troppo invise alla vulgata resistenziale: un Vescovo Cattolico, due Gerarchi Fascisti ed un Ufficiale Tedesco...


http://mortidimenticati.blogspot.com/2009/08/willy-wagner-il-tenente-della-wehrmacht.html#links

giovedì 13 agosto 2009

Insegnare Religione a scuola, oggi.

Come tutti gli anni in Agosto mi dedico a ritagliare e catalogare gli articoli di giornale, ponendoli in appositi raccoglitori tematici.

Per commentare la simpatica e giudiziosa sentenza del TAR del Lazio sull' ora di Religione, in questo clima crescente di cattofobia ed anticlericalismo, mi è comparsa giusta giusta tra le mani questa lettera indirizzata a Mario Giordano, Direttore del Giornale uscita il 20 dicembre 2008:

"Io, insegnante di religione discriminata dai colleghi atei"

Caro direttore, volevo mettere a conoscenza la vostra redazione di quello che succede nell'Istituto professionale Guido Galli di Bergamo. Sono un'insegnante di Religione Cattolica e insegno lì da più di 23 anni ma mai come in questo periodo trovo tanta difficoltà a vivere in questo ambiente. Si parla tanto di atti di bullismo tra gli studenti italiani ma devo confessare che anche tra i professori della scuola italiana c'è del bullismo vero e proprio. Ultimamente mi capitano cose assurde del tipo che dei miei colleghi mi minacciano di non nominare il nome di Dio a scuola in quanto molti di loro si dichiarano materialisti, atei e agnostici. Qualche giorno fa uno di loro mi ha minacciato nei corridoi della scuola: non dovrei esprimere nessun giudizio, in quanto rappresentante della Chiesa Cattolica. Io noto nei miei riguardi una forma di ostilità che a volte rasenta la follia. Gli argomenti che io quotidianamente registro sul giornale di classe sono all'attenzione e alla critica dei colleghi e qualcuno dopo le mie lezioni si è permesso di dire agli studenti che non devono prestare attenzione agli argomenti da me proposti invitando gli alunni a ribellarsi e a saltare le mie lezioni. Dagli studenti, per la verità, sono molta amata, con loro non ho mai avuto problemi significativi. Ma bisogna fare qualcosa per il bullismo dei professori”. F.to Prof.ssa Elisabetta Sturiale- Bergamo

Lettera poi riproposta ad altri giornali e confermata dalla seguente dichiarazione rilasciata dalla Professoressa Sturiale:

“Ho scritto quella lettera in un momento di profonda delusione nei confronti di alcuni miei colleghi. Io invito tutti a prendere atto che almeno negli ultimi anni, e in particolare negli ultimi due, la situazione nelle scuole è molto cambiata. Al Galli ci sono una decina di colleghi che si espongono nei miei confronti, ovvero contro l’insegnamento della Religione Cattolica. Qualcuno si schiera in silenzio, senza dirlo, e il mio disagio cresce. La cosa più spiacevole, inoltre, è sapere che certi colleghi chiedono anche agli alunni di non credermi. E voglio anche raccontare un episodio che mi ha lasciato basita: pochi giorni fa una collega – che si definisce fieramente sessantottina – mi ha fermato in un corridoio e si è messa ad inveire contro la Chiesa Cattolica, come se fossi io l’unica rappresentante della Chiesa stessa. Continuava a ripetere che se l’unità d’Italia è sempre stata zoppicante è colpa della Chiesa, e altre cose del genere. Il problema è che non si tratta di un episodio isolato, ma di un fatto simile a tanti altri, molto strumentale. Sono delusioni profonde, dopo 23 anni di insegnamento serio e appassionato”.

Per inciso, sembra che tutto questo clima sia arrivato al culmine a causa della scandalosa richiesta partita da un gruppo di ragazzi dell' Istituto di celebrare una Santa Messa all' interno dell' edificio scolastico, avvicinandosi il Santo Natale. Permesso ovviamente negato in nome del laicismo democratico e,perchè no, antifassista. Cosi la Messa si è celebrata, ma in altro luogo e soprattutto in orari rigorosamente extrascolastici. Da notare che si sarebbe naturalmente svolta nell' ora di Religione...

Quado invece certi bravi studentelli si cimentano nell' okkupazione dei locali non solo per saltare latino,greco e fisica, ma per dedicarsi all' equiparazione delle religioni, all' agricoltura solidale ed antimperialista nel Chiapas, alle lotte operaie ed antifasciste nel Lesotho, alla vita di Rigoberta Menchu, allo studio degli effetti della cannabis e della pillola RU 486, nessuno insorge. E se si fosse chiesta una bella celebrazione islamica ? Scontata la risposta: finalmente la scuola italiana si apre a nuove culture...

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Aggiungo poi che spiace, a proposito della sentenza del TAR in questione, che non solo l' abbiano commentata favorevolmente le comunità protestanti, cosa che me l' aspettavo, ma anche la comunità dei Miei Fratelli Israeliti.

Miracolo al TG 5: i militari birmani sono comunisti !

Da non credere ! Ieri sera a cena ho fatto un balzo sulla sedia: dopo tre giorni nei quali i vari telegiornali Rai/Mediaset hanno parlato della nuova condanna a Aung San Suu Kyi, finalmente ho sentito aggiungere alla parola "regime militare" (al quale si accosta sempre reazione e fascismo, nella brava vulgata sinistra ed antifascista), il termine "comunista". Rossi erano, rossi sono e rossi saranno, come ricordai due anni fa:

Perchè nessuno dice che i militari Birmani sono COMUNISTI ?

http://santosepolcro.splinder.com/post/14003184/Perch%C3%A8+nessuno+dice+che+i+mil

Veltroni in marcia contro i militari comunisti birmani.

http://santosepolcro.splinder.com/post/14015199/Veltroni+in+marcia+contro+i+mi

ed in altri miei post.

Il regime militare birmano è c-o-m-u-n-i-s-t-a !

Ed il pacifista autore della bravata costato alla leader dell' opposizione di Rangoon una nuova condanna è un cretino !

lunedì 10 agosto 2009

Mussolini e la Fede:Parte Seconda.

Nel post precedente abbiamo visto come l' episodio della morte dell' amatissimo figlio Bruno sia stato il primo passo del processo di conversione al Cattolicesimo di Benito Mussolini. Nei mesi successivi il Duce cominciò a leggere testi Cattolici. Raggiungendo il culmine subito dopo l' arresto, dopo un rapido passaggio a Gaeta e Ventotene, con l' arrivo nell' isola di Ponza il 28 Luglio 1943, quando, isolato da tutto e tutti, senza radio, giornali e posta, trovò l' unico conforto nel libro dell' Abate ed Apologeta Giuseppe Ricciotti, sommo docente di Storia, Cultura e Lingua Ebraica, "La vita di Gesù Cristo". Abate già indicato nel 1942 dal Capo del Fascismo a Giorgio Pini come possibile collaboratore al "Popolo d' Italia" su tematiche Cattoliche.

In quei giorni Mussolini rilesse con cura quel volume, riempiondolo di note e righe personali. Come ricordò successivamente Renzo De Felice, prima di lasciare l' isola per essere trasferito a La Maddalena, il Duce volle regalare il libro al Parroco di Ponza, Don Luigi Maria Dies, accompagnato dalla seguente lettera, oggi in possesso della Famiglia Dies:

"Molto Reverendo, Sabato 7 ricorre il secondo annuale della morte mio figlio Bruno, caduto nel cielo di pisa.Vi prego di celebrare una Messa in suffragio della sua anima. Vi accludo mille lire di cui disporrete nel modo più conveniente. Desidero farvi dono del libro di Giuseppe Ricciotti, che ho finito di leggere in questi giorni:Vita di Gesù Cristo. E' un libro esaltante che si legge tutto d' un fiato. E' un libro dove scienza storica, religione, poesia sono fusi mirabilmente insieme. Coll' opera del Ricciotti, l' Italia raggiunge, forse, un altro primato. Vi mando il mio cordiale saluto. Mussolini."

D' ora in avanti Mussolini troverà nel Cattolicesimo quel conforto ideale che gli sarà di valido aiuto negli ultimi drammatici mesi di vita. Aiutato a Milano da quella grandissima figura del Beato Cardinale Ildefonso Schuster.

venerdì 7 agosto 2009

7 Agosto 1941:comincia il riavvicinamento di Mussolini alla Fede.

Uno dei compiti dei Revisionisti, oltre a sfatare le varie "Leggende Nere", falsi miti e bugie varie messe in circolazione dai vari vincitori, è quello di rendere noti lati poco conosciuti dei vari personaggi storici mondiali.

Ebbene, poichè spesso mi imbatto in saputelli, sinistri ma, ahimè anche di Destra, che si sforzano di affidare ai posteri l' immagine di Mussolini ateo e mangiapreti, basandosi su qualche vecchia frase del Benito veterosocialista, è giunta l' ora, proprio in occasione dell' anniversario della morte dell' adorato figlio Bruno, di tornare a parlare dell' "Uomo della Provvidenza" e del suo lento ma progressivo riavvicinamento alla Fede Cattolica.

Il 7 Agosto 1941, mentre era alla guida di collaudo del proprio aereo, il nuovissimo Bombardiere Quadrimotore Piaggio P.108, cadde nei cieli sopra l' aeroporto di Pisa il terzogenito del Duce, Bruno; certamente il più amato e destinato alla successione. Medaglia d' Argento al VM in Abissinia nel 1936, Medaglia d' Argento al VM durante la Guerra di Spagna ed infine Medaglia d' Oro al Valor Aeronautico alla memoria per quest' ultima fatale impresa.

Scompariva così uno dei componenti dei famosi "Sorci Verdi" ( tre topolini verdi dipinti sulla fusoliera dell' aereo)che tante fantastiche imprese di volo avevano compiuto, tanto da coniare la famosa frase: "Far vedere i sorci verdi a qualcuno", cioè umiliare un avversario in qualcosa.

Ma soprattutto, con la sua perdita, Benito Mussolini fu scosso tantissimo, tanto da scrivere in pochissimi giorni il libro: "Parlo con Bruno"; dopo i suoi funerali celebrati a Predappio, il Duce ricominciò a riscoprire quella Fede che tanto era radicata nella Cattolicissima Madre, Rosa Mantoni, in un percorso che culminerà due anni dopo a Ponza nei primi giorni della prigionia dopo il tradimento del 25 Luglio con la lettura di un libro sul Cristo, di cui mi occuperò nei prossimi giorni.

giovedì 6 agosto 2009

Pechino un anno dopo:la FIGC celebra la Cina Rossa.

E' passato un anno dalle Olimpiadi cinesi, con tante brave persone pronte a stracciarsi le vesti per i Diritti Umani in Cina.

Ebbene, grazie alla legittimizzazione avuta con i Giochi, i comunisti cinesi si sentono rafforzati e la repressione contro ogni dissenso è aumentata. Le torture, gli arresti, le persecuzioni religiose continuano. Il 23 gennaio 2009 è morto il giovane tibetano Pema Tsepak di 24 anni, per lesioni riportate mentre era in arresto. Il 24 febbraio il detenuto Li Qiaoming è stato ucciso in una prigione dello Yunnan. Il 25 febbraio Tapey, un monaco tibetano, è stato ammazzato dalla polizia mentre si dava fuoco per protestare contro l’occupazione militare del suo paese. Il 16 marzo Padre Francesco Gao Jianli di 39 anni, sacerdote cattolico della diocesi di Fengxiang (Shaanxi), è stato picchiato a sangue e ricoverato nell’ospedale di Baoji. Il 21 marzo è stato arrestato il pastore protestante Zhang Mingxuanl. Il 25 marzo la polizia cinese ha picchiato a morte un altro monaco tibetano, Phuntsok Rabten di 27 anni. Tre monaci tibetani nella contea di Nagchu sono stati arrestati l’11 aprile. 18 cristiani sono stati catturati nell’Henan agli inizi di maggio. Gli avvocati Zhang Kai e Li Chunfu, difensori di attivisti per i diritti umani, sono stati violentemente malmenati dalla polizia il 13 maggio scorso, mentre si trovavano a casa di un loro assistito a Chongqin. Mons. Giacomo Su Zhimin e Mons. Cosma Shi Enxiang, due vescovi della chiesa clandestina Cattolica fedele al Papa e quindi perseguitata, sono ancora in mano alla polizia in località sconosciuta da numerosi anni. Oggi in Cina vi sono almeno 1422 Laogai, i campi di concentramento, dove soffrono oltre quindici milioni di uomini donne e bambini, costretti al lavoro forzato fino a 18 ore al giorno a vantaggio del regime comunista cinese e di numerose multinazionali che producono o investono in Cina. Oggi, in questo che fu il glorioso Celeste Impero, è lecito inquinare le terre, i fiumi, i mari e l’atmosfera, guadagnare sulla vendita degli organi dei condannati a morte, sfruttare senza pietà i minatori e i lavoratori, che muoiono a decine di migliaia ogni anno per la mancanza di minime misure di igiene e di sicurezza. Lo Stato obbliga le donne ad abortire o a essere sterilizzate per il controllo delle nascite. Tutto ciò in nome del dio denaro ed in ossequio allo slogan lanciato di Den Xiaoping “arricchirsi è glorioso”.

Nonostante tutto questo la FIGC, la Federazione Italiana Gioco Calcio ha pensato bene di dare un' ulteriore aiuto al regime liberticida cinese, andando a far disputare la Finale di Supercoppa a Pechino, privando oltretutto la stragrande maggioranza dei legittimi tifosi Interisti e Laziali della possibilità di assistere dal vivo alla partita.

Spero che le rispettive tifoserie, da anni legate da gemellaggio e notoriamente di Destra, facciano sentire in qualche modo il loro dissenso sul posto; speranza purtroppo vana, perchè i controlli all' ingresso dello Stadio saranno capillari come e più che alle Olimpiadi.

Ed il mio presidente di sinistra, che dice ? Zitto zitto...

E sua Moglie Milly, presidente di Emergency dal 1999, ecologista e sinistrissima consigliere comunale nella Mia Milano, così attenta ai diritti delle minoranze, dei clandestini e degli zingari, con una dichiarazione dei redditi del 2006 ferma a 16.455 Euro che giustamente la pone alla testa delle famiglie bisognose, che dice ?

Zitta zitta pure lei.

domenica 2 agosto 2009

2 Agosto:i beceri fischiano. Paura della Verità ?

Come ogni anno Bologna deve assistere al solito ritornello, in questa tragica ricorrenza: Strage Fascista, blà blà e blà blà; accompagnato dalle contestazioni ai politici, se al Governo c' è il Centro come adesso piuttosto della sinistra. Ma intanto le inchieste vanno avanti, come quella del PM Enrico Cieri che ha ereditato il fascicolo aperto nel novembre 2005 dal collega Paolo Giovagnoli nel quale sono confluiti gli spunti emersi dalla commissione Mitrokhin riguardanti terroristi tedeschi (ed in particolare Thomas Kram, a Bologna nei giorni della Strage, Albergo Centrale, Via della Zecca, stanza 21), il famigerato terrorista Carlos e il Fronte popolare di liberazione della Palestina di George Habbash. Diversi libri sono stati scritti a favore dell' innocenza di Ciavardini, Fioravanti e Mambro (in particolare i 2 capi dei NAR ammettendo gli altri loro crimini, hanno sempre respinto ogni ipotesi di stragismo), da quello di Gianluca Semprini "La Strage di Bologna e il terrorista sconosciuto" a quello di Andrea Colombo (peraltro giornalista di estrema sinistra) "Storia Nera".

Ma nel capoluogo emiliano i soliti trinariciuti, come li definiva Guareschi, sembrano accontentarsi di una facile e comoda versione, che definisce Fascista tale strage. Come tutte le stragi degli Anni di Piombo, con le Brigate Rosse compagni che sbagliavano ma in fondo Fascisti, con i Caduti della Destra vittime di regolamenti di conti tra Fascisti, con poliziotti Fascisti che uccidevano anarchici e vecchi Fascisti pronti al golpe.

Ma l' inchiesta continua...

sabato 1 agosto 2009

Nel Vietnam comunista essere Cattolici è un reato.

Non ho tempo per esultare per la sconfitta comunista in Bessarabia (Moldavia), che mi giungono notizie di scontri, arresti e persecuzioni contro i Cattolici in Vietnàm, dove risiedono oltre sei milioni di Fedeli alla Nostra Fede. 26 Diocesi constantemente in crescita, come testimoniano gli oltre 9000 Battesimi di adulti a Saigòn nell' ultimo anno e le crescenti vocazioni religiose e monastiche. Da due anni imponenti e pacifiche manifestazioni sono frequentemente organizzate in nome della Libertà di Culto dai Cattolici vietnamiti, superiori di numero di gran lunga a quelle dei monaci birmani e tibetani. Ma in Europa e nel Mondo queste manifestazioni (e le repressioni realtive) hanno scarsissima eco nei Media; certo, grave colpa non essere Buddisti...

L'ultima protesta ha avuto per epicentro ciò che resta della storica Chiesa di Tam Toa, 300 chilometri a sud di Hanoi, eretta nel XVII secolo, ricostruita alla fine dell'Ottocento e semidistrutta dai bombardamenti americani nel 1968. I fedeli continuarono a celebrarvi a cielo aperto, ma nel 1996 l'area fu requisita dal governo con l'intento di farne un memoriale della guerra contro gli Stati Uniti. Lo scorso 20 luglio migliaia di Cattolici hanno rioccupato la zona erigendo una Croce e un Altare al centro delle rovine. La processione è stata dispersa con la forza, con arresti e percosse di sacerdoti e fedeli. Il vescovo della diocesi di Vinh in cui sorge la chiesa di Tam Toa, Paul-Marie Cao Dinh Thuyen, ha immediatamente chiesto il rilascio degli arrestati. La domenica successiva, 26 luglio, in tutte le chiese del Vietnam si è pregato e si è osservato un minuto di silenzio. Lo stesso giorno, nella diocesi di Vinh sono sfilati pacificamente in corteo mezzo milione di cattolici. È stata la più grande manifestazione religiosa a memoria d'uomo, in Vietnam.

Ma in Italia, niente bandiere pacifinte alla finestra...